La regina
di
Whell69hot
genere
etero
Crudele, le avevano detto che era crudele pensò, mentre un sorriso spuntava sulle sue labbra splendidamente disegnate. Crudele disse a se stessa, con un filo di voce. "Avete detto qualcosa mia signora?", chiese dolcemente l'ancella Gaia. La regina la guardo negli occhi neri, "Credi che io sia stata crudele all'udienza di oggi? perché ho fatto incarcerare quei contadini che si sono rifiutati di pagare le tasse ritenendole troppo esose?" "Vostra grazia" rispose Gaia, "secondo me si, gli avete inflitto una pena troppo severa e rischiate di aggiungere altre genti alla schiera di persone che non vi ama"
Gli occhi di Nives si fecero più freddi del ghiaccio,piu ipnotici di quelli di un re serpente. "Piccola sciocca,mocciosa con ancora il latte sulle labbra, nemmeno i miei generali mi parlerebbero così, ho fatto esiliare uomini di valore per molto meno"
L'ancella si prostro` ai piedi della regina baciandoli,"mia signora sapete che sono solo la dedizione e l'amore che provo per voi che mi spingono ad essere schietta e a preoccuparmi per il vostro bene" Gli occhi di Nives ripresero l'aspetto assorto e sereno di prima. "Alzati piccola sciocca, sei un isola serena, in questo mare di ipocrisia e adulazione in cui mi trovo, preparami il bagno e poi ritirati" La giovane obbedi prontamente e con un inchino prese congedo dalla regina.Alle ventitre Nives uscì dalla vasca, si asciugo` e senza rivestirsi aprì uno scrigno dorato dal quale estrasse una splendida collana, con incastonata un'enorme gemma rossa, brillante come il fuoco". Completamente nuda, indossò la collana, poi pronunciò una serie di formule magiche, all'improvviso sulla parete si aprì un passaggio, illuminato dalla luce di molte candele che lasciavano intravedere una scalinata che scendeva tortuosa. La regina scese a passi lenti.Ai piedi della scalinata l'attendevano due donne alte dal fisico scolpito,che indossavano aderenti tute in pelle nera, armate come guardie reali, "mia signora" dissero ad una voce inchinadosi.La regina le squadro` con uno sguardo " impeccabili come sempre, sono certa che è tutto pronto!" "Si vostra grazia, Taurus è legato da cinque giorni, non gli abbiamo dato nessuna donna, e non ha eiaculato dal vostro ultimo incontro" "Eccellente , eccellente Arien fra poco sarà mezzanotte fai il tuo dovere" Detto questo la regina si sedette sul bordo di un letto di pietra al centro della stanza segreta. Immediatamente la guardia Arien si inginocchio` iniziando a leccare le cosce della regina Nives, per poi avvicinarsi lentamente alle labbra di quella fica regale, la regina le prese la testa fra le mani, e la spinse con foga verso il suo monte di Venere. La guardia la leccava con passione e dedizione, e il sesso della sua signora ormai era fradicio di umori. Dopo una serie di orgasmi finalmente Nives allento` la presa sulla testa della sua donna che aveva il viso e la bocca pieni del piacere della sua signora. "Sono pronta Arien fatelo entrare". Ad un ordine di Arien quattro servi grossi e nerboruti arrivarono scortando quello che sembrava un enorme uomo di colore alto più di due metri, i quattro uomini dovevano usare tutta la loro forza per trattenere in catene quel bestione, che visto da vicino aveva ben poco di umano, la sua pelle era dura come marmo, gli occhi erano di un rosso acceso, denti affilati come rasoi e muscoli poderosi, era inoltre dotato di un pene taurino, completamente eretto. "È mezzanotte, liberatelo " Ordinò la reginaa, Nives sdraiata e con le gambe oscenamente aperte....continua
Gli occhi di Nives si fecero più freddi del ghiaccio,piu ipnotici di quelli di un re serpente. "Piccola sciocca,mocciosa con ancora il latte sulle labbra, nemmeno i miei generali mi parlerebbero così, ho fatto esiliare uomini di valore per molto meno"
L'ancella si prostro` ai piedi della regina baciandoli,"mia signora sapete che sono solo la dedizione e l'amore che provo per voi che mi spingono ad essere schietta e a preoccuparmi per il vostro bene" Gli occhi di Nives ripresero l'aspetto assorto e sereno di prima. "Alzati piccola sciocca, sei un isola serena, in questo mare di ipocrisia e adulazione in cui mi trovo, preparami il bagno e poi ritirati" La giovane obbedi prontamente e con un inchino prese congedo dalla regina.Alle ventitre Nives uscì dalla vasca, si asciugo` e senza rivestirsi aprì uno scrigno dorato dal quale estrasse una splendida collana, con incastonata un'enorme gemma rossa, brillante come il fuoco". Completamente nuda, indossò la collana, poi pronunciò una serie di formule magiche, all'improvviso sulla parete si aprì un passaggio, illuminato dalla luce di molte candele che lasciavano intravedere una scalinata che scendeva tortuosa. La regina scese a passi lenti.Ai piedi della scalinata l'attendevano due donne alte dal fisico scolpito,che indossavano aderenti tute in pelle nera, armate come guardie reali, "mia signora" dissero ad una voce inchinadosi.La regina le squadro` con uno sguardo " impeccabili come sempre, sono certa che è tutto pronto!" "Si vostra grazia, Taurus è legato da cinque giorni, non gli abbiamo dato nessuna donna, e non ha eiaculato dal vostro ultimo incontro" "Eccellente , eccellente Arien fra poco sarà mezzanotte fai il tuo dovere" Detto questo la regina si sedette sul bordo di un letto di pietra al centro della stanza segreta. Immediatamente la guardia Arien si inginocchio` iniziando a leccare le cosce della regina Nives, per poi avvicinarsi lentamente alle labbra di quella fica regale, la regina le prese la testa fra le mani, e la spinse con foga verso il suo monte di Venere. La guardia la leccava con passione e dedizione, e il sesso della sua signora ormai era fradicio di umori. Dopo una serie di orgasmi finalmente Nives allento` la presa sulla testa della sua donna che aveva il viso e la bocca pieni del piacere della sua signora. "Sono pronta Arien fatelo entrare". Ad un ordine di Arien quattro servi grossi e nerboruti arrivarono scortando quello che sembrava un enorme uomo di colore alto più di due metri, i quattro uomini dovevano usare tutta la loro forza per trattenere in catene quel bestione, che visto da vicino aveva ben poco di umano, la sua pelle era dura come marmo, gli occhi erano di un rosso acceso, denti affilati come rasoi e muscoli poderosi, era inoltre dotato di un pene taurino, completamente eretto. "È mezzanotte, liberatelo " Ordinò la reginaa, Nives sdraiata e con le gambe oscenamente aperte....continua
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