Elogio del culo
di
pasqualino'o maraja
genere
etero
Elogio del culo, del culo di mia moglie in particolare.
Oggi pomeriggio mia moglie durante la pennica era distesa a letto, era senza mutande e come sempre mi sono incantato a guardarle il culo. Ormai ha cinquantotto anni e non ha il culo che aveva da giovinetta, e’ ovvio. Una volta era un meloncino cantalupo ora e’ un bel melone di dieci chili, ma ha conservato le proporzioni e le pelle di pesca. Nonostante le dimensioni abbondanti le chiappe si disegnano ben sode e separate tanto che il buco e’ visibile in tutta la sua magnificenza. Solo qualche piccola cresta corrugata interrompe la perfezione del suo buco, ma anni e chilometri di cazzi che l’hanno penetrato in moto alternativo qualche segno dovevano pur lasciarlo. Ho usato il plurale , ve ne sarete accorti, alla mia eta’ e dopo oltre quaranta anni di matrimonio non mi illudo certo che il mio cazzo sia stato il solo a goderne. Certo anche la sua passera, che da dietro fa capolino fra le gambe, ha avuto , come e forse piu’ del culo, il suo bel da fare negli anni. Ma non mi importa in definitiva. Certo ho saputo o mi sono accorto che altri ne hanno apprezzato la bonta’. Qualche mio amico, qualche collega durante qualche sua missione per lavoro a Roma, un suo dirigente che , come lei stessa, mi racconto’ era famoso per la grazia di dio che aveva fra le gambe. Del resto anche io ho avuto altre donne, anche piu’ giovani di lei, ma ci siamo sempre voluti bene ed una scappatella non e’ motivo valido per distruggere un rapporto. Quando tornavo a casa dopo essere andato a letto con altre donne mi sentivo allegro, in forma e rilassato, perche’ non avrebbe dovuto provare anche lei queste sensazioni? Certo che lei , piu’ fortunata di me e come tutte le donne, non ha mai dovuto faticare a trovare chi la chiavasse, il suo problema e’ stato sempre respingere i pretendenti. Inoltre ha potuto soddisfare ogni suo orifizio perche’ nessuno mai le avrebbe negato di fare un pompino o di soddisfare il culo oltre la fica. Io invece ho dovuto faticare per trovare una donna che venisse a letto con me e ci ho speso anche un capitale in cene e camere d’albergo. Comunque soldi ben spesi. Ma torniamo al culo di mia moglie. Ho messo la testa fra le sue natiche e ho cominciato a leccarle il buco del culo. Lei ha protestato perche si sentiva in imbarazzo. “Non mi sono fatta nemmeno il bide’, mi vergogno “ ha detto. Ma io le ho detto di star ferma e di lasciarmi fare. Saro’ perverso ma ha me quel leggero odorino, che non era certo puzza, mi e’ piaciuto. Sempre da dietro le ho leccato anche la fica che aveva gia’ cominciato a bagnarsi appena avevo cominciato a roteare la mia lingua attorno al buchetto. A mia moglie piace prenderlo in culo, non ha bisogno nemmeno di toccarsi il clitoride quando la inculo, e viene dietro con la stessa facilita’ con cui viene con la passera. Dopo quaranta anni di esercizio sa gestire il piacere anale da vera professionista, devo riconoscerlo. L’unico problema e’ che quando sta per venire col culo piscia. Non abbiamo mai capito il perche’ ma il cazzo nello sfintere le stimola la minzione e cosi’ o a pecora o con la pancia sotto o seduta col culo sul cazzo, schizza delle lunghe ed abbondanti pisciate qualche tempo prima e durante l’orgasmo anale.. Ma non e’ un problema. Mi immagino solo la sorpresa di qualche altro “utente” che non conoscendola , nel passato, si e’ imbattuto in questo fenomeno mentre la inculava. Comunque il mio lavorio di lingua mi ha fatto venire un cazzo davvero duro che stando di lato le ho infilato nello sfintere gia’ bagnato e rilassato con solo due spinte. Le ho sborrato nel culo e lei in quel momento ha pisciato..abbiamo cambiato le lenzuola, fortuna che sotto lei ha sempre la traversa.
Oggi pomeriggio mia moglie durante la pennica era distesa a letto, era senza mutande e come sempre mi sono incantato a guardarle il culo. Ormai ha cinquantotto anni e non ha il culo che aveva da giovinetta, e’ ovvio. Una volta era un meloncino cantalupo ora e’ un bel melone di dieci chili, ma ha conservato le proporzioni e le pelle di pesca. Nonostante le dimensioni abbondanti le chiappe si disegnano ben sode e separate tanto che il buco e’ visibile in tutta la sua magnificenza. Solo qualche piccola cresta corrugata interrompe la perfezione del suo buco, ma anni e chilometri di cazzi che l’hanno penetrato in moto alternativo qualche segno dovevano pur lasciarlo. Ho usato il plurale , ve ne sarete accorti, alla mia eta’ e dopo oltre quaranta anni di matrimonio non mi illudo certo che il mio cazzo sia stato il solo a goderne. Certo anche la sua passera, che da dietro fa capolino fra le gambe, ha avuto , come e forse piu’ del culo, il suo bel da fare negli anni. Ma non mi importa in definitiva. Certo ho saputo o mi sono accorto che altri ne hanno apprezzato la bonta’. Qualche mio amico, qualche collega durante qualche sua missione per lavoro a Roma, un suo dirigente che , come lei stessa, mi racconto’ era famoso per la grazia di dio che aveva fra le gambe. Del resto anche io ho avuto altre donne, anche piu’ giovani di lei, ma ci siamo sempre voluti bene ed una scappatella non e’ motivo valido per distruggere un rapporto. Quando tornavo a casa dopo essere andato a letto con altre donne mi sentivo allegro, in forma e rilassato, perche’ non avrebbe dovuto provare anche lei queste sensazioni? Certo che lei , piu’ fortunata di me e come tutte le donne, non ha mai dovuto faticare a trovare chi la chiavasse, il suo problema e’ stato sempre respingere i pretendenti. Inoltre ha potuto soddisfare ogni suo orifizio perche’ nessuno mai le avrebbe negato di fare un pompino o di soddisfare il culo oltre la fica. Io invece ho dovuto faticare per trovare una donna che venisse a letto con me e ci ho speso anche un capitale in cene e camere d’albergo. Comunque soldi ben spesi. Ma torniamo al culo di mia moglie. Ho messo la testa fra le sue natiche e ho cominciato a leccarle il buco del culo. Lei ha protestato perche si sentiva in imbarazzo. “Non mi sono fatta nemmeno il bide’, mi vergogno “ ha detto. Ma io le ho detto di star ferma e di lasciarmi fare. Saro’ perverso ma ha me quel leggero odorino, che non era certo puzza, mi e’ piaciuto. Sempre da dietro le ho leccato anche la fica che aveva gia’ cominciato a bagnarsi appena avevo cominciato a roteare la mia lingua attorno al buchetto. A mia moglie piace prenderlo in culo, non ha bisogno nemmeno di toccarsi il clitoride quando la inculo, e viene dietro con la stessa facilita’ con cui viene con la passera. Dopo quaranta anni di esercizio sa gestire il piacere anale da vera professionista, devo riconoscerlo. L’unico problema e’ che quando sta per venire col culo piscia. Non abbiamo mai capito il perche’ ma il cazzo nello sfintere le stimola la minzione e cosi’ o a pecora o con la pancia sotto o seduta col culo sul cazzo, schizza delle lunghe ed abbondanti pisciate qualche tempo prima e durante l’orgasmo anale.. Ma non e’ un problema. Mi immagino solo la sorpresa di qualche altro “utente” che non conoscendola , nel passato, si e’ imbattuto in questo fenomeno mentre la inculava. Comunque il mio lavorio di lingua mi ha fatto venire un cazzo davvero duro che stando di lato le ho infilato nello sfintere gia’ bagnato e rilassato con solo due spinte. Le ho sborrato nel culo e lei in quel momento ha pisciato..abbiamo cambiato le lenzuola, fortuna che sotto lei ha sempre la traversa.
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