Le richieste di mia figlia

di
genere
masturbazione

Sono Rodolfo, ho 45 anni e una figlia di 18 che cresce sempre più bella... Una biondina tutta pepe formosa come la mamma non è mia figlia biologica ma è da quando ha 10 anni che vive con me; venerdì scorso eravamo soli In casa nel pomeriggio, mia moglie Livia era a far la spesa, io davo un'occhiata a dei fascicoli di lavoro steso a letto e Marika studiava in camera sua. Sento bussare alla porta "Rodolfo posso?" "certo tesoro, dimmi" si sedette sul letto vicino a me, e notai che le sue gambe erano piene ma delicate nei pantaloncini di tuta "vorrei parlarti di una cosa, non ho avuto il coraggio con nessuno..." io mi preoccupai, pensai a cose bruttissime ma subito si spiegó "tutte le mie amiche hanno fatto almeno preliminari con un ragazzo, mentre io non ho mai fatto nulla oltre il bacio" la preoccupazione era svanita, cose da giovani pensai! "Marika ma mica è una cosa di cui vergognarsi! Quando arriverà il momento giusto lo saprai" e mentre dicevo queste parole si avvicinó al mio viso, per ascoltare meglio pensai in quel momento... "e se il momento fosse adesso?" io non capii più niente, perché subito dopo mi bació con tanta di quella passione che mi travolse in un vortice di lingue sempre più intenso, era maggiorenne, non era mia figlia biologica, un bacio che sarà mai, questi erano i miei pensieri, e mi vennero in mente tutte quelle immagini dove lei usciva seminuda dal bagno, quando si piegava in pantaloncini per caricare la lavastoviglie e il cazzo nei pantaloni cresceva... Lei intanto si era messa a cavalcioni su di me, e si accorse dell'ingrossamento così inizió a strusciarsi e io senza pensare infilai le mani sotto la maglietta, era senza reggiseno, e mi misi a giocare con la sua terza abbondante, lei gemeva e io ero in estasi, si tolse la maglietta e mi sbattè le tette in faccia, io istintivamente iniziai a succhiarle, aveva i capezzoli non molto grandi e chiari, Marika sbottonó il jeans e abbassó il mio pantalone e il suo short, era senza mutande... Il mio cazzo ormai era ritto al massimo, lei si strusció un altro pó e poi mi fece staccare dai suoi meravigliosi seni "grazie Rodolfo, grazie..." io pensavo si sarebbe rivestita e se ne sarebbe andata, invece scese e inizió a succhiarmi il cazzo: all'inizio fece un pò male, graffiava coi denti, poi prese il ritmo e le giuste misure, era contemporaneamente tenera e porca, io non connettevo, ero completamente concentrato su di lei, "Si tesoro succhia per bene..." mi venne spontaneo, lei anziché offendersi si impegnó ancora di più, io stavo per venire, le dissi di togliersi non volevo sborrarle in bocca... Lei allora inizió a segarmi un pó troppo velocemente, io venni subito sulle sue tettone e lei assaggió lo sperma incuriosita "mmm un pò amaro ma buono!" sorrise, mi diede un altro bacio dopo aver preso i suoi vestiti e andó via senza dire una parola.
scritto il
2018-09-11
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