Uno sconosciuto
di
Troione
genere
gay
Girovagavo senza una meta precisa, era una di quelle sere in cui non sai nemmeno tu cosa cerchi.
Mi imbattei in un tipo che stava appoggiato ad un lampione tenendosi la mano sulla fronte, preoccupato gli chiesi se stesse bene, si, rispose, sto solo pensando, grazie perl'interessamento.
Ma le pare, pensavo che non stesse bene e mi sono allarmato.
Non e' nulla, stia pure tranquillo.
Iniziammo a parlare del piu' e del meno e ci incamminammo discorrendo.. In un tempo brevissimo entrammo In confidenza, nel frattempo eravamo arrivati sotto casa sua. Io sono giunto disse, ti lascio la buona notte, buona notte, risposi, ma non so perche' ci rimasi male.
Lui avverti' il mio disagio e mi invito' a bere qualcosa.
Accettai di buon grado ed entrammo nel portone. Saliti che fummo in ascensore, senza proferire parola poggio'una mano sul mio culo, sussultai sorpreso di quel gesto, lo guardai e chiesi cosa volesse fare.
Non lo capisci?,e'evidente, voglio fare sesso.
Non che a me dispiacesse, ma rimasi sconcertato da quella risposta.
E cosa ti fa pensare che io lo voglia?
Mentre parlavamo ho notato la tua cadenza quasi femminile e ho supposto che fossi gay, sbaglio?
No, non sbagli, ma questa sera non e' mia intenzione farlo, percio' scusami ma vado via.
Scendendo le scale,pero',la mia natura venne fuori e il desiderio si fece impellente.
Esitai un po'ma poi tornai su e bussai.
Mi apri' e sorrise, tiro'fuori il cazzo e me lo appoggio' sulla mano.
Mi inginocchiai e iniziai a segarlo lentamente, poi con maggiore intensita'
Si, dai, mmmmmm, come sei bravo, dai segami per bene, lo feci venire ricevendo in volto tutta la sborra.
Mi spogliai e lui fece altrettanto, presi in bocca il cazzo e lo spompinai con vigore, quando fu bello duro, mi posizionai a 90°e me lo feci sbattere nel culo, mi inchiappetto' a lungo dando dei colpi fortissimi, il cazzo scivolava nel mio culo donandomi un piacere indescrivibile.
Dopo un tempo lunghissimo, venne con un fiume di sborra riempiendomi. Quando stavo per andarmene chiese:ci rivedremo?
Non lo so, fino a due ore fa tu eri un perfetto sconosciuto e lo sei ancora perche' non so nemmeno il tuo nome, devo pensarci un po' su ma non posso prometterti nulla, ciao, e' stato bello.
Ciao mi rispose, mi chiamo Marco.
Io sono sissi, si, hai capito, nonostante il mio aspetto, io sono una vera femmina.
Mi imbattei in un tipo che stava appoggiato ad un lampione tenendosi la mano sulla fronte, preoccupato gli chiesi se stesse bene, si, rispose, sto solo pensando, grazie perl'interessamento.
Ma le pare, pensavo che non stesse bene e mi sono allarmato.
Non e' nulla, stia pure tranquillo.
Iniziammo a parlare del piu' e del meno e ci incamminammo discorrendo.. In un tempo brevissimo entrammo In confidenza, nel frattempo eravamo arrivati sotto casa sua. Io sono giunto disse, ti lascio la buona notte, buona notte, risposi, ma non so perche' ci rimasi male.
Lui avverti' il mio disagio e mi invito' a bere qualcosa.
Accettai di buon grado ed entrammo nel portone. Saliti che fummo in ascensore, senza proferire parola poggio'una mano sul mio culo, sussultai sorpreso di quel gesto, lo guardai e chiesi cosa volesse fare.
Non lo capisci?,e'evidente, voglio fare sesso.
Non che a me dispiacesse, ma rimasi sconcertato da quella risposta.
E cosa ti fa pensare che io lo voglia?
Mentre parlavamo ho notato la tua cadenza quasi femminile e ho supposto che fossi gay, sbaglio?
No, non sbagli, ma questa sera non e' mia intenzione farlo, percio' scusami ma vado via.
Scendendo le scale,pero',la mia natura venne fuori e il desiderio si fece impellente.
Esitai un po'ma poi tornai su e bussai.
Mi apri' e sorrise, tiro'fuori il cazzo e me lo appoggio' sulla mano.
Mi inginocchiai e iniziai a segarlo lentamente, poi con maggiore intensita'
Si, dai, mmmmmm, come sei bravo, dai segami per bene, lo feci venire ricevendo in volto tutta la sborra.
Mi spogliai e lui fece altrettanto, presi in bocca il cazzo e lo spompinai con vigore, quando fu bello duro, mi posizionai a 90°e me lo feci sbattere nel culo, mi inchiappetto' a lungo dando dei colpi fortissimi, il cazzo scivolava nel mio culo donandomi un piacere indescrivibile.
Dopo un tempo lunghissimo, venne con un fiume di sborra riempiendomi. Quando stavo per andarmene chiese:ci rivedremo?
Non lo so, fino a due ore fa tu eri un perfetto sconosciuto e lo sei ancora perche' non so nemmeno il tuo nome, devo pensarci un po' su ma non posso prometterti nulla, ciao, e' stato bello.
Ciao mi rispose, mi chiamo Marco.
Io sono sissi, si, hai capito, nonostante il mio aspetto, io sono una vera femmina.
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