Marianna il finale
di
Gughi San
genere
incesti
Erano già dieci giorni che tutte le mattine, dopo aver goduto dei suoi favori, andavamo in azienda. Ma questa mattina mi stupì: "papà oggi convocherò tutti i dipendenti, uno per uno, con la scusa di aggiornare i dati personali e finalmente potrò parlare con quella Luigina" - "cosa pensi di dirle?" -"ti metterò in viva voce così potrai ascoltare. Hai suggerimenti?" - "Non penso che tu ne abbia bisogno" - "grazie della fiducia papà". Arrivammo in azienda e dopo aver salutato tutti, entrai nel mio ufficio. Dal vetro, che separa le varie postazioni, vidi Marianna che parlava al telefono. Dopo un quarto d'ora cominciò l'andirivieni dei dipendenti e quando toccò alla Luigina lei mi mise in viva voce, mi fece un cenno con la mano e "mi senti bene papà?" - "Si Marianna". Luigina entrò, si sedette e rispose alle domande di Marianna poi, mentre riponeva la cartellina nel raccoglitore, le disse: "Luigina ti piace lavorare per noi?" - "Si signora, perché mi fa questa domanda?" - "Perché se vuoi continuare a lavorare qui devi smettere di fare la maialina con mio marito!!" Lei si sentì spiazzata "ma io …" - "Nessun ma Luigina. Mi darai retta e non dirai niente a lui ci siamo intese?" - "Si signora. Posso andare?" Lei acconsentì con cenno del capo e Luigina si ritirò. "Papà hai sentito tutto?" - "Si Marianna. Ben fatto!!". Più tardi parlai con mia moglie e le dissi: "nostro figlio deve smettere con la Luigina altrimenti la licenzierò" - "ma ha già smesso, me l'ha confidato ieri!!" - "Perfetto, ora andiamo a mangiare". Quella sera notai che il nostro ragazzo trattava Marianna con più gentilezza e la guardava mentre si muoveva tra la cucina e la sala da pranzo. Pensai che si stesse finalmente accorgendo di quanto fosse bella la moglie. la mattina, dopo aver accompagnato i figli a scuola, mi cercò per tutta la casa. Mi trovò in bagno che mi stavo asciugando i capelli "papà è successo, è successo" - "cosa Marianna?" - "Questa notte abbiamo fatto sesso" - "ne sono felicissimo tesoro, com'è andata?" - "Alla grande papà, grazie ai tuoi insegnamenti" e mi baciò di slancio sulla bocca poi, "mi ha chiesto dove avevo imparato a fare quelle cose ed io gli ho risposto: dalle riviste per sole donne che ci sono dalla parrucchiera, perché avevo notato un lampo di gelosia nei suoi occhi. Lui mi ha creduta e si è rilassato, mi ha preso la mano e ci siamo addormentati così." - "Sei stata bravissima tesoro". Lei uscì dal bagno, io finii di asciugarmi e andai in camera per vestirmi. Lei era lì, in piedi sul letto con reggiseno e perizoma "ieri sera per la tensione non sono riuscita ad avere l'orgasmo, mi puoi aiutare?" Non le risposi, mi tolsi l'accappatoio e mi sdraiai di fianco a lei. Mi offrì la sua profumata natura che mi gustai come fosse un gelato speciale e quando mi chiese di penetrarla lo feci lentamente, come piace a lei, fermandomi tutto dentro "che bello papà, hai un membro fantastico" poi chiuse gli occhi ed assecondò ogni mio movimento. "Oh papà oh che bello, dammelo tutto" e continuò a gemere finché, raggiunto l'orgasmo, si abbandonò completamente soddisfatta. Io restai dentro di lei ancora forte e voglioso poi, si mise un cuscino sotto le natiche, allungò le gambe sulle mie spalle e "vai papà, mettimelo nel culetto" l'accontentai subito ma potei godermelo per poco perché venni copiosamente. "Sei l'amore mio papà, abbiamo raggiunto lo scopo, ma vorrei che tu continuassi ad amarmi" e mi baciò appassionatamente. "Certo Marianna che continuerò ad amarti….."
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