Marta e le gang con i neri

di
genere
orge

La mia fedele lettrice Marta mi ha scritto pregandomi di elaborare una storia per lei, che dopo un incontro casuale non ha più potuto fare a meno di incontrarsi con uomini di colore e soltanto con loro.
Quando ho ricevuto le mail delle sue avventure sono rimasto molto scettico e le ho scritto che mi sembrava poco credibile il suo racconto, ma in risposta ho ricevuto una ventina di foto scattatele dai neri durante gli incontri e mi sono convinto di raccontare quanto accaduto.
Tutto è iniziato un pomeriggio quando Marta si è recata su una spiaggia isolata vicino a Pescara ed approfittando del fatto di essere sola, si è tolta il reggiseno ed è rimasta a prendere il sole, sdraiata sulla sabbia colo con uno slip estremamente ridotto davanti e dietro sol con un filetto che lasciava completamente scoperto il suo bel culo.
Mentre era quasi assopita ha sentito delle voci mormorare in un linguaggio strano ed aprendo gli occhi ha visto due ragazzi senegalesi, di quelli che percorrono le spiagge vendendo abiti e borsette,, che la ammiravano e parlottavano.
Messasi a sedere, si è accorta che i due neri si accarezzavano il pacco mentre la guardavano ed era ben visibile la loro eccitazione e quasi inavvertitamente ha allargato le gambe, mostrando loro la figa perfettamente depilata e quasi del tutto scoperta visto il ridottissimo slip.
I ragazzi le hanno chiesto se desiderava comperare qualche cosa e le hanno mostrato alcuni pareo molto trasparenti.
La donna si è alzata ed ha mostrato ai ragazzi anche il suo culo completamente esposto, uno dei giovani le ha drappeggiato il pareo sulla spalla e con la scusa di farglielo provare meglio le ha posato una mano su un seno e avvicinandosi da dietro le ha appoggiato il suo cazzo durissimo contro il culo.
Marta è rimasta come folgorata i suoi capezzoli si sono immediatamente inturgiditi e fra le gambe ha sentito la figa subito bagnata, si è appoggiata al cazzo del ragazzo strusciandosi contro..
“Se la signora vuole vedere qualche altri vestito più bello possiamo portarla a casa nostra, noi abitiamo poco lontano, vuole venire?”
“ Certamente, fatemi vestire e vi accompagno con la macchina”
Il percorso è stato breve, i ragazzi abitavano in un piccolo appartamento, ma pulito e ordinato.
Nella casa c'erano altri 4 ragazzi di colore che stavano preparando la loro mercanzia e alla vista della signora, che indossava una mini cortissima e un top senza reggiseno sotto rimasero sbalorditi.
“Adesso che sei qui puoi spogliarti e diventare la nostra puttana bianca, abbiamo visto come ti sei strusciata sul cazzo di Jussef e ti faremo assaggiare tutti quelli che ci sono qui”
Con queste parole uno dei ragazzi toglie la mini a Marta, le sfila il top, le strappa lo slip e lascia nuda, ma la donna invece di spaventarsi posa le sue mani sui pantaloni del ragazzo, li abbassa insieme alle mutande, si inginocchia e lo prende il cazzo in bocca iniziando a succhiarlo.
Gli altri senegalesi si spogliano in un attimi, i loro cazzi sono già duri e se li menano mentre palpano la donna, le strizzano le tette e le mettono le dita nella figa bagnatissima e nel culo.
Il giovane che si stava facendo succhiare il cazzo viene in pochi attimi nella bocca della donna, presto sostituito da un amico.
Nel giro di 10 minuti Marta li spompina tutti, ma non è soddisfatta, vuole fare vedere quanto è troia, si sdraia sul pavimento allarga le gambe e inizia a masturbarsi pregando i ragazzi di pisciarle addosso.
Mentre lei viene e gode urlando i neri la coprono di pipì, poi le offrono di farsi una doccia, ma la invitano a tornare il giorno seguente, perchè non si accontentano di un pompino.
Nel primo pomeriggio del giorno dopo Marta si presenta a casa dei neri indossando un miniabito e senza intimo, quando entra vede che i neri che la aspettano sono diventati 12 e sono già nudi e con i cazzi in tiro.
Non ha il tempo di sfilarsi l'abito che viene afferrata e buttata sul letto, si trova subito un cazzo in bocca, poi un altro ragazzo le infila due dita nella figa, quando la sente completamente bagnata le infila dentro il suo grosso cazzo e inizia a scoparla con forza.
Uno per volta tutti le mettono prima il cazzo in bocca e poi in figa, qualcuno le viene in gola, altri dentro la figa, alcuni resistono perché aspirano ad altro.
Infatti ad un certo punto la fanno mettere alla pecorina sul letto, uno dei più giovani le mette tre dita in figa per bagnarle e poi uno alla volta glieli mette nel culo per allargarlo bene.
Marta non sa nemmeno quanti orgasmi ha avuto, continua a godere sotto la spinta dei cazzi neri,e quando il primo membro le entra tutto in culo lancia un grido di dolore, non aveva mai ricevuto un cazzo così grosso nel culo, ma ben presto il dolore si trasforma in piacere.
Sente il cazzo emettere la sborra nel culo, poi il giovane si sfila e immediatamente una altro cazzo le entra di dietro, mentre qualcuno le ha nuovamente riempito la bocca con un grosso cazzo nero.
I neri non sono ancora soddisfatti, vogliono di più, la fanno alzare e poi sedersi e impalarsi con un cazzo nel culo, un altro le entra in figa e un terzo le riempie la bocca.
La tripla penetrazione continua per quasi un'ora con i neri che si scambiano bocca figa e culo sino a quando tutti sono completamente spompati.

“La prossima volta che torni, domenica pomeriggio ti faremo un bukkake e ti copriremo di sborra, ma ovviamente prima ti scoperemo e inculeremo' va bene?”
“ Certamente non vedo l'ora, ma voglio almeno 20 cazzi, ci sarete?”
“ Possiamo essere anche di più e dovrai svuotare tutte le nostre palle e sarai coperta di sborra dalla testa ai piedi.”
Come previsto alla domenica Marta va a trovare i negri, sono addirittura 22, già nudi e pronti a riempirla di sborra.
Iniziano subito con i pompini, poi scopate e inculate, sempre tre insieme ed ogni volta che devono sborrare lo fanno sulla sua faccia e sul suo corpo.
Marta ha indosso un bustino dorato che lascia scoperte le tette. la figa e il culo e alla fine del pomeriggio è una vera maschera di sborra, con la figa e il culo che hanno ricevuto tutti i cazzi e non è quasi in grado di camminare ma completamente soddisfatta e sa che da quel momento il suo povero marito dovrà fare a meno di lei perchè i cazzi neri saranno la sua unica fonte di piacere.
Commenti a gladius44@libero.it


scritto il
2011-04-02
1 7 . 3 K
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

Paola in Africa
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.