Il controllo completo in Ospedale 2.
di
Gibbo.
genere
etero
Il breve soggiorno in Ospedale fu molto piacevole grazie a Carlotta ma il lato assai negativo era la cucina: Uno schifo! Così, quasi convinto di andarmene a casa mia, fui attratto dall'insegna di una trattoria che senza dubbio mi avrebbe fatto mangiare bene e ci andai subito. Dopo varie portate, tre primi piatti, due di carne ed uno di pesce come secondi, senza trascurare formaggi vari e dolci; tutto innaffiato da un buon vino. Al momento che il cameriere mi portò il conto, mi chiese da quanti giorni non avevo mangiato ed io gli risposi :"due!". Pagai ed andai subito a casa dove dormii un poco. A metà pomeriggio mi chiama al telefonino Carlotta che mi chiede come vanno le cose e se ho voglia d'incontrarla e le rispondo di sì, così, dopo mezz'ora sono a casa sua che lei divide con Augusta, una sua amica e collega infermiera. Ci prendiamo un caffè e, dopo tanto chiacchierare, Carlotta mi chiede se mi va di scopare loro due e, considerando che Carlotta è una super biondona ed Augusta una rossa da incanto, non vedo l'ora di scoprire se Augusta è rossa naturale, ovvero, ha anche la figa rossa. Mi sbrigo a spogliarmi e tutt'e due rimangono allibite dalle dimensioni del mio batacchio già pronto per l'uso, dritto e grosso. Si spogliano anche loro ed io passo subito a aprire le cosce di Augusta per verificare il "rosso-figa" ed è veramente naturale, pelosissima morbida, soffice da accarezzare. La lecco fino al clitoride che subito s'ingrossa ed escono da l'uretra tanti umori, agrodolci gustosissimi. Risalgo su e mi trovo col cazzo davanti alla figa e subito la penetro godendo ambedue gustosamente. La scopo a lungo e, quando sto per venirmene, la faccio girare e la penetro nel culo dove scarico fiumi di sborra. Concluso con Augusta, Carlotta si avvicina a me e mi prende il cazzo in bocca e lo ciuccia fino a farlo raddrizzare e poi si mette a cavallo su di me, impalandosi sul cazzo e muovendosi su e giù a ritmo sostenuto, fino a farmi sborrare ed allora io la rigiro e la inculo fino ad arrivare ad un altro orgasmo insieme. Augusta reclama ancora una dose di cazzo ed io la faccio contenta con un doppio gioco, ossia: la scopo mentre la inculo con un cazzo di caucciù che ho visto sul comodino. Questa volta me ne vengo nella sua figa, incurante della logica conseguenza e, solo a fatto avvenuto, le chiedo se lei usa precauzioni o no. Lei usa la pillola ed allora chiedo a tutt'e due di mettersi stese a pancia sopra ma l'una sopra l'altra, permettendomi così di scoparle quasi insieme fino a venirmene schizzando la metà di sborra ad ognuna di loro. Che bella scopata doppia!! i giochi vanno avanti per mesi, conoscendo altre loro colleghe ma, ad un certo punto mi rendo conto che sto sparando troppe cartucce ed ho un notevole calo di energie ed allora proprio Carlotta mi propone di farmi fare da lei delle iniezioni vitaminiche per riprendere tono ed io accetto ed anche una sua collega si fa fare da lei le stesse iniezioni per riprendere la corsa del sesso. Noto che Michela, la collega di Carlotta che riceve le iniezioni, come me, mi sembra provi piacere a farsi bucare il culo e poi, detto tra noi, bruciano da matti perché contengono la vitamina B e lei non si lamenta minimamente. Un giorno ci troviamo casualmente a casa mia, io e Michela ed io le chiedo, assai incuriosito, come mai non si lamenta per il bruciore di quelle iniezioni e lei mi risponde che è di natura masochista e qualsiasi pratica dolorosa per lei diventa piacevole e, anzi, mi chiede se ho piacere a vederla soffrire ma io le rispondo che non ho mai avuto esperienze con masochisti e lei a quel punto si sdraia sul letto e, alzata la gonna ed abbassate le mutandine, mi porge delle siringhe che erano sopra il comodino e m'invita a bucarle le natiche più volte ed io mi metto alla prova, bucandole le natiche più volte e, vedendo che lei sta godendo assai, inizio a sculacciarla e, dopo che il suo bel culo è diventato prima rosso poi violaceo, le infilo tutti gli aghi che ho a disposizione e comincio a provare un brivido di piacere. Che io stia diventando sadico? Ai posteri l'ardue sentenza!
1
voti
voti
valutazione
2
2
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto sucessivo
Mia zia.
Commenti dei lettori al racconto erotico