Alberto, il vicino guardone

di
genere
gay

Sono un ragazzo universitario di 24 anni bisex.
Nel periodo delle lezioni mi diverto a scopare con dei miei amici o con il mio coinquilino, ma questo è materiale per un'altra storia.
In questi giorni sono tornato a casa e, a causa della mancanza di cazzi, ho iniziato a guardare più video porno del solito.
A causa delle ondate di calore tengo le finestre aperte e, durante una delle mie "sessioni di seghe" ho notato che Alberto, il mio vicino, mi guardava dal balcone.

Alberto è un uomo sulla quarantina, bello, alto, occhi verdi e brizzolato e da quando si è trasferito accanto a noi è entrato nelle mie fantasie sessuali.

Appena lo notai non seppi cosa fare pensai di rivestirmi e nascondermi, ma poco prima che mi alzassi mi salì una sensazione strana: mi piaceva esser osservato!
Continuai a segarmi come se nulla fosse mentre mi portavo l'altra mano alla bocca ed iniziai a leccarmi le dita, appena furono belle umide mi sdraiai sul letto a pancia all'aria (rivolto verso la finestra), tirai su le gambe ed iniziai a sditalinarmi.
Per l'emozione di esser visto dal mio sogno erotico venni quasi subito.
Mi alzai con il petto pieno di sborra, guardai Alberto negli occhi e con una mano mi portai la sborra fino alla bocca e la bevvi.
Lui mi fece segno di raggiungerlo a casa sua, gli feci un cenno di assenso.
"Oddio sta accadendo realmente!"
Mi rivestii più velocemente possibile e mi fiondai sotto casa sua.
Lui mi aprì la porta e mi fece accomodare in soggiorno.
- "Hai dato proprio un bello spettacolino in camera tua!" Mi disse.
+ "Lieto che ti sia piaciuto" risposi con un sorriso malizioso
- "Mi stavo chiedendo se oltre a farti guardare vorresti fare qualcosa in più.. e se hai mai fatto sesso con un altro uomo..."
+ "Oh, sì che voglio fare qualcosa di più! E sì, ho fatto sesso con altri uomini!"
- "Benissimo, vediamo cosa sai fare"
Mi prese ed iniziammo a baciarci "oddio, sì!" Iniziai a sbottonargli la sua camicia, in pochi secondi gliela tolsi e ammirai il suo bellissomo petto muscoloso.
Lui mi tolse la t-shirt.
Le mie mani, dopo aver tastato ogni centimetro del suo petto si fiondarono sul suo pacco, dai pantaloni si sentiva che era già duro ed era bello lungo; gli tolsi pantaloni e mutante ed iniziai a segarlo lentamente mentre ci baciavamo.
Iniziai a scendere con la bocca, prima sul collo, sui capezzoli, sugli addominali...
Arrivai a leccargli le palle, prima una e poi l'altra, salii alla sua mazza, gli leccai tutta la lunghezza e la cappella.
Dopodichè iniziai a spompinarlo mentre con una mano gli accarezzavo le palle.
Lui iniziò ad ansimare, mi teneva la testa dandomi il ritmo e disse "Per Dio, sei proprio un bravo pompinaro, ne hai presi di cazzi puttanella!"
Mentre cercai di aumentare il ritmo sentii Alberto che mi fermò, mi fece alzare e mettere le ginocchia sul divano con la testa appoggiata sullo schienale.
Mi tirò giù in in colpo solo pantaloni e mutande e disse "è ora di farti godere" ed iniziò a leccarmi il culo.
Inarcai la schiena per il piacere, avevo brividi lungo tutto il corpo, era un maestro con la lingua.
Dopo qualche minuto di slinguacciate nel mio culo mi mise tre dita dentro per vedere se fossi pronto: entrarono subito per quanta saliva c'era!
Sentii puntare il suo cazzo ed io dissi "Alby, no, aspetta!"
-"Che c'è, non lo vuoi?"
+ "Sì che ti voglio dentro di me, è che aspetto questo momento da anni e vorrei vederti incularmi"
- "Capisco, alzati"
Mi portò in camera da letto dove mi sdraiai come feci prima quando mi stava guardando.
Mi prese le gambe, me le tirò su e mi buttò dentro tutto in un colpo il suo cazzo da 25cm.
+ "Oh Cristo, sì, finalmente dopo anni di fantasie mi stai scopando! Sono la tua puttanella, la tua zoccoletta, io appartengo a te!"
Nel sentire questo aumentò la velocità con cui mi penetrava.
Venni, di nuovo, sul mio petto e bevvi tutto, poi gli dissi "Vienimi in faccia come faresti ad una troietta!"
- "Oh sì, ti accontento subito!"
Si sfilò dal mio culo ed iniziò a segarsi sulla mia faccia, poco dopo sentii dei fiotti caldi inondarmi dalla fronte alle labbra.
Tirai fuori la lingua per leccarmi le labbra poi mi pulii gli occhi con le dita ed iniziai a leccare e succhiare la sua cappella per ripulirla per bene.
Dopodiché ci facemmo una doccia insieme (con annesso pompino con ingoio da parte mia)
E mentre ci rivestivamo iniziammo a parlare:
- "Sei stato veramente bravo, non godevo così tempo, è troppo se ti chiedo il tuo numero per poterci rivedere senza che debba riaspettare un tuo show?"
+ "Ma certo!" Presi carta e penna che aveva in salotto e gli scrissi il mio cellulare.
- "Inoltre, hai detto che sei stato a letto con altri uomini, e si vede, ma hai fatto orge?"
+ "Beh, sì, con degli amici miei, sì"
- "Senti, puoi anche rifiutare e questa storia resterà tra noi due, ma se vuoi ti posso far conoscere degli amici miei e dovertirci tutti insieme, immagina avresti più cazzi tutti per te!"
+ "Ci devo pensare va bene?"
Detto questo lo baciai e uscii di casa sua.
In realtà avevo già preso la mia decisione ed appena rientrato in casa mia gli scrissi un semplice "Ci sto!", la sua risposta non si fece attendere: una foto del suo cazzo in erezione.
scritto il
2019-07-07
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