La nuova vicina di casa 25a parte
di
Matte
genere
dominazione
.........lei mi rispose " no dai è tardi e poi se mi fai male e grido ci sentono tutti, lo facciamo domani pomeriggio"
Aveva ragione e non insistetti, così andammo a letto e restammo abbracciati, avevo il culo in fiamme ma ero contento, ero riuscito a portare mia moglie al massimo della porcaggine, adesso mancava solo sfondargli il culo con la mia mano, e potevo sentirmi soddisfatto.
La mattina mi alzai prima di lei e decisi di fargli portare la colazione in camera, chiamai la reception e ordinai la colazione per le 8,30 e andai in bagno, c'era uno specchio enorme che prendeva tutta la parete, mi specchiai e molto vanitosamente ammiravo il mio corpo, ero veramente un bell'uomo, muscoloso e senza un filo di grasso o cellulite, e modestamente un bell'arnese tra le gambe, poi mi girai volevo ammirare le mie chiappe belle dure, e con il buco del culo sfondato, mi venne voglia di giocarci, andai in camera e presi il dildo, cominciai a leccarlo, ci sputavo sopra, lo riempii di saliva e quanto era bello bagnato lo appoggiai a terra con la cappella in su e mi accovacciai sopra facendolo entrare con molta calma nelle mie viscere, entrò facilmente ormai sfondato com'ero non avevo problemi, attaccai la vibrazione, usciva e entrava ad un certo punto mi accorsi che le mie chiappe sfioravano il pavimento, avevo dentro tutto l'oggetto del desiderio, cominciai a mugolare per non fare svegliare mia moglie, avrei voluto gridare ma non potevo, anche se la sensazione non era uguale a quando me lo ficcavano, sentii che stavo per avere un orgasmo, davanti a quello specchio enorme in quel bellissimo bagno c'eravamo io e quel bellissimo cazzo di gomma tutto dentro di me, ma sentii un rumore, era mia moglie che si era svegliata, all'improvviso si aprì la porta e rimasi immobilizzato, era mia moglie " buongiorno, continua pure, fai con comodo non ti preoccupare" io ancora accovacciato, quasi seduto per terra , ormai le chiappe toccavano il pavimento, lei si avvicinò a me e disse " adesso non ti muovere depravato" e un lungo fruscio di urina calda incominciò a scivolare sul mio petto mentre mi vibravano anche le budella," apri la bocca porco schifoso che non ho ancora finito" obbedii e lei avvicino la sua fica al mio viso continuando a pisciare " bevila, bevila tutta, io ero al massimo della goduria e obbedii, bevevo e ingoiavo stavo per venire, mi alzai e lei mi prese il cazzo in bocca spompinandomi fino all'eiaculazione poi mi passò la sperma nella mia bocca e ingurgidai avidamente anche quella, poi gli dissi " guarda che alle 8,30 ci portano la colazione in camera, non feci in tempo a finire e bussarono alla porta e una voce femminile disse "colazione in camera" "arrivo lasci pure a terra, la prendo subito" rispose mia moglie, lei andò alla porta e io mi sfilai il dildo dal culo e feci la doccia,
Uscii dal bagno e lei era completamente nuda seduta alla scrivania con il vassoio della colazione davanti, come se niente fosse successo, mi avvicinai gli diedi un bacio e gli mormorai all'orecchio " grazie amore, mi stai rendendo l'uomo più felice della terra, non pensavo che potessimo arrivare a tanto" lei arrossì,poi si riprese e cambiò faccia " porco sei un porco pervertito, come ti permetti di usare il cazzo di gomma senza chiedermi il permesso, sei il mio schiavo e visto che ti è piaciuto da oggi ti usero come urinatoio, tutte le volte che siamo da soli ti piscerò addosso" "Mmmmmmmm si ti prego, fallo, mi è piaciuto sentire il tuo calore sulla mia pelle"
sentimmo che nell'altra camera i bimbi si erano svegliati, lei si vestì aprì la porta e li fece entrare, dopo colazione andammo in spiaggia e portammo con noi i bimbi, passammo una mattinata tranquilli giocando a palla e facendo castelli di sabbia ma il mio pensiero era il dopopranzo, finalmente avrei sfondato il culo a mia moglie forse più di come lo avevo io........continua
Aveva ragione e non insistetti, così andammo a letto e restammo abbracciati, avevo il culo in fiamme ma ero contento, ero riuscito a portare mia moglie al massimo della porcaggine, adesso mancava solo sfondargli il culo con la mia mano, e potevo sentirmi soddisfatto.
La mattina mi alzai prima di lei e decisi di fargli portare la colazione in camera, chiamai la reception e ordinai la colazione per le 8,30 e andai in bagno, c'era uno specchio enorme che prendeva tutta la parete, mi specchiai e molto vanitosamente ammiravo il mio corpo, ero veramente un bell'uomo, muscoloso e senza un filo di grasso o cellulite, e modestamente un bell'arnese tra le gambe, poi mi girai volevo ammirare le mie chiappe belle dure, e con il buco del culo sfondato, mi venne voglia di giocarci, andai in camera e presi il dildo, cominciai a leccarlo, ci sputavo sopra, lo riempii di saliva e quanto era bello bagnato lo appoggiai a terra con la cappella in su e mi accovacciai sopra facendolo entrare con molta calma nelle mie viscere, entrò facilmente ormai sfondato com'ero non avevo problemi, attaccai la vibrazione, usciva e entrava ad un certo punto mi accorsi che le mie chiappe sfioravano il pavimento, avevo dentro tutto l'oggetto del desiderio, cominciai a mugolare per non fare svegliare mia moglie, avrei voluto gridare ma non potevo, anche se la sensazione non era uguale a quando me lo ficcavano, sentii che stavo per avere un orgasmo, davanti a quello specchio enorme in quel bellissimo bagno c'eravamo io e quel bellissimo cazzo di gomma tutto dentro di me, ma sentii un rumore, era mia moglie che si era svegliata, all'improvviso si aprì la porta e rimasi immobilizzato, era mia moglie " buongiorno, continua pure, fai con comodo non ti preoccupare" io ancora accovacciato, quasi seduto per terra , ormai le chiappe toccavano il pavimento, lei si avvicinò a me e disse " adesso non ti muovere depravato" e un lungo fruscio di urina calda incominciò a scivolare sul mio petto mentre mi vibravano anche le budella," apri la bocca porco schifoso che non ho ancora finito" obbedii e lei avvicino la sua fica al mio viso continuando a pisciare " bevila, bevila tutta, io ero al massimo della goduria e obbedii, bevevo e ingoiavo stavo per venire, mi alzai e lei mi prese il cazzo in bocca spompinandomi fino all'eiaculazione poi mi passò la sperma nella mia bocca e ingurgidai avidamente anche quella, poi gli dissi " guarda che alle 8,30 ci portano la colazione in camera, non feci in tempo a finire e bussarono alla porta e una voce femminile disse "colazione in camera" "arrivo lasci pure a terra, la prendo subito" rispose mia moglie, lei andò alla porta e io mi sfilai il dildo dal culo e feci la doccia,
Uscii dal bagno e lei era completamente nuda seduta alla scrivania con il vassoio della colazione davanti, come se niente fosse successo, mi avvicinai gli diedi un bacio e gli mormorai all'orecchio " grazie amore, mi stai rendendo l'uomo più felice della terra, non pensavo che potessimo arrivare a tanto" lei arrossì,poi si riprese e cambiò faccia " porco sei un porco pervertito, come ti permetti di usare il cazzo di gomma senza chiedermi il permesso, sei il mio schiavo e visto che ti è piaciuto da oggi ti usero come urinatoio, tutte le volte che siamo da soli ti piscerò addosso" "Mmmmmmmm si ti prego, fallo, mi è piaciuto sentire il tuo calore sulla mia pelle"
sentimmo che nell'altra camera i bimbi si erano svegliati, lei si vestì aprì la porta e li fece entrare, dopo colazione andammo in spiaggia e portammo con noi i bimbi, passammo una mattinata tranquilli giocando a palla e facendo castelli di sabbia ma il mio pensiero era il dopopranzo, finalmente avrei sfondato il culo a mia moglie forse più di come lo avevo io........continua
0
voti
voti
valutazione
0
0
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
La nuova vicina di casa 24a parteracconto sucessivo
La nuova vicina di casa 26a parte
Commenti dei lettori al racconto erotico