Silvia i primi passi capitolo sei
di
Lele76bg
genere
dominazione
..PLINK...
...cosa faccio qui...
....non riesco a muovermi, se provo a spostarmi una fitta di dolore ai capezzoli o al clitoride m’impone di stare ferma...
...PLINK
....senza contare questo cazzo di calice sulla schiena che rischia di cadere anche solo se sospiro..
...PLINK..
..è buio...se non fosse per quel led che lampeggia, che illumina a intermittenza le mie mani appoggiate su questo tappeto, una luce troppo lontana per afferrarla, per spegnere questa vibrazione...
..PLINK
..sento il culo bruciare...nelle viscere...un bruciore che mi fa impazzire..
....PLINK..
......e quest’ovulo nella figa che non mi da tregua..tremo...e non dovrei...la figa cola...
..PLINK..
.....ma che cazzo ci faccio qui, perché non me ne vado..vaffanculo a questo calice... che cada, la porta è li.....mi alzo e vado....
...PLONK...
.....plonk???
...perché è cambiato...il rumore continuo ritmico che mi faceva compagnia ...le gocce del Mio tanto ...troppo piacere.....
...la bacinella.....oddio...si sta riempiendo...
..PLONK...
.perchè ...perchè il mio corpo reagisce così...non è “normale”....sono sola qui ...ridotta ad un oggetto ..un tavolino...e forse davvero non ne sono neanche all’altezza...forse dovrei davvero andarmene..
PLONK...
...si ..si ..mi alzo e che il calice cada..e chi se ne frega.....stacco le pinzette...sfilo lo zenzero dal culo...l’ovulo...mi rivesto..ed esco....basta..basta ...torno alla mia vita...
..PLONK...
.......la mia vita...??
...PLONK..
....
...PLONK..
Guardo l
‘orologio, quasi mezz’ora che sono fuori è ora di tornare, non so neanche se la troverò ancora, la sto mettendo a dura prova, non sono mai stato così duro ..esigente..o meglio non lo sono mai stato così presto...ma Lei....Silvia...lei è diversa...ho bisogno di sapere ..di capire..
...forse è davvero Lei, quella che sto cercando da così tanto tempo, l’unica degna del Mio seme...del Mio marchio.
M’incammino verso la porta d’entrata, è ancora chiusa, appoggio la mano alla maniglia, è ora di togliersi i dubbi.
..”Padrone ?.?.”..un filo di voce
E’ ancora qui ..
Sorrido..
Ha resistito, la voce trasmettete tutta la sua sofferenza.
Mi avvicino a Lei, il calice di vino ancora lì sulla sua schiena, lo prendo e appena la pressione del suo peso svanisce, il suo corpo si muove rilassando i muscoli, era davvero allo stremo, appoggio il bicchiere a terra, la mia mano si posa sui suoi capelli..accarezzo..una ..due volte...sento il suo respiro..le sue labbra si muovono disegnando sul suo viso un sorriso di soddisfazione, compiacimento.
Le dita fra i suoi capelli si stringono all’improvviso.
“Ahahhh....Pa..Padrone...”
Tiro alzando il suo viso, la guardo negli occhi, lucidi, sulle guance le lacrime che scendono.
I capelli tirati così all improvviso una scarica di dolore acuto, apro gli occhi ...i Suoi..qui davanti a Me così vicini, mi perdo in quell’azzurro, le gambe, le braccia mi tremano sento il Suo respiro, lo sento sulla pelle del viso, lo sento sulla mia pelle umida, lo sento avvicinarsi alle mie labbra, i miei occhi si chiudono, le mie labbra ...le Sue...sono secondi o minuti..sembrano ore ..non ho più la cognizione del tempo quelle labbra sono tutto ciò che desidero, le Sue ..le mie .una cosa sola ..vorrei che fosse così per sempre.
Un brevissimo bacio ... e appena un filo d’aria torna a separare le nostre labbra la mano lascia i suoi capelli, il suo viso fermo, le labbra immobili in un bacio che ancora vive dentro di lei.
Stacco le pinzette dai suoi capezzoli, dal suo clitoride..pochi secondi e si lascia cadere sul tappeto.
“ Sei stata brava schiava ”..
“..grazie...grazie ....Padrone “..lo voce e flebile ..fa fatica a rispondere.
Gli occhi chiusi.. il respiro che si sta facendo sempre più regolare, stesa su quel tappeto si è addormentata in pochi istanti, esausta, provata, contenta, soddisfatta....sfilo il plug di zenzero e l ovulo.
Guardo la ciotola, è piena ben oltre la metà..
il suo viso sereno ....non so sente la coperta che sto appoggiando sul suo corpo vestito solo del Mio collare, non so cosa stia sognando..ma sorride..
E’ ora di andare a dormire anche per Me, la giornata è stata intensa e domani non è così lontano.
Le prove per lei sono appena cominciate
Lele_rock@hotmail.it
...cosa faccio qui...
....non riesco a muovermi, se provo a spostarmi una fitta di dolore ai capezzoli o al clitoride m’impone di stare ferma...
...PLINK
....senza contare questo cazzo di calice sulla schiena che rischia di cadere anche solo se sospiro..
...PLINK..
..è buio...se non fosse per quel led che lampeggia, che illumina a intermittenza le mie mani appoggiate su questo tappeto, una luce troppo lontana per afferrarla, per spegnere questa vibrazione...
..PLINK
..sento il culo bruciare...nelle viscere...un bruciore che mi fa impazzire..
....PLINK..
......e quest’ovulo nella figa che non mi da tregua..tremo...e non dovrei...la figa cola...
..PLINK..
.....ma che cazzo ci faccio qui, perché non me ne vado..vaffanculo a questo calice... che cada, la porta è li.....mi alzo e vado....
...PLONK...
.....plonk???
...perché è cambiato...il rumore continuo ritmico che mi faceva compagnia ...le gocce del Mio tanto ...troppo piacere.....
...la bacinella.....oddio...si sta riempiendo...
..PLONK...
.perchè ...perchè il mio corpo reagisce così...non è “normale”....sono sola qui ...ridotta ad un oggetto ..un tavolino...e forse davvero non ne sono neanche all’altezza...forse dovrei davvero andarmene..
PLONK...
...si ..si ..mi alzo e che il calice cada..e chi se ne frega.....stacco le pinzette...sfilo lo zenzero dal culo...l’ovulo...mi rivesto..ed esco....basta..basta ...torno alla mia vita...
..PLONK...
.......la mia vita...??
...PLONK..
....
...PLONK..
Guardo l
‘orologio, quasi mezz’ora che sono fuori è ora di tornare, non so neanche se la troverò ancora, la sto mettendo a dura prova, non sono mai stato così duro ..esigente..o meglio non lo sono mai stato così presto...ma Lei....Silvia...lei è diversa...ho bisogno di sapere ..di capire..
...forse è davvero Lei, quella che sto cercando da così tanto tempo, l’unica degna del Mio seme...del Mio marchio.
M’incammino verso la porta d’entrata, è ancora chiusa, appoggio la mano alla maniglia, è ora di togliersi i dubbi.
..”Padrone ?.?.”..un filo di voce
E’ ancora qui ..
Sorrido..
Ha resistito, la voce trasmettete tutta la sua sofferenza.
Mi avvicino a Lei, il calice di vino ancora lì sulla sua schiena, lo prendo e appena la pressione del suo peso svanisce, il suo corpo si muove rilassando i muscoli, era davvero allo stremo, appoggio il bicchiere a terra, la mia mano si posa sui suoi capelli..accarezzo..una ..due volte...sento il suo respiro..le sue labbra si muovono disegnando sul suo viso un sorriso di soddisfazione, compiacimento.
Le dita fra i suoi capelli si stringono all’improvviso.
“Ahahhh....Pa..Padrone...”
Tiro alzando il suo viso, la guardo negli occhi, lucidi, sulle guance le lacrime che scendono.
I capelli tirati così all improvviso una scarica di dolore acuto, apro gli occhi ...i Suoi..qui davanti a Me così vicini, mi perdo in quell’azzurro, le gambe, le braccia mi tremano sento il Suo respiro, lo sento sulla pelle del viso, lo sento sulla mia pelle umida, lo sento avvicinarsi alle mie labbra, i miei occhi si chiudono, le mie labbra ...le Sue...sono secondi o minuti..sembrano ore ..non ho più la cognizione del tempo quelle labbra sono tutto ciò che desidero, le Sue ..le mie .una cosa sola ..vorrei che fosse così per sempre.
Un brevissimo bacio ... e appena un filo d’aria torna a separare le nostre labbra la mano lascia i suoi capelli, il suo viso fermo, le labbra immobili in un bacio che ancora vive dentro di lei.
Stacco le pinzette dai suoi capezzoli, dal suo clitoride..pochi secondi e si lascia cadere sul tappeto.
“ Sei stata brava schiava ”..
“..grazie...grazie ....Padrone “..lo voce e flebile ..fa fatica a rispondere.
Gli occhi chiusi.. il respiro che si sta facendo sempre più regolare, stesa su quel tappeto si è addormentata in pochi istanti, esausta, provata, contenta, soddisfatta....sfilo il plug di zenzero e l ovulo.
Guardo la ciotola, è piena ben oltre la metà..
il suo viso sereno ....non so sente la coperta che sto appoggiando sul suo corpo vestito solo del Mio collare, non so cosa stia sognando..ma sorride..
E’ ora di andare a dormire anche per Me, la giornata è stata intensa e domani non è così lontano.
Le prove per lei sono appena cominciate
Lele_rock@hotmail.it
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