Condividendo Fantasie
di
Darkmagician46
genere
prime esperienze
Successe anni fa. Durante quel periodo mi vedevo molto spesso con mia cugina F. , avevo soli 13 anni e lei 18 , andavo da lei quando potevo per passare del tempo insieme. Difatti , guardavamo molti film , parlavamo, giocavamo ai videogiochi e dormivamo assieme. Era come una sorella per me, non avevo un legame così forte con alcuna ragazza (anzi credo che sapesse più i miei segreti lei che mia madre) . Mi confidavo molto con lei, parlavamo di tutto e faceva sempre di tutto per motivarmi e darmi buoni consigli.
C è solo una cosa che non sapeva ( e che non riuscii a nasconderle per molto) ovvero che provavo eccitazione guardando video di sottomissione di donne ai confronti di un master. Mi piaceva il modo in cui la donna si prostrasse all uomo e il potere di far lei tutto ciò che vuoi e comandarla fisicamente e psicologicamente. Eh si , ero ancora piccolo per certe cose , ma ricordo di essere sempre stato un pervertito , comunque potevo sfogare questo mio piacere guardando quei pochi video che si trovavano in rete a qualitá scadenti fatti in casa e con una connessione che ci metteva ore solo a caricare il sito , ma sapevo accontentarmi, avevo molto tempo per dedicarmi a questa mia piccola fantasia.
Un giorno , durante un afosissimo caldo d agosto , i miei genitori mi accompagnarono a casa di F. per passare un intera giornata insieme a lei mentre i miei sarebbero usciti con dei loro amici e dato che F. Quella giornata non aveva niente da fare sarei stato tutto il tempo con lei. Non potevo chiedere di meglio , stare con lei mi faceva sentire bene , mi rendeva felice , mi dava sicurezza , ed era una persona magnifica. Proprio in quell etá non potevo far a meno di dedicare più attenzioni al suo corpo. No che fosse una modella , ma era un corpo che mi provocava diversi pensieri perversi e poi, quel sui carattere gentile è confortante la rendeva ancora più bella da vedere, anche se pochissima volte ho fatto su di lei pensieri riguardandi la dominazione, non riuscivo a vederla come una ragazza pronta a farsi comandare , ma non potevo fare a meno di fantasticare su altre parti del corpo e alcune volte mi sfogai in bagno con il suo corpo tra i miei pensieri. Quel giorno passammo tutta la mattina attaccati al computer a guardare video divertenti in rete sfruttando una connessione scadente , ma ai tempi non si poteva chiedere di meglio . Pranzammo e durante il pomeriggio ci riposammo e subito dopo ci scatenammo come pazzi, i genitori di F. Sarebbero tornati tardi quella sera, probabilmente quando entrambi stavamo già dormendo. E fu proprio quella sera , verso le 20:25 circa (orario che mi è rimasto impresso , ma può anche darsi che non sia preciso ) , la vidi da dietro la porta della cucina che parlava al telefono con una persona , e utilizzava un linguaggio “enigmatico” . Difatti , non capii molto da quella conversazione , ma ebbi l impressione che mia cugina stesse usando termini un po’ spinti , come se stesse parlando con una persona inutile e ripugnante. Ricordo che quella telefonata mi fece provare una strana sensazione , per un secondo mi sembro di vederla determinata e con una fortissima autostima è ciò mi fece sentire un po’ sconvolto , dato che lei non era mai stata così “ Autoritaria “ . Chiuse la telefonata con “ fai presto e richiamami che ne parlo anche con un altra persona , e a lui non piace aspettare “ e si girò alle sue spalle guardando la porta e mi vide. Io in preda all ansia , feci dei passi indietro velocemente , come se mi stesse aggredendo, e qualche secondo dopo rientrati nella cucina. Non so perché lo feci , vero avevo appena spiato una conversazione di mia cugina, ma il modo in cui si era girata e mi guardò non doveva incutere timore, eppure quando mi guardò vidi una F. diversa, quella telefonata mi fece pensare che anche F. avesse i suoi segreti e un suo carattere, ma all epoca ero anche troppo piccolo e sconvolto per pensarci troppo, solamente mi faceva strano vedere la persona che ti è sempre stata vicina , che ti ha consolato è cresciuto come una sorellone comportarsi in quel modo per la prima volta. Appena entrai , si sedette al tavolo e io vicino a lei mi accomodai sulla sedia.
“Buona notizia , oggi puoi scegliere tu cosa si mangierá questa sera. Dimmi quello che vuoi , basta che non ordini una pizzeria intera “ mi disse sorridendo , e facendo finta di nulla a quella mia reazione avvenuta qualche secondo prima.
Io non risposi subito , stavo ancora pensando a tutto ciò che vidi prima , del suo sguardo , dei miei pensieri e della mia reazione involontaria . Era tutto “insolito” per me , non erano le classiche serate che passavo insieme a mia cugina , quella sera era molto particolare ed intensa , e dopo qualche secondo di silenzio risposi
“ Vogliamo fare la pizza?”
“La margherita con delle bottiglie di cocacola “ aggiunse F. “Ti conosco come le mie sacche , sicuro che non vuoi altro ? Guarda che oggi puoi chiedere tutto quello che vuoi”
“Prendo la pizza è una bottiglia di cocacola “ risposi “non voglio farti spendere troppo, so già che quando mi compri qualcosa , non vuoi mai i soldi indietro “
F. Mi rispose dicendo che avrebbe preso anche degli antipasti e più bevande anche per il giorno dopo , e subito dopo uscì fuori al balcone dicendo che doveva fare una telefonata e subito dopo aggiungendo che appena rientrata dentro mi doveva parlare.
Fuori al balcone non riuscì a sentire un bel niente , anche perché ero paralizzato sulla sedia e stavo ripensando alla scena di prima, magari stavo diventando paranoico su un fatto di poca importanza , ma sentire quelle parole da mia cugina mi fece sentire in un altra dimensione , come se all improvviso mia madre invece di chiedermi della scuola e della fidanzatina mi parlava delle scopate che si faceva con mio padre. Appena rientrata mi disse che le pizze sarebbero arrivate entro poco tempo, l atmosfera cambiò , il tempo rallento , mi sentivo terrorizzato quando mi guardava , e ogni suo passo per arrivare alla sedia di fianco alla mia mi facevano rivenire in mente quei dialoghi , si sedette e sapevo che non avremmo parlato di film o di videogiochi, ma che sarebbe stata una nuova conversazione per me.
Ricordo ogni singola parola di quello che mi disse iniziò dicendomi “ Allora (mio nome) , so che hai sentito la mia conversazione prima, ti ho visto che mi spiavii, ora per prima cosa vorrei che non ne parlassi con nessuno “ e detto questo si avvicinò a me , prende il mio mignolo e lo avvolse al suo e mi disse “ sarà il nostro piccolo segreto, come quando ti beccavi a guardare un video zozzo sul mio pc “ disse aggiungendo un sorrisetto alle ultime parola , come per tirarmi su di morale,a quella frase mi scappò una risatina e le dissi che non avrei detto niente, ed ero in procinto di chiudere la conversazione il più presto possibile, ma non lo feci, ansi le dissi che volevo sapere di più su quella telefonata , la mia curiosità era troppo grande per finire lì il discorso.
“Eh va bene , oramai non hai più l età quando facevo il trenino col cucchiaino al plasmon, poi sapendo che sei un porcellino pervertito, ti spiegherò la situazione , a patto che resti tra noi due , promesso? “
La situazione stava diventando molto curiosa è imbarazzante , era la prima volta che F. mi stava dando una grandissima curiosità di sapere chi era il tizio al telefono, e parlare di queste cose con una persona che praticamente ti ha anche sfamato e fatto da sorellina e come se tua mamma ti stesse spiegando il rapporto sessuale per la prima volta.
Io le promisi che ne avremo parlato quella volta e mai più.
“ Ora ti dico questa cosa , però non spaventarti “ mia cugina si avvicinò a me e con le sue braccia ampie e calde mi abbraccio e mi disse all orecchio “ So che guardi i video con i Master e le slave “ subito dopo si staccò da me , e mi guardò.
Ero un po’ sconvolto a quella dichiarazione , ma allo stesso tempo talmente curioso da non chiederle nemmeno come lo avesse scoperto , ma subito le chiesi spiegazioni su quella chiacchierata.
“Bene , hai presente ciò che guardi in quei video? Bene io faccio il contrario con gli uomini”
A quella frase, mi senti paralizzato per un secondo , possibile che quella Cugina tanto gentile e buona , potesse fare cose del genere con gli uomini .
“Io però non faccio proprio quello che vedi , sono più per la sottomissione psicologica , ma nonostante la tua perversitá , credo sia ancora troppo piccolo per capire “
Io invece capivo perfettamente, ma ero troppo sconvolto per rispondere, fu solo dopo che con molta fatica le dissi
“Quello al telefono chi era , uno dei tuoi ?”
Non dissi la parolina che indicasse quella razza di uomini, lei mi rispose “ si , e stasera ci offrirà la cena. “
“E tu in cambio li fai godere , nel modo in cui ho capito io?” Aggiunsi
“Diciamo che loro si prostano a me e io li premio, sono degli adoratori, e spero che un giorno ne abbia anche tu . Di adoratrici , intendo ! Disse con convinzione per far calare quella tensione.
Subito dopo F. Mi riabbraccio più forte e in quella stretta ebbi il tempo di pensare a tutto, non sarei mai riuscito a vedere F. Come la vedevo sempre , sarebbe stata una persona diversa , ma le volevo sempre bene. E dopo quell abbraccio , io rimasi sul tavolo a pensare a tutto ciò è mia cugina stava preparando un film da vedere , il tutto con grandissima calma, come se non fosse successo nulla, lei ovviamente mi aveva solo dato una piccola lezioncina perversa , e io ero l allievo.
E dopo non ricordo neanche quanto tempo arrivarono le pizze. F. Scese e mi disse di stare di sopra , prese il cappotto scuro e scese , io intanto mi alzai dal tavolo cercando di accumulare il tutto , quando vidi la porta aperta , non riuscì a resistere alla tentazione di uscire e vedere dove si dirigeva.
Vidi l ascensore arrivare al piano terra e mi affacciai alle scale, e vidi F. Con un uomo sulla 40 che le consegna il tutto e anche dei soldi (non ricordo quanto ) e infine si abbassa e le baciò lo stivale.
Rimasi di fronte all ascensore e aspettai il suo ritorno, appena sali mi disse “ sapevo che la tua curiosità perversa non avrebbe resistito, hai ancora molto da imparare “
Entrammo, mangiammo le pizze , parlammo del più e del meno e andammo a dormire . Da quel giorno in poi ne riparliamo , con meno frequenza ma ogni tanto ci ritornavamo sull argomento , ora io ho una mia vita è lei la sua , ma non potrò mai dimenticare quella piccola lezione dalla mia cugina /sorellone . F. Ti voglio ancora tanto bene
C è solo una cosa che non sapeva ( e che non riuscii a nasconderle per molto) ovvero che provavo eccitazione guardando video di sottomissione di donne ai confronti di un master. Mi piaceva il modo in cui la donna si prostrasse all uomo e il potere di far lei tutto ciò che vuoi e comandarla fisicamente e psicologicamente. Eh si , ero ancora piccolo per certe cose , ma ricordo di essere sempre stato un pervertito , comunque potevo sfogare questo mio piacere guardando quei pochi video che si trovavano in rete a qualitá scadenti fatti in casa e con una connessione che ci metteva ore solo a caricare il sito , ma sapevo accontentarmi, avevo molto tempo per dedicarmi a questa mia piccola fantasia.
Un giorno , durante un afosissimo caldo d agosto , i miei genitori mi accompagnarono a casa di F. per passare un intera giornata insieme a lei mentre i miei sarebbero usciti con dei loro amici e dato che F. Quella giornata non aveva niente da fare sarei stato tutto il tempo con lei. Non potevo chiedere di meglio , stare con lei mi faceva sentire bene , mi rendeva felice , mi dava sicurezza , ed era una persona magnifica. Proprio in quell etá non potevo far a meno di dedicare più attenzioni al suo corpo. No che fosse una modella , ma era un corpo che mi provocava diversi pensieri perversi e poi, quel sui carattere gentile è confortante la rendeva ancora più bella da vedere, anche se pochissima volte ho fatto su di lei pensieri riguardandi la dominazione, non riuscivo a vederla come una ragazza pronta a farsi comandare , ma non potevo fare a meno di fantasticare su altre parti del corpo e alcune volte mi sfogai in bagno con il suo corpo tra i miei pensieri. Quel giorno passammo tutta la mattina attaccati al computer a guardare video divertenti in rete sfruttando una connessione scadente , ma ai tempi non si poteva chiedere di meglio . Pranzammo e durante il pomeriggio ci riposammo e subito dopo ci scatenammo come pazzi, i genitori di F. Sarebbero tornati tardi quella sera, probabilmente quando entrambi stavamo già dormendo. E fu proprio quella sera , verso le 20:25 circa (orario che mi è rimasto impresso , ma può anche darsi che non sia preciso ) , la vidi da dietro la porta della cucina che parlava al telefono con una persona , e utilizzava un linguaggio “enigmatico” . Difatti , non capii molto da quella conversazione , ma ebbi l impressione che mia cugina stesse usando termini un po’ spinti , come se stesse parlando con una persona inutile e ripugnante. Ricordo che quella telefonata mi fece provare una strana sensazione , per un secondo mi sembro di vederla determinata e con una fortissima autostima è ciò mi fece sentire un po’ sconvolto , dato che lei non era mai stata così “ Autoritaria “ . Chiuse la telefonata con “ fai presto e richiamami che ne parlo anche con un altra persona , e a lui non piace aspettare “ e si girò alle sue spalle guardando la porta e mi vide. Io in preda all ansia , feci dei passi indietro velocemente , come se mi stesse aggredendo, e qualche secondo dopo rientrati nella cucina. Non so perché lo feci , vero avevo appena spiato una conversazione di mia cugina, ma il modo in cui si era girata e mi guardò non doveva incutere timore, eppure quando mi guardò vidi una F. diversa, quella telefonata mi fece pensare che anche F. avesse i suoi segreti e un suo carattere, ma all epoca ero anche troppo piccolo e sconvolto per pensarci troppo, solamente mi faceva strano vedere la persona che ti è sempre stata vicina , che ti ha consolato è cresciuto come una sorellone comportarsi in quel modo per la prima volta. Appena entrai , si sedette al tavolo e io vicino a lei mi accomodai sulla sedia.
“Buona notizia , oggi puoi scegliere tu cosa si mangierá questa sera. Dimmi quello che vuoi , basta che non ordini una pizzeria intera “ mi disse sorridendo , e facendo finta di nulla a quella mia reazione avvenuta qualche secondo prima.
Io non risposi subito , stavo ancora pensando a tutto ciò che vidi prima , del suo sguardo , dei miei pensieri e della mia reazione involontaria . Era tutto “insolito” per me , non erano le classiche serate che passavo insieme a mia cugina , quella sera era molto particolare ed intensa , e dopo qualche secondo di silenzio risposi
“ Vogliamo fare la pizza?”
“La margherita con delle bottiglie di cocacola “ aggiunse F. “Ti conosco come le mie sacche , sicuro che non vuoi altro ? Guarda che oggi puoi chiedere tutto quello che vuoi”
“Prendo la pizza è una bottiglia di cocacola “ risposi “non voglio farti spendere troppo, so già che quando mi compri qualcosa , non vuoi mai i soldi indietro “
F. Mi rispose dicendo che avrebbe preso anche degli antipasti e più bevande anche per il giorno dopo , e subito dopo uscì fuori al balcone dicendo che doveva fare una telefonata e subito dopo aggiungendo che appena rientrata dentro mi doveva parlare.
Fuori al balcone non riuscì a sentire un bel niente , anche perché ero paralizzato sulla sedia e stavo ripensando alla scena di prima, magari stavo diventando paranoico su un fatto di poca importanza , ma sentire quelle parole da mia cugina mi fece sentire in un altra dimensione , come se all improvviso mia madre invece di chiedermi della scuola e della fidanzatina mi parlava delle scopate che si faceva con mio padre. Appena rientrata mi disse che le pizze sarebbero arrivate entro poco tempo, l atmosfera cambiò , il tempo rallento , mi sentivo terrorizzato quando mi guardava , e ogni suo passo per arrivare alla sedia di fianco alla mia mi facevano rivenire in mente quei dialoghi , si sedette e sapevo che non avremmo parlato di film o di videogiochi, ma che sarebbe stata una nuova conversazione per me.
Ricordo ogni singola parola di quello che mi disse iniziò dicendomi “ Allora (mio nome) , so che hai sentito la mia conversazione prima, ti ho visto che mi spiavii, ora per prima cosa vorrei che non ne parlassi con nessuno “ e detto questo si avvicinò a me , prende il mio mignolo e lo avvolse al suo e mi disse “ sarà il nostro piccolo segreto, come quando ti beccavi a guardare un video zozzo sul mio pc “ disse aggiungendo un sorrisetto alle ultime parola , come per tirarmi su di morale,a quella frase mi scappò una risatina e le dissi che non avrei detto niente, ed ero in procinto di chiudere la conversazione il più presto possibile, ma non lo feci, ansi le dissi che volevo sapere di più su quella telefonata , la mia curiosità era troppo grande per finire lì il discorso.
“Eh va bene , oramai non hai più l età quando facevo il trenino col cucchiaino al plasmon, poi sapendo che sei un porcellino pervertito, ti spiegherò la situazione , a patto che resti tra noi due , promesso? “
La situazione stava diventando molto curiosa è imbarazzante , era la prima volta che F. mi stava dando una grandissima curiosità di sapere chi era il tizio al telefono, e parlare di queste cose con una persona che praticamente ti ha anche sfamato e fatto da sorellina e come se tua mamma ti stesse spiegando il rapporto sessuale per la prima volta.
Io le promisi che ne avremo parlato quella volta e mai più.
“ Ora ti dico questa cosa , però non spaventarti “ mia cugina si avvicinò a me e con le sue braccia ampie e calde mi abbraccio e mi disse all orecchio “ So che guardi i video con i Master e le slave “ subito dopo si staccò da me , e mi guardò.
Ero un po’ sconvolto a quella dichiarazione , ma allo stesso tempo talmente curioso da non chiederle nemmeno come lo avesse scoperto , ma subito le chiesi spiegazioni su quella chiacchierata.
“Bene , hai presente ciò che guardi in quei video? Bene io faccio il contrario con gli uomini”
A quella frase, mi senti paralizzato per un secondo , possibile che quella Cugina tanto gentile e buona , potesse fare cose del genere con gli uomini .
“Io però non faccio proprio quello che vedi , sono più per la sottomissione psicologica , ma nonostante la tua perversitá , credo sia ancora troppo piccolo per capire “
Io invece capivo perfettamente, ma ero troppo sconvolto per rispondere, fu solo dopo che con molta fatica le dissi
“Quello al telefono chi era , uno dei tuoi ?”
Non dissi la parolina che indicasse quella razza di uomini, lei mi rispose “ si , e stasera ci offrirà la cena. “
“E tu in cambio li fai godere , nel modo in cui ho capito io?” Aggiunsi
“Diciamo che loro si prostano a me e io li premio, sono degli adoratori, e spero che un giorno ne abbia anche tu . Di adoratrici , intendo ! Disse con convinzione per far calare quella tensione.
Subito dopo F. Mi riabbraccio più forte e in quella stretta ebbi il tempo di pensare a tutto, non sarei mai riuscito a vedere F. Come la vedevo sempre , sarebbe stata una persona diversa , ma le volevo sempre bene. E dopo quell abbraccio , io rimasi sul tavolo a pensare a tutto ciò è mia cugina stava preparando un film da vedere , il tutto con grandissima calma, come se non fosse successo nulla, lei ovviamente mi aveva solo dato una piccola lezioncina perversa , e io ero l allievo.
E dopo non ricordo neanche quanto tempo arrivarono le pizze. F. Scese e mi disse di stare di sopra , prese il cappotto scuro e scese , io intanto mi alzai dal tavolo cercando di accumulare il tutto , quando vidi la porta aperta , non riuscì a resistere alla tentazione di uscire e vedere dove si dirigeva.
Vidi l ascensore arrivare al piano terra e mi affacciai alle scale, e vidi F. Con un uomo sulla 40 che le consegna il tutto e anche dei soldi (non ricordo quanto ) e infine si abbassa e le baciò lo stivale.
Rimasi di fronte all ascensore e aspettai il suo ritorno, appena sali mi disse “ sapevo che la tua curiosità perversa non avrebbe resistito, hai ancora molto da imparare “
Entrammo, mangiammo le pizze , parlammo del più e del meno e andammo a dormire . Da quel giorno in poi ne riparliamo , con meno frequenza ma ogni tanto ci ritornavamo sull argomento , ora io ho una mia vita è lei la sua , ma non potrò mai dimenticare quella piccola lezione dalla mia cugina /sorellone . F. Ti voglio ancora tanto bene
0
voti
voti
valutazione
0
0
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto sucessivo
La puttanella della M.G
Commenti dei lettori al racconto erotico