Il gentiluomo

di
genere
trans

Avevo voglia, erano tre settimane che non avevo un cazzo tra le mani,uscii
e mi diressi verso una pinetina dove altre volte avevo rimediato. C'erano i soliti assatanati che non appena mi vedevano tiravano il cazzo fuori facendo volgari apprezzamenti tipo:dai puttana succhiami il cazzo, oppure vieni stronza che ti rompo il culo e cosi'via.
Notai un uomo che stava silenzioso in disparte e mi guardava. Mi avvicinai a lui e gli sorrisi, lui ricambio', era di aspetto piacevole,inizio'a parlare e fui colpita dal suo modo forbito ed elegante di esprimersi, un vero signore, nulla a che vedere con gli altri buzzurri. Ci allontaniamo un po, seguitammo a parlare, fece degli apprezzamenti sul mio fisico definendomi una deliziosa bomboniera e una rosa appena sbocciata.
Fui inorgoglita da quelle parole e mi venne spontaneo fargli notare che sotto i miei abiti si celava un transessuale.
Lo so ed e' proprio questo che mi attrae, sei ambigua ed ed e' proprio la tua ambiguita' che eccita I miei sensi, sei la donna-uomo che desidero possedere qualunque sia il tuo prezzo. La sua gentilezza e il suo garbo, mi spinsero a dirgli non ho nessun prezzo, non per te almeno. Il desiderio era reciproco e ci spinse ad abbracciarci e unire le nostre labbra in un bacio appassionato.
Andiamo in albergo?, chiesi, per carita'non voglio trattarti come una prostituta portandoti in uo squallido abituro andiamo a casa mia,non meriti di stare in una sorta di bordello, tu devi stare in un letto di rose.
Ero favorevolmente colpita e al contempo allibita da quelle parole, nessuno mai aveva avuto un tale riguardo nei miei confronti. Giungemmo in casa e ci lasciamo andare ad un lungo estenuante bacio le nostre lingue si cercavano con foga, mi prese in braccio e mi porto'in camera da letto. Li mi denudo'lentamente e con delicatezza, si spoglio' anche lui avvicinammo I corpi iniziammo a toccarci e il piacere faceva capolino, mi leccava e succhiava le tette dandomi sensazioni mai provate prima, gli altri uomini si erano sempre ridotti a volgari atti sessuali, lui no, lui si approcciava con grazia ed educazione, io presi il membro di lui nella mano e lentamente lo masturbai facendomi schizzare lo sperma sul ventre, mi inginocchiai, avvicinai le labbra alla cappella e dopo averla leccata, inglobai il cazzo nella mia bocca e gli diedi a spompinarlo con passione, ad ogni risucchio lui gemeva, quando stava per venire mi fermavo per poi ricominciare, andammo avanti per una buona mezz'ora e finalmente lo feci godere nella mia bocca facendolo mugolare per il piacere, dal canto mio ingoiai tutta la sborra gustandone completamente il sapore
Ci buttammo sul letto, ripresi il cazzo in bocca e lo feci tornare duro, mi posizionai a pecorina e lo ricevetti nel culo, scopammo cambiando posizione diverse volte fino a quando la goduria ci lascio' completamente esausti.
scritto il
2019-09-28
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