Il camionista

di
genere
tradimenti

Siamo in autostrada, a notte fonda.
Traffico quasi inesistente ma del resto a quell’ora non potevamo aspettarci altro.
Con la coda dell’occhio vedo mia moglie che al mio fianco guarda il telefono, sta scambiando messaggi con lui.
Dopo un altro paio di chilometri mi dice di uscire alla prima area di sosta perché l’appuntamento è in quel preciso luogo.
Ecco arriviamo allo svincolo, rallento e quasi subito mia moglie mi indica la sagoma dell’autoarticolato fermo sul bordo interno del piazzale, nel punto più distante dall’autostrada.
Mi fermo ad una ventina di metri dalla motrice che rimane sulla destra della nostra macchina come da indicazioni dell’uomo. Spengo il motore ed apro leggermente il finestrino… dopotutto è una notte di fine estate ed il caldo senza aria condizionata si fa sentire.
Non c’è un’anima viva in quel momento, nessun mezzo a parte la nostra auto ed il mezzo pesante.
Ad un tratto un rapido lampeggio proviene dai fari del camion, è il segnale.
Mia moglie senza dire niente inizia a spogliarsi… si sbottona il vestitino estivo e se lo sfila dalle gambe… sotto non ha nulla. Si toglie anche i sandali, così le ha ordinato il camionista precedentemente. Al pensiero di lei che di li a poco scenderà completamente nuda dalla macchina inizio ad eccitarmi ed al tempo stesso a vergognarmi.
Mi guarda brevemente, mi dice “a dopo”, poi apre la portiera e scende.. scende per davvero; quando la richiude ho già una mazza al posto del pisello.
La vedo incamminarsi nuda, verso il camion… nell’oscurità. Appena è vicina alla cabina vedo aprirsi lo sportello lato guida... lei si ferma per un momento forse incerta… “magari ci ripensa e torna in macchina”…
Invece no… afferra la maniglia di sostegno e si arrampica in cabina… intravedo di profilo nell’ombra le sue tette al vento che sballottano e poi la vedo sparire dentro…. E poco dopo lo sportello si chiude.
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Eccola la signora, una insospettabile mogliettina quarantenne per bene, che sale tutta nuda su un camion di uno sconosciuto… in una piazzola di sosta di un’autostrada… come una puttana qualunque anzi peggio di una puttana qualunque visto che non riceverà nemmeno denaro in cambio.
Anche il camionista è nudo… e la sta aspettando semi sdraiato sul sedile passeggero con il cazzo già eretto e duro come la roccia. Una lucina fioca illumina appena l’ambiente. Quasi non ci sperava che la troia sarebbe arrivata davvero… Appena lei è dentro la saluta brevemente e la invita a chinarsi subito per succhiarglielo… senza troppi giri di parole. E la signora obbedisce. Del resto è quello che voleva… farsi usare da uno sconosciuto senza troppi sentimentalismi… quindi dopo aver guardato un momento quel grosso uccello non tanto lungo a dire il vero ma molto largo…. lo prende con una mano ed inizia a leccare la cappella per un po’ mentre sente inumidirsi la fica per l’eccitazione al pensiero di farsi infilare da un pisello così grosso come mai aveva provato prima… lui non resiste e la incita… così lei lo infila tutto in bocca ed inizia a pomparlo tutto mentre il porco fortunato grugnisce come un maiale…
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Cerco di vedere qualcosa, qualche movimento ma niente… dietro al parabrezza del camion c’è una tenda tirata che nasconde tutto. Ma cosa posso sperare di vedere nell’ombra a venti metri di distanza dentro un abitacolo di un camion? Passano i minuti e l’ansia mista ad eccitazione mi attanaglia… cosa le starà facendo? Magari alla fine si sarà tirata indietro…
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Adesso lui si stende nella cuccetta posteriore della cabina e le ordina di salirle a cavalcioni sul viso.. perché vuole leccarla tra le gambe. La signora obbedisce ancora e non appena avvicina la sua passera alla bocca dell’uomo lui inizia darle delle violente leccate mentre lei non trattiene i primi gemiti… poi lui la afferra per i fianchi e la fa scendere quel tanto che basta per passare a leccarle le tette a penzoloni… “segamelo con queste pere” le chiede… e la mogliettina insospettabile esegue come una cagnolina ubbidiente…
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E’ passato un quarto d’ora ma sembra un’eternità… sicuramente qualcosa staranno facendo a questo punto. La tentazione di scendere ed andare a origliare vicino al camion è forte ma mi trattengo… non vorrei rovinare tutto. Aspettiamo ancora un po’…
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Ora la signora si è messa a quattro zampe… lui sta infilando il preservativo ma li per li non ci riesce; prende i piedi di lei da dietro ed inizia a segarli sbattendo ogni tanto la cappella sulle piante… poi riprova e questa volta riesce a calzare il guanto… “ecco ora mi scopa” pensa lei… ed infatti qualche secondo dopo sente quel grosso arnese entrarle dentro.. facendola sentire riempita come non aveva mai provato prima. Solo ora si rende conto che forse il cazzo di suo marito non è poi così grande come pensava. Il camionista inizia a montarla selvaggiamente… aggrappandosi di tanto in tanto alle tette che ballano avanti e indietro..
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Adesso basta devo avvicinarmi… apro la portiera lentamente, scendo e la socchiudo senza sbattere per non fare rumore. Mi avvicino cauto… ecco già ad un metro dalla cabina sento qualcosa… quando sono sotto non posso fare a meno di udire i mugolii ed i gemiti di mia moglie… se la sta scopando davvero… Devo segarmi.
Sto per tirare fuori l’uccello quando un camion si immette nello svincolo seguito da un altro… Corro verso la macchina prima che facciano manovra illuminando la zona con gli abbaglianti.
Faccio in tempo ad entrare in macchina … vedo i mezzi pesanti che svoltano e si mettono proprio a fianco del tir con dentro mia moglie…
Ed ora che succederà? Speriamo solo che non…
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Il porco non resiste… appena sente il rumore dei camion dei colleghi esce dalla fica della signora, toglie il guanto e le spruzza sulle piante dei piedi godendo… Lei che ha già avuto due orgasmi è perplessa, si siede e lo guarda con aria interrogativa.. “i miei colleghi non mi credevano…” .. poi capisce.. la vuole esibire come un trofeo… la preoccupazione si mescola con l’eccitazione…
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Passa qualche minuto senza che succeda niente poi vedo aprirsi lo sportello del camion arrivato da poco e scendere l’autista.. si volta verso la macchina per qualche istante poi si avvicina al camion “di mia moglie”… da dietro sopraggiunge anche l’altro camionista… immagino (spero? temo?) cosa stia per succedere e non resisto… devo segarmi…
Quando inizio a menarmelo si apre lo sportello del camion dove sta mia moglie… lui scende, è un tipo robusto di mezz’età ed è a petto nudo… si aggiusta i calzoni, indica per un momento la macchina ridendo e istintivamente smetto di segarmi tirandomi su le brache calate… poi però sento che chiama mia moglie “vieni già puttana…” (ho capito male o ha detto proprio così?).. e dopo qualche istante ecco la mia signora che scende tutta nuda ed esposta sino a terra…
La circondano quasi subito ed i due nuovi arrivati prima tirano fuori i loro uccelli duri… la guardano un po’… poi iniziano a palpeggiarle subito le tette… poi le chiappe nude… poi la vulva…. la vedo piegarsi leggermente sulle ginocchia… la mia vacca è eccitata come una cagna in calore.. le fanno dei cenni e lei afferra con le mani entrambi i cazzi e li sega per un po’.
Il camionista che l’ha scopata guarda compiaciuto poi le dice qualcosa… lei sembra perplessa poi si inginocchia ed i due colleghi (differentemente da quello che potevo pensare) a poca distanza di tempo l’uno dall’altro le spruzzano le tette di sborra calda.
In quel momento sborro anche io… senza segarmi.
La vedo alzarsi e guardarsi addosso.. i due si ricompongono.. e dopo un po’ ritornano sui loro mezzi.
Quello che l’ha scopata le dice qualcosa poi le fa cenno di tornare in macchina… lei obbedisce.
Faccio tempo ad aggiustarmi i pantaloni che lei apre la portiera e sale su…. Ha il viso tutto arrossato le tette completamente lavate di sperma.
Si asciuga come può e mentre si riveste mi chiede di riportarla a casa perché è stanca.
“Ci credo” penso io…
Durante il viaggio di ritorno non posso fare a meno di domandarle se l’arrivo dei due colleghi era previsto oppure no e come mai si fossero limitati a cose “soft” anziché usarla del tutto… lei mi guarda compiaciuta e mi risponde “non era previsto… ma si sono limitati perché mi scoperanno la prossima volta tutti e tre insieme… ma tu ti segherai a casa anziché in macchina”. Poi chiude gli occhi e si addormenta.
Torno indietro con la memoria ad un’ora fa… “Eh si magari ci ripensa e torna in macchina….”.. Si. Come no.
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2018-11-09
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