2 - Cuck a vita - Anna la psicologa del cazzo
di
Lizard
genere
tradimenti
Dopo le prime corna non ho mai smesso di desiderarne altre, al punto di spingere apertamente le mie partners a farmele, ma sempre con complicità, eccitandomi per le loro timidezze,godendo delle loro trasformazioni, del loro scoprirsi troie, del loro godere.
Anna era molto portata per il sesso, ne parlava volentieri e le piaceva fantasticare. Un giorno, mentresiamo sul divano, mi prende in mano il cazzo, lo fa diventare duro menandolo un pò, poi si mette a ciucciarselo di gusto, improvvisamente ci sputa sopra e se lo infila nella figa.
"Wow... e questo dove l'hai imparato" e lei sospirando cavalcandomi " da un'attrice di un porno..." - "mmm a quanto pare sai imparare dai buoni esempi..." buttai lì, presi mentalmente nota e mi dedicai alla scopata.
Mentre ci riposavamo tornai alla carica "non sapevo che guardassi porno..." - "ho avuto dei fidanzati molto porcellini, non come te, ma anche loro..." - "... e quindi hai imparato da questa attrice... e cos'altro hai imparato?" ridacchiò "ah, no, mica poi molto, ci si eccitava e alcune cose mi hanno colpito, nient'altro" . "... e ci sono altre cose che ti hanno colpito e poi ti sei messa a fare?" - "io? oh no, non sono poi così porca... sono fantasie che restano nei film" - "altre fantasie erano di tuo gusto?" - "bho... guardavamo i porno con giganteschi cazzi neri che le attrici non so come riuscivano a prendere dappertutto..." - "e quello ti piacerebbe?" - "non ci ho mai pensato seriamente" - "eppure ti ci vedrei bene come attrice di porno, secondo saresti molto dotata" rise forte "non credo che tu staresti a guardarmi alle prese con dei cazzoni..." risi io "e perchè no... sei già la mia pornostar preferita, quando sono via mi sego sempre pensando a te... perchè no?" strabuzzò gli occhi "vuoi dire che non saresti geloso? non ci credo..." - "geloso di che? di un cazzo che ti da due colpi quando sono via? anzi, se tu lo facessi vorrei che mi mandassi delle foto con dedica al tuo primo fan... poi quando torno mi riapproprio della tua figa ben usata e lubrificata..." - "sono senza parole..." - "... ma sì, guarda, in mia assenza puoi anche scopare... a patto di tenermi al corrente, chiedermi sempre il permesso prima e mi racconti tutto poi... con foto e sms..." - "ma sul serio?" - "ma certo, non dirmi che quando esci a cena con qualche amico, quando ti riaccompagna non hai mai pensato di ringraziarlo con un bel bocchino in auto... un classico sempre molto gradito" rise "... in effetti ci sono serate che meriterebbero un finale più pepato del solito bacio sulla guancia..." l'allegria era perfetta per eccitarla "... e tu invece dagli un bel bacio sulla cappella... non dirmi che non hai mai fatto pompini in auto sotto casa..." sghignazzò "quando ero al liceo... tante volte..." era fatta, si stava lasciando andare e io la volevo così. Più troia era e più la trovavo irresistibile "tante volte? chissà quanti cazzi hanno fatto un giro in questa bella boccuccia" arrossì "non erano mica cose serie, mi accompagnavano a casa e io ero ben felice di schivare il freddo e la pioggia, sai, l'autobus era lontano... era un modo per entrare più in confidenza... per ringraziare... mi fai sembrare neanche fossi una puttana" - "macchè puttana... una ragazza a modo e ben educata ringrazia sempre, una bella troietta eccitante, magari, che i ragazzi fanno a botte per accompagnarla, che sanno che ci può scappare un bel bocchino... non dirmi che non ti hanno mai detto quanto sei una brava bocchinara tu che fai sempre l'ingoio" risatona "assolutamente sì, mi è sempre piaciuto farmi sborrare in gola e ciucciarla tutta che se no ti sporchi" ridiamo insieme di gusto, ecco che le ho fatto abbassare la guardia e ha smesso le ipocrisie da beghina ricevute dalla famiglia "... e scommetto anche che non ti sempre solo limitata a fare pompini..." fa la faccia di chi la sa lunga "sai... una cosa tira l'altra e..." - "... e tu sei brava a far tirare il cazzo e a prendertene cura" ride facendo la faccia da brava bambina "bhe, dai, anch'io ho diritto a prendermi un pò di... divertimento" - "mi sa che il divertimento te lo sei preso spesso tutto fino in fondo alla figa " lei prende a sbaciucchiarmi la cappellona moscia, a dare ciucciatine e colpi di lingua "è così romantico ciucciare un bel cazzo mentre la pioggia picchietta sulla carrozzeria" è bellissima con la bocca piena di cazzo "e se non piove?" ride col cazzo in bocca "me lo ciuccio lo stesso!" ride ancora "sai, i maschi sono cosi felici quando gli stai ciucciando il cazzo... e sono convinti di essere stati loro a convincerti a ciucciargli il cazzo" - "ti il permesso, d'ora in poi libero accesso per tutti i cazzi che ti fanno voglia" lei mi guarda senza smettere di ciucciare la cappella, sorridendo come la gatta che gioca col topo
Anna era molto portata per il sesso, ne parlava volentieri e le piaceva fantasticare. Un giorno, mentresiamo sul divano, mi prende in mano il cazzo, lo fa diventare duro menandolo un pò, poi si mette a ciucciarselo di gusto, improvvisamente ci sputa sopra e se lo infila nella figa.
"Wow... e questo dove l'hai imparato" e lei sospirando cavalcandomi " da un'attrice di un porno..." - "mmm a quanto pare sai imparare dai buoni esempi..." buttai lì, presi mentalmente nota e mi dedicai alla scopata.
Mentre ci riposavamo tornai alla carica "non sapevo che guardassi porno..." - "ho avuto dei fidanzati molto porcellini, non come te, ma anche loro..." - "... e quindi hai imparato da questa attrice... e cos'altro hai imparato?" ridacchiò "ah, no, mica poi molto, ci si eccitava e alcune cose mi hanno colpito, nient'altro" . "... e ci sono altre cose che ti hanno colpito e poi ti sei messa a fare?" - "io? oh no, non sono poi così porca... sono fantasie che restano nei film" - "altre fantasie erano di tuo gusto?" - "bho... guardavamo i porno con giganteschi cazzi neri che le attrici non so come riuscivano a prendere dappertutto..." - "e quello ti piacerebbe?" - "non ci ho mai pensato seriamente" - "eppure ti ci vedrei bene come attrice di porno, secondo saresti molto dotata" rise forte "non credo che tu staresti a guardarmi alle prese con dei cazzoni..." risi io "e perchè no... sei già la mia pornostar preferita, quando sono via mi sego sempre pensando a te... perchè no?" strabuzzò gli occhi "vuoi dire che non saresti geloso? non ci credo..." - "geloso di che? di un cazzo che ti da due colpi quando sono via? anzi, se tu lo facessi vorrei che mi mandassi delle foto con dedica al tuo primo fan... poi quando torno mi riapproprio della tua figa ben usata e lubrificata..." - "sono senza parole..." - "... ma sì, guarda, in mia assenza puoi anche scopare... a patto di tenermi al corrente, chiedermi sempre il permesso prima e mi racconti tutto poi... con foto e sms..." - "ma sul serio?" - "ma certo, non dirmi che quando esci a cena con qualche amico, quando ti riaccompagna non hai mai pensato di ringraziarlo con un bel bocchino in auto... un classico sempre molto gradito" rise "... in effetti ci sono serate che meriterebbero un finale più pepato del solito bacio sulla guancia..." l'allegria era perfetta per eccitarla "... e tu invece dagli un bel bacio sulla cappella... non dirmi che non hai mai fatto pompini in auto sotto casa..." sghignazzò "quando ero al liceo... tante volte..." era fatta, si stava lasciando andare e io la volevo così. Più troia era e più la trovavo irresistibile "tante volte? chissà quanti cazzi hanno fatto un giro in questa bella boccuccia" arrossì "non erano mica cose serie, mi accompagnavano a casa e io ero ben felice di schivare il freddo e la pioggia, sai, l'autobus era lontano... era un modo per entrare più in confidenza... per ringraziare... mi fai sembrare neanche fossi una puttana" - "macchè puttana... una ragazza a modo e ben educata ringrazia sempre, una bella troietta eccitante, magari, che i ragazzi fanno a botte per accompagnarla, che sanno che ci può scappare un bel bocchino... non dirmi che non ti hanno mai detto quanto sei una brava bocchinara tu che fai sempre l'ingoio" risatona "assolutamente sì, mi è sempre piaciuto farmi sborrare in gola e ciucciarla tutta che se no ti sporchi" ridiamo insieme di gusto, ecco che le ho fatto abbassare la guardia e ha smesso le ipocrisie da beghina ricevute dalla famiglia "... e scommetto anche che non ti sempre solo limitata a fare pompini..." fa la faccia di chi la sa lunga "sai... una cosa tira l'altra e..." - "... e tu sei brava a far tirare il cazzo e a prendertene cura" ride facendo la faccia da brava bambina "bhe, dai, anch'io ho diritto a prendermi un pò di... divertimento" - "mi sa che il divertimento te lo sei preso spesso tutto fino in fondo alla figa " lei prende a sbaciucchiarmi la cappellona moscia, a dare ciucciatine e colpi di lingua "è così romantico ciucciare un bel cazzo mentre la pioggia picchietta sulla carrozzeria" è bellissima con la bocca piena di cazzo "e se non piove?" ride col cazzo in bocca "me lo ciuccio lo stesso!" ride ancora "sai, i maschi sono cosi felici quando gli stai ciucciando il cazzo... e sono convinti di essere stati loro a convincerti a ciucciargli il cazzo" - "ti il permesso, d'ora in poi libero accesso per tutti i cazzi che ti fanno voglia" lei mi guarda senza smettere di ciucciare la cappella, sorridendo come la gatta che gioca col topo
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