Solo una fantasia pt.II
di
bad soldier
genere
incesti
Devo ammettere che avevo deciso di pubblicare il primo racconto spinta dalla curiosità,in quanto non avevo mai scritto storie del genere prima d'ora; però,dato che ha ricevuto parecchie visualizzazioni ho scelto di continuarlo (anche se non contiene molti elementi erotici),raccontandolo direttamente in prima persona. Infatti,come già vi ho svelato,i fatti che racconto sono assolutamente veri in parte, e che tuttora questa strana vicenda è ancora in pieno svolgimento...ad ogni modo vi pongo una domanda: vi è mai capitato di essere attratti in maniera quasi ossessiva da un/a vostro/a parente? Come avete scelto di comportarvi in merito? Vi siete impegnati (fregandovene delle possibili conseguenze) affinchè le vostre fantasie diventassero realtà,o avete preferito che rimanessero,appunto,solo fantasie?
Dopo la notte passata a casa sua mi ritrovai a desiderare P. in maniera ancora più intensa,e ciò mi faceva sentire in colpa,sapevo che era una cosa immorale. Inoltre alla fine non ero riuscita a trattenermi e avevo lasciato che mia cugina venisse a conoscenza della verità; mi lasciò esterrefatta quando disse che sarebbe stato magnifico diventare anche cognate e che erano stati tanti i casi in cui due cugini stretti si erano sposati. Sposarsi poi! ma figuriamoci...nel frattempo non ebbi modo di rivedere molto P.,perchè tornava sempre tardi da lavoro; una mattina andai da F. mentre lei era ancora impegnata nelle faccende domestiche,quindi mi offrì di darle una mano a pulire il piano di sopra. Mi ritrovai direttamente nella sua stanza,con la scusa di dover spazzare per terra,ma in realtà volevo solo entrare in quel mondo in cui era sempre rinchiuso e il cui accesso era proibito a tutti. Immaginai che anche lui era stato ferito da qualcuno in passato,proprio come era successo a me. Chissà come aveva fatto ad uscire fuori dallo sconforto. Ad ogni modo rimasi alquanto delusa,perchè la stanza non aveva nulla che rispecchiasse la sua personalità,era quasi spoglia. L'unica cosa che notai mentre spolveravo fu una sua foto di tanti anni fa in divisa da militare,ma fu sufficiente per farmi fare pensieri strani: la rimisi subito al suo posto e girandomi mi trovai a guardare il suo letto...il letto dove dormiva ogni notte...ripresi la scopa e mi affrettai a pulire prima di svignarmela. Avevo una sciocca paura di essere scoperta,che lui si accorgesse che ero stata a curiosare nella sua stanza,così non toccai nient'altro e corsi via. Quando ritornai a casa mi ritrovai a pensarci,seduta sul letto mentre ascoltavo musica con le cuffie; in quel momento mi arrivò una chiamata e strabuzzai gli occhi riconoscendo il numero sul display. Era lui! Ricordai che quella mattina avevo prestato il mio cellulare a F. per poterlo chiamare,ma ora cosa voleva? Decisi di non rispondere,però dopo cinque secondi il telefono riprese a squillare,così mi feci coraggio e premetti il tasto verde. La conversazione fu abbastanza rapida perchè a quanto pare aveva sbagliato,o almeno così mi disse. Ma sì,probabilmente non aveva neanche salvato il mio numero quando lo aveva chiamato la sorella! Decisi di lasciar perdere e non pensarci più,avevo lasciato che occupasse la mia mente troppo a lungo. Dopo due giorni andai a dormire nuovamente a casa di F: lì,accadde una cosa alquanto strana,iniziai a notare che P. stava cambiando atteggiamento nei miei confronti. Mentre io e F. parlavamo nella sua stanza,lui entrò senza nemmeno bussare e iniziò a fare conversazione con noi,facendo persino delle battute. Naturalmente,una volta uscito dalla stanza,F. cominciò a prendermi in giro.
Era notte fonda. Aprì gli occhi nella stanza immersa nel buio più totale,con l'urgenza di prendere un bicchiere d'acqua: avevo la gola così riarsa...mi alzai piano dal letto,attenta a non svegliare F.,e a piedi nudi lasciai la stanza,inoltrandomi nel lungo corridoio che portava alla cucina.Come una stupida avevo scordato il cellulare in camera (almeno avrei potuto usare la torcia) ma non mi andava di ritornare indietro a prenderlo. Con una svolta mi ritrovai nel salone,e il mio corpo andò a sbattere contro qualcosa...o per meglio dire contro qualcuno,visto che entrambi lanciammo un'esclamazione soffocata. Dopo un'istante il flash di un torcia mi abbagliò e mi ritrovai P. davanti. "ehm,scusa...avevo bisogno di bere..." "tranquilla,io stavo giusto per andare a letto". Detto questo,rimase per un pò di tempo lì a fissarmi,cosa che facevo anche io.L'aria divenne elettrica,sentivo l'eccitazione montare dentro di me. Deglutii e feci per passargli davanti,ma lui mi trattenne con forza per un braccio,e senza dire una parola prese a baciarmi. Non cercai neanche di resistergli: non avevo desiderato a lungo quel momento? Lasciai che mi divorasse le labbra,assecondando i suoi movimenti mentre mi accarezzava,mettendo le mani dappertutto. Mi prese in braccio,la sua erezione premeva proprio al centro del mio essere: ciò mi mandò in visibilio totale; Non avevo mai provato un desiderio tale verso un uomo,nemmeno per la persona con cui stavo prima. Mi sentivo diversa,senza inibizioni,avevo solo voglia di soddisfare il mio desiderio e il suo,desiderio che io (e a quanto pare anche lui) avevamo cercato di domare per lungo tempo. Mi fece stendere sul divano,io non smettevo un secondo di baciarlo,mentre lui mi abbassava i pantaloni del pigiama,scostava le mutandine di lato,e con un solo affondo entrò completamente dentro...
Mi svegliai di colpo,sobbalzando. Avevo il respiro corto,il corpo in fiamme. Mi guardai attorno,e notai che dalla finestra entrava già la prima luce del mattino. F, dormiva serena al mio fianco. Lentamente iniziai a realizzare che si era trattato di un sogno (di nuovo),e provai una sorta di delusione. Era stato tutto molto vivido,e ciò lo testimoniava il fatto che avvertivo ancora una piacevole sensazione nel mio intimo. Presi il cellulare per controllare l'ora,poi diedi un'occhiata a miei ultimi messaggi,e infine,tanto per perdere tempo,controllai chi avesse visto la foto che avevo messo come stato,una in cui mi sentivo abbastanza carina. Rimasi di stucco quando mi accorsi che usciva anche P. tra le visualizzazioni.
Dopo la notte passata a casa sua mi ritrovai a desiderare P. in maniera ancora più intensa,e ciò mi faceva sentire in colpa,sapevo che era una cosa immorale. Inoltre alla fine non ero riuscita a trattenermi e avevo lasciato che mia cugina venisse a conoscenza della verità; mi lasciò esterrefatta quando disse che sarebbe stato magnifico diventare anche cognate e che erano stati tanti i casi in cui due cugini stretti si erano sposati. Sposarsi poi! ma figuriamoci...nel frattempo non ebbi modo di rivedere molto P.,perchè tornava sempre tardi da lavoro; una mattina andai da F. mentre lei era ancora impegnata nelle faccende domestiche,quindi mi offrì di darle una mano a pulire il piano di sopra. Mi ritrovai direttamente nella sua stanza,con la scusa di dover spazzare per terra,ma in realtà volevo solo entrare in quel mondo in cui era sempre rinchiuso e il cui accesso era proibito a tutti. Immaginai che anche lui era stato ferito da qualcuno in passato,proprio come era successo a me. Chissà come aveva fatto ad uscire fuori dallo sconforto. Ad ogni modo rimasi alquanto delusa,perchè la stanza non aveva nulla che rispecchiasse la sua personalità,era quasi spoglia. L'unica cosa che notai mentre spolveravo fu una sua foto di tanti anni fa in divisa da militare,ma fu sufficiente per farmi fare pensieri strani: la rimisi subito al suo posto e girandomi mi trovai a guardare il suo letto...il letto dove dormiva ogni notte...ripresi la scopa e mi affrettai a pulire prima di svignarmela. Avevo una sciocca paura di essere scoperta,che lui si accorgesse che ero stata a curiosare nella sua stanza,così non toccai nient'altro e corsi via. Quando ritornai a casa mi ritrovai a pensarci,seduta sul letto mentre ascoltavo musica con le cuffie; in quel momento mi arrivò una chiamata e strabuzzai gli occhi riconoscendo il numero sul display. Era lui! Ricordai che quella mattina avevo prestato il mio cellulare a F. per poterlo chiamare,ma ora cosa voleva? Decisi di non rispondere,però dopo cinque secondi il telefono riprese a squillare,così mi feci coraggio e premetti il tasto verde. La conversazione fu abbastanza rapida perchè a quanto pare aveva sbagliato,o almeno così mi disse. Ma sì,probabilmente non aveva neanche salvato il mio numero quando lo aveva chiamato la sorella! Decisi di lasciar perdere e non pensarci più,avevo lasciato che occupasse la mia mente troppo a lungo. Dopo due giorni andai a dormire nuovamente a casa di F: lì,accadde una cosa alquanto strana,iniziai a notare che P. stava cambiando atteggiamento nei miei confronti. Mentre io e F. parlavamo nella sua stanza,lui entrò senza nemmeno bussare e iniziò a fare conversazione con noi,facendo persino delle battute. Naturalmente,una volta uscito dalla stanza,F. cominciò a prendermi in giro.
Era notte fonda. Aprì gli occhi nella stanza immersa nel buio più totale,con l'urgenza di prendere un bicchiere d'acqua: avevo la gola così riarsa...mi alzai piano dal letto,attenta a non svegliare F.,e a piedi nudi lasciai la stanza,inoltrandomi nel lungo corridoio che portava alla cucina.Come una stupida avevo scordato il cellulare in camera (almeno avrei potuto usare la torcia) ma non mi andava di ritornare indietro a prenderlo. Con una svolta mi ritrovai nel salone,e il mio corpo andò a sbattere contro qualcosa...o per meglio dire contro qualcuno,visto che entrambi lanciammo un'esclamazione soffocata. Dopo un'istante il flash di un torcia mi abbagliò e mi ritrovai P. davanti. "ehm,scusa...avevo bisogno di bere..." "tranquilla,io stavo giusto per andare a letto". Detto questo,rimase per un pò di tempo lì a fissarmi,cosa che facevo anche io.L'aria divenne elettrica,sentivo l'eccitazione montare dentro di me. Deglutii e feci per passargli davanti,ma lui mi trattenne con forza per un braccio,e senza dire una parola prese a baciarmi. Non cercai neanche di resistergli: non avevo desiderato a lungo quel momento? Lasciai che mi divorasse le labbra,assecondando i suoi movimenti mentre mi accarezzava,mettendo le mani dappertutto. Mi prese in braccio,la sua erezione premeva proprio al centro del mio essere: ciò mi mandò in visibilio totale; Non avevo mai provato un desiderio tale verso un uomo,nemmeno per la persona con cui stavo prima. Mi sentivo diversa,senza inibizioni,avevo solo voglia di soddisfare il mio desiderio e il suo,desiderio che io (e a quanto pare anche lui) avevamo cercato di domare per lungo tempo. Mi fece stendere sul divano,io non smettevo un secondo di baciarlo,mentre lui mi abbassava i pantaloni del pigiama,scostava le mutandine di lato,e con un solo affondo entrò completamente dentro...
Mi svegliai di colpo,sobbalzando. Avevo il respiro corto,il corpo in fiamme. Mi guardai attorno,e notai che dalla finestra entrava già la prima luce del mattino. F, dormiva serena al mio fianco. Lentamente iniziai a realizzare che si era trattato di un sogno (di nuovo),e provai una sorta di delusione. Era stato tutto molto vivido,e ciò lo testimoniava il fatto che avvertivo ancora una piacevole sensazione nel mio intimo. Presi il cellulare per controllare l'ora,poi diedi un'occhiata a miei ultimi messaggi,e infine,tanto per perdere tempo,controllai chi avesse visto la foto che avevo messo come stato,una in cui mi sentivo abbastanza carina. Rimasi di stucco quando mi accorsi che usciva anche P. tra le visualizzazioni.
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