Una madre ricattata

di
genere
orge

Questa è la storia di Marina, una mia lettrice romana di 45 , divorziata , con un figlio 24enne che è stata ricattata da un amico di suo figlio e adesso è obbligata ad assecondare tutti i suoi desideri sessuali e dei suoi amici.

Mi chiamo Marina e da qualche tempo la mia vita ha subito un brusco cambiamento, dopo un errore commesso ho dovuto subire un ricatto e non posso liberarmi.
Spesso a casa mia vengono a studiare ragazzi di 23/24 anni e spesso tornano anche dopo cena per giocare con il p.c.
Avevo notato che uno in particolare mi osservava sempre con uno sguardo come se volesse spogliarmi viva, un bel ragazzo moro, dal fisico sportivo e lo sguardo impertinente.
Devo dire che la cosa non mi dava fastidio, oltretutto essendo divorziata e non avendo un uomo in casa a volte mi capitava di fantasticare come sarebbe potuto essere fare l'amore con un bel ragazzzo giovane.
Quasi inconsciamente, quando vedevo il suo sguardo posarsi su di me, ho iniziato a compiere azioni che poi mi hanno portato a dover subire il suo ricatto: passarmi la lingua sulle labbra, accavallare le gambe mostrando buona parte delle gambe e l'orlo delle autoreggenti, sbottonare un po' la camicetta ed inchinarmi per mostrare il mio florido seno.
La cosa è andata avanti per un po' di giorni, il suo sguardo era sempre più insistente e le mie mosse sempre più audaci, facendo attenzione di mostrarmi solo quando eravamo soli o gli altri erano distratti.
Un pomeriggio che mio figlio era fuori casa e io per il caldo avevo fatto una doccia rinfrescante ed ero vestita solo con un accappatoio ho sentito suonare alla porta, e aprendola mi sono trovata davanti Severino, l'amico di mio figlio.
Non ho avuto il tempo di dire nemmeno una parola che mi ha spinto in casa, mi ha afferrata e baciata con violenza insinuando la lingua nella mia bocca.
Non so per quale motivo non ho reagito, ma ho risposto al suo bacio e mi sono sentita le mani sutto l'accappatoio che mi toccavano il seno e me lo strizzavano.
L'ho preso per mano e l'ho portato in camera da letto, da troppo tempo non scopavo e la voglia era irrefrenabile.
Mentre lasciavo cadere l'accappatoio lui si liberava degli indumenti, mi buttava sul letto e mi penetrava senza neanche darmi il tempo di obiettare.
E' stata una scopata selvaggia e intensa, io ho raggiunto in brevissimo tempo l'orgasmo e quando anche Severino stava per venire è uscito dalla mia figa, mi ha fatto aprire la bocca e si




è scaricato facendomi ingoiare la sua sborra.
Placati i sensi mi sentivo appagata, ma lui ha voluto continuare, mi ha bendato con un foulard e ha cominciato a leccarmi su tutto il corpo, mi ha fatto allargare le gambe e senza che io me ne accorgessi mi ha scattato qualche foto con il telefonino nuda e con le gambe spalancate e la figa in bella mostra, po ha iniziato a leccarmela e quando sono stata completamente fradicia mi ha nuovamente infilato figa e mi ha scopato a lungo, entrando e uscendo, facendomi provare un grandissimo piacere sino a quando ho raggiunto un nuovo orgasmo e anche lui al momento di godere è uscito e mi ha sborrato sulle tette, poi mi ha baciato delicatamente4 sulla bocca, si è rivestito ed è uscito.
La sera seguente Severino e tre altri amici di mio figlio sono venuti a casa nostra per giocare con il p.c. e mentre gli altri erano intenti al gioco Severino mi ha fatto segno di seguirlo in cucina con la scusa di chiedermi un po' di Coca Cola.
Quando siamo state soli mi ha guardato con uno strano sorriso, poi ha estratto il telefonino,e mi ha mostrato le foto scattate la sera prima.
“ Se non vuoi che tuo figlio veda queste foto e che le metta in rete su F.B. Per mostrarle a tutti quelli che ti conoscono, d'ora in avanti dovrai sempre soddisfare tutte le mie richieste. Scoperai con me e con tutti quelli che ti indicherò, chiaro?”
Ero terrorizzata dall'idea, incapace di proferire una sola parola, ma lui si è aperto la patta dei pantaloni, ha estratto il cazzo molle, mi ha preso per la testa e mi ha obbligato ad inginocchiarmi.
“ Adesso fammelo diventare duro e succhiamelo”
Non ho potuto fare altro che obbedire, l'ho segato un po' con le mani e poi ho iniziato a succhiarlo con foga sperando di farlo venire in fretta, prima che mio figlio si accorgesse della nostra mancanza.
É venuto con un sospiro” Brava la mammina, d'ora in avanti sarai la mia troia, adesso aspetta che non hai finito.”
E' tornato con gli altri e ha fatto cenno a Carmelo di venire in cucina, evidentemente era tutto preparato, Carmelo si è tirato fuori il cazzo e ho dovuto spompinare anche lui, poi è stata la volta degli altri due.
Quando tutti si sono scaricati nella mia bocca sono corsa in bagno a lavarmi e togliermi il gusto dei loro cazzi dalla bocca e poi sono tornata in salotto dove mio figlio ignaro continuava a giocare mentre gli altri mi lanciavano sguardi carichi di malizia.
L'inizio del mio ricatto era stato compiuto, ma le cose sono peggiorate di giorno in giorno, tutte le volte che i ragazzi venivano a giocare mi avvertivano prima con un messaggino e dovevo farmi trovare senza intimo, così prima di prendere i loro cazzi in bocca mi toccavano le tette e la figa e mi facevano ditalini sino a farmi godere.
E' arrivato il giorno nel quale i pompini non sono più stati sufficienti e ho dovuto anche farmi scopare da tutti.
Alla domenica nella quale mio figlio è andato a seguire la squadra del cuore in trasferta si sono presentati in tre ed io che ero già stata avvisata li ho accolti alla porta,nuda, solo con le autoreggenti.
Devo dire che avevo subito la cosa con paura, ma man mano che gli incontri con loro per spompinarli si ripetevano provavo anche un senso di piacere, specialmente quando le loro dita mi facevano raggiungere l'orgasmo.
Mi hanno portato in camera da letto, fatto sdraiare e poi si sono spogliati, i loro cazzi si stavano già rizzando e io cominciavo ad eccitarmi.
“Sino ad ora ci hai dato solo la tua bocca, ma è arrivato il momento di prenderci tutto il resto”.
Dopo le parole di Severino si sono avvicinati, hanno cominciato a palparmi le tette, infilarmi le dita nella figa e Carmelo mi ha messo il cazzo il bocca.
Poi mi hanno fatto mette3re alla pecorina, Severino si è posizionato dietro e mi ha infilato il cazzo in figa con un colpo deciso, il terzo ragazzo mi ha messo il cazzo in bocca e Carmelo ha iniziato a pastrugnarmi e strizzarmi le tette.
Dopo un po', prima di venire Severino è uscito e ha ceduto il posto a Carmelo, lui si è messo a giocare con le tette e l'altro mi ha fatto ciucciare li suo cazzo.
Si sono alternati così per un po', fermandosi prima di sborrare e cambiando sempre posizione.
Io avevo già raggiunto per due volte l'orgasmo ed ero stremata e li ho pregati di smettere.
“ Certo, lo faremo appena avremo raggiunto il gran finale, adesso ti rompiamo il culo e poi smettiamo.”
Senza darmi il tempo di ribattere quello che mi stava scopando ha tolto il cazzo dalla figa, si è bagnato le dita con i miei succhi e mi ha infilato due dita nel culo per inumidirlo e allargarlo e poi con violenza mi ha inculato facendo entrare il suo uccello sino alla radice e iniziando ad incularmi con forza.
Lka mia bocca era sempre occupata da un cazzo e le tette torturate dalle mani di uno dei tre, fortunatamente l'inculata è durata poco e un fiotto di sborra mi ha riempito l'intestino, ma subito dopo il buchetto è stato riempito da un altro cazzo, nuova inculata, sborrata e infine anche il terzo è entrato nel mio culo, ma è stata una inculata lunghissima che mi ha procurato un dolore molto forte, poi finalmente anche l'ultimo è venuto dentro di me.
“Per oggi abbiamo finito, ma d'ora in avanti le tue domeniche pomeriggio quando tuo figlio andrà allo stadio o in trasferta saranno dedicate a noi.”
Da allora il rituale si ripete regolarmente, quando loro arrivano io li aspetto nuda sul letto, mi toccano, mi leccano tette e figa, ma poi mi prendono tutti e tre contemporaneamente uno in bocca, uno in figa e l'altro in culo, si alternano nei tre buchi, poi mi sborrano tutti sulle tette e sul ventre, poi mi portano nella vasca da bagno e mi pisciano addosso per lavarmi, quindi mi permettono di farmi la doccia e se ne vanno.
Non so quanto la cosa potrà continuare prima che mio figlio venga a saperlo, ma per ora mi accontento di provare piacere di tutte le volte che riesco a godere.
Commenti a gladius44@libero.it

scritto il
2012-05-05
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