Ti stavo aspettando

di
genere
etero

Mi chiamerò Azaleo, sono il coinquilino di Azalea che, dopo aver scritto su raccontierotici una nostra avventura, mi ha introdotto al mondo della narrativa sexy facendomi leggere in anteprima la sua opera.
Sono un ragazzo sulla trentina, rasato, con la barba castana. Sono 1,75cm di statura e con un fisico tonico anche se con un paio di chiletti extra.

E' mattina, mi alzo un po' prima del solito per andare in bagno. Ma quando, rientrando verso la mia camera, passo accanto alla porta della stanza di Azalea qualcosa attira la mia attenzione.
Vedo le sue mutandine appese alla maniglia esterna e dall' uscio socchiuso sento provenire gemiti leggeri.
Quindi mi avvicino alla fessura e spiando all' interno la vedo distesa sul letto a gambe divaricate che si masturba ad occhi chiusi… poi piano li apre e mi fissa con sguardo accattivante: "Che aspetti, vieni dentro, ti stavo aspettando.."-dice.
"Non me lo farò ripetere una seconda volta!" - le rispondo ed entro mantenendo lo sguardo su di lei.
Ad ogni passo il mio pene si irrigidisce di più e quando arrivo vicino al letto mi sta praticamente scoppiando negli slip.
Lei si avvicina al mio pacco mettendosi a quattro zampe sul letto e ,fissandomi negli occhi, sussurra: "E tutto questo è per me?"
Rispondo "Certo, serviti pure, so che è la tua colazione preferita." e poi la guardo mentre sorridendo mi abbassa i pantaloni del pijama, gli slip e senza fretta lo prende tutto in bocca fino alle palle.
Il mio membro così eretto pulsa e le arriva praticamente in gola, ma lei non sembra preoccuparsene, anzi se lo gode lentamente, su e giù dolcemente.

La faccio mettere di lato in modo che possa scostarle le mutandine e accarezzarle la figa mentre me lo succhia, è fradicia di umori.
Non resistendo più per la voglia di prenderla le tolgo la testa dal mio pene, la bacio e poi la giro a pecora davanti a me sul letto.
"Wuuu finalmente" - sorride Azalea- "metti un po' di questo prima." e mi passa un olio di mandorle che non avevo notato prima appoggiato sul comodino.
Lo prendo e gliene verso un po' sulle natiche facendolo colare anche sulla vagina bagnata.
Poi in un colpo solo le infilo il mio bastone, fino alla base, lei geme forte, di colpo.
Quindi inizio a stantuffarla per bene con colpi decisi. "Siii spaccami, dai dai, continua così!" mi incita lei.
Dopo qualche minuto che la tengo da dietro le afferro i capelli e tiro il suo capo verso di me, baciandola da dietro… poi un brivido mi percorre e vengo. Un orgasmo da urlo.
Riesco ad estrarre il membro appena in tempo, così le riverso copiosi fiotti di sperma sul culo bello carnoso e oliato.
"Che scopata.." esordisce lei dopo qualche secondo, ci eravamo accasciati uno accanto all altra sul letto riprendendo fiato.
"Davvero, non mi aspettavo questa sorpresa!" risposi.
"Sai ti ho sentito uscire dalla stanza mentre mi svegliavo e mi è subito venuto in mente il tuo cazzo, che vuoi che ti dica?" disse mentre scoppiavamo entrambi a ridere.

per commenti, suggerimenti o altro beccabeez@alice.it
di
scritto il
2019-03-12
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