Susan addestramento di una schiava(il party)
di
padronebastardo
genere
dominazione
chi mi vuole contattare può scrivere a padrone29@gmail.com
Questa è stata la festa del mio coming out, all’epoca non lo sapevo, ma Cole aveva detto ai suoi amici che aveva incontrato qualcuno di speciale e volevano lo incontrassero anche loro.
Sono andata in macchina a casa sua, partendo dalla parte della città dove stavo popolato di fast food e negozi economici fino ad arrivare alla parte più ricca della città dove parcheggiate si vedevano soprattutto Bentley.
Cole abitava nella casa di un professore che si era preso un anno sabbatico ed era andato ad insegnare in un altra università, era una casa incantevole in pieno stile Tudor piena di accessori tra cui le pareti ricoperte di edera.
Cole mi accolse sulla porta con una mano, mentre stringeva la maniglia con l’altra.. Mi stavano per cadere le ginocchia e dovetti resistere alla tentazione di abbandonarmi tra le sue braccia.
Mi accompagnò in un lussusoso salotto con eleganti mobili tempestati di stoffe di velluto e tappetti orientali. C’erano un uomo e una donna che bevevano un drink e due donne nude con un collare inginocchiate vicino a loro.
“Questi sono i miei amici Helen e Frank” disse Cole . I due mi portarono da bere, mentre nessuno faceva caso alle due donne inginocchiate con il collare. Frank aveva una camica bianca era basso e robusto, pantaloni neri e mocassini, Helen era bionda, con zigomi alti e un sorriso radioso.
“Allora dimmi” disse Frank “Sei uno studente qui”
“Si signore”
Si mise a ridere come fece anche Helen “Cole sembra abbia voglia di carne fresca” disse con una punta di sarcasmo
“Non lo saprei signore”
“Non prestare attenzione “ disse Helen, è un vero bastardo
Cole si arrabbiò”è quello che succede quando un master sposa una mistress, c’è sempre uno che cerca di stare sopra l’altro”
Helen disse”Cole ha fatto un ottima scelta”
In qualche modo sono stata lusingata dall’osservazione, ma intervenne subito Cole che disse” Allora Susan puoi toglierti i vestiti per noi?”
“Qui signore?” ho risposto
“Certo, Certo” disse lui con un filo di impazienza.
Mi sono lentamente sbottonata la camicetta, guardando Frank e Helen quasi come lanciassi loro il guanto di sfida. Poi ho sfilato il reggiseno facendolo cadere tra le mie braccia, poi mi alzai più in alto come per far vedere di avere le mammelle più grosse di quelle che ho. Mi guardarono con uno sguarda lascivo e lussurioso.
“Avvicinati cagnetta” disse Frank, stabilendo immediatamente quello che era il posto in cui dovevo stare, avevo capito infatti in quell’esatto momento di avere perso il mio nome, ma non mi importava. Mi avvicinai a lui che con il palmo della mano mi massaggiò le mie mutandine fradicie, poi tirò indietro la mano, me ne fece sentire l’odore e mi sorrise.
“Sei eccitata” cagnetta mi disse, poi Frank fece un gesto a una delle due donne inginocchiate aveva seni naturali, era ancora in ginocchio, aprì i suoi pantaloni e tirò fuori il suo cazzo indurito.
“Sai che alla mia puttana piace quando ho il cazzo duro” disse Frank
“Si padrone” rispose lei. Si chinò e senza usare le sue mani prese il suo cazzo in bocca, finché le labbra non toccarono i peli pubici di lui, i suoi capelli biondi cadevano in avanti e le sue tette pendevano, mentre adorava il pene come se fosse stata inginocchiata all’altare.
Helen osservava con un certo interesse fino a quando disse al marito “sembra che tu le abbia insegnato bene”. Helen spostò le ginocchia facendo segno all’altra donna inginocchiata di avvicinarsi”. La donna un asiatica con un seno piccolo come il mio, capelli lunghi e fini avanzò sulle sue ginocchie finché non si avvicinò alla padrona, Helen sollevò i fianchi e la schiava capì che le doveva togliere le mutandine, dopo di che fece un gesto con la testa dandole l’ordine di leccarle la passerina.
Helen a questo punto fissò il marito che era alla soglia dell’orgasmo, ma lui non rispose era concentrato esclusivamente sull’orgasmo che dopo breve tempo arrivò. La schiava afferò il suo cazzo verso l’alto con le labbra, spostandosi verso l’alto per ingoiare il resto del suo carico cremoso. Potevo vedere chiaramente la sua bocca mentre deglutiva.
La schiava Di Helen intanto era impegnata a servire la sua padrona. Le gambe di Helen erano spalancate, rivelandosi una bionda naturale dati i suoi biondi peli pubici, potevo vedere benissimo la faccia di Helen mentre stava godendo, nel frattempo mi stavo bagnando ancora di più assistendo alla scena.
Ero ancora lì davanti a Frank a seni scoperti, ma con la gonna, mutandine e tacchi alti. Mi è stato chiesto di spogliarmi, ho tolto la gonna, ma poi ho esitato, nessuno diceva nulla quindi capiii che mi dovevo togliere anche le mutandine, così le abbassai mostrando la mia passerina depilata e fradicia.
“Eccezionale” disse Frank, teniamo entrambe le nostre troiette depilate, in qualche modo questo mi ha dato un brivido di piacere.
Girai la testa per guardare Cole, poi guardai le mie scarpe e capii che le dovevo togliere, mi inginocchiai davanti a lui e mi mise la mano sulla spalla come la prima volta in aula.
“Brava cagnetta” disse . Poi Cole si chinò e mi diede un bacio sulla parte superiore della testa, “hai ancora molto da imparare, sei mia” disse con orgoglio.
Avrei voluto tanto abbracciarlo, ma sapevo che non avevo il permesso di farlo
http://www.padronebastardo.org
Questa è stata la festa del mio coming out, all’epoca non lo sapevo, ma Cole aveva detto ai suoi amici che aveva incontrato qualcuno di speciale e volevano lo incontrassero anche loro.
Sono andata in macchina a casa sua, partendo dalla parte della città dove stavo popolato di fast food e negozi economici fino ad arrivare alla parte più ricca della città dove parcheggiate si vedevano soprattutto Bentley.
Cole abitava nella casa di un professore che si era preso un anno sabbatico ed era andato ad insegnare in un altra università, era una casa incantevole in pieno stile Tudor piena di accessori tra cui le pareti ricoperte di edera.
Cole mi accolse sulla porta con una mano, mentre stringeva la maniglia con l’altra.. Mi stavano per cadere le ginocchia e dovetti resistere alla tentazione di abbandonarmi tra le sue braccia.
Mi accompagnò in un lussusoso salotto con eleganti mobili tempestati di stoffe di velluto e tappetti orientali. C’erano un uomo e una donna che bevevano un drink e due donne nude con un collare inginocchiate vicino a loro.
“Questi sono i miei amici Helen e Frank” disse Cole . I due mi portarono da bere, mentre nessuno faceva caso alle due donne inginocchiate con il collare. Frank aveva una camica bianca era basso e robusto, pantaloni neri e mocassini, Helen era bionda, con zigomi alti e un sorriso radioso.
“Allora dimmi” disse Frank “Sei uno studente qui”
“Si signore”
Si mise a ridere come fece anche Helen “Cole sembra abbia voglia di carne fresca” disse con una punta di sarcasmo
“Non lo saprei signore”
“Non prestare attenzione “ disse Helen, è un vero bastardo
Cole si arrabbiò”è quello che succede quando un master sposa una mistress, c’è sempre uno che cerca di stare sopra l’altro”
Helen disse”Cole ha fatto un ottima scelta”
In qualche modo sono stata lusingata dall’osservazione, ma intervenne subito Cole che disse” Allora Susan puoi toglierti i vestiti per noi?”
“Qui signore?” ho risposto
“Certo, Certo” disse lui con un filo di impazienza.
Mi sono lentamente sbottonata la camicetta, guardando Frank e Helen quasi come lanciassi loro il guanto di sfida. Poi ho sfilato il reggiseno facendolo cadere tra le mie braccia, poi mi alzai più in alto come per far vedere di avere le mammelle più grosse di quelle che ho. Mi guardarono con uno sguarda lascivo e lussurioso.
“Avvicinati cagnetta” disse Frank, stabilendo immediatamente quello che era il posto in cui dovevo stare, avevo capito infatti in quell’esatto momento di avere perso il mio nome, ma non mi importava. Mi avvicinai a lui che con il palmo della mano mi massaggiò le mie mutandine fradicie, poi tirò indietro la mano, me ne fece sentire l’odore e mi sorrise.
“Sei eccitata” cagnetta mi disse, poi Frank fece un gesto a una delle due donne inginocchiate aveva seni naturali, era ancora in ginocchio, aprì i suoi pantaloni e tirò fuori il suo cazzo indurito.
“Sai che alla mia puttana piace quando ho il cazzo duro” disse Frank
“Si padrone” rispose lei. Si chinò e senza usare le sue mani prese il suo cazzo in bocca, finché le labbra non toccarono i peli pubici di lui, i suoi capelli biondi cadevano in avanti e le sue tette pendevano, mentre adorava il pene come se fosse stata inginocchiata all’altare.
Helen osservava con un certo interesse fino a quando disse al marito “sembra che tu le abbia insegnato bene”. Helen spostò le ginocchia facendo segno all’altra donna inginocchiata di avvicinarsi”. La donna un asiatica con un seno piccolo come il mio, capelli lunghi e fini avanzò sulle sue ginocchie finché non si avvicinò alla padrona, Helen sollevò i fianchi e la schiava capì che le doveva togliere le mutandine, dopo di che fece un gesto con la testa dandole l’ordine di leccarle la passerina.
Helen a questo punto fissò il marito che era alla soglia dell’orgasmo, ma lui non rispose era concentrato esclusivamente sull’orgasmo che dopo breve tempo arrivò. La schiava afferò il suo cazzo verso l’alto con le labbra, spostandosi verso l’alto per ingoiare il resto del suo carico cremoso. Potevo vedere chiaramente la sua bocca mentre deglutiva.
La schiava Di Helen intanto era impegnata a servire la sua padrona. Le gambe di Helen erano spalancate, rivelandosi una bionda naturale dati i suoi biondi peli pubici, potevo vedere benissimo la faccia di Helen mentre stava godendo, nel frattempo mi stavo bagnando ancora di più assistendo alla scena.
Ero ancora lì davanti a Frank a seni scoperti, ma con la gonna, mutandine e tacchi alti. Mi è stato chiesto di spogliarmi, ho tolto la gonna, ma poi ho esitato, nessuno diceva nulla quindi capiii che mi dovevo togliere anche le mutandine, così le abbassai mostrando la mia passerina depilata e fradicia.
“Eccezionale” disse Frank, teniamo entrambe le nostre troiette depilate, in qualche modo questo mi ha dato un brivido di piacere.
Girai la testa per guardare Cole, poi guardai le mie scarpe e capii che le dovevo togliere, mi inginocchiai davanti a lui e mi mise la mano sulla spalla come la prima volta in aula.
“Brava cagnetta” disse . Poi Cole si chinò e mi diede un bacio sulla parte superiore della testa, “hai ancora molto da imparare, sei mia” disse con orgoglio.
Avrei voluto tanto abbracciarlo, ma sapevo che non avevo il permesso di farlo
http://www.padronebastardo.org
1
voti
voti
valutazione
10
10
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Susan addestramento di una schiava 2racconto sucessivo
Susan addestramento di una schiava il tickling(solletico)
Commenti dei lettori al racconto erotico