Una notte con l'amico di mio padre
di
Prom
genere
gay
Partiamo dal principio, anzi, da un presupposto. Inizialmente, già all'età di 13 anni, ero ben conscio di essere "diverso"..
Odiavo il calcio e lo sport in generale,mentre amavo follemente i reality e le telenovelas. Detto così non significa niente. Lo so.. Però ero strano, questo si.. Tanto che la mia mente si auto conviceva di appartenere al sesso femminile. Insomma. Pensavo di soffrire di Disforia di genere. Di essere una trans in pratica...fatta questa breve promessa partiamo con il racconto.
Era il 2005, ero appena un ragazzino.. Frequentavo la terza media.. Ai tempi i miei erano al limite della soglia di povertà.. Solo mio padre lavorava. col suo solo stipendio non bastava a mandar avanti la baracca.. Così prima venire sfrattati, mio padre decise di ospitare un suo amico a casa nostra. Il caso volle che questo suo amico fini proprio con l'occupare la mia camera..
Agli inizi lo odiavo. Mi dava fastidio mentre studiavo, faceva rumore.. di notte russava, puzzava perché non si lavava. C'è le aveva tutte lui.. Insomma. Però col tempo iniziai a tollerarlo.. In fondo ci aiutava con la casa.. Dormivamo uno nel letto accanto all'altro..eravamo diventati amici.. E fin qui niente di peccaminoso.. Però da parte mia, vederlo ogni sera in boxer mezzo nudo ,un po' di voglia me la faceva venire.. Ero convinto che fosse etero al 100 per 100. Provarci sarebbe stato solo una delusione.. Anche perché in fondo cosa ne avrei ricavato.? Non mi piaceva nemmeno poi così tanto, uccello a parte.. Volevo solo sfruttare la situazione per esaudire un mio desiderio sessuale.. Farlo in camera con un uomo più grande..
Il fato però decise di aiutarmi.. Una notte tornò tutto ubriaco.. Si tolse la cintura e i pantaloni e in mutande si stravaccò sul letto.. Era tutto allucinato. Vedendendolo in quello stato me ne approfittai subito.. Pensai di fotterlo mentre era addormentato.. Così appena chiuse gli occhi andai davanti alla porta e la chiusi a chiave..cosi che nessuno potesse udire o vedere.. Gli sfilai I boxer con delicatezza.. E con mia grande soddisfazione vidi un palo enorme pronto ad aspettarmi. Lui sembrava semi cosciente, nonostante la sbronza e il sonno.. anzi.. Mi a dire il vero mi sembrava anche fin troppo lucido per le sue condizioni.. Così decisi di farmi ancora più sfacciato.. Lo baciai in bocca, con lingua, sputi e saliva.. Lo so.. Detta così fa schifo.. Ma la situazione era quasi surreale. Stavo sperimentando il sesso per la prima volta..
Mentre limonavamo mi afferrò la mano portandoselo sul suo sesso, poi si staccò. E prendendomi per la testa iniziò a farsi masturbare l'asta con la mia bocca.. Era enorme, tutto pieno di vene.. Aveva un sapore orribile.. Eppure la cosa Nn mi dispiaceva per niente.. Leccavo con tutta la mia foga.. Ci giocavo, lo annusavo, lo maneggiavo.. Lui sembrava compiaciuto. Mi guardava in faccia e godeva.. Sentivo che mi desiderava..
Mentre mi destreggiavo con il suo cazzo all'improvviso sentì un dito farsi largo nel mio culo.. Mi brucio da morire. Vidi cosa stava succedendo e lui disse "basta Pompini piccola! Voglio il culo!! Tu fammi contento e vedrai come cambieremmo le cose. Ti darò tutti i soldi che ti occorrono. Sarai la mia bambina. Ma adesso vien qua!". Nn me lo feci ripetere due volte..!
Iniziò col fare su e giù con un dito, con due, tre.. E poi via.. La sensazione di bruciore passò velocemente. Ero troppo preso dalla situazione.. Per la prima volta c'era qualcuno che mi trattava come una ragazza. Ero in estasi.. Dopo un iniziale allargamento senti la punta del suo cazzo cercare di farsi largo dentro di me.. Fu dolorosissimo.. "no, zio! Piano! Così mi fai male". Ma lui nn sentiva neanche.. Voleva godere, di me nn gli importava. Con un colpo secco mi penetrò con tutto il cazzo.. Dovetti mettermi la mano davanti alla bocca per Nn urlare. Lui intanto faceva su e giù.. Avanti e indietro.. Ad ogni affondo sentivo qualcosa di indescrivibile.. Nonostante il dolore ero felice e soddisfatto. Mi sentivo una vera donna..
Mi stava montando come un toro, nn si fermava mai, ad ogni minuto sembrava dare sempre colpi più secchi.. Sentivo lo schiocco del rumore delle sulle palle sbattere contro le mie natiche.. Venì due volte.. Mentre lui ancora mi pompava.. All'improvviso però lo gridare con più foga.."eccolo.. Eccolo... Te lo darò tutto! Tu aspettami.. Vedrai quanto latte ti sto per dare!!!"
Sentí una colata bollente di sperma all'interno dello stomaco.. Finalmente si era liberato.. Cadde nel letto subito. Pensavo almeno di passare la notte a farci le coccole.. E invece nn fu così...
Ero Cmq pieno zeppo di sperma.. Nn andai a lavarmi. Nn era il momento.. Era un lavoro da fare assieme allo zio.. In fondo era stato lui a sporcarmi.. Mentre intanto lui dormiva.. Mi stesi sul letto insieme a lui e mi addormentai..
Grz per la lettura
2
voti
voti
valutazione
5.5
5.5
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Padre figlia
Commenti dei lettori al racconto erotico