Io e mia cugina ultima parte
di
filip
genere
incesti
……………….Intanto noi continuavamo a sentirci al telefono, e lei mi raccontava che il suo promesso sposo diverse volte ci aveva provato, ma senza nessun esito, aveva anche provato a toccargli il culo e lei si era arrabbiata, non erano mai andato oltre i baci e qualche carezza alle tette, ma in cambio lei si masturbava il culetto pensando al mio cazzo.
Arrivò agosto e noi partimmo per Torino, fù un viaggio con il cuore in gola, non vedevo l'ora di rivederla, quanto finalmente giungemmo a casa sua lei mi buttò le braccia al collo, sistemati i bagagli nelle nostre camere, lei mi disse" andiamo a fare un giro per il centro, magari prendiamo un gelato, i miei che erano stanchi del viaggio dissero di no, ma potevamo andarci da soli.
prendemmo la macchina di mio padre e uscimmo " dove andiamo?" gli dissi lei mi guardò e rispose " ho voglia di te, ho parlato con un mia amica, mi ha dato le chiavi di casa sua e non c'è nessuno" non vedevo l'ora di arrivare per poterla possedere forse per l'ultima volta, dopo circa mezz'ora arrivammo in un quartiere di case popolari, parcheggiai la macchina e salimmo, appena dentro ci stringemmo e senza parlare ci liberammo dei nostri abiti, non gli diedi neanche il tempo di arrivare in una camera dove ci fosse un letto e le misi il cazzo in bocca, lei cominciò a spompinarmi, succchiava come una forsennata , " mi sei mancato tantissimo, mi sono masturbata tante di quelle volte che non puoi nemmeno immaginare, voglio sentire il tuo cazzo dentro di me" si mise appoggiata al tavolo della cucina " lo voglio ti prego inculami, fammi tua, voglio essere la tua puttanella ancora una volta, sborrami in culo" non mi feci ripetere la cosa e appena lei si piegò, prima gli feci una leccatina al buchino e poi dolcemente la penetrai, lei si dimenava sotto i miei colpi, la sentivo godere come una vacca, intanto con un dito le massaggiavo il grilletto, " siiiii fottimi, sbattimi, fammi sentire come mi desideri, scopami fino all'orgasmo" e un mare di sperma invase il suo culo, poi si girò e me lo prese in bocca, intanto la sperma continuava ad uscire bagnando le sue labbra.
andammo in camera della sua amica, lei era bellissima, aveva quel corpo che mi faceva impazzire, cominciai e baciarla poi scendevo su quelle tette che erano abbronzate e calde, scendendo fino in mezzo alle gambe " bella, sei bellissima" arrivai alla figa e la mia lingua scivolava in quel mare di piacere, " come vorrei entrarci dentro con il mio cazzo, invece tocca a tuo marito" lei tra un gemito e l'altro mormorò " lascia che sia lui a sfondarmi la prima volta, infondo sarà mio marito, ma subito dopo voglio che mi scopi tu, prima che partiamo per il viaggio di nozze, sarò tua"
Arrivò il giorno del matrimonio, la vidi con quell'abito bianco addosso, sembrava un angelo, dopo il fatidico si, finita la cerimonia ci recammo al ristorante, dove avevano anche prenotato la camera per consumare la prima notte, visto che dovevano partire dopo tre giorni restavano lì.
Il giorno dopo mi squillò il telefono, era lei mi raccontò per filo e per segno tutto quello che avevano fatto quella notte e che lui voleva ficcarglielo anche in culo ma lei si negò, poi disse " oggi pomeriggio lui và dalla madre a preparare la valigia e gli ho detto che avrei chiesto a te se venivi a prendermi per andare a casa mia, hai voglia di venire???, ho bisogno di farlo anche con te" " certo che voglio, finalmente è arrivato il momento che desideravo da oltre un anno e niente mi fermerà"
presi la macchina e alle 14,30 ero al ristorante, lui era appena uscito, salii in camera e lei si fece trovare con una vestaglietta bianca, appena misi piede in camera si sfilò la vestaglietta e disse " fammi tua, te lo avevo promesso ed è arrivata l'ora, fino ad oggi sono stata la tua puttanella, adesso voglio essere una troia che cornifica il marito dopo due giorni di matrimonio" la buttai sul letto e guardai la sua figa depilata, non lo aveva mai fatta così pulita, e senza perdere un solo istante gli ficcai dentro il cazzo, lei sobbalzò " siiiii fottimi, fammi godere, scopami adesso sono una donna sposata e un gran troia" non so se era il troppo desiderio ma dopo meno di un minuto sentivo che stavo per venire, stavo per tirarlo fuori e lei disse " vienimi dentro, se il destino vuole che rimanga incinta di te, che sia così" allora continuai a sbatterla finchè anche lei raggiunse l'orgasmo, e gli sborrai dentro.
" è stato bellissimo, più bello della mia prima volta con mio marito, anche perché lui non mi ha sborrato nella figa ma sulla pancia" io ero un po' spaventato dal fatto di avergli eiaculato dentro " cosa abbiamo fatto? e se rimani incinta? " stai tranquillo ne abbiamo già parlato di un bimbo e appena partiamo lo farà anche lui, ma io spero che il mio bimbo assomigli a te" ci rivestimmo e l'accompagnai a casa, il giorno dopo li accompagnammo a Genova e partirono per Tenerife e anche noi tornammo a Napoli.
Dopo due mesi mi telefonò, " sono incinta, aspetto un bimbo, spero che sia tuo" restai esterefatto da quella notizia, ero contento ma nello stesso tempo spaventato, dopo quella volta le nostre telefonate si fecero meno frequenti, fino ad oggi ci saremo rivisti 4/5 volte, ma non è mai più successo niente adesso quel bimbo è grande, il suo secondo nome è come il mio, lei mi ha, detto che il culo è rimasto mio come promesso, e il marito si è rassegnato non sò e nemmeno lei sa se il bimbo è mio o del marito ma io gli voglio bene come se fosse mio.
Arrivò agosto e noi partimmo per Torino, fù un viaggio con il cuore in gola, non vedevo l'ora di rivederla, quanto finalmente giungemmo a casa sua lei mi buttò le braccia al collo, sistemati i bagagli nelle nostre camere, lei mi disse" andiamo a fare un giro per il centro, magari prendiamo un gelato, i miei che erano stanchi del viaggio dissero di no, ma potevamo andarci da soli.
prendemmo la macchina di mio padre e uscimmo " dove andiamo?" gli dissi lei mi guardò e rispose " ho voglia di te, ho parlato con un mia amica, mi ha dato le chiavi di casa sua e non c'è nessuno" non vedevo l'ora di arrivare per poterla possedere forse per l'ultima volta, dopo circa mezz'ora arrivammo in un quartiere di case popolari, parcheggiai la macchina e salimmo, appena dentro ci stringemmo e senza parlare ci liberammo dei nostri abiti, non gli diedi neanche il tempo di arrivare in una camera dove ci fosse un letto e le misi il cazzo in bocca, lei cominciò a spompinarmi, succchiava come una forsennata , " mi sei mancato tantissimo, mi sono masturbata tante di quelle volte che non puoi nemmeno immaginare, voglio sentire il tuo cazzo dentro di me" si mise appoggiata al tavolo della cucina " lo voglio ti prego inculami, fammi tua, voglio essere la tua puttanella ancora una volta, sborrami in culo" non mi feci ripetere la cosa e appena lei si piegò, prima gli feci una leccatina al buchino e poi dolcemente la penetrai, lei si dimenava sotto i miei colpi, la sentivo godere come una vacca, intanto con un dito le massaggiavo il grilletto, " siiiii fottimi, sbattimi, fammi sentire come mi desideri, scopami fino all'orgasmo" e un mare di sperma invase il suo culo, poi si girò e me lo prese in bocca, intanto la sperma continuava ad uscire bagnando le sue labbra.
andammo in camera della sua amica, lei era bellissima, aveva quel corpo che mi faceva impazzire, cominciai e baciarla poi scendevo su quelle tette che erano abbronzate e calde, scendendo fino in mezzo alle gambe " bella, sei bellissima" arrivai alla figa e la mia lingua scivolava in quel mare di piacere, " come vorrei entrarci dentro con il mio cazzo, invece tocca a tuo marito" lei tra un gemito e l'altro mormorò " lascia che sia lui a sfondarmi la prima volta, infondo sarà mio marito, ma subito dopo voglio che mi scopi tu, prima che partiamo per il viaggio di nozze, sarò tua"
Arrivò il giorno del matrimonio, la vidi con quell'abito bianco addosso, sembrava un angelo, dopo il fatidico si, finita la cerimonia ci recammo al ristorante, dove avevano anche prenotato la camera per consumare la prima notte, visto che dovevano partire dopo tre giorni restavano lì.
Il giorno dopo mi squillò il telefono, era lei mi raccontò per filo e per segno tutto quello che avevano fatto quella notte e che lui voleva ficcarglielo anche in culo ma lei si negò, poi disse " oggi pomeriggio lui và dalla madre a preparare la valigia e gli ho detto che avrei chiesto a te se venivi a prendermi per andare a casa mia, hai voglia di venire???, ho bisogno di farlo anche con te" " certo che voglio, finalmente è arrivato il momento che desideravo da oltre un anno e niente mi fermerà"
presi la macchina e alle 14,30 ero al ristorante, lui era appena uscito, salii in camera e lei si fece trovare con una vestaglietta bianca, appena misi piede in camera si sfilò la vestaglietta e disse " fammi tua, te lo avevo promesso ed è arrivata l'ora, fino ad oggi sono stata la tua puttanella, adesso voglio essere una troia che cornifica il marito dopo due giorni di matrimonio" la buttai sul letto e guardai la sua figa depilata, non lo aveva mai fatta così pulita, e senza perdere un solo istante gli ficcai dentro il cazzo, lei sobbalzò " siiiii fottimi, fammi godere, scopami adesso sono una donna sposata e un gran troia" non so se era il troppo desiderio ma dopo meno di un minuto sentivo che stavo per venire, stavo per tirarlo fuori e lei disse " vienimi dentro, se il destino vuole che rimanga incinta di te, che sia così" allora continuai a sbatterla finchè anche lei raggiunse l'orgasmo, e gli sborrai dentro.
" è stato bellissimo, più bello della mia prima volta con mio marito, anche perché lui non mi ha sborrato nella figa ma sulla pancia" io ero un po' spaventato dal fatto di avergli eiaculato dentro " cosa abbiamo fatto? e se rimani incinta? " stai tranquillo ne abbiamo già parlato di un bimbo e appena partiamo lo farà anche lui, ma io spero che il mio bimbo assomigli a te" ci rivestimmo e l'accompagnai a casa, il giorno dopo li accompagnammo a Genova e partirono per Tenerife e anche noi tornammo a Napoli.
Dopo due mesi mi telefonò, " sono incinta, aspetto un bimbo, spero che sia tuo" restai esterefatto da quella notizia, ero contento ma nello stesso tempo spaventato, dopo quella volta le nostre telefonate si fecero meno frequenti, fino ad oggi ci saremo rivisti 4/5 volte, ma non è mai più successo niente adesso quel bimbo è grande, il suo secondo nome è come il mio, lei mi ha, detto che il culo è rimasto mio come promesso, e il marito si è rassegnato non sò e nemmeno lei sa se il bimbo è mio o del marito ma io gli voglio bene come se fosse mio.
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Commenti dei lettori al racconto erotico