Vacanze a Santorini
di
Artax
genere
incesti
Con non poca fatica, con non poco studio e con non poca pressione da parte di sua madre, Giuliano passò la Maturità con il massimo dei voti. Giuliano è un ragazzo di 20 anni, bocciato più volte ma ora si sente vincitore, si sente un re, quella Maturità l’aspettava da molto,non perché gli piaceva, ma perché voleva uscire da scuola. Sua madre Sonia, 54 enne toscana, donna affascinante, magra,bel seno e mora, sempre aveva spronato suo figlio promettendogli che, se fosse stato promosso, gli avrebbe pagato due settimane in Grecia, sull’isola di Santorini. Detto fatto: l’estate era iniziata, gli esami finiti, la promozione in tasca e madre e figlio da due giorni erano sull’isola greca,su quella splendida isola greca. Giuliano, da bravo figlio, aveva scongiurato sua madre di accompagnarlo poiché egli sapeva del malumore che suo padre e sua madre vivevano tra loro in casa e, per far risanare sua madre da quella situazione, le aveva chiesto di poter fare una vacanza con lei. La donna acconsentì di buon grado ed il marito non aveva posto obiezioni. Il 13 di luglio quindi era atterrato l’aereo ad Atene, traghetto e poi ecco spuntar Santorini. Il 15 luglio Sonia era già abbronzata da due giorni di mare, due giorni più che altro che passava in balcone,in quel balcone all’ultimo piano, al terzo, di un B&B posto alla parte più alta dell’isola, dove sopra di loro solo il cielo e sotto di loro, ai loro piedi, tutta l’isola.
Sonia splendeva sempre come bellezza, una donna di 54 anni magnificamente portati: seno, che al naturale era una 4C, ora era aumentato di una misura, ora una 5C, dopo una operazione cui un anno prima si era sottoposto così, tanto per sfizio, tanto per la curiosità di vedere qualcosa di nuovo su di lei, qualcosa anche che potesse smuovere l’appetito sessuale di suo marito, appetito che, sfortunatamente, non venne. Così lei si era rassegnata all’atteggiamento di suo marito e decise quindi di dedicarsi agli studi del figlio, aiutandolo. Giuliano difendeva sempre sua madre dai litigi con il padre. Lui è un ragazzo che non fa molte conquiste,anche se magrolino e con un viso normalissimo, e forse è proprio questa normalità a far si che egli rimanga solo.
Quella mattina il sole era già alto nel cielo, erano le 11:15 quando Sonia uscì dal bagno con il costume nero a due pezzi, con i capelli mori sciolti,lasciati ondulati, tutta abbronzata, occhiali da sole e lucidalabbra molto chiaro,sul bianco
“buongiorno mamma, io vado in bagno”
“buongiorno amore…si vai, lo lascio libero” furono queste le prime parole di quella giornata tra madre e figlio dopo che si furono scambiati bacini sulle guance per il classico saluto materno
“scusa ma che ci fai sempre con quel lucidalabbra, sembra un faro, attenta che le navi poi approdano in un luogo differente dal porto” disse lui ridendo
“ma dai scemo!” sorrise amabilmente sua madre dirigendosi poi sul balcone dove sotto di essa aveva Santorini e dove sopra vi era solo il cielo. Il panorama è meraviglioso, il resto dell’isola a destra e sinistra, gli hotel e le spiagge di sotto e il rumore degli uccellini era l’unica cosa che potessero sentire là, nella parte più in alto dell’isola. Passò mezz’ora e Giuliano uscì dal bagno,dopo che, come spesso accadeva,forse per il caldo, si era depilato con la lametta il suo pube. Sonia non sapeva ciò e sentendo suo figlio uscire dal bagno chiese:
“amore mi porte del succo d'arancia!!?” chiese lei dal balcone
“si mamma, aspetta che ora la prendo, sto finendo una cosa e vengo”disse nel mentre sua madre stava continuando a prendere lo splendido sole greco. Dopo qualche minuto Giuliano si presenta con l’aranciata e con le cannucce
“tieni mamma” disse porgendole il tutto
“grazie amore di mamma”
“figurati, ti devi godere questa vacanza, te la meriti dopo tutto l’anno passato a lavorare mamma” Sonia sorrise amabilmente a suo figlio carezzandogli il viso
“ grazie ancora amore”
“allora mamma, di cosa hai voglia oggi? Che vuoi fare?” chiese lui sedendosi vicino a lei
“di stare qua,tranquilla con la musica in casa e nel mentre prenderò il sole”
“ beh, allora possiamo prendere il sole qui in terrazzo, se ti va"
“certo tesoro, prendi anche te l'asciugamano e sdraiati vicino a me”
“si buona idea…” tornò dentro e prese il suo asciugamano bianco,come quello di sua madre e lo mise accanto a lei, mettendosi poi sdraiato. Giuliano sorrise ridacchiando non appena si sdraiò accanto alla madre
“come mai ridi stellina?”
“ te le hanno fatte proprio bene sai” disse ridendo
“ahahaha si lo so tesoro, ho speso molti soldi, normale che le hanno ingrandite bene, anche se solo di una misura”
“si infatti…”
“era uno sfizio,quello di alzarmi una taglia ed ora l'ho fatto”
“hai fatto bene, se una cosa vuoi farla falla mamma, fottitene degli altri”
“si amore non sbagli, nella vita tesoro mio prendi sempre te le decisioni,mai gli altri”
“sai mamma, stiamo meglio solo io e te, senza papà che rompe”
“il mio cucciolo” sorridendo Sonia carezzò di nuovo il viso di suo figlio
“anche se poi un giorno, se ti lascerai con papà,arriverà qualcun altro e ti rapirà da tuo figlio” disse ridendo
“ma dai su che dici? A parte il fatto che anche se non vado d’accordo con papà non è che ci dobbiamo lasciare, e poi qualora lo lasciassi vorrei rimanere sola”
“scusa la domanda mamma…”disse lui mettendosi di fianco per meglio guardare sua madre con la quale stava parlando”…ma non ti manca…”
“cosa amore?”
“un…un uomo insomma?...visto che papà è assente e penso anche in quel caso” Sonia si mise a ridere
“ ho capito...bè tesoro…non si chiede alla mamma” disse sorridendo
“ ehehheheh, scusa” rise anche lui, seppur con imbarazzo per la domanda appena fatta a sua madre. Giuliano si tirò indietro sdraiandosi e si mise a prendere il sole. Però dopo un po’ di minuti riprese a parlare
“scusa mamma…ma non ti rimane troppo il segno del costume cosi?”
“cioè amore?”
“ beh, hai aumentato il seno ma è peccato che ci sia il segno bianco”disse indicando
“che c'è?vuoi vedere il seno di mamma ?”chiese Sonia capendo al volo le domande del giovane figlio,domande di un ragazzo inesperto a trattare con le donne
“ nooooo. no no, lo dicevo per te” disse Giuliano mal trattenendo però il rossore
“dai che ti ho capito, mica sono scema tesoro”disse lei con il sorriso sulle labbra
“ scusa mamma”rispose il figlio un poco imbarazzato,ma sua madre sorrise
“tranquillo tesoro,mica è successo chissà cosa”
“ok mamma…però è solo, è solo curiosità”
“curiosità curiosità di questi giovani monelli…”disse Sonia che si mise a sedere a mò d’indiana slacciandosi il pezzo superiore del costume liberando così i suoi magnifici e sodi seni e, non appena li liberò si mise a ridere guardando lo sguardo compiaciuto di suo figlio
“ ecco fatto! ecco la mamma com'è ora con una misura in più” disse ridendo
“ non, non ho mai visto un seno rifatto. Wow mamma è veramente stupendo” gli occhi del ragazzo erano persi nel senso di sua madre”sono, sono bellissime mamma…stupende”
“ grazie tesoro mio, ne vado fiera di questo seno” disse Sonia stando sempre seduta come una indiana. Intanto gli occhi di Giuliano erano fissi sul seno di sua madre,guardava i capezzoli, i contorni ed inevitabilmente il pene del giovane ragazzo cominciò a svegliarsi alla vista dei seni di quella donna che era a seno nudo davanti a lui, di quella donna che era sua madre.
“mamma io veramente non ho mai visto delle tette cosi belle... oh, un seno, scusa”
“ ad essere belle è vero, sono belle” Sonia guardava divertita suo figlio imbarazzato
“ma sono dure o sembrano vere? Chiese timido Giuliano, domanda che fece sorridere nuovamente sua madre
“sono dure amore, ho 54 anni ma sono ancora una bella signora penso”
“ mamma tu sei bellissima, sei più eccitante di una diciottenne”
“amore però dovresti tranquillizzarti :) sono tua mamma” disse Giuliana ridendo
“lo so, lo so, ma sono cosi splendide…mamma scusa…io…le vorrei toccare”
“toccare tesoro?”
“ sarebbe sbagliato?”
“sono tua mamma tesoro…non si fanno queste cose amore mio”
“ lo so, ma papà non ti tocca…”
“ahahahahaah sei un monello tesoro di mamma, un monello simpatico,almeno tu mi fai ridere”
“ ti posso fare una domanda?
“si tesoro, dai avanti sentiamo”
“ è un po' imbarazzante lo ammetto”
“dimmi”
“ cosa pensi degli uomini che... che si depilano?” il viso di Sonia si fece più riflessivo
“amore nel mio caso io non amo i peli , quindi non penso nulla di sbagliato,perché?
“ perché una, una mia amica mi ha chiesto di depilarmi lì”
“allora farai colpo su di lei tesoro” sorrise Sonia
“ dici mamma? a me però sembra ridicolo”
“ma no dai è carino così, senza peli, senza sporcizia”
“ spero, l'ho fatto stamattina ma mi sembra stupido”
“tranquillizzati amore”disse Sonia carezzando i capelli di suo figlio,mentre ancora era a seno nudo di fronte ad esso
“ si?”
> e già puoi star tranquillo”
“mamma me lo giuri che non sembro scemo?” chiese preoccupato,quasi avvilito
“ma certo tesoro mio,non sei scemo,se te lo dice mamma tua fidati”
“ma è tutto liscio sembro un bambino, un bimbo nemmeno cresciuto,già sono magro,pure depilato del tutto…”
“amore non preoccuparti dai, sei magrolino,depilato e un bel ragazzo,lei capirà”
“ti prego mamma perdona ma… lo vuoi vedere cosi mi dici? Scusa mamma ma mi tranquillizzerei di più” chiese con imbarazzo Giuliano
“ amore di mamma ma non pensi di andare troppo oltre?alla tua età a far vedere il tuo pube a mamma,non pensi sia eccessivo tesoro?”chiese serenamente Sonia, serenamente poiché aveva capito il problema di suo figlio
“ ma... ma cosi lo so”
“ sai...cosa?”
“ se piace…se non fa schifo” allora seriamente Sonia si mise a sedere
“ dai su, alzati, vediamo se la cosa è orribile come dici! Anche se non è orribile,ma così almeno ti tranquillizzi, sperando che nessuno veda se no sono dolori”
“no ma che vedono mamma! Qua siamo in alto, solo Dio ci vede”
“non nominare Dio amore, su dai…alzati” Giuliano si alzò in piedi, con un po’ di imbarazzo ed abbassò i suoi slip e abbassandoli il suo pene svettò anche se non in tutta la sua erezione ma già così era grande. Giuliano lo sorreggeva con la mano, era proprio lì, di fronte al viso di sua madre, viso che cercava di non guardare il pene direttamente, ma il contorno depilato
“ bè dai tesoro,non è male su” disse Sonia sdrammatizzando
“ davvero? Davvero mamma?” chiese il figlio a sua madre senza ricoprire il pene
“ma si dai,tranquillo stellina” Sonia ovviamente era ora imbarazzata
“ ma... ma dici che viene voglia di succhiarlo?” chiese lui spudoratamente. Sonia guardò suo figlio seria ed interrogativa
“ come scusa?”
“ non.... non mi hanno mai fatto un pompino mamma e ciò mi preoccupa,mi avvilisce”
“vedrai tesoro che quella ragazza ne rimarrà estasiata e...lo farà “ disse la madre sorridendo come si sorride ad un bimbo
“ ho paura di venire subito”
“potrebbe succedere amore mio,ma alla tua età vi ricaricate subito”
“ si, mi ricarico in fretta”sorrise Giuliano
“quindi non preoccuparti tesoro mio, sei a posto!”
“ ma quindi fa venire voglia di succhiarlo? Vorrei saperlo per esserne sicuro,per evitare figure se lo metto di fronte al suo viso”
“dovresti chiederlo a lei tesoro, dovresti vedere lei cosa farà” nel mentre il pene prendeva sempre più audacia finché non divenne completamente di marmo
“ tesoro…”
“ beh, ma anche tu sei una donna, a te cosa fa?”
“ma sei mio figlio tesoro,non ci penso,ovviamente”disse lei seriamente,anche un po’ seccata ora
“ no?”
“no,mi pare ovvio,sei mio figlio”
“ neanche un po'?” chiedeva lui come in un gioco
“neanche un po' tesoro” rispose sua madre ridendo
“ beh, ma non pensare a quello…cioè non pensare che sia tuo figlio”
“tesoro stai bene?” chiese Sonia alle domande di suo figlio”visto che fai queste domande,stai bene?”
“ scusa mamma” disse lui abbassando lo sguardo
“ dimmelo,stai bene tesoro?”
“ si, perché?”
“viste le domande,ecco perché lo chiedo”
“ non so, sono spaventato,e poi, non so cosa penso ultimamente, ma da quando hai... hai fatto l'operazione, mi... mi ecciti un po'”
“ capito, può capitare tesoro, è normale che un seno grande susciti ammirazione”
“ quando...”
“quando...?” nel mentre Giuliano era ancora là,nudo di fronte a sua madre
“ quando mi tocco riesco a pensare solo a te”
“bè...forse è meglio che mi copra allora” disse Sonia cercando di coprirsi il seno
“no mamma no”la fermò Giuliano
“cosa?”
“non ti coprire,è bellissimo ma…è troppo sbagliato dici?”
“amore...il tuo pene è un po' troppo grande ora ed è meglio che mi sdraio...”disse Sonia sdraiandosi a pancia sotto per non far vedere il seno al figlio
“ è un po' troppo grande? perché?”
“perché è eretto tesoro, è normale”
“ ma dici che è grosso?”
“non è piccino…ora basta dai”
“ abbastanza?”
“si tesoro” per vedere la reazione di sua madre Giuliano si sdraiò ma cominciò ad accarezzarsi il pene..
“mamma soffro te lo giuro…”Sonia si girò di scatto e con voce seccata…
“ok dai ho capito…facciamola finita”disse mettendosi a sedere di nuovo come una indiana accanto a suo figlio che era sdraiato accanto a lei” guarda Giuliano, ti faccio venire io però poi non devi più guardarmi con quegli occhi ok? Poi devi veramente farla finita,ok tesoro?” disse Sonia con voce seria da professoressa
“co... cosa? Lo...lo fai sul serio mamma?” chiese incredulo e sorridente il figlio
“ si,scegli te cosa così almeno esaudisco i tuoi desideri e dopo finiscila,poi stop ok?”
“ si te lo giuro mamma te lo giuro davvero ma…io.. mamma lo vorresti…me lo vorresti succhiare?” Sonia chiuse gli occhi come segno di sconforto, il silenzio e dopo pochi secondi li riaprì guardando suo figlio
“se cambi termine è meglio tesoro, sono tua mamma, non te lo dimenticare,posso sempre lasciarti così e rifilarti una sberla,quella sberla che non ti mai dato”
“ti prego mamma scusami solo che io sono…riformulo mamma,scusami ma…lo vorresti... gustare?lo vorresti…hai capito dai”
“si ho capito…immaginavo” disse Sonia con voce serena ma allo stesso tempo dura e ferma”…allora...coraggio...”dicendo ciò sporse per un attimo il capo a destra, sinistra e giù dal barcone per vedere se ci fosse qualcuno,anche in lontananza. Dopo di che come un’ aquila afferrò il pene di suo figlio alla base e, abbassando velocemente il capo aprì la bocca e ospitò dentro di essa il pene di suo figlio”
“ Oddio mamma ahhhhhhhh…ahhhhhhh mamma mio Dio….oooo!!!” la velocità con cui sua madre gli aveva preso il pene in bocca fece sussultare il giovane figlio che si reggeva ora alla sdraio. Sonia muoveva su e giù il capo in modo molto passionale e molto veloce. I dintorni del balcone erano conquistati dalla quiete e solo il rumore proveniente da quel lavoro di bocca si poteva udire in quei momenti.
“mamma…mamma mia ma, ma sei bravissima…è buono, è buono mamma?Dio…così veloce e lo fai ugualmente…aaaaaahhhh….u…ugual….ugualmente bene mamma…Dio mioo!!!!”
Sonia alzò la testa liberando il pene del figlio dalla morsa della sua focosa bocca…
“così te lo ricorderai al lungo e non rompi più...” poi Sonia abbassò nuovamente il capo e riprese a succhiare con molta più foga, passione e velocità il pene di suo figlio andando ad ingoiarlo tutto fino a toccare la sommità dei suoi testicoli, quasi fino a soffocare.
“ vai più piano mamma ti prego…aaahhh Signoreeeee!!!” Sonia muoveva la testa come a voler strappare il membro di suo figlio dal corpo, si muoveva a destra e a sinistra per poi leccarlo avidamente e per poi reintrodurlo nuovamente all’interno della bocca per succhiarlo con ferocia”
“ mmmmm mammaaaaaaaaaa…mammaaaaaa mio Dio quanto sei bravaa!!! Ti prego mamma fa più piano…così duro di più” Sonia alzò la testa liberando il pene del figlio dalla sua bocca per rispondergli…
“no amore, meglio veloce,così vieni subito,che per me è imbarazzante...”dicendo ciò si la mamma si mise nuovamente al lavoro succhiando con veemenza il pene del figliolo, in modo passionale e veloce allo stesso tempo
“mamma…mammaaaa non voglio che finisca mai” in modo più deciso Sonia fece sparire il pene di suo figlio all’interno della sua gola fino a quando non sentì il soffocamento. I rumori si fecero potenti…
“ ahhhhhh mamma…mamma…mammaaaa miaaaa” poi lentamente Sonia se lo sfila dalla bocca per poi piombare di nuovo con audacia e forza a succhiare il pene
“mamma Dio mio ma da quanto non lo facevi?” chiede il figlio a sua madre. Sonia libera il pene dalla bocca, si mette con il busto eretto masturbando suo figlio,riprende fiato per un momento…
“ due anni tesoro.. dai su...vieni su...dai a mamma vieni!!” diceva Sonia masturbando suo figlio,intimandolo ad eiaculare in fretta
“mamma sto per venire…io…aaahh… dove vuoi che venga?” Sonia si appoggia con la mano sinistra sulla gamba destra del figlio e con l’altra continua a masturbarlo velocemente
“vieni così, all'aria”
“ non potrei… in faccia?” Sonia ride
“no amore dai,in faccia no, già è tanto che ti ho fatto il pompino amore...su dai...non insistere”diceva Sonia con affanno mentre masturbava suo figlio. Ora il ritmo della mano è frenetica,i rumori ora si fanno molto elevati, il sudore gronda da madre e figlio
“mammana…mamma eccomi arrivo Dio…Dioooo….oooohhhhhhhh aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaahhh” Giuliano si irrigidì tutto con movimenti frenetici, gridando il suo godimento. Sonia chiuse gli occhi per non essere colpita dai potenti getti di suo figlio. Lo sperma di Giuliano arrivò alla fine sul seno e sul viso di Sonia che, con occhi chiusi,non poteva spostarsi,non sapendo dove fosse giunto. La mano della madre era impiastrata dello sperma di suo figlio, di quel suo figlio che ora era steso sull’asciugamano, bagnato sì dallo sperma,come bagnata era la mano di Sonia e la donna stessa dall’immenso lavoro appena svolto,all’ombra dei 45 gradi del sole greco.
“Dio mio tesoro mi hai resa uno straccio, guarda qua!” disse Sonia con il volto un poco schifato,mentre si alzava e tornava dentro casa prendendo dei fazzoletti
“Mamma grazie,grazie mamma, sono distrutto,mi gira la testa. Io…mamma…”
”dai su amore ora è accaduto,non dir nulla ora che mi imbarazzo, vai in bagno tesoro, vatti a sciacquare” diceva Sonia nel mentre si puliva viso, mani e seno davanti allo specchio del bagno,lasciando la porta aperta. Giuliano, sdraiato distrutto, con la testa chinato indietro verso il dentro della casa, vedendo la madre in bagno si alzò e, barcollante, si diresse verso il bagno dov’ era la madre.
“mamma…”
“dai su amore, ora non dire nulla dai” disse Sonia mentre si stava ancora pulendo. Giuliano , ora vicino a sua madre, aveva allungato una mano per palparle il sedere “amore,cosa ti ho detto?” disse lei mentre, dopo che si era ripulita, era intenta a passarsi di nuovo il lucidalabbra perduto poco prima
“scusa mamma ma io… sono ancora… capito?” disse il ragazzo con respiro ansante. Sonia si girò e noto il pene di suo figlio incredibilmente eretto
“ma amore, nemmeno cinque minuti fa hai eiaculato! Cioè, alla fine calmati tesoro su” disse lei seriamente
“ti prego mamma ti prego, solo l’ultima volta”
“ma l’ultima volta cosa?” chiese Sonia seria
“l’ultima volta…dai su hai capito mamma”
“ma per chi mi hai presa tesoro?”
“non ti offendere ti prego, è che sei talmente bella mamma” Sonia non dicendo nulla afferrò il pene di suo figlio con la mano destra: il ragazzo stava in piedi, come in piedi era sua madre. Impugnato che fu il pene, Sonia cominciò a masturbare suo figlio con enorme foga, con immensa velocità di mano
“dai tesoro su sbrigati ora!” disse affannata la donna guardando suo figlio negli occhi in modo serio
“si mamma! Mio Dio che brava che sei mammina!!” e non passò molto tempo prima che il corpo di Giuliano si irrigidì e il ragazzo dovette poggiarsi con la mano sinistra sul lavandino per non perdere l’equilibrio. Sonia non appena suo figlio eiaculò per la seconda volta in pochi minuti, diresse il bene verso il box-doccia per farlo liberare,anche se questa volta la quantità di sperma fu inferiore a quella di dieci minuti prima. Giuliano ansimava furiosamente, vuoi per il caldo, vuoi per essere appena venuto. Guardò sua madre che nel mentre era intenta a lavarsi nuovamente le mani
“mamma ti ringrazio, ora non ti disturbo più” disse lui spossato e sorridente. Sonia si girò verso suo figlio dopo essersi lavata le mani
“ora appunto,non disturbarmi più tesoro, questa cosa rimanga tra noi ok?”
“si mamma, ti voglio bene”, Sonia carezzò il viso di suo figlio e gli diede un bacio sulla guancia
“anche la mamma tesoro, altrimenti non avrei fatto quel che ho fatto se non ti avessi voluto bene e se non avessi voluto la tua felicità” Detto ciò Sonia si diresse nuovamente in terrazza e prese a prendere nuovamente il sole,mentre Giuliano si mise nel box-doccia per spegnere i suoi bollori.
FINE
Sonia splendeva sempre come bellezza, una donna di 54 anni magnificamente portati: seno, che al naturale era una 4C, ora era aumentato di una misura, ora una 5C, dopo una operazione cui un anno prima si era sottoposto così, tanto per sfizio, tanto per la curiosità di vedere qualcosa di nuovo su di lei, qualcosa anche che potesse smuovere l’appetito sessuale di suo marito, appetito che, sfortunatamente, non venne. Così lei si era rassegnata all’atteggiamento di suo marito e decise quindi di dedicarsi agli studi del figlio, aiutandolo. Giuliano difendeva sempre sua madre dai litigi con il padre. Lui è un ragazzo che non fa molte conquiste,anche se magrolino e con un viso normalissimo, e forse è proprio questa normalità a far si che egli rimanga solo.
Quella mattina il sole era già alto nel cielo, erano le 11:15 quando Sonia uscì dal bagno con il costume nero a due pezzi, con i capelli mori sciolti,lasciati ondulati, tutta abbronzata, occhiali da sole e lucidalabbra molto chiaro,sul bianco
“buongiorno mamma, io vado in bagno”
“buongiorno amore…si vai, lo lascio libero” furono queste le prime parole di quella giornata tra madre e figlio dopo che si furono scambiati bacini sulle guance per il classico saluto materno
“scusa ma che ci fai sempre con quel lucidalabbra, sembra un faro, attenta che le navi poi approdano in un luogo differente dal porto” disse lui ridendo
“ma dai scemo!” sorrise amabilmente sua madre dirigendosi poi sul balcone dove sotto di essa aveva Santorini e dove sopra vi era solo il cielo. Il panorama è meraviglioso, il resto dell’isola a destra e sinistra, gli hotel e le spiagge di sotto e il rumore degli uccellini era l’unica cosa che potessero sentire là, nella parte più in alto dell’isola. Passò mezz’ora e Giuliano uscì dal bagno,dopo che, come spesso accadeva,forse per il caldo, si era depilato con la lametta il suo pube. Sonia non sapeva ciò e sentendo suo figlio uscire dal bagno chiese:
“amore mi porte del succo d'arancia!!?” chiese lei dal balcone
“si mamma, aspetta che ora la prendo, sto finendo una cosa e vengo”disse nel mentre sua madre stava continuando a prendere lo splendido sole greco. Dopo qualche minuto Giuliano si presenta con l’aranciata e con le cannucce
“tieni mamma” disse porgendole il tutto
“grazie amore di mamma”
“figurati, ti devi godere questa vacanza, te la meriti dopo tutto l’anno passato a lavorare mamma” Sonia sorrise amabilmente a suo figlio carezzandogli il viso
“ grazie ancora amore”
“allora mamma, di cosa hai voglia oggi? Che vuoi fare?” chiese lui sedendosi vicino a lei
“di stare qua,tranquilla con la musica in casa e nel mentre prenderò il sole”
“ beh, allora possiamo prendere il sole qui in terrazzo, se ti va"
“certo tesoro, prendi anche te l'asciugamano e sdraiati vicino a me”
“si buona idea…” tornò dentro e prese il suo asciugamano bianco,come quello di sua madre e lo mise accanto a lei, mettendosi poi sdraiato. Giuliano sorrise ridacchiando non appena si sdraiò accanto alla madre
“come mai ridi stellina?”
“ te le hanno fatte proprio bene sai” disse ridendo
“ahahaha si lo so tesoro, ho speso molti soldi, normale che le hanno ingrandite bene, anche se solo di una misura”
“si infatti…”
“era uno sfizio,quello di alzarmi una taglia ed ora l'ho fatto”
“hai fatto bene, se una cosa vuoi farla falla mamma, fottitene degli altri”
“si amore non sbagli, nella vita tesoro mio prendi sempre te le decisioni,mai gli altri”
“sai mamma, stiamo meglio solo io e te, senza papà che rompe”
“il mio cucciolo” sorridendo Sonia carezzò di nuovo il viso di suo figlio
“anche se poi un giorno, se ti lascerai con papà,arriverà qualcun altro e ti rapirà da tuo figlio” disse ridendo
“ma dai su che dici? A parte il fatto che anche se non vado d’accordo con papà non è che ci dobbiamo lasciare, e poi qualora lo lasciassi vorrei rimanere sola”
“scusa la domanda mamma…”disse lui mettendosi di fianco per meglio guardare sua madre con la quale stava parlando”…ma non ti manca…”
“cosa amore?”
“un…un uomo insomma?...visto che papà è assente e penso anche in quel caso” Sonia si mise a ridere
“ ho capito...bè tesoro…non si chiede alla mamma” disse sorridendo
“ ehehheheh, scusa” rise anche lui, seppur con imbarazzo per la domanda appena fatta a sua madre. Giuliano si tirò indietro sdraiandosi e si mise a prendere il sole. Però dopo un po’ di minuti riprese a parlare
“scusa mamma…ma non ti rimane troppo il segno del costume cosi?”
“cioè amore?”
“ beh, hai aumentato il seno ma è peccato che ci sia il segno bianco”disse indicando
“che c'è?vuoi vedere il seno di mamma ?”chiese Sonia capendo al volo le domande del giovane figlio,domande di un ragazzo inesperto a trattare con le donne
“ nooooo. no no, lo dicevo per te” disse Giuliano mal trattenendo però il rossore
“dai che ti ho capito, mica sono scema tesoro”disse lei con il sorriso sulle labbra
“ scusa mamma”rispose il figlio un poco imbarazzato,ma sua madre sorrise
“tranquillo tesoro,mica è successo chissà cosa”
“ok mamma…però è solo, è solo curiosità”
“curiosità curiosità di questi giovani monelli…”disse Sonia che si mise a sedere a mò d’indiana slacciandosi il pezzo superiore del costume liberando così i suoi magnifici e sodi seni e, non appena li liberò si mise a ridere guardando lo sguardo compiaciuto di suo figlio
“ ecco fatto! ecco la mamma com'è ora con una misura in più” disse ridendo
“ non, non ho mai visto un seno rifatto. Wow mamma è veramente stupendo” gli occhi del ragazzo erano persi nel senso di sua madre”sono, sono bellissime mamma…stupende”
“ grazie tesoro mio, ne vado fiera di questo seno” disse Sonia stando sempre seduta come una indiana. Intanto gli occhi di Giuliano erano fissi sul seno di sua madre,guardava i capezzoli, i contorni ed inevitabilmente il pene del giovane ragazzo cominciò a svegliarsi alla vista dei seni di quella donna che era a seno nudo davanti a lui, di quella donna che era sua madre.
“mamma io veramente non ho mai visto delle tette cosi belle... oh, un seno, scusa”
“ ad essere belle è vero, sono belle” Sonia guardava divertita suo figlio imbarazzato
“ma sono dure o sembrano vere? Chiese timido Giuliano, domanda che fece sorridere nuovamente sua madre
“sono dure amore, ho 54 anni ma sono ancora una bella signora penso”
“ mamma tu sei bellissima, sei più eccitante di una diciottenne”
“amore però dovresti tranquillizzarti :) sono tua mamma” disse Giuliana ridendo
“lo so, lo so, ma sono cosi splendide…mamma scusa…io…le vorrei toccare”
“toccare tesoro?”
“ sarebbe sbagliato?”
“sono tua mamma tesoro…non si fanno queste cose amore mio”
“ lo so, ma papà non ti tocca…”
“ahahahahaah sei un monello tesoro di mamma, un monello simpatico,almeno tu mi fai ridere”
“ ti posso fare una domanda?
“si tesoro, dai avanti sentiamo”
“ è un po' imbarazzante lo ammetto”
“dimmi”
“ cosa pensi degli uomini che... che si depilano?” il viso di Sonia si fece più riflessivo
“amore nel mio caso io non amo i peli , quindi non penso nulla di sbagliato,perché?
“ perché una, una mia amica mi ha chiesto di depilarmi lì”
“allora farai colpo su di lei tesoro” sorrise Sonia
“ dici mamma? a me però sembra ridicolo”
“ma no dai è carino così, senza peli, senza sporcizia”
“ spero, l'ho fatto stamattina ma mi sembra stupido”
“tranquillizzati amore”disse Sonia carezzando i capelli di suo figlio,mentre ancora era a seno nudo di fronte ad esso
“ si?”
> e già puoi star tranquillo”
“mamma me lo giuri che non sembro scemo?” chiese preoccupato,quasi avvilito
“ma certo tesoro mio,non sei scemo,se te lo dice mamma tua fidati”
“ma è tutto liscio sembro un bambino, un bimbo nemmeno cresciuto,già sono magro,pure depilato del tutto…”
“amore non preoccuparti dai, sei magrolino,depilato e un bel ragazzo,lei capirà”
“ti prego mamma perdona ma… lo vuoi vedere cosi mi dici? Scusa mamma ma mi tranquillizzerei di più” chiese con imbarazzo Giuliano
“ amore di mamma ma non pensi di andare troppo oltre?alla tua età a far vedere il tuo pube a mamma,non pensi sia eccessivo tesoro?”chiese serenamente Sonia, serenamente poiché aveva capito il problema di suo figlio
“ ma... ma cosi lo so”
“ sai...cosa?”
“ se piace…se non fa schifo” allora seriamente Sonia si mise a sedere
“ dai su, alzati, vediamo se la cosa è orribile come dici! Anche se non è orribile,ma così almeno ti tranquillizzi, sperando che nessuno veda se no sono dolori”
“no ma che vedono mamma! Qua siamo in alto, solo Dio ci vede”
“non nominare Dio amore, su dai…alzati” Giuliano si alzò in piedi, con un po’ di imbarazzo ed abbassò i suoi slip e abbassandoli il suo pene svettò anche se non in tutta la sua erezione ma già così era grande. Giuliano lo sorreggeva con la mano, era proprio lì, di fronte al viso di sua madre, viso che cercava di non guardare il pene direttamente, ma il contorno depilato
“ bè dai tesoro,non è male su” disse Sonia sdrammatizzando
“ davvero? Davvero mamma?” chiese il figlio a sua madre senza ricoprire il pene
“ma si dai,tranquillo stellina” Sonia ovviamente era ora imbarazzata
“ ma... ma dici che viene voglia di succhiarlo?” chiese lui spudoratamente. Sonia guardò suo figlio seria ed interrogativa
“ come scusa?”
“ non.... non mi hanno mai fatto un pompino mamma e ciò mi preoccupa,mi avvilisce”
“vedrai tesoro che quella ragazza ne rimarrà estasiata e...lo farà “ disse la madre sorridendo come si sorride ad un bimbo
“ ho paura di venire subito”
“potrebbe succedere amore mio,ma alla tua età vi ricaricate subito”
“ si, mi ricarico in fretta”sorrise Giuliano
“quindi non preoccuparti tesoro mio, sei a posto!”
“ ma quindi fa venire voglia di succhiarlo? Vorrei saperlo per esserne sicuro,per evitare figure se lo metto di fronte al suo viso”
“dovresti chiederlo a lei tesoro, dovresti vedere lei cosa farà” nel mentre il pene prendeva sempre più audacia finché non divenne completamente di marmo
“ tesoro…”
“ beh, ma anche tu sei una donna, a te cosa fa?”
“ma sei mio figlio tesoro,non ci penso,ovviamente”disse lei seriamente,anche un po’ seccata ora
“ no?”
“no,mi pare ovvio,sei mio figlio”
“ neanche un po'?” chiedeva lui come in un gioco
“neanche un po' tesoro” rispose sua madre ridendo
“ beh, ma non pensare a quello…cioè non pensare che sia tuo figlio”
“tesoro stai bene?” chiese Sonia alle domande di suo figlio”visto che fai queste domande,stai bene?”
“ scusa mamma” disse lui abbassando lo sguardo
“ dimmelo,stai bene tesoro?”
“ si, perché?”
“viste le domande,ecco perché lo chiedo”
“ non so, sono spaventato,e poi, non so cosa penso ultimamente, ma da quando hai... hai fatto l'operazione, mi... mi ecciti un po'”
“ capito, può capitare tesoro, è normale che un seno grande susciti ammirazione”
“ quando...”
“quando...?” nel mentre Giuliano era ancora là,nudo di fronte a sua madre
“ quando mi tocco riesco a pensare solo a te”
“bè...forse è meglio che mi copra allora” disse Sonia cercando di coprirsi il seno
“no mamma no”la fermò Giuliano
“cosa?”
“non ti coprire,è bellissimo ma…è troppo sbagliato dici?”
“amore...il tuo pene è un po' troppo grande ora ed è meglio che mi sdraio...”disse Sonia sdraiandosi a pancia sotto per non far vedere il seno al figlio
“ è un po' troppo grande? perché?”
“perché è eretto tesoro, è normale”
“ ma dici che è grosso?”
“non è piccino…ora basta dai”
“ abbastanza?”
“si tesoro” per vedere la reazione di sua madre Giuliano si sdraiò ma cominciò ad accarezzarsi il pene..
“mamma soffro te lo giuro…”Sonia si girò di scatto e con voce seccata…
“ok dai ho capito…facciamola finita”disse mettendosi a sedere di nuovo come una indiana accanto a suo figlio che era sdraiato accanto a lei” guarda Giuliano, ti faccio venire io però poi non devi più guardarmi con quegli occhi ok? Poi devi veramente farla finita,ok tesoro?” disse Sonia con voce seria da professoressa
“co... cosa? Lo...lo fai sul serio mamma?” chiese incredulo e sorridente il figlio
“ si,scegli te cosa così almeno esaudisco i tuoi desideri e dopo finiscila,poi stop ok?”
“ si te lo giuro mamma te lo giuro davvero ma…io.. mamma lo vorresti…me lo vorresti succhiare?” Sonia chiuse gli occhi come segno di sconforto, il silenzio e dopo pochi secondi li riaprì guardando suo figlio
“se cambi termine è meglio tesoro, sono tua mamma, non te lo dimenticare,posso sempre lasciarti così e rifilarti una sberla,quella sberla che non ti mai dato”
“ti prego mamma scusami solo che io sono…riformulo mamma,scusami ma…lo vorresti... gustare?lo vorresti…hai capito dai”
“si ho capito…immaginavo” disse Sonia con voce serena ma allo stesso tempo dura e ferma”…allora...coraggio...”dicendo ciò sporse per un attimo il capo a destra, sinistra e giù dal barcone per vedere se ci fosse qualcuno,anche in lontananza. Dopo di che come un’ aquila afferrò il pene di suo figlio alla base e, abbassando velocemente il capo aprì la bocca e ospitò dentro di essa il pene di suo figlio”
“ Oddio mamma ahhhhhhhh…ahhhhhhh mamma mio Dio….oooo!!!” la velocità con cui sua madre gli aveva preso il pene in bocca fece sussultare il giovane figlio che si reggeva ora alla sdraio. Sonia muoveva su e giù il capo in modo molto passionale e molto veloce. I dintorni del balcone erano conquistati dalla quiete e solo il rumore proveniente da quel lavoro di bocca si poteva udire in quei momenti.
“mamma…mamma mia ma, ma sei bravissima…è buono, è buono mamma?Dio…così veloce e lo fai ugualmente…aaaaaahhhh….u…ugual….ugualmente bene mamma…Dio mioo!!!!”
Sonia alzò la testa liberando il pene del figlio dalla morsa della sua focosa bocca…
“così te lo ricorderai al lungo e non rompi più...” poi Sonia abbassò nuovamente il capo e riprese a succhiare con molta più foga, passione e velocità il pene di suo figlio andando ad ingoiarlo tutto fino a toccare la sommità dei suoi testicoli, quasi fino a soffocare.
“ vai più piano mamma ti prego…aaahhh Signoreeeee!!!” Sonia muoveva la testa come a voler strappare il membro di suo figlio dal corpo, si muoveva a destra e a sinistra per poi leccarlo avidamente e per poi reintrodurlo nuovamente all’interno della bocca per succhiarlo con ferocia”
“ mmmmm mammaaaaaaaaaa…mammaaaaaa mio Dio quanto sei bravaa!!! Ti prego mamma fa più piano…così duro di più” Sonia alzò la testa liberando il pene del figlio dalla sua bocca per rispondergli…
“no amore, meglio veloce,così vieni subito,che per me è imbarazzante...”dicendo ciò si la mamma si mise nuovamente al lavoro succhiando con veemenza il pene del figliolo, in modo passionale e veloce allo stesso tempo
“mamma…mammaaaa non voglio che finisca mai” in modo più deciso Sonia fece sparire il pene di suo figlio all’interno della sua gola fino a quando non sentì il soffocamento. I rumori si fecero potenti…
“ ahhhhhh mamma…mamma…mammaaaa miaaaa” poi lentamente Sonia se lo sfila dalla bocca per poi piombare di nuovo con audacia e forza a succhiare il pene
“mamma Dio mio ma da quanto non lo facevi?” chiede il figlio a sua madre. Sonia libera il pene dalla bocca, si mette con il busto eretto masturbando suo figlio,riprende fiato per un momento…
“ due anni tesoro.. dai su...vieni su...dai a mamma vieni!!” diceva Sonia masturbando suo figlio,intimandolo ad eiaculare in fretta
“mamma sto per venire…io…aaahh… dove vuoi che venga?” Sonia si appoggia con la mano sinistra sulla gamba destra del figlio e con l’altra continua a masturbarlo velocemente
“vieni così, all'aria”
“ non potrei… in faccia?” Sonia ride
“no amore dai,in faccia no, già è tanto che ti ho fatto il pompino amore...su dai...non insistere”diceva Sonia con affanno mentre masturbava suo figlio. Ora il ritmo della mano è frenetica,i rumori ora si fanno molto elevati, il sudore gronda da madre e figlio
“mammana…mamma eccomi arrivo Dio…Dioooo….oooohhhhhhhh aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaahhh” Giuliano si irrigidì tutto con movimenti frenetici, gridando il suo godimento. Sonia chiuse gli occhi per non essere colpita dai potenti getti di suo figlio. Lo sperma di Giuliano arrivò alla fine sul seno e sul viso di Sonia che, con occhi chiusi,non poteva spostarsi,non sapendo dove fosse giunto. La mano della madre era impiastrata dello sperma di suo figlio, di quel suo figlio che ora era steso sull’asciugamano, bagnato sì dallo sperma,come bagnata era la mano di Sonia e la donna stessa dall’immenso lavoro appena svolto,all’ombra dei 45 gradi del sole greco.
“Dio mio tesoro mi hai resa uno straccio, guarda qua!” disse Sonia con il volto un poco schifato,mentre si alzava e tornava dentro casa prendendo dei fazzoletti
“Mamma grazie,grazie mamma, sono distrutto,mi gira la testa. Io…mamma…”
”dai su amore ora è accaduto,non dir nulla ora che mi imbarazzo, vai in bagno tesoro, vatti a sciacquare” diceva Sonia nel mentre si puliva viso, mani e seno davanti allo specchio del bagno,lasciando la porta aperta. Giuliano, sdraiato distrutto, con la testa chinato indietro verso il dentro della casa, vedendo la madre in bagno si alzò e, barcollante, si diresse verso il bagno dov’ era la madre.
“mamma…”
“dai su amore, ora non dire nulla dai” disse Sonia mentre si stava ancora pulendo. Giuliano , ora vicino a sua madre, aveva allungato una mano per palparle il sedere “amore,cosa ti ho detto?” disse lei mentre, dopo che si era ripulita, era intenta a passarsi di nuovo il lucidalabbra perduto poco prima
“scusa mamma ma io… sono ancora… capito?” disse il ragazzo con respiro ansante. Sonia si girò e noto il pene di suo figlio incredibilmente eretto
“ma amore, nemmeno cinque minuti fa hai eiaculato! Cioè, alla fine calmati tesoro su” disse lei seriamente
“ti prego mamma ti prego, solo l’ultima volta”
“ma l’ultima volta cosa?” chiese Sonia seria
“l’ultima volta…dai su hai capito mamma”
“ma per chi mi hai presa tesoro?”
“non ti offendere ti prego, è che sei talmente bella mamma” Sonia non dicendo nulla afferrò il pene di suo figlio con la mano destra: il ragazzo stava in piedi, come in piedi era sua madre. Impugnato che fu il pene, Sonia cominciò a masturbare suo figlio con enorme foga, con immensa velocità di mano
“dai tesoro su sbrigati ora!” disse affannata la donna guardando suo figlio negli occhi in modo serio
“si mamma! Mio Dio che brava che sei mammina!!” e non passò molto tempo prima che il corpo di Giuliano si irrigidì e il ragazzo dovette poggiarsi con la mano sinistra sul lavandino per non perdere l’equilibrio. Sonia non appena suo figlio eiaculò per la seconda volta in pochi minuti, diresse il bene verso il box-doccia per farlo liberare,anche se questa volta la quantità di sperma fu inferiore a quella di dieci minuti prima. Giuliano ansimava furiosamente, vuoi per il caldo, vuoi per essere appena venuto. Guardò sua madre che nel mentre era intenta a lavarsi nuovamente le mani
“mamma ti ringrazio, ora non ti disturbo più” disse lui spossato e sorridente. Sonia si girò verso suo figlio dopo essersi lavata le mani
“ora appunto,non disturbarmi più tesoro, questa cosa rimanga tra noi ok?”
“si mamma, ti voglio bene”, Sonia carezzò il viso di suo figlio e gli diede un bacio sulla guancia
“anche la mamma tesoro, altrimenti non avrei fatto quel che ho fatto se non ti avessi voluto bene e se non avessi voluto la tua felicità” Detto ciò Sonia si diresse nuovamente in terrazza e prese a prendere nuovamente il sole,mentre Giuliano si mise nel box-doccia per spegnere i suoi bollori.
FINE
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