La mia cuginetta

di
genere
incesti

Non ho mai avuto una vera e propria attrazione sessuale per mia cugina, almeno non fino a quella notte di qualche mese fa.
Anche se,ad essere sinceri,il nostro è sempre stato un rapporto molto intimo.Forse anche a causa dei pochi mesi che ci separano, infatti anche se io sono più grande di un anno,in realtà essendo nato io a novembre e lei a gennaio,sono solo davvero pochi mesi che ci separano.O forse anche il fatto che abitiamo vicini,e quindi i nostri genitori ci hanno sempre fatto passare i pomeriggi insieme a giocare.
Quindi da bambini giocare al dottore ed esplorare i nostri corpi era all'ordine del giorno.
Crescendo,in adolescenza, diventammo ancora più intimi, perché ci raccontavamo tutte le nostre esperienze.
Ricordo ancora la prima volta che capitò.Marta si presentò a casa mia come quasi tutti i giorni e chiusi nella mia cameretta cominciò a confidarsi.
"Paolo, ti devo raccontare una cosa,ma deve rimanere un segreto tra noi due ok?"
"Ok dimmi"
"Vedi ieri Francesco mi ha chiesto di uscire,e mi ha portata a mangiare un gelato"
"Francesco è il ragazzo che ti piace?"le chiesi.
"Si proprio lui,dopo il gelato ci siamo seduti su una panchina,ai giardini,una un po'appartata.Vedi,li ha incominciato a baciarmi,con la lingua"
"E come è stato?"eravamo giovani e inesperti tutti e due e quindi cominciai a incuriosirmi.
"È stato molto bello, molto dolce, poi mi ha appoggiato una mano sul fianco,e piano piano l'ha fatta salire fino a toccarmi un seno"
Divenne tutta rossa mentre raccontava,ed io ero sempre più curioso.
"E tu??come hai reagito?cosa hai fatto?"
"Mi piaceva quel tocco, continuavamo a baciarci,e lui con la mano stringeva,poi con le dita accarezzava e stuzzicava il capezzolo, sempre da sopra la maglia,ma era bellissimo"
Devo confessare che sentirla parlare mi provocava una certa agitazione la sotto,il mio fratellino cominciava a muoversi nei boxer.
"Poi quando gli ho appoggiato una mano sulla gamba,lui l'ha spostata un po'più su,e ho sentito quanto era eccitato"
"E poi cosa avete fatto?"
"Abbiamo continuato così per un po',mi piaceva molto il suo tocco,e toccarlo,tastavo tutta la sua eccitazione da sopra i jeans,fino a che,ad un certo punto,ho sentito la mia mano vibrare,e i suoi jeans tirare.Lui ha incominciato a respirare più forte,e quando si è calmato non era più duro lì in mezzo.Mi ha baciato più forte e mi ringraziato,poi mi ha detto che doveva tornare a casa,così mi ha riaccompagnata e ci siamo salutati"
Mia cugina mi aveva raccontato della sua prima sega,ma non era finita.
"E ti è piaciuto farlo contento?"
"Si,mi è piaciuto molto, quando sono rientrata, nella mia cameretta,ho pensato molto a quello che era successo.Piu ci pensavo più mi sentivo strana in mezzo alle gambe e quindi..."
A questo punto oramai avevo una vera e propria erezione, che cercavo di nascondere a Marta.
"E quindi??dai raccontami!"
Lei divenne ancora più rossa in viso,ma proseguì.
"Quindi ho provato prima a toccarmi il seno come faceva lui,ma dentro il reggiseno,e i miei capezzoli sono diventati dritti e duri, mentre ho incominciato a sentirmi proprio umida tra le gambe.Cosi ho infilato una mano dentro i pantaloni,e l'ho appoggiata sulle mutandine.Erano bagnate,come se mi fosse scappata un po'di pipì.Solo questo tocco mi ha dato un forte brivido,così ho provato a mettere la mano dentro..."
In quel momento avrei voluto tirarlo fuori e incominciare a farmi una sega,ma riuscii a resistere.
"Quando ho toccato la mia patatina ho sentito che ero tutta bagnata,e toccarla mi dava dei forti brividi di piacere.Ho continuato a sfregare la mano,sul bottoncino che ho lì, più lo sfregavo, più mi bagnavo,ho anche assaggiato quel liquido che mi usciva e aveva un buon sapore.Ad un certo punto un dito è scivolato dentro,ho chiuso gli occhi e mentre con una mano toccavo un capezzolo, con l'altra continuavo a sfregare sulla patatina tutta bagnata,e infilare e tirare fuori il dito.Ad un tratto dei brividi fortissimi mi hanno attraversata tutta,è un piacere che non avevo mai provato prima, quando mi sono fermata respiravo a fatica, proprio come aveva fatto Francesco poco prima"
Io stavo per esplodere, poco dopo Marta mi salutò è tornò a casa.Appena uscì dalla stanza,mi calai i pantaloni e i boxer e cominciai a menarlo, ripensando al racconto e immaginando mia cugina che si masturbava.Dopo poco più di un minuto mi colse un orgasmo che nelle mie precedenti sege non avevo mai provato.Quattro o cinque schizzi caldi partirono dal mio pisello e mi imbrattarono fino al petto.
La volta dopo che ci siamo visti le confessai di come mi ero masturbato, pensando al suo racconto, e così cominciammo questa sorta di rapporto, raccontandoci di volta in volta le nostre esperienze sessuali,o di come questi racconti stimolavano le nostre masturbazioni.
Questo fino a pochi mesi fa quando il nostro rapporto è ulteriormente cambiato.
Marta ed io frequentiamo anche lo stesso gruppo di amici.
Una sera di qualche mese fa un nostro amico ci invitò tutti a casa sua, perché aveva casa libera.Decidemmo così di passare tutti la notte da lui.La serata passò in fretta tra musica e qualche birra di troppo.Verso le due decidemmo che ogni ragazzo avrebbe dormito con una ragazza,ma sarebbe stata la sorte a decidere le coppie.Nessuno si tirò indietro, probabilmente per colpa Delle birre.
Quando toccò a me estrarre il nome della ragazza con cui avrei dormito capitò proprio mia cugina.
Vabbè pensai,la mia solita sfiga, anche quella sera non avrei nemmeno pomiciato un po'.
Andammo quindi a prepararci per la notte.
Io misi il mio pigiama,mentre Marta mise una vestaglia da notte, decisamente corta,in oltre vidi chiaramente che non portava il reggiseno, anche se al momento non detti tanto peso alla cosa.
Avremmo dormito nella cameretta del padrone di casa,noi nel lettino della sorellina, che era via coi suoi genitori,lui nel suo letto con un altra ragazza, mentre un altra coppia a terra nel sacco a pelo.Altre coppie si sarebbero sistemate sempre coi sacchi a pelo in soggiorno.
Dopo un po'di scherzi e battute spegnemmo la luce.
Mia cugina si sistemò su un fianco,col viso rivolto verso il muro,e io mi stesi accanto a lei,abbracciandola,e appoggiando la mia mano sul suo stomaco,il tutto in maniera innocente,senza pensare a cose strane.Li mi addormentai sprofondando in un sonno profondo.
Mi svegliai di colpo, sudavo e mi sentivo agitato.
Ci misi un po'a rendermi conto di dov'ero,solo una cosa in quel momento mi era chiara, avevo fatto un sogno erotico.
Non ricordo molto bene, ricordo solo che stavo scopando,e che la mia amante, chiunque fosse,mi incitava gridandomi "scopami!fammelo sentire tutto!"
Quando presi più coscienza della situazione mi accorsi di avere una erezione!
Il mio cazzo duro era piazzato proprio tra le chiappe di mia cugina,ed una mano era istintivamente risalita e tastava le rotondità del suo seno.
Da una parte ero terrorizzato dall'essere scoperto, dall'altra il mio corpo reagiva per conto suo,continuavo a muovermi e a strusciarmi sul suo culo,e la mia mano continuava a stuzzicare il seno,potevo sentire il capezzolo turgido attraverso la stoffa.
Volevo fermarmi ma non riuscivo.
D'un tratto sentii Marta emettere un suono, anche se molto flebile.
Mi bloccai di colpo,ero terrorizzato!
Ora si sarebbe svegliata e chissà che casino ne sarebbe uscito.
Marta si girò lentamente verso di me,i nostri visi erano a pochi millimetri.
Lentamente si avvicinò al mio orecchio per sussurrarmi
"Ti vuoi fermare proprio sul più bello? Facciamo piano però, non facciamoci sentire"
Detto questo la sua mano si infilò nel pigiama, andando a stringere il mio cazzo ormai duro come il marmo.A quel punto la mia mano andò a poggiarsi tra le sue cosce,sulle mutandine.
Era completamente zuppa,le mutandine erano fradice.
"È da quando hai iniziato a sognare,da quando ti è venuto duro tra le mie chiappe che mi tocco,ho voglia di godere" tornò a sussurrarmi,per poi baciarmi appassionatamente.
La mia mano scivolava nella sua calda intimità molto facilmente.Iniziai a penetrarla molto lentamente,con due dita,mentre lei continuava un lento sali e scendi sul mio cazzo.
Era così bagnata che se avessi aumentato il ritmo lo sciacquettio provocato dalla sua figa avrebbe svegliato tutti nella stanza.
A quel punto accavallò una gamba sulle mie,si avvicinò col bacino,e piazzò il mio cazzo sulla sua figa.
"Scopami adesso! Ti voglio! Ti ho sempre voluto,fin da quando mi facevo i ditalini pensando a te"
Con un colpo di reni la penetrai in un colpo solo,la sua bocca si stampò sulla mia,nel tentativo di non gemere.
Sentivo le pareti calde della sua figa stringermi il cazzo.
Ogni colpo lento che davo era un passo in più verso l'orgasmo.
Iniziavo a faticare a trattenermi,potevo sentire i suoi umori colare dalla sua calda passera.
"Sto vedendo,dai scopami!"continuava a sussurrarmi all'orecchio.
Incominciavo a sentire il suo orgasmo salire,mentre anche il mio stava arrivando.Esplodemmo assieme,ad ogni sua contrazione sentivo le pareti della sua figa stringersi sul mio cazzo,ed ogni volta,un lungo fiotto caldo la riempiva.
Ci addormentammo così, ancora avvinghiati,appagati dal lungo orgasmo che ci aveva pervaso.
scritto il
2018-02-12
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