Capodanno: La stanza bagnata

di
genere
orge

Notte di Capodanno.
Chi non tromba a Capodanno non tromba tutto l'anno dicono. Credo quindi che sarà un 2019 col botto, o meglio dire... coi botti (e tale si sta rilevando).
Scoprii la sera prima di Capodanno che sarei stata libera, così io e le mie amiche decidemmo di andare nel primo locale free a Cortina d'Ampezzo (luogo inventato).
La serata non era molto brillante e sprint inizialmente, tanto che volevamo andare da un'altra parte.
Eravamo a caccia di uomini ma niente stimolava il nostro interesse e la nostra passera.
Ma bisogna essere pazienti nella vita... Dopo il countdown di mezzanotte, e dopo aver carburato per benino con l'alcol iniziammo a caricarci quando vidi arrivare un gruppo di ragazzi che alla sol vista intui potessero soddisfare le mie esigenze.
Con quello stile, con quel savoir faire, con quelle faccette da stronzi e porci allo stesso istante non potevano sfuggirmi.
Mi invaghii di uno in particolare. Mi avvicinai e cominciai a parlarci un po' per quanto capissi la lingua straniera, facendogli capire con lo sguardo e il tono di voce quali erano le mie intenzioni... capii subito che erano corrisposte quando questo avvicinandosi tanto alla mia bocca da poter sentire il calore e l'odore di alcol, mi disse "I wanna fuck you".
Senza il tempo di capire cosa stesse succedendo sentii che mi trascina per mano su per delle scale; capii quando fu tutto finito che era meglio della stanza rossa di Christian Grey.
Come entrammo mi strappò le calze nere sotto il vestitino rosso, e prepotentemente mi sbattè sul letto a pecora e me lo picchiò dentro con forza facendomi gemere in tempo zero. Intanto mi diceva frasi in inglese che non capii ma mi facevano ancora di più bagnare e gonfiare di piacere.
Ad un certo punto mi resi però conto che non eravamo soli..... davanti a me c'era un altro ragazzo, col cazzo di fuori, pronto a farselo succhiare, ma mi rifiutai..... inizialmente....
Poi presa dalla foga, dall'eccitazione, feci uscire il carpe diem che è in me e mi sono detta "Perché non divertirsi ancora di più?".
Iniziai a spompinarlo avidamente, tanto da soffocare, mentre quell'altro da dietro me lo spingeva fino a fondo sbattendomi l'utero.
Non so come ma la scena pornografica si spostò in bagno, dove mi ritrovai nuovamente con l'inglese con mezza mano dentro di me facendomi squirtare l'inverosimile (credo sia stata la prima squirtata leggendaria che abbia mai fatto), un lago feci per terra, che diventò ancora più vasto quando improvvisamente in bagno entrò un altro ragazzo, che non avevo ancora visto.
Impossibilitata di spostarmi o di ribellarmi in mezzo a quei predatori mi lascii totalmente andare e pure quello si impossessò del mio corpo, persi ogni briciola di dignità. Spomponai entrambi, un po' a turno, mentre sentivo dita e schizzi ovunque.
Vidi gente uscire ed entrare dalla stanza come se fosse un bar. Io nuda, sfatta, ubriaca fradicia ma non tanto fradicia quanto nella figa.
Altro sprazzo di scena che ricordai fu quando mi misi vicino al ragazzo che succhiavo mentre ero a pecora sul letto.
Eravamo solo io e lui ora nella stanza, almeno credo. Verrò poi a sapere che da fuori sul balcone c'erano come spettatori un ragazzo e una ragazza.
Inizia a fargli una pompa devastante, da sentirlo pulsare in gola e gemere di piacere, per poi leccare palle e perineo. Mi teneva la testa spingendo a fondo fino ad avere gli urti. Gli sputai sul cazzo tutta la saliva che avevo in bocca e la cosa lo eccitava da morire fino a riempirmi la bocca del suo seme.
Anche lui mi mise poi sul letto a gambe aperte e con due dita dentro sbatteva fortissimo da lacerarmi le pareti finché mi feci squirtare dappertutto... io urlavo, lui godeva nel vedermi urlare.
Intanto arrivò un altro ragazzo ancora (presumo quello fuori sul balcone). Ricordo di averlo scopata io... sopra, su e giù, finché sborrò, non chiedetemi dove perché ho dei grandi vuoti.
Non soddisfatta mi misi in faccia al ragazzo di prima e mi feci leccare il clitoride avidamente finché gli venni in viso e ingoiò tutto il mio liquido di piacere. Gli forzai poi mezzo metro di lingua in bocca per sentire il mio sapore.
Morta, dormii mezz'ora lì, per poi vestirmi senza mutande rosse, e nel devasto più totale scesi le scale per cercare le altre mie amiche.
Il locale sotto era vuoto, c'erano 2 proprietari, o almeno per quelli si spacciarono, mentre dietro il balcone c'era ancora l'inglese. Mi seguì quando andai nel guardaroba a cercare invano la mia giacca, e mi fece troppo sangue per non prenderglielo nuovamente in bocca.
Conclusi il mio capodanno così: con un'altra sborrata epica, rotta, ancora bagnata sebbene disidratata, ma felice.
Mi diressi verso la macchina delle mie amiche e alla domanda: "Ma dove sei stata? Cosa hai fatto?
Risposi: "Ho fatto una chiavata con uno e mi sono addormentata".
Ho rivisto uno di loro recentemente.
Sei sborrate, mille squirting, un vibratore wireless nella passera, un plug di metallo in culo, sfondato poi dal suo cazzo.
Roba non per tutti, ma io per lo meno sono soddisfatta e felice di approfondire in tutto e per tutto questa mia passione che è il sesso.
di
scritto il
2019-03-05
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