Reminiscenze di gioventù ( TERZA PARTE )
di
Alessio Mannari
genere
tradimenti
Nel cuore della notte mi alzai, il mio cervello si era acceso e non voleva saperne di spegnersi, mi sentivo colpito, affondato, umiliato.
Si è vero avevo goduto anche io ma mia moglie si era fatto un altro.
Ok era suo cugino ma era pure sempre un uomo, sperava che non se ne fosse invaghita a tal punto da lasciarmi, pensavo a come sarebbe stata la nostra vita al ritorno a casa.
Mi alzai, loro erano addormentati l'uno accanto all'altra come una coppetta.
Rimasi un attimo a guardarli, mi sentivo fuori luogo.
Ad un tratto sentii il suono di un messaggio che arrivava sul cellulare di Giorgio, l'aveva appoggiato sopra i vestivi.
Non so perché lo feci ma mi venne naturale, presi il suo cellulare e guardai il messaggio ricevuto, era della sua compagna credo, si chiama Anna e gli diceva che voleva incontrarsi con lui, le chiedeva dove si trovava in questo momento.
Volevo risponderle « si trova a letto con mia moglie, dopo una lunga scopata a tre in una doccia del campeggio, ora si riposa stremato...»
Ma optai dicendole: " sono in campeggio con mia cugina e suo marito, se vuoi passa a trovarmi domani mattina, ti aspetto, ciao "
Volevo conoscerla, se tanto mi dava tanto, pensai sarà sicuramente una gran figa, potrei anche farle la corte, che cosa ho da perdere...
Cancellai il messaggio appena scritto sul suo whatsup e uscii fuori dalla tenda a prendermi un po d'aria fresca nella speranza di placare le mie turbe psichiche, perché non potrei chiamarle diversamente.
Mi addormentai sulla sdraia e mi alzai all'alba, feci colazione da solo. Poi mia moglie e Giorgio si alzarono, erano di stra-buonumore mentre io avevo le palle girate come mai prima credo.
Rimasi da solo mentre loro si fecero un giro per il camping, non so dove andarono, non me ne fregava, forse a scopare da qualche parte, o forse semplicemente a raccontarsi le loro gesta passate.
Io rimasi lì affianco alla macchina di Giorgio, parcheggiata vicino alla sua tenda.
Rimasi lì fino a quando vidi arrivare un Mercedes grigio che si fermò vicino a me, la portiera si aprì e ne uscì una bionda da infarto, coscia lunga, minigonna, faccia dura, sembrava una tedesca, ma vi posso assicurare che mi si mozzò il fiato.
"Mi sa dire se conosce il proprietario di questa macchina" mi disse, spostandosi i lunghi capelli biondi all'indietro in un gesto che mi conquistò.
"Sì certo, e del cugino di mia moglie, Giorgio.."
"A bene, dunque lei é il marito, che piacere, io sono Anna, l'ex moglie di Giorgio."
Rimasi di sasso, sapevo che erano fidanzati, non sposati, probabilmente aveva nascosto qualche piccolo particolare, pensai.
"Piacere mio, Giorgio mi ha parlato di lei, e sinceramente non l'ha descritta come merita, lei è davvero incantevole"
"Come è galante, la ringrazio, davvero gentile".
Tra di noi ci fu subito un alchimia che non so descrivere, i nostri occhi si incrociarono furtivi, il suo sorriso era deciso, serio, era la donna giusta per me pensai. ( peccato che sono sposato ...)
"Sai dirmi dové Giorgio" mi disse a bruciapelo facendomi tornare alla mia per ora triste realtà.
"È con mia moglie, saranno in giro a divertirsi, sai è tanto che non si vedevano, ho pensato di lasciarli stare, intanto io mi riposo un po'.."
Non so che dirvi ma sembrava leggermi il pensiero, secondo me conosceva il marito, chissà quante volte lo aveva beccato mentre si sbatteva qualche puttanella...
Rimanemmo insieme, la invitai a pranzo, andammo in un posto fantastico che aveva una terrazza sul lago, sarà stata l'atmosfera suggestiva ma eravamo attratti luna dall'altra.
Verso le due tornammo al campeggio e trovammo Giorgio e mia moglie seduti davanti alla tenda a ridere come due imbecilli.
Appena ci videro arrivare insieme, Giorgio rabbrividì, la sua faccia cambio colore, mentre la presentavo a mia moglie che le porse la mano per conoscerla con quella cazzo di espressione scritta in faccia del tipo " chi cacchio è questa strafiga e perché sembra così attratta da mio marito."
D'improvviso lo scenario si era ribaltato ora io ero il desiderato, ero al centro dell'attenzione, mia moglie da regina di turno si era relegata a semplice comparsa.
Anche se mia moglie era una gran bella gnocca, credetemi non reggeva il confronto davanti alla ex moglie di Giorgio, era davvero una figa pazzesca.
E come tutte le donne, quando trovano quella più figa si eclissano.
Era il mio momento, ora potevo vendicarmi, con la scusa portai Anna a farle vedere il campeggio, le dissi che conoscevo bene quel camping e che ci sono dei punti nel lago dove l'acqua è calda che sembra di stare alle terme.
C'è la portai, e ci divertimmo come dei matti, mi guardò in giro e vedo mia moglie che ci guardava a riva senza proferire parola, anche Giorgio era assorto, ognuno pensava ai fatti suoi, mentre io e Anna c'è la spassavamo in acqua, tra schiamazzi e risate e qualche palpatina.
In tardo pomeriggio decidemmo di tornare tutti e quattro a cena, ma prima io dissi a tutti che sarei andato a farmi una doccia.
Dunque mi incamminai, ma mi senti chiamare da Anna.
"Dove vai, aspettami, voglio venire anche io"
La assecondai, e cosa avrei dovuto fare.
Che goduria vedere la faccia di mia moglie che sentiva puzza di bruciato.
Entrati nelle docce le dissi: "Anna se non ti spiace, potremmo fare la doccia insieme, così facciamo prima e raggiungiamo il tuo ex marito e mia moglie che ci aspettano". Rimarcai EX giusto per farle capire la sua condizione attuale.
Sinceramente la avevo buttata lì, insomma ci ho provato, a speranza è l'ultima a morire.
"Vuoi fare la doccia insieme a me ...? Mi disse guardandomi quasi sconcertata
"Sì certo, non vedo quale sia il problema .."
"Ma tu non sei sposato ? "
"Io e mia moglie siamo una coppia libera" le risposi senza pensarci, (in realtà eravamo liberi da un giorno, cioè da quando si era scopato Giorgio davanti a me e anche dietro credo).
Fece un sorriso e mi disse:" sei un tipo coraggioso, bene allora fammi strada, fammi vedere come sono queste docce".
Aprii la porta della doccia e la feci entrare e subito mi ci fiondai dentro anche io.
Lei non perse molto tempo si insaponò era una dea, fisico mai visto, culo da infarto, sodo, curve al punto giusto, vita stratta e sensi prominenti,pelle chiara, occhi blu.
"Sei talmente bella che ho paura che ti trasformerai in sirena e scapperai via nella profondità del mare."
Lei sorrise e mi si avvicinò, mi leccò le labbra, provai dei brividi di lussuria pura, mi leccò i lobi e si slacciò il top del costume mostrandomi i suoi sensi favolosi.
Si avvicinò a me e si strusciò facendo delirare. Il mio cazzo si indurì come la pietra lei se ne accorse e mi strappo letteralmente di dosso i boxer, mi prese in mano il pisello e me lo masturbò con una grazia sublime.
Si inginocchiò e me lo succhio con una tecnica che non avevo mai visto prima, si muoveva sul mio cazzo non solo con la bocca ma con tutto il corpo, era come scopare ed essere spompinato allo stesso tempo.
Non credevo si potesse godere così.
Le feci cenno di alzarsi in piedi, le strappai di dosso lo slip del costume e vidi che c'è lavava bionda naturale. «cazzo allora esistono» pensai.
Ero eccitatissimo e anche lei era vogliosa, la girai verso il muro della doccia e glielo infilai da dietro. Entro morbido come se ce l'avesse di burro.
Non so per quanto tempo cavalcai quell'amazzone, persi ogni cognizione di tempo, scopavo come una furia e lei godeva come una ninfomane.
Non mi accorsi che mia moglie era lì che mi guardava da sopra la porta, esterrefatta, non sapeva cosa dire, o cosa fare, le sue sopracciglia erano alzate come in segno di resa.
Io mi girai mente martellavo Anna e la guardai eccitato.
"Vuoi farti sbattere anche tu, dai vieni che ce n'è anche per te, entra che ti faccio godere per davvero"
Non so perché le dissi quelle parole, ma so che fecero effetto.
Lei entro e si spogliò, si unì a noi.
Mi misi in ginocchio e le leccai la figa, prima assaporai quella di Anna e poi quella di mia moglie, che cercava di ritrarsi, per poi cedere.
In preda all'eccitazione spinsi mia moglie contro il muro e le piegai un braccio
"Adesso ti scopo selvaggiamente troia, conoscerai il sesso vero"
Me la inculai come mai avevano fatto prima, mentre Anna si masturbava, sentivo mia moglie venire più volte sotto i mei colpi duri, secchi, violenti, ma che lei voleva e cercava muovendo le anche ritmicamente sopra il mio cazzo.
La frustai sul culo con il mio pisello, e poi feci lo stesso sulla faccia di Anna.
Era incedibile mi stavo scopando due fighe, che godevano in preda all'eccitazione più bruta.
Mia moglie mi fermò e avvicinò la sua bocca al mio orecchio
"Non pensavo avessi queste qualità, sei uno scopatore nato, mi fai impazzire, ti prego, dimmi che non scapperai con questa puttana".
"Perché dovrei, le dissi io, posso scoparmela davanti a te .."
Mi girai verso Anna, la sollevai di peso e me la infilai letteralmente sul cazzo.
Me la cavalcai in piedi, davanti agli occhi di mia moglie che godeva, vedovo i suoi umori uscire a fiotti.
Poi mi girai verso mia moglie e le dissi: " impara a succhiare il cazzo come fa lei e ti prometto che scoperò solo te, e sarai solo tu la mia puttana".
Anna le mostrò come si faceva un pompino e lei guardava ammirava l'arte.
Si passavano il mio uccello a vicenda fino a sfinirmi.
Venni in faccia tutte e due ne avevo per entrambe, se lo prendevano a vicenda, sembravano due vampire in calore.
Quando finimmo alzai mia moglie e le dissi: " d'ora in poi ti scoperò selvaggiamente ogni giorno, fino a farti impazzire, quando avrò finito con te, non vorrai più guardare nessun altro".
FINE TERZA PARTE
Si è vero avevo goduto anche io ma mia moglie si era fatto un altro.
Ok era suo cugino ma era pure sempre un uomo, sperava che non se ne fosse invaghita a tal punto da lasciarmi, pensavo a come sarebbe stata la nostra vita al ritorno a casa.
Mi alzai, loro erano addormentati l'uno accanto all'altra come una coppetta.
Rimasi un attimo a guardarli, mi sentivo fuori luogo.
Ad un tratto sentii il suono di un messaggio che arrivava sul cellulare di Giorgio, l'aveva appoggiato sopra i vestivi.
Non so perché lo feci ma mi venne naturale, presi il suo cellulare e guardai il messaggio ricevuto, era della sua compagna credo, si chiama Anna e gli diceva che voleva incontrarsi con lui, le chiedeva dove si trovava in questo momento.
Volevo risponderle « si trova a letto con mia moglie, dopo una lunga scopata a tre in una doccia del campeggio, ora si riposa stremato...»
Ma optai dicendole: " sono in campeggio con mia cugina e suo marito, se vuoi passa a trovarmi domani mattina, ti aspetto, ciao "
Volevo conoscerla, se tanto mi dava tanto, pensai sarà sicuramente una gran figa, potrei anche farle la corte, che cosa ho da perdere...
Cancellai il messaggio appena scritto sul suo whatsup e uscii fuori dalla tenda a prendermi un po d'aria fresca nella speranza di placare le mie turbe psichiche, perché non potrei chiamarle diversamente.
Mi addormentai sulla sdraia e mi alzai all'alba, feci colazione da solo. Poi mia moglie e Giorgio si alzarono, erano di stra-buonumore mentre io avevo le palle girate come mai prima credo.
Rimasi da solo mentre loro si fecero un giro per il camping, non so dove andarono, non me ne fregava, forse a scopare da qualche parte, o forse semplicemente a raccontarsi le loro gesta passate.
Io rimasi lì affianco alla macchina di Giorgio, parcheggiata vicino alla sua tenda.
Rimasi lì fino a quando vidi arrivare un Mercedes grigio che si fermò vicino a me, la portiera si aprì e ne uscì una bionda da infarto, coscia lunga, minigonna, faccia dura, sembrava una tedesca, ma vi posso assicurare che mi si mozzò il fiato.
"Mi sa dire se conosce il proprietario di questa macchina" mi disse, spostandosi i lunghi capelli biondi all'indietro in un gesto che mi conquistò.
"Sì certo, e del cugino di mia moglie, Giorgio.."
"A bene, dunque lei é il marito, che piacere, io sono Anna, l'ex moglie di Giorgio."
Rimasi di sasso, sapevo che erano fidanzati, non sposati, probabilmente aveva nascosto qualche piccolo particolare, pensai.
"Piacere mio, Giorgio mi ha parlato di lei, e sinceramente non l'ha descritta come merita, lei è davvero incantevole"
"Come è galante, la ringrazio, davvero gentile".
Tra di noi ci fu subito un alchimia che non so descrivere, i nostri occhi si incrociarono furtivi, il suo sorriso era deciso, serio, era la donna giusta per me pensai. ( peccato che sono sposato ...)
"Sai dirmi dové Giorgio" mi disse a bruciapelo facendomi tornare alla mia per ora triste realtà.
"È con mia moglie, saranno in giro a divertirsi, sai è tanto che non si vedevano, ho pensato di lasciarli stare, intanto io mi riposo un po'.."
Non so che dirvi ma sembrava leggermi il pensiero, secondo me conosceva il marito, chissà quante volte lo aveva beccato mentre si sbatteva qualche puttanella...
Rimanemmo insieme, la invitai a pranzo, andammo in un posto fantastico che aveva una terrazza sul lago, sarà stata l'atmosfera suggestiva ma eravamo attratti luna dall'altra.
Verso le due tornammo al campeggio e trovammo Giorgio e mia moglie seduti davanti alla tenda a ridere come due imbecilli.
Appena ci videro arrivare insieme, Giorgio rabbrividì, la sua faccia cambio colore, mentre la presentavo a mia moglie che le porse la mano per conoscerla con quella cazzo di espressione scritta in faccia del tipo " chi cacchio è questa strafiga e perché sembra così attratta da mio marito."
D'improvviso lo scenario si era ribaltato ora io ero il desiderato, ero al centro dell'attenzione, mia moglie da regina di turno si era relegata a semplice comparsa.
Anche se mia moglie era una gran bella gnocca, credetemi non reggeva il confronto davanti alla ex moglie di Giorgio, era davvero una figa pazzesca.
E come tutte le donne, quando trovano quella più figa si eclissano.
Era il mio momento, ora potevo vendicarmi, con la scusa portai Anna a farle vedere il campeggio, le dissi che conoscevo bene quel camping e che ci sono dei punti nel lago dove l'acqua è calda che sembra di stare alle terme.
C'è la portai, e ci divertimmo come dei matti, mi guardò in giro e vedo mia moglie che ci guardava a riva senza proferire parola, anche Giorgio era assorto, ognuno pensava ai fatti suoi, mentre io e Anna c'è la spassavamo in acqua, tra schiamazzi e risate e qualche palpatina.
In tardo pomeriggio decidemmo di tornare tutti e quattro a cena, ma prima io dissi a tutti che sarei andato a farmi una doccia.
Dunque mi incamminai, ma mi senti chiamare da Anna.
"Dove vai, aspettami, voglio venire anche io"
La assecondai, e cosa avrei dovuto fare.
Che goduria vedere la faccia di mia moglie che sentiva puzza di bruciato.
Entrati nelle docce le dissi: "Anna se non ti spiace, potremmo fare la doccia insieme, così facciamo prima e raggiungiamo il tuo ex marito e mia moglie che ci aspettano". Rimarcai EX giusto per farle capire la sua condizione attuale.
Sinceramente la avevo buttata lì, insomma ci ho provato, a speranza è l'ultima a morire.
"Vuoi fare la doccia insieme a me ...? Mi disse guardandomi quasi sconcertata
"Sì certo, non vedo quale sia il problema .."
"Ma tu non sei sposato ? "
"Io e mia moglie siamo una coppia libera" le risposi senza pensarci, (in realtà eravamo liberi da un giorno, cioè da quando si era scopato Giorgio davanti a me e anche dietro credo).
Fece un sorriso e mi disse:" sei un tipo coraggioso, bene allora fammi strada, fammi vedere come sono queste docce".
Aprii la porta della doccia e la feci entrare e subito mi ci fiondai dentro anche io.
Lei non perse molto tempo si insaponò era una dea, fisico mai visto, culo da infarto, sodo, curve al punto giusto, vita stratta e sensi prominenti,pelle chiara, occhi blu.
"Sei talmente bella che ho paura che ti trasformerai in sirena e scapperai via nella profondità del mare."
Lei sorrise e mi si avvicinò, mi leccò le labbra, provai dei brividi di lussuria pura, mi leccò i lobi e si slacciò il top del costume mostrandomi i suoi sensi favolosi.
Si avvicinò a me e si strusciò facendo delirare. Il mio cazzo si indurì come la pietra lei se ne accorse e mi strappo letteralmente di dosso i boxer, mi prese in mano il pisello e me lo masturbò con una grazia sublime.
Si inginocchiò e me lo succhio con una tecnica che non avevo mai visto prima, si muoveva sul mio cazzo non solo con la bocca ma con tutto il corpo, era come scopare ed essere spompinato allo stesso tempo.
Non credevo si potesse godere così.
Le feci cenno di alzarsi in piedi, le strappai di dosso lo slip del costume e vidi che c'è lavava bionda naturale. «cazzo allora esistono» pensai.
Ero eccitatissimo e anche lei era vogliosa, la girai verso il muro della doccia e glielo infilai da dietro. Entro morbido come se ce l'avesse di burro.
Non so per quanto tempo cavalcai quell'amazzone, persi ogni cognizione di tempo, scopavo come una furia e lei godeva come una ninfomane.
Non mi accorsi che mia moglie era lì che mi guardava da sopra la porta, esterrefatta, non sapeva cosa dire, o cosa fare, le sue sopracciglia erano alzate come in segno di resa.
Io mi girai mente martellavo Anna e la guardai eccitato.
"Vuoi farti sbattere anche tu, dai vieni che ce n'è anche per te, entra che ti faccio godere per davvero"
Non so perché le dissi quelle parole, ma so che fecero effetto.
Lei entro e si spogliò, si unì a noi.
Mi misi in ginocchio e le leccai la figa, prima assaporai quella di Anna e poi quella di mia moglie, che cercava di ritrarsi, per poi cedere.
In preda all'eccitazione spinsi mia moglie contro il muro e le piegai un braccio
"Adesso ti scopo selvaggiamente troia, conoscerai il sesso vero"
Me la inculai come mai avevano fatto prima, mentre Anna si masturbava, sentivo mia moglie venire più volte sotto i mei colpi duri, secchi, violenti, ma che lei voleva e cercava muovendo le anche ritmicamente sopra il mio cazzo.
La frustai sul culo con il mio pisello, e poi feci lo stesso sulla faccia di Anna.
Era incedibile mi stavo scopando due fighe, che godevano in preda all'eccitazione più bruta.
Mia moglie mi fermò e avvicinò la sua bocca al mio orecchio
"Non pensavo avessi queste qualità, sei uno scopatore nato, mi fai impazzire, ti prego, dimmi che non scapperai con questa puttana".
"Perché dovrei, le dissi io, posso scoparmela davanti a te .."
Mi girai verso Anna, la sollevai di peso e me la infilai letteralmente sul cazzo.
Me la cavalcai in piedi, davanti agli occhi di mia moglie che godeva, vedovo i suoi umori uscire a fiotti.
Poi mi girai verso mia moglie e le dissi: " impara a succhiare il cazzo come fa lei e ti prometto che scoperò solo te, e sarai solo tu la mia puttana".
Anna le mostrò come si faceva un pompino e lei guardava ammirava l'arte.
Si passavano il mio uccello a vicenda fino a sfinirmi.
Venni in faccia tutte e due ne avevo per entrambe, se lo prendevano a vicenda, sembravano due vampire in calore.
Quando finimmo alzai mia moglie e le dissi: " d'ora in poi ti scoperò selvaggiamente ogni giorno, fino a farti impazzire, quando avrò finito con te, non vorrai più guardare nessun altro".
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