Marianna, il seguito
di
Gughi San
genere
incesti
Ho sentito il bisogno d'informarvi sul procedere della situazione:
due giorni dopo venni dimesso con tanto di prescrizioni per il mio medico di base e raccomandazioni per me, in pratica tanta fisioterapia. Marianna venne a prendermi per portarmi a casa e durante il tragitto misi a punto il piano per consentirle di recuperare il rapporto con mio figlio. Arrivati mi spogliò con molta delicatezza, anche se ormai potevo fare da solo, mi aiutò a coricarmi, mi fece il massaggio e mi chiese di fare all'amore. "Speravo me lo chiedessi" - "mi sento un po' puttanella papà, ma mi piaci tanto". Facemmo l'amore come voleva lei, cioè come se dovessimo procreare, ma mi piacque molto lo stesso perché la vedevo godere alla grande. Dopo il rapporto le chiesi di sedersi accanto a me e le dissi "tesoro ora dovrai fare delle cose per me, mi asseconderai?" - "Non ti negherò mai nulla, dimmi…." - "Tu dovrai seguire le mie istruzioni alla lettera e per cominciare prendi questa" le passai la mia carta di credito e "ora andrai per negozi e ti comprerai biancheria intima e dei capi d'abbigliamento sexy, scarpe coi tacchi, qualche monile e dei bei foulard. Mettici tutto il tempo che ti serve" - "va bene papà ma..." - "nessun ma, è ora che butti le tute e le scarpe da jogging è chiaro?" Abbassò lo sguardo e "si papà" poi mi diede un bacio ed uscì". Rientrò alle tredici con tante borse e mi disse "spero di aver fatto bene, comunque ho pattuito che potevo cambiarli" - "brava, ora indossali e fammi vedere". Finito il défilé applaudii e la baciai "brava proprio quello che desideravo" lei mi guardò felice e si sedette. "Domani mattina andrai dalla parrucchiera e ti farai fare un nuovo taglio di capelli" - "come vuoi papà". La mattina, agghindata come le avevo chiesto, rinunciai alle sue cure e la mandai dalla parrucchiera. Quando rientrò era un'altra persona "mia cara sei stupenda" lei fece un giro su se stessa e soddisfatta mi diede un gran bacio "grazie papà, mi sento a mio agio e mi vedo bella" - "tu sei bella. Ora devo solo farti diventare un'amante fantastica" lei mi guardò e "che vuoi dire?" - "Devo insegnarti come dare piacere ad un uomo e come godere di lui" - "ma questo lo so già papà!" - "Tu credi di saperlo, lasciami fare non te ne pentirai" poi concordammo la linea d'azione. La sera a cena mia moglie e mio figlio si accorsero della trasformazione di Marianna e lei, prima di servirci, chiese l'attenzione di tutti ed annunciò che, appena io fossi guarito, sarebbe venuta a lavorare in fabbrica. Rimasero entrambi basiti anche dal tono in cui lo disse. Mia moglie mi guardò per capire cosa ne pensavo ed io con un cenno del capo le feci capire che mi stava bene. La mattina, dopo aver accompagnato i figli a scuola, venne a svegliarmi e mi disse "allora com'è andata?" - "Bene Marianna, mia moglie ne è entusiasta e mio figlio è d'accordo" - "wao è stato facile" - "già e ora divertiamoci, devo farti diventare una maiala" -"si papà voglio essere la tua maiala". Le insegnai a fare i pompini e la iniziai al sesso orale con un magnifico 69 "papà mi hai aperto un mondo" - "ed ora ti aprirò anche il culetto" - "papà mi farà molto male?" - "No tesoro, vai a prendere del burro". Quando tornò la unsi a dovere poi lubrificai il pene ed accostato il glande all'orifizio anale, spinsi un po' ed entrò senza problemi "se ti faccio male dillo che mi fermo" - "vai così papà che mi piace tanto" - "tu intanto masturbati e quando sei vicina al godimento dimmelo che veniamo insieme". Poco dopo cominciò ad ansimare e "siii papà vengoooo" io diedi gli ultimi colpi e la riempii di sperma, poi ci sdraiammo esausti ma felici. "Grazie Marianna di avermi regalato il culetto" - "quello sarà sempre e solo tuo papà. Mi sento molto maiala ma senza rimpianti" - "ora sai come farlo felice tesoro" - "si papà, ma non sarà mai come con te. Perché non me le ha insegnate lui queste cose?" Non seppi cosa rispondere ma dentro me lo ringraziai per avermi lasciato questa gradita incombenza.
due giorni dopo venni dimesso con tanto di prescrizioni per il mio medico di base e raccomandazioni per me, in pratica tanta fisioterapia. Marianna venne a prendermi per portarmi a casa e durante il tragitto misi a punto il piano per consentirle di recuperare il rapporto con mio figlio. Arrivati mi spogliò con molta delicatezza, anche se ormai potevo fare da solo, mi aiutò a coricarmi, mi fece il massaggio e mi chiese di fare all'amore. "Speravo me lo chiedessi" - "mi sento un po' puttanella papà, ma mi piaci tanto". Facemmo l'amore come voleva lei, cioè come se dovessimo procreare, ma mi piacque molto lo stesso perché la vedevo godere alla grande. Dopo il rapporto le chiesi di sedersi accanto a me e le dissi "tesoro ora dovrai fare delle cose per me, mi asseconderai?" - "Non ti negherò mai nulla, dimmi…." - "Tu dovrai seguire le mie istruzioni alla lettera e per cominciare prendi questa" le passai la mia carta di credito e "ora andrai per negozi e ti comprerai biancheria intima e dei capi d'abbigliamento sexy, scarpe coi tacchi, qualche monile e dei bei foulard. Mettici tutto il tempo che ti serve" - "va bene papà ma..." - "nessun ma, è ora che butti le tute e le scarpe da jogging è chiaro?" Abbassò lo sguardo e "si papà" poi mi diede un bacio ed uscì". Rientrò alle tredici con tante borse e mi disse "spero di aver fatto bene, comunque ho pattuito che potevo cambiarli" - "brava, ora indossali e fammi vedere". Finito il défilé applaudii e la baciai "brava proprio quello che desideravo" lei mi guardò felice e si sedette. "Domani mattina andrai dalla parrucchiera e ti farai fare un nuovo taglio di capelli" - "come vuoi papà". La mattina, agghindata come le avevo chiesto, rinunciai alle sue cure e la mandai dalla parrucchiera. Quando rientrò era un'altra persona "mia cara sei stupenda" lei fece un giro su se stessa e soddisfatta mi diede un gran bacio "grazie papà, mi sento a mio agio e mi vedo bella" - "tu sei bella. Ora devo solo farti diventare un'amante fantastica" lei mi guardò e "che vuoi dire?" - "Devo insegnarti come dare piacere ad un uomo e come godere di lui" - "ma questo lo so già papà!" - "Tu credi di saperlo, lasciami fare non te ne pentirai" poi concordammo la linea d'azione. La sera a cena mia moglie e mio figlio si accorsero della trasformazione di Marianna e lei, prima di servirci, chiese l'attenzione di tutti ed annunciò che, appena io fossi guarito, sarebbe venuta a lavorare in fabbrica. Rimasero entrambi basiti anche dal tono in cui lo disse. Mia moglie mi guardò per capire cosa ne pensavo ed io con un cenno del capo le feci capire che mi stava bene. La mattina, dopo aver accompagnato i figli a scuola, venne a svegliarmi e mi disse "allora com'è andata?" - "Bene Marianna, mia moglie ne è entusiasta e mio figlio è d'accordo" - "wao è stato facile" - "già e ora divertiamoci, devo farti diventare una maiala" -"si papà voglio essere la tua maiala". Le insegnai a fare i pompini e la iniziai al sesso orale con un magnifico 69 "papà mi hai aperto un mondo" - "ed ora ti aprirò anche il culetto" - "papà mi farà molto male?" - "No tesoro, vai a prendere del burro". Quando tornò la unsi a dovere poi lubrificai il pene ed accostato il glande all'orifizio anale, spinsi un po' ed entrò senza problemi "se ti faccio male dillo che mi fermo" - "vai così papà che mi piace tanto" - "tu intanto masturbati e quando sei vicina al godimento dimmelo che veniamo insieme". Poco dopo cominciò ad ansimare e "siii papà vengoooo" io diedi gli ultimi colpi e la riempii di sperma, poi ci sdraiammo esausti ma felici. "Grazie Marianna di avermi regalato il culetto" - "quello sarà sempre e solo tuo papà. Mi sento molto maiala ma senza rimpianti" - "ora sai come farlo felice tesoro" - "si papà, ma non sarà mai come con te. Perché non me le ha insegnate lui queste cose?" Non seppi cosa rispondere ma dentro me lo ringraziai per avermi lasciato questa gradita incombenza.
1
voti
voti
valutazione
8
8
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Mariannaracconto sucessivo
Eva e il Principino
Commenti dei lettori al racconto erotico