A casa di lui - 2 parte

di
genere
etero

Seduto ad altezza fica davanti a me mi apri le grandi labbra per esporre il clitoride gonfio. Lo tilló due volte soffiandoci sopra facendomi fare già le fusa e cominciò a succhiare avidamente. Percorse tutta la mia fica interamente bagnata e alla sua mercè... volevo essere divorata. Mi eccitava moltissimo essere in piedi davanti a lui che mi scopava con la bocca sentendo quei rumori tipici delle grandi leccate come se fossi il suo gelato preferito. Mi disse “apri bene le gambe per me che ti sgrilletto un po’”. Aprii le gambe e inserì 2 dita nel mio buco e leccandomela continuamente con avidità. Le sue dita mi sgrillettavano a velocità estrema e non riuscii più a trattenermi e venni sulle sue mani e nella sua bocca ancora ben attaccata alla mia patata. Si leccó le labbra e mi disse “ora te lo metto dentro e ti scopo duro”. Mi prese in braccio e mi fece sdraiare a pancia in su sul tavolo della cucina. Il suo cazzo era già pronto mi strofinò la cappella e poi entrò in un solo colpo riempiendomi completamente e facendomi urlare dal piacere. Mi trapanava senza sosta. Mi alzai e mi aggrappai alle sue spalle per avere più presa. Mi appoggiò alla parete e continuò il suo lavoro mandandomi in estasi. Venemmo entrambi e lui si svuotó dentro di me e ahimè anche sul muro. Rimase dentro fino a che non smise di sparare gli ultimi colpi. Ci lavammo e ci rivestimmo. Tornai a casa sazia e appagata dalla strepitosa scopata. Era stata la più bella inaugurazione di sempre.
scritto il
2017-12-25
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