Sadismo

di
genere
sadomaso

Una camera scura, con poca luce, una stanza spoglia ma con l'essenziale, una corda appesa dall'alto, un tavolo e un materasso per terra. Tu entri nella stanza seguita da me, vestita con un completino altamente erotico e scarpe con il tacco. Verresti accompagnata da me dento la stanza, te la farei guardare attentamente perchè quello sarà il tuo ultimo gesto di volontà. Ti bisbiglio all'orecchio"in questo momento sei in mio potere, non sei altro che un oggetto, una mia fantasia, un mio desiderio, sei il mio piacere...ma per te io sarò il tuo dolore e il tuo godimento". Ti porto al centro della stanza, sotto la corda che scende attaccata al soffitto, le mani vengono legate verso l'alto, come se tu rimanessi appesa da li, per i polsi, ma on le gambe piantate per terra, vieni bendata e da questo momento in poi sentirai solo la mia voce...a mio piacimento. I miei passi ti circondano, così come le mie mani ti accarezzano, il mio respiro ti gira intorno, il respiro del leone che ha appena catturato la preda che tanto voleva. Sulla guancia senti qualcosa di freddo"quella che stai sentendo sulla guancia, è la lama del mio coltello. Sò che hai paura, e so che questa lama fredda ti eccita..."La lama percorre il tuo viso e tu rimani immobile. Senti la mia lingua bagnarti le labbra, senti la mia lingua sulla tua guancia, senti la mia lingua leccarti la faccia finchè la mia mano ti prende alla gola e torno a bisbigliarti nell'orecchio"ora non ti muovere, non fiatare, non dire niente, non voglio nemmeno sentirti respirare". La lama ora la senti che graffia le tue cosce, piano, in maniera impercettibile, senti la lama dal freddo non per il graffio...la senti che si posa sopra le tue mutandine."non muoverti...". Continuo a girarti intorno, voglio sapere se il panico ti stà assalendo, se questa mia immobilità non ti crea qualche problema, e se così fosse saprei come farla aumentare. Il taglio netto e secco fa cadere il reggiseno, reciso sulle spalline, ora sei a seno scoperto...il seno che io comanderò. La lama fredda passa sui tuoi capezzoli,la mia lingua passa sulla lama che bagna i tuoi capezzoli, la lama passa sulle tue labbra. Lecco i capezzoli, la mia lingua si perde nel leccarli sempre più forte, fino a morsicarli, piano, ma sempre più forte..."ti stò sfidando...prova a parlare, di qualcosa..." Continuo finchè non gemi, finchè non senti il dolore, perchè sai che sarà quello a farmi smettere, sarà quello ad eccitarmi ancora di più. Il primo schiaffo arriva sulla faccia, perchè hai parlato, e non ti ho dato il permesso e per questo verrai imbavagliata. Il secondo schiaffo percuote il tuo bel culetto, uno schiaffo forte e deciso che ti fa vacillare, ma sei legata, e non puoi sottrarti."voglio sentire la tua fica, voglio sentire se è bagnata, se mi desidera, se mi merita...fai in modo di bagnarti, perchè se quando arrivo io non è bagnata saranno affari tuoi...ci siamo intesi?" le mie mani corrono sul tuo corpo, stringono i tuoi seni, ti lecco dal collo alla schiena, ti giro per leccarti i capezzoli. Il terzo schiaffo ti prende alla sprovvista, è forte e deciso sul culo, ti fà vacillare. "sei eccitata?lo spero per te..." la lama percorre il fianco, pungente e fredda, taglio deciso sul lato della mutandina ce cede, lasciandoti nuda, in mio potere. La lama ora è sulla tua fica"non muoverti o ti taglio non ti azzardare a fiatare..." Il mio dito ti accarezza, lo senti sfiorare le labbra, accarezzarle lo senti invadente, mentre entra dentro di te. "non sei bagnata come speravo, sei una bambina cattiva, sei una puttanella che non riesce a bagnarsi a dovere, sei una troietta che è entrata in panico e ora vedrai..."
Ti tocco con prepotenza, con forza e con rabbia, le mie dita spingono sul tuo clitoride e ti penetrano fortemente e velocemente, facendoti impazzire. Ti bloccherei con il corpo abbracciandoti, continuando a sculacciarti e a spingere sempre più forte, sempre più veloce, sempre più forte, sempre più veloce."voglio sentire che non ce la fai più, voglio che anche il solo pensiero di me ti faccia venire" La mia bocca è sulla tua fica, respiro il suo odore, lo assaporo con la lingua, la lecco piano, delicatamente, con dolcezza e poi ti mangio con forza, ti penetro con la lingua, ti prendo per le chiappe e ci immergo tutta la faccia finchè non vieni cazzo, finchè non godi e non godi e non godi finchè non ce la fai più. Ora le braccia dovrebbero cominciare a pesare, sei stanca, sei confusa ed eccitata. Il primo pizzico al capezzolo ti toglie il fiato. Ti levo la benda dalla bocca. ora voglio sentirti urlare. Il secondo pizzico sul capezzolo ti fa urlare. Il quarto schiaffo sul culo arriva perchè hai urlato. Quello che ti lascia ora perplessa è che senti la lama fredda pungente rigati il culo. lo senti passare dove è più sensibile, dove stai stringendo per non farmi entrare. "ora stammi bene a sentire, troietta, è meglio che ti rilassi e che lasci andare il culo, perchè sappiamo entrambi che con o senza il tuo permesso io me lo scoperò il tuo culo, me lo sbatterò quanto e come voglio, te lo farò arrivare fino in gola, fino a farti strillare, quindi, se non vuoi che te lo spacchi io, è meglio che ti rilassi." Le mie dita accarezzano le tue labbra"apri la bocca e tira fuori la lingua"mi bagni il dito che subito ti penetra nell'ano. Tutto dentro, a sfregio, e con rabbia, sei vulnerabile tra le mie mani. Sei il mio oggetto. Il secondo pizzico che ti farà strillare lo sentirai ora, mentre le mie mani ti stringono e ti strizzano il seno, sentirai il pizzico che brucia il tuo capezzolo.E questo comporterà il quinto schiaffo. Levo il mio dito dalle tue chiappe, voglio sentire se sei bagnata. Ti tiro su una gamba, l'altra te la lascio in appoggio, e ti entro dentro, te lo faccio sentire tutto"lo senti il mio cazzo duo e bollente dentro di te troietta?lo senti?farai meglio ad abituartici perchè te lo sbatterò per molto e forte da farti urlare.Il terzo pizzico al capezzolo lo senti ora, mentre ti scopo, mentre ti stupro, mentre mi sfogo su di te. Il sesto schiaffo è la conseguenza al tuo godimento. Ti scopo e ti scopo e ti schiaffeggio, e ti tappo la bocca, e le mie mani ti stringono il collo e continuo a scoparti a dirti che sei una troietta e ti scopo. Mi stacco brutalmente per stuzzicare il clitoride, per spingerlo forte e veloce finchè non ti si piegano le gambe perchè non ce la fai più. Il mio settimo schiaffo è per questo. Ora sei preoccupata perchè senti la testa del mio cazzo che vuole entrare nel tuo culo"oh no...sento che non vuoi che entri qui...e tu chi cazzo sei per decidere quello che posso e non posso fare?!io ti scoperò anche qui...lo sai vero?" Il mio cazzo entra dentro di te, scopandoti forte togliendoti il fiato, facendoti urlare e aumentando la mia eccitazione.Con l'altra mano, ti spingo il clitoride, ti penetro, e ti spingo sempre più forte e sempre più veloce."voglio sentirti urlare"ti grido. L'ottavo schiaffo è perchè non stai urlando abbastanza forte, Il quarto pizzico al capezzolo è perchè sono sadico. Ti scopo e ti scopo e ti scopo da dietro, ti sbatto come una troia. Ti graffio con le unghie il culo, lo schiafeggio, lo stringo, e intanto continuo a sbatterti...e tu continui ad urlare. Mi fermo, ti slego, ora sei libera, ora sei selvaggia perchè senti che hai potere.Ma non è così, le manette che ti metto, le chiudo portandoti le braccia dietro la schiena."mettiti in ginocchio e apri la bocca".La lama accarezza il tuo viso, e il mio cazzo ti entra in bocca"e farai meglio a succhiarlo bene troietta, o saprai perchè arrivano miei schiaffi" Il primo schiaffo in faccia arriva per farti capire a cosa vai in contro. Me lo succhi, me lo lecchi, ti godi la mia cappella, perchè sono io che te lo impongo."leccalo...tutto..."Te lo faccio leccare e succhiare finchè ne ho voglia e quando sento che stò per venire, te lo levo dalla bocca, mi masturbo davanti a te, finchè senti il mio sperma bollente invaderti il viso, caldo, viscido, il mio sperma sulla tua faccia. Ti passo il cazzo sulla bocca"pulisci troietta, pulisci bene, se trovo che è sporco saprai perchè ti arriva il secondo schiaffo" Te lo faccio pulire, ti slego le mani, ti levo la benda"ora levati il mio sperma dalla faccia, prendilo con le dita, e leccalo, mangiatelo, ingoialo o saprai perchè arriva il mio schiaffo".
scritto il
2018-06-26
8 K
visite
2
voti
valutazione
7.5
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

Schiavo

racconto sucessivo

Mentre fumo e penso a te
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.