Etero, più o meno

Inizio dicendo che tutte le mie storie sono vere...

Mi chiamo A. E sono un etero un po confuso, attualmente ho 19 anni e racconterò storie del mio vissuto...

Questa risale a quando avevo 14 anni...

Era una festa, una bellissima festa in casa, niente adulti solo una 20 di ragazzi, la serata si stava svolgendo al meglio, la tipa per la quale avevo una cotta era ai miei piedi, potevo finalmente perdere quella maledetta verginità pensavo... oh la persi quella sera, ma non con lei. Come ogni festa che si rispetti c'era alcool, vagonate e vagonate di alcool. Erano ormai le 02:30 ero ubriaco marcio e la tipa ormai era tornata a casa, niente da fare, notte in bianco. Verso le 3 ho iniziato ad avere sonno, quindi mi recai in una stanza da letto per addormentarmi. Entrato nella stanza più appartata della casa mi sdraiai su un letto, poco dopo una voce proveniva dal bagno della stanza era G. non avevo le forze per informarlo della mia presenza, infarti lui convito di essere da solo usci con il cazzo di fuori dal bagno, mi vide e disse queste parole "bene bene il ragazzino e ubriaco" ( G. All'epoca aveva 16 anni). Chiuse la porta della stanza a chiave, e mi venne vicino con il cazzo di fuori e me lo appoggiò in faccia ridendo, cercai di dimenarmi ma peggiorai solo le cose, perché mi calarono i pantaloncini, ero a culo di fuori. G mi saltò addosso e mi inizio a infilare un dito nel culo, provai a fermarlo ma ero troppo ubriaco, poco dopo aver usato il dito G infilò il suo cazzo e iniziò a divertirsi a infilare e sfilare velocemente. Ero stranito, mi piaceva, ma non doveva piacermi, ero anche contento di sentire i gemiti di godimento di G., ma non dovevo esserlo. L'inculata duro una ventina di minuti ininterrotti, fece molto male, usci anche sangue. Prima di venire G sfilo il suo cazzo venoso dal mio culo me lo mise in bocca e venne, la mia bocca era ormai inondata di sborra, mi disse di ingoiare e io lo feci, la ingoiai tutta, mi piacque un casino, ma non doveva. G mi promise che non avrebbe detto nulla a nessuno, e mi fece promettere di non dire nemmeno io nulla, la promessa fu mantenuta fino a questo momento.