Vorrei non dovermi accontentare
di
Piccolapuffa
genere
masturbazione
È stata una Domenica tranquilla. Il mio ragazzo ha lavorato mezza giornata, nel pomeriggio abbiamo fatto qualche compera, abbiamo cenato fuori e tutto è stato rilassante e piacevole.
Mi aspettavo che la conclusione fosse altrettanto appagante.
Nonostante il nostro rapporto “libero e aperto” fare l’amore con lui è comunque uno dei miei desideri.
Lui mi permette di farmi scopare da altri uomini perché sa che io non godo come vorrei perché lui viene troppo in fretta.
Credo che questo lo faccia sentire meglio con se stesso; è quasi sempre presente anche quando sono con altre persone e se non c’è glielo faccio sempre sapere.
Però in fin dei conti è il mio ragazzo quindi i momenti di intimità con lui dovrebbero esserci.
Dopo aver sistemato casa mi metto a letto, nuda come sempre. Dormo molto meglio; il contatto delle lenzuola sulla pelle è molto rilassante.
Vedo che non ha molta voglia di darsi da fare quindi gli propongo di masturbarmi per lui con il mio dildo.
Sicuramente poi non disdegnerebbe un lavoretto di bocca e magari mi penetrerebbe ... ma lui mi risponde che non gli va.
Che palle ...
Guardo pigramente la tv e già immagino di arrangiarmi non appena avrà preso sonno.
Dopo una ventina di minuti comincia a russare e si gira dall’altro lato.
Apro leggermente le gambe e inumidisco le dita con la saliva.
Bagno il clitoride e comincio a sfregarlo delicatamente.
Sento subito un leggero calore che sale dalle mie gambe fino al mio viso.
Dal cassetto tiro fuori il dildo e dopo averlo succhiato un po’ lo infilo tutto dentro alla mia fica.
Sono così eccitata che probabilmente verró in pochi minuti.
Mentre mi penetro continuo a strofinarmi il clitoride, che piano piano sta diventando sempre più gonfio e sensibile.
Il piacere sta crescendo e anche quel calore che sentivo comincia a farmi ribollire il viso.
Sto per venire ...
Tiro fuori il cazzo dalla figa e strofino il clitoride più velocemente.
Gemo in silenzio e cerco di controllare le mie gambe che hanno dei piccoli spasmi.
Il mio piacere cola lungo le cosce e bagna le lenzuola.
I capezzoli sono turgidi e le mie dita sono tutte bagnate.
Vorrei che lui fosse sveglio ... vorrei che me le leccasse e facesse lo stesso con la mia patatina super bagnata ...
ma lui dorme ancora e per l’ennesima volta io mi sono dovuta arrangiare.
Corro in bagno e mi siedo sul bidè.
Lentamente inizio a fare pipì e immagino che sotto di me qualcuno con la bocca aperta se la beva tutta...
Mi aspettavo che la conclusione fosse altrettanto appagante.
Nonostante il nostro rapporto “libero e aperto” fare l’amore con lui è comunque uno dei miei desideri.
Lui mi permette di farmi scopare da altri uomini perché sa che io non godo come vorrei perché lui viene troppo in fretta.
Credo che questo lo faccia sentire meglio con se stesso; è quasi sempre presente anche quando sono con altre persone e se non c’è glielo faccio sempre sapere.
Però in fin dei conti è il mio ragazzo quindi i momenti di intimità con lui dovrebbero esserci.
Dopo aver sistemato casa mi metto a letto, nuda come sempre. Dormo molto meglio; il contatto delle lenzuola sulla pelle è molto rilassante.
Vedo che non ha molta voglia di darsi da fare quindi gli propongo di masturbarmi per lui con il mio dildo.
Sicuramente poi non disdegnerebbe un lavoretto di bocca e magari mi penetrerebbe ... ma lui mi risponde che non gli va.
Che palle ...
Guardo pigramente la tv e già immagino di arrangiarmi non appena avrà preso sonno.
Dopo una ventina di minuti comincia a russare e si gira dall’altro lato.
Apro leggermente le gambe e inumidisco le dita con la saliva.
Bagno il clitoride e comincio a sfregarlo delicatamente.
Sento subito un leggero calore che sale dalle mie gambe fino al mio viso.
Dal cassetto tiro fuori il dildo e dopo averlo succhiato un po’ lo infilo tutto dentro alla mia fica.
Sono così eccitata che probabilmente verró in pochi minuti.
Mentre mi penetro continuo a strofinarmi il clitoride, che piano piano sta diventando sempre più gonfio e sensibile.
Il piacere sta crescendo e anche quel calore che sentivo comincia a farmi ribollire il viso.
Sto per venire ...
Tiro fuori il cazzo dalla figa e strofino il clitoride più velocemente.
Gemo in silenzio e cerco di controllare le mie gambe che hanno dei piccoli spasmi.
Il mio piacere cola lungo le cosce e bagna le lenzuola.
I capezzoli sono turgidi e le mie dita sono tutte bagnate.
Vorrei che lui fosse sveglio ... vorrei che me le leccasse e facesse lo stesso con la mia patatina super bagnata ...
ma lui dorme ancora e per l’ennesima volta io mi sono dovuta arrangiare.
Corro in bagno e mi siedo sul bidè.
Lentamente inizio a fare pipì e immagino che sotto di me qualcuno con la bocca aperta se la beva tutta...
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