Mia moglie come non l'avevo mai vista - nuova avventura

di
genere
esibizionismo

Ormai addentrati nel nuovo modo, dopo le prime esperienze, io e mia moglie decidemmo di provare qualcosa di diverso.
Era da tempo che ci pensavamo ma non essendo esperti non avevamo mai azzardato. Volevamo andare in una zona dove c’erano i guardoni, fare dell’esibizionismo e poi chissà.
Sapevo che non molto distante dal nostro paese c’era il parcheggio di una pineta che si prestava a quei giochi, soprattutto d’estate era frequentato da coppie e guardoni.
Ci informammo chiedendo a qualche nuovo amico che avevamo conosciuto giocando. La cosa sembrava fattibile, il posto era sicuro. Un po’ di paura però c’era comunque, andare di notte in un parcheggio poco illuminato frequentato da gente a noi sconosciuta non era il massimo. Decidemmo comunque di provarci.
Era agosto e faceva piuttosto caldo. Io per l’occasione mi misi dei pantaloncini corti e una normalissima maglietta. Mia moglie aveva deciso da sola il vestiario da indossare, uscì dalla camera indossando una gonna corta, non molto mini ma che lasciava scoperte per bene le gambe. Ai piedi le solite scarpe con il tacco nere, le sue preferite. Una maglia rossa, piuttosto scollata, leggera, che lasciava intravedere la forma del seno completava l’abbigliamento. Le dissi che era bellissima e lei sorrise.
Ci avviammo verso il parcheggio, per raggiungerlo percorremmo una strada senza asfalto. Ad un certo punto, proprio a ridosso della pineta, apparve un parcheggio senza illuminazione. Capimmo perché era adatto per quei giochi, era isolato e senza luci. C’era qualche auto parcheggiata, poche in realtà. Con molta emozione parcheggiammo anche noi.
Per qualche minuto non vedemmo muoversi anima viva. Ci stavamo quasi scoraggiando, non sapevamo di preciso cosa fare e quindi aspettammo. Dopo poco vedemmo materializzarsi fuori dal finestrino dell’auto un paio di uomini, e poi un terzo. Io accesi la lucina dell’auto e dissi a mia moglie che forse era arrivato il moneto di far vedere loro qualcosa oppure di scappare. Iniziai ad accarezzarla sulle gambe, loro guardavano interessati. Aprii pochissimo il finestrino per poter interagire, facevano parecchi complimenti. Ad un certo punto salii con la mano ed alzai la gonna di mia moglie scoprendo che non aveva messo l’intimo. Sbucò fuori la sua fica depilata perfettamente, già un po’ bagnata. Non me lo aspettavo, mi aveva fatto una sorpresa.
Iniziai ad accarezzarla, allargando le labbra per farla vedere agli uomini. Loro, uno alla volta, aprirono i pantaloni e tirarono fuori i cazzi. Erano già praticamente duri. Iniziarono a masturbarsi lentamente guardando la scena. A quel punto tolsi la maglia a mia moglie ed uscirono le sue tette sode. I guardoni erano sempre più eccitati e noi con loro. L’emozione saliva.
Iniziai a palpare le tette di mia moglie e infilai un dito nella sua fica. Lei gemeva.
Eravamo talmente eccitati che le dissi: “vuoi che usciamo dall’auto? Ci facciamo vedere per bene?” lei mi disse di si ma che prima dovevo uscire io e parlare con quegli uomini per assicurarmi che fossero persone affidabili. Pensai che forse stavamo esagerando, in effetti non era la situazione migliore per esporsi così, però mi venne in mente che quel parcheggio era conosciuto nell’ambiente proprio perché era frequentato da gente per bene. Scesi e scambiai due parole con quegli uomini, sembravano a posto. Aprii la porta dell’auto a mia moglie che scese. Era nuda davanti a noi. Loro si masturbavano e continuavano a fare complimenti. Ci spostammo appena dentro la pineta per nasconderci quel poco che bastava. Iniziai a toccare mia moglie da dietro. Le presi le tette e le palpavo davanti a loro. Le sussurrai all’orecchio: “ti va di farli godere?” Lei mi disse di si e prese in mano il cazzo di uno dei tre iniziando a fargli una sega. Con un po’ di stupore dopo qualche colpo di mano partì una schizzata improvvisa. Le sborro su una gamba, aveva la coscia piena di sborra. Subito dopo si avvicinarono gli altri due e lei riservò a loro lo stesso trattamento. Uno dei due sborrò presto come il primo, sporcandola nuovamente sulle gambe, l’ultimo era più resistente. Mia moglie si inginocchiò e misie il cazzo tra le tette iniziando a fargli una spagnola. Muoveva le tette sul suo cazzo duro e ad un certo puntò partì una schizzata che le sporco di sborra tutte le tette compresi i capezzoli.
A quel punto salutammo, ringraziammo e tronammo in auto ancora emozionati. Era andata bene. Lei si ripulì e si rivestì. Partimmo per tornare a casa, ero eccitato come mai prima. Fermai l’auto lungo la stradina buia all’altezza di uno spiazzo, non potevo resistere fino a casa. Scendemmo, mia moglie si appoggio a novanta sul cofano dell’auto, io tirai fuori il cazzo che stava per esplodere, le alzai la gonna e da dietro lo infilai nella sua fica che era fradicia ed aperta. Lei gemeva, godeva e ad un certo punto esplosi anche io dicendole: “sei una vacca, prendi la sborra”.
Risalimmo in auto, un paio di baci, due sorrisi senza molte parole di contorno e ripartimmo verso casa entrambi soddisfatti
di
scritto il
2018-11-12
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