Wordox

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È uno di quei tanti giochi strizzacervelli che sono presenti nel playstore dotato anche di una chat molto basilare ma comunque una chat. Proprio li Enzo e Vittoria in una mattina presto si scambiarono il primo messaggio. Le solite cose le solite domande, a cui susseguirono i primi discorsi le prime chiacchiere. La confidenza aumentava giorno dopo giorno. Le prime battutine, i primi doppi sensi, Enzo e Vittoria stavano al gioco. Mai nessuno dei due si sarebbe mai immaginato che dal quel timido messaggio nella loro prima partita si sarebbe mai arrivati a questo punto. Vittoria casalinga di una paesino del centro Italia, fedele da una vita all’unico e primo uomo avuto nella sua esistenza. Classica casalinga fisico da chi piace cucinare e chiaramente poi mangiare, fedele si, ma con in mente tante fantasie e tanta voglia di trasgredire sempre frenata però, dal suo senso di fedeltà e coerenza. Enzo camionista del sud. Fisico da classico camionista tipo moderno anche lui sposato ma le lunghe assenze da casa fanno aumentare in lui trasgressione e infedeltà. Una storia con Vittoria se la sarebbe fatta volentieri, anche perché i 10 anni di differenza rispecchiavano esattamente la sua più vecchia fantasia, cioè quella di farsi una donna più grande di età.
Dalla chat del gioco passarono a Facebook il passo fu breve che si arrivò a Whatsapp e ai primi video birichini. Ormai erano complici in tutto, nelle sere di solitudine Enzo trovava compagnia nella chat con Vittoria in cui si raccontavano di tutto….Ma tutto tutto. Ogni dettaglio, ogni fantasia, ogni voglia sapevano tutto uno dell'altro. Mancava solo una cosa per suggellare questo rapporto virtuale: un incontro. Enzo lo proponeva da tanto tempo ma Vittoria fedele ai suoi principi rifiutava sempre fin quando capitò un bel giorno che Enzo dovette andare a scaricare a pochi km da dove abitava Vittoria. Quando lei lo seppe il cuore batteva a mille all’ora. C’era la possibilità di esaudire le sue fantasie erotiche mai soddisfatte da un eppur molto soddisfacente rapporto coniugale. Enzo insisteva non vedeva l ora, anche lui aveva la possibilità di realizzare il suo sogno proibito. L’insistenza di Enzo sopravvalse le resistenze di Vittoria e programmarono luogo e ora dell'incontro. Vittoria non credeva a se stessa. Il cuore diceva di fermarsi perché in fondo era innamorata del marito ma la testa voleva andare. La mente era solo per Enzo. Il giorno arrivò. Vittoria non stava nella pelle, desiderosa, preoccupata, eccitata, spaventata, un turbinio di emozioni che la agitavano. Arrivò quasi sul punto di pentirsi ma poi tirò un bel respiro e disse a se stessa che si viveva una volta sola, salì in macchina e si recò al luogo dell'appuntamento. La zona distava una 20 di km da casa sua, una zona industriale poco frequentata, un parcheggio dietro alcuni capannoni, apparentemente tranquilla. Enzo era già li, più tranquillo avendo avuto nel passato in giro per l’Italia esperienze del genere. Ma era anche lui eccitato ed impaziente di vivere quest’altra avventura. Vittoria per lui significava tanto, non era una cosa da una botta e via, la desiderava. Enzo era stato preso mentalmente, era coinvolto. Vide la macchina arrivare e parcheggiare di fianco al tir, nascosta dalla strada di passaggio. Vittoria scende dalla macchina Enzo gli va incontro lei aveva uno sguardo impaurito, le mani che tremavano, il cuore che batteva come fosse un tamburo. Si abbracciarono ed Enzo come benvenuto….forse per rassicurarla un Po gli diede un dolce semplice e casto bacio sulla fronte. Si scambiarono due parole alquanto inutili visto il motivo per cui si trovavano lì. Enzo la invito a salire in cabina. Lei tremendamente impaurita e insicura cerca conforto nello sguardo del suo giovane amante che ricambia con un altro bacio ancora una volta semplice ma almeno sulle labbra. Il respiro diventa più affannoso e le lingue si cercano, lui la bacia sul collo. Lei sospira di piacere....che oramai ha superato la paura e comincia a sciogliersi. Lui comincia a sbottonare i primi bottoni della camicetta bianca e accarezza la schiena provocando brividi intensi in lei. Le sbottona abilmente il reggiseno e dei bei capezzoli duri come il marmo gli si presentano come una portata degna dei migliori chef
Enzo non vedeva l'ora. Comincia a stuzzicarli pizzicarli e a leccarli li succhia avidamente quasi come volesse far uscire il latte. Anche lei comincia a farsi sempre più audace. Le sue mani sono sulla schiena di lui dapprima dolcemente poi comincia ad affondare le unghie in preda al piacere procuratogli dalle attenzioni sul seno. La paura l'insicurezza l'ansia ormai hanno fatto spazio al desiderio alla voglia di lui. È arrivata al punto di non ritorno è non vuole tornare indietro. Lo stretto contatto le ha dato modo di capire che non rimarrà delusa. Non vede l Ora di vedere il cazzo di Enzo, l'ora stringerlo fra le mani baciarlo, leccarlo, succhiarlo. Ormai è suo....si inginocchia e prima lo accarezza da sopra la tuta....semplice vestiario dei camionisti....poi slaccia il laccetto e con entrambi le mani abbassa il pantalone graffiando un Po l'esterno coscia di lui data la foga la voglia il desiderio di averlo tutto per se di vederlo. Lo guarda lo ammira, una cappella rosa bella grossa un bel cazzo, non è rimasta delusa. Lo guarda lo accarezza come un gattino in cerca di carezze, Lo prende in bocca ancora nn al massimo dell'erezione e con un sapiente lavoro di lingua lo sente crescere in bocca. Su e giù con la mano Con l’altra gli accarezza le palle cosa che senza saperlo eccita tantissimo lui. Lei ci sa fare , una brava pompinara e lui se ne accorge ne è contento. Non vuole sborrare però la fa continuare fino al limite e la interrompe. Ora è il suo turno. Si guardano si baciano, bacio intenso con I sapori di lui ben impressi ancora nella bocca di lei. Poi comincia a baciarla sul collo sul petto Ripassa sui capezzoli, lei apprezza. La fa stendere sulla comoda brandina del camion. E continua a scendere leccando ogni angolo di pelle. Le sfila la gonna ed è li a 2 cm dalla sua figa. La bacia da sopra il perizoma che ancora non gli sfila, annusa lecca da sopra la stoffa cosa che aumenta il desiderio in lei che con la mano preme sulla nuca. Si decide, sfila il perizoma e gli si presenta un piccolo boschetto curato con due grandi labbra gonfie e umide. Enzo si tuffa sopra e inizia un certosino lavoro di lingua soffermandosi sul clitoride. Non contento infila anche prima uno poi due dita che si perdono nella sua figa eccitatissima e bagnatissima all’inverosimile. Lei è al settimo cielo sta per godere Enzo se ne accorge perché inarca la schiena offrendosi ulteriormente a lui. Qualche altra slinguata e Vittoria vede il paradiso , un orgasmo travolgente, brividi per tutto il corpo, sensazioni dimenticate o forse mai provate. È stravolta. Lui lecca affinché nessun goccia del nettare di lei si perdesse. Quando la vede un attimino rilassata la bacia. Un bacio molto profondo. Vittoria assaggia per la prima volta i suoi umori il suo gusto. Ma lui non vuole perdere altro tempo la fa alzare e girare sistemandola a 90. Posiziona la cappella all’ingresso di lei e in solo colpo le è dentro. Colpi dapprima semplici quasi dolci, il ritmo aumenta, aumenta sempre di più. Il seno di lei non si contiene sballonzolando avanti e indietro. Enzo è una forza della natura e in alcuni colpi Vittoria sente il cazzo quasi nello stomaco. Mentre pompa come un toro lui infila un dito umido nel culo lei si sente piena come un uovo. Questa sensazione da inizio a un altro orgasmo sempre nella stessa posizione iniziale lei gode ,gode di nuovo. Due orgasmi in un quarto d'ora. Non le succedeva da anni. Anche lui è quasi al limite sta pervenire lei si sfila e in attimo glielo prende in bocca . Lui la avverte ma Vittoria non se lo vuole perdere. Enzo sborra uno due tre schizzi dritti in gola. Non soddisfatta lo lecca intensamente per nn farne perdere neanche una goccia. Si accasciano entrambi esausti sul lettino felici soddisfatti baciandosi come due fidanzatini. Ripromettendosi di rivedersi al più presto. L’ora è fatta. A malincuore si devono salutare Enzo deve proseguire il viaggio, Vittoria deve tornare a casa, ci torna senza nessun senso di colpa perché ha goduto tantissimo e nn vede l Ora di rivedere il suo giovane amante.
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2018-06-01
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