Etero? lesbo? Omo?
di
Els
genere
interviste
la questione non è essere o non essere lesbica, o bisessuale, oppure etero, o anche omosessuale.
Non ha nulla a che vedere con questo.
La questione è se la persona che tocca la tua pelle è anche nella tua testa o no.
Cambia tutto.
Pensa allo scenario tipico: si conoscono, chiaccherano, finiscono a letto.
queste sono le costanti, poi ci possono essere vari abbellimenti al tema. Possono conoscersi in un locale, o ad una fiera, in una piscina o per caso ad una serata organizzata da qualcuno. Possono conoscersi su Tinder, su Facebook.
Chiaccerano? di solito sì. Anche perchè sennò come fanno a mettersi d'accordo su dove e quando scopare? Può cambiare quanto chiaccherano, per qualche messaggio giusto per arrangiare la cosa, oppure per giorni e giorni.
Finalmente si vedono, e, subito o dopo un numero di uscite socialmente accettato , finiscono uno attaccato alla pelle dell'altro.
Anche qui le variazioni sul tema possono essere molte: dita su genitali, bocca su genitali, genitali su genitali, dita su zone erogene. Molte variabili.
Quello che però rimane costante e che allo stesso tempo cambia tutto e se uno è nella testa dell'altro.
Metti caso che arrivi lei e ti attacchi ai capezzoli della ragazza che ha conosciuto a una serata sole donne la sera stessa. Avete parlato? Avete trovato qualcosa che fa penetrare la testa dell'una in quella dell'altra?
Una volta ho conosciuto uno che era fidanzato, ma questo non gli aveva impedito di flirtare con una ragazza ad un evento. Immaginateli, tutti e due nerd, vestiti da guerrieri medievali, che si davano del Voi e che interpretano per una giornata intera il loro personaggio. Viene fuori che i personaggi che hanno creato si scoprono più simili di quanto potessero mai sperare. Giocano il loro ruolo per una giornata intera, sotto il sole, tra altri, combattono contro "nemici", altri giorcatori come loro, in mezzo a boschi, sterpaie e polvere.
Arriva sera, e nonstante lo schifo che hanno addosso, l'odore acre di una giornata senza sosta, la stanchezza, nonstante tutto questo, si sono trovati, si sono piaciuti e hanno il sesso migliore della loro vita.
Ecco, un finale del genere lo puoi trovare in una serie su Netflix o su qualche racconto sdolcinato, qualche cartone della Disney. Favolette, il sesso vero non è fatto così.
Per quanto tu possa essere il miglior stallone del circondario (cosa per altro ben difficile da dimostrare) comunque ti scontrerai contro un muro: la pelle di quella persona lì tu non l'hai mai toccata, tu non lo sai come sono le sue vere forme sotto i suoi vestiti, tu non lo sai che cosa scatena il tuo tocco su quel preciso scampolo di pelle dove la tua mano si posa.
Non sai se il tuo pene è della lunghezza, larghezza, spessore giusto per colpire il suo punto g, la parete dietro il clitoride, quella zona un pò più ruvida del resto che se toccata con la giusta pressione la fa scattare in prolungati spasmi.
Tu non lo sai.
Non lo sai finchè non provi, finchè non ci parli, finchè non impari a conoscere quale parte di te si incastra alla perfezione con quella parte di lei che la fa accendere o che la fa godere come solo tu sai fare. Solo tu, con Lei.
Quello che va bene con lei non va bene con qualcun'altra.
Il sesso occasionale è un buono svuota palle per una serata o più, ma il godimento che ti dà finisce lì, ti lascia più vuoto che pieno.
Il sesso quando l'altra persona la senti vicina, finisce lì con un orgasmo, se sei in grado, ma può continuare per ore, per giorni, dentro la tua testa. Può essere lo scenario di ottime seghe, o ditalini o stimolazioni clitoridee.
Tutto dipende da te, da che livello di appagamento senti di aver bisogno ora, in questo istante, mentre stai facendo sesso. Domani è già un altro paio di maniche, ci devi pensare domani.
Io? io ho fatto entrambi. Sesso svuota palle e sesso mentale. Ora come ora quello mentale da delle soddisfazioni impensabili fino a qualche tempo fa, nè migliore nè peggiore, è il sesso di cui ho bisogno adesso.
E sì, ho fatto anche sesso con addosso vestiti da guerriero, non male, dovreste provarlo.
Non ha nulla a che vedere con questo.
La questione è se la persona che tocca la tua pelle è anche nella tua testa o no.
Cambia tutto.
Pensa allo scenario tipico: si conoscono, chiaccherano, finiscono a letto.
queste sono le costanti, poi ci possono essere vari abbellimenti al tema. Possono conoscersi in un locale, o ad una fiera, in una piscina o per caso ad una serata organizzata da qualcuno. Possono conoscersi su Tinder, su Facebook.
Chiaccerano? di solito sì. Anche perchè sennò come fanno a mettersi d'accordo su dove e quando scopare? Può cambiare quanto chiaccherano, per qualche messaggio giusto per arrangiare la cosa, oppure per giorni e giorni.
Finalmente si vedono, e, subito o dopo un numero di uscite socialmente accettato , finiscono uno attaccato alla pelle dell'altro.
Anche qui le variazioni sul tema possono essere molte: dita su genitali, bocca su genitali, genitali su genitali, dita su zone erogene. Molte variabili.
Quello che però rimane costante e che allo stesso tempo cambia tutto e se uno è nella testa dell'altro.
Metti caso che arrivi lei e ti attacchi ai capezzoli della ragazza che ha conosciuto a una serata sole donne la sera stessa. Avete parlato? Avete trovato qualcosa che fa penetrare la testa dell'una in quella dell'altra?
Una volta ho conosciuto uno che era fidanzato, ma questo non gli aveva impedito di flirtare con una ragazza ad un evento. Immaginateli, tutti e due nerd, vestiti da guerrieri medievali, che si davano del Voi e che interpretano per una giornata intera il loro personaggio. Viene fuori che i personaggi che hanno creato si scoprono più simili di quanto potessero mai sperare. Giocano il loro ruolo per una giornata intera, sotto il sole, tra altri, combattono contro "nemici", altri giorcatori come loro, in mezzo a boschi, sterpaie e polvere.
Arriva sera, e nonstante lo schifo che hanno addosso, l'odore acre di una giornata senza sosta, la stanchezza, nonstante tutto questo, si sono trovati, si sono piaciuti e hanno il sesso migliore della loro vita.
Ecco, un finale del genere lo puoi trovare in una serie su Netflix o su qualche racconto sdolcinato, qualche cartone della Disney. Favolette, il sesso vero non è fatto così.
Per quanto tu possa essere il miglior stallone del circondario (cosa per altro ben difficile da dimostrare) comunque ti scontrerai contro un muro: la pelle di quella persona lì tu non l'hai mai toccata, tu non lo sai come sono le sue vere forme sotto i suoi vestiti, tu non lo sai che cosa scatena il tuo tocco su quel preciso scampolo di pelle dove la tua mano si posa.
Non sai se il tuo pene è della lunghezza, larghezza, spessore giusto per colpire il suo punto g, la parete dietro il clitoride, quella zona un pò più ruvida del resto che se toccata con la giusta pressione la fa scattare in prolungati spasmi.
Tu non lo sai.
Non lo sai finchè non provi, finchè non ci parli, finchè non impari a conoscere quale parte di te si incastra alla perfezione con quella parte di lei che la fa accendere o che la fa godere come solo tu sai fare. Solo tu, con Lei.
Quello che va bene con lei non va bene con qualcun'altra.
Il sesso occasionale è un buono svuota palle per una serata o più, ma il godimento che ti dà finisce lì, ti lascia più vuoto che pieno.
Il sesso quando l'altra persona la senti vicina, finisce lì con un orgasmo, se sei in grado, ma può continuare per ore, per giorni, dentro la tua testa. Può essere lo scenario di ottime seghe, o ditalini o stimolazioni clitoridee.
Tutto dipende da te, da che livello di appagamento senti di aver bisogno ora, in questo istante, mentre stai facendo sesso. Domani è già un altro paio di maniche, ci devi pensare domani.
Io? io ho fatto entrambi. Sesso svuota palle e sesso mentale. Ora come ora quello mentale da delle soddisfazioni impensabili fino a qualche tempo fa, nè migliore nè peggiore, è il sesso di cui ho bisogno adesso.
E sì, ho fatto anche sesso con addosso vestiti da guerriero, non male, dovreste provarlo.
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