Ufficio

di
genere
sadomaso

In ufficio sta per scendere la sera solo Manuela e'rimasta al lavoro.Bionda 36 anni,occhi verdi con lunghe gambe inguainate in reggicalze nero ed scarpe nere con tacchi 16 si sistema sulla sedia.La sedia ha un buco al centro e lei non ha mutandine.Le grandi labbra penzolano dal buco attaccate a dei pesi di 15 kg,allungate almeno una decina di centimetri spesse e scure,deformate.Il buco del culo e'oscenamente aperto, slabbrato circa 7 cm di diametro dovuto ai enormi oggetti infilati negli anni.Sulla sua pelle bianca,completamente nuda dalla vita in su,si stagliano due tette di quinta misura,piene di cicatrici dovute a fruste di metallo date senza pieta'dalla direttrice sadica.I capezzoli grossi e scuri lunghi tre centimetri sono forati ed hanno due anelli d'oro ciascuno.La direttrice Elena 40 anni,mora occhi azzurri in tailleur nero molto elegante,prepara due spiedini da barbecue disinfettantoli con alcool.Dopo averli scaldati con la fiamma di un accendino si accinge a trapassagli le sue grosse tette a pera.Chiede a Manuela se è pronta per l'orgasmo ed a un suo cenno affermativo gli mette una penna stilografica in bocca,dicendo cosi non urlerai dal dolore.Puntando il seno sinistro lo trapassa da parte a parte avvertendo un sussulto da parte di lei ed infilzando anche il seno destro,Manuela apre la bocca emettendo un grugnito orgasmico che dura alcuni minuti.Giunte ormai le nove di sera,tolti i pesi e gli spiedini,Manuela si mette gli abiti che aveva precedentemente tolto,mutandine gonna e camicetta e saluta Elena baciandola sulla bocca.Augurando una felice serata corre a casa a disiffettarsi le tette e le labbra della figa con alcool.......







scritto il
2018-04-08
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