Al Parco dei guardoni con mio zio

di
genere
voyeur

Una delle porcate che facevo piu spesso da ragazza era andare in un parco a pochi chilomentri da casa dove era pieno di guardoni e io ci andavo sia con mio cugino prima che con mio zio poi. Con mio cugino mi era capitato di farmi guardare dai guardoni mentre lui mi metteva le mani addosso e anche se si avvicinavano alla macchina lui non apriva il finestrino per cui loro se lo facevano in mano sborrando vicino al finestrino e noi godevamo tantissimo. Una delle cose piu eccitanti era che alcuni di questi guardoni erano del mio paese e a volte li incontravo al bar o per strada e mi facevano le linguacce chiamandomi puttana e la cosa mi ha sempre procurato una forte eccitazione. Poi un giorno mio zio mi disse che voleva andare al parco e che mi avrebbe fatto fare delle cose nuove. Gli avevo detto di si perchè devo ammettere che in quel periodo, fermo restando che mio zio mi sapeva leccare in modo superbo, e che era un porco capace di farmi godere come nessuno, però teneva il cazzo di uno di 70 anni e con tutto il rispetto, quando mi chiavava non era bello tosto come i miei coetanei ventenni. Lui lo aveva capito ed era diventato meno geloso e si eccitava quando gli raccontavo delle scopate che mi facevo con i ragazzi e quella sua proposta di andare al parco dei guardoni mi incuriosiva molto. Arrivammo e iniziammo a limonare, ci sapeva fare e baciarmi in bocca e mi faceva bagnare tutta, la sua mano fra le cosce non la dimentico mai... me la metteva tutta nelle mutandine e poi divideva le dita tra il culo e la fica facendomi andare in estasi. Avevo la camicetta sbottonata e le tette di fuori e lui me le ciucciava facendomi diventare i capezzoli belli come chiodi e la mano in mezzo alle gambe non si fermava mai. Io gli avevo sbottonato la patta e cercavo di farglielo diventare duro ma lui mi venne quasi subito tra le mani e meno male che ci sapeva fare con la lingua e le mani. Ero in estasi quando sentii una mano diversa sul seno e aprendo gli occhi vidi che mio zio aveva abbassato il finestrino e uno dei guardoni ci aveva infilato la mano. Non sapevo se continuare o chiedergli di andar via ma in quel momento volevo un cazzo duro e mio Zio era moscio e lo feci fare. Mio Zio vedendo che non dicevo nulla lo fece entrare e mettere al suo posto .. teneva il cazzo fuori dal pantalone ed era duro e lo presi in mano , riconoscendo tra l'altro quel signore come un amico di mio zio , uno che frequentava spesso casa nostra, non riuscivo a fermarmi e il tipo me lo mise in bocca. Entrò anche un'altro ragazzo in auto e mi iniziò a leccare le tette e pure lui teneva un bel cazzo e mi disse " dai bella puttanella stavolta ti chiavo sul serio", Cercavo mio Zio e lo vidi che mi rassicurava e allora decisi di farmi a questo ragazzo davanti a mio zio e allargai le cosce per farmi penetrare. Una scopata quella che ancora oggi me la ricordo con mio zio che mi guardava, il suo amico che dopo che gli avevo fatto la sega si scostò e questo ragazzo che mi chiavò con forza facendomi avere piu di un orgasmo. Mi venne dentro e davvero godetti come una troia. Quella fù la prima volta che in quel parco andai oltre le solite porcate ma devo dire che non furono violenti o cattivi , anzi dopo la scopata andammo a prendere tutti una birra e ricordo tanti baci in bocca e sui lobi delle orecchie, insomma dopo la chiavata tanta dolcezza, mentre la sborra mi colava ancora.
scritto il
2018-07-03
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