L'annuncio
di
TATO
genere
gay
E' sabato mattina, quando, aprendo la posta leggo la risposta a un annuncio, che avevo pubblicato la settimana prima, la persona che scrive è giovane, forse troppo, ventidue anni, e cerca proprio una come mè, ed è disposto a pagare la cifra che chiederò, sono titubante, e così, rispondo che và bene, e che sono disponibile già in giornata o in serata, mi risponde che preferisce in serata, e che verrà a prendermi alle nove precise, otiimo, mando il mio indirizzo e così, ho tutto il giorno per prepararmi con tranquillità, è Novembre, e devo sceglier un capo adatto e sexi, ma che non mi faccia gelare.
Verso le sette, mi faccio una doccia, mi metto le mie varie creme, mia moglie mi aiuta con il trucco, e così, una ventina di minuti prima del suo arrivo, mi infilo reggiseno, reggicalze calze, slip, il mio abitino nero, e le mie decolté nere di vernice, mi metto il rossetto e poi la parrucca, sono pronta, infilo il cappottino, e prendo la borsa, i preservativi li ho messi io mi dice mia moglie, ok infilo il cellulare e poco dopo lui citofona, mia moglie risponde apre e lo attendo in salotto, lui una volta alla porta suona il campanello e mia moglie apre, e lui rimane imbambolato, si trova due donne di sessant'anni, ben messe davanti, balbetta il mio nome e mia moglie, fattolo accomodare dice, ecco, cerchi mio marito, Paola è lei, mi a, deglutisce, e mi fa un complimento e capisco che è imbarazzato, tranquillo, se la prossima volta vuoi lei, raddoppia la cifra, e puoi averla, lei sorride, certo quando vuole, e poi usciamo, prendiamo l'ascensoe e poi usciamo in strada, mi fa accomodare in auto, e poi si mette alla guida, bene mi dice, Motel o Albergo? dove decidi tù tesoro, io non ho problemi, se volevi, e lo dicevi prima, potevamo restare a casa mia, ricevo lì i miei clienti affezzionati, così, ci rechiamo in Motel, e una volta in camera, si siede e mi dice di cominciare pure, e di eseguire quanto da lui scritto nella mail, bene.
Mi sfilo il cappotto, e inizio a camminare per la stanza, mi osserva, piano piano mi sfilo il vestitino e rimango in intimo, allargo le gambe non si vede nulla, ho nascosto i testicolini e il mio micropene, mi tocco il seno, ho una terza, mi lecco le labbra, e inizio, non dovresti essere in camera mia, Luca, sei mio figlio, se arriva papà, è una tragedia, ti prego esci, e mi sfilo il reggiseno, mi tocco e pizzico i capezzoli, non guardarmi, questo è il seno che ti ha allattato, mmi succhiavi i capezzoli, e bevevi il mio latte, lui era eccitatissimo, poco dopo si spoglia, e rimane nudo, si siede e afferra con la mano la sua verga un cazzo da urlo, allora mi sfilo gli slip, e mi giro, vedi il clito di mamma?, il papà ha passato ore a leccarlo e succhiarlo, poi mi giro allargo per bene le coscie, e dico, tu sei uscito da qui, ti ho partorito da qui, e intanto mi infilo due dita della mano destra e due della sinistra e allargo per bene il buco, lui si sega, sei un porco ora vattene che arriva papà, mi giro e mi avvicino, mi inginocchio, e lo guardoin volto, sei una troia mamma mi dice, e io mi infilo il cazzo in bocca e giù in gola, e succhio, succhio, e lui poco dopo viene, mi tiene la testa, io bevo, tutto, è l'accordo, bevo fino all'ultima goccia.
Poi mi stacco, lui mi getta sul letto, mi allarga le gambe e inizia a farmi un pompino, è assurdo ho il cazzo di un bambino, a volte nemmeno con due dita riesco a segarlo, ma lui succhia, poi raggiunge i seni, li palpa, li stringe, si stringili sono miei non c'è silicone, e lui stringe e succhia i capezzoli, godo, sento lo sperma, lo dico lui ci si butta sopra e mi fa venire nella sua bocca, e poi sputa tutto nella mia, amo il mio sperma è poco ma dolce.
Ha voglia lo capisco, il suo cazzo è spaventosamente duro, mi solleva le gambe e me lo schiaffa dentro senza preliminari, non è un problema, ci vuole altro per mè, e mi pompa, mi fa godere io godo se mi scopano e godiamo insieme, e lui mi riempie di caldo sperma.
Ansima è sudato, lo coccolo una decina di minuti, e così nella mezz'ora che passa mi domanda di mè di mia moglie di come poterla avere o poterci avere tutte e due, e poi arriva il momento che tanto desiderava, mi guarda capisco, bene, mi preparo, mi metto due cuscini sotto il bacino, mi metto comoda, sollevo le gambe, allargo le coscie, sono oscena, si vede il mio buco, leggermente aperto, che colo sperma, il mio cazzetto, molle e due palline assurde, Luca prende la corda che avevo preparato sul comodino, e lega per bene la gamba al braccio da non potermi muovere, e ripete l'operazione dall'altro lato, ecco sono pronta.
Afferra il tubo del gel, lo cosparge sulla mano, sul braccio oltre il gomito, e poi riempie il mio culetto, mi guarda, mi raccomando solo, che al mio segnale deve smettere, so quanto posso prendere, e come, ok partiamo.
Appoggia le dita al mio buco, e piano piano inizia a roteare e spingerle dentro, e due, poi trè entrano, poi la quarta, e infine il pollice, è un poco più difficile, ma entrerà, e infatti, mi rilasso, e con un poco di dolore entra fino al gomito, è dentro.
Si ferma qualche minuto, ansimo, lo capisce, mi guarda, io sorrido, mi piace ci godo, ma un poco dolora, poi continua, ed esegue ora ogni mio ordine, spinge, entra entra, chiudo gli occhi inizia il piacere, avanti e indietro, piano piano, passa una mezz'ora, è sudato, è arrivato al gomito, di solito li li fermo, non mi và di farmi male, ma non so cosa mi ha presa, lui è fermo, lo guardo, spingi dannazzione, spingi e fai il pugno, lo sento mi allarga l'intestino il suo pugno, e spinge, lo sento allo stomaco, entra, si di più, lui smette io lo incito e finalmente il mio intestino si rilassa e lui entra fino a metaà tra la spalla e il gomito, è pazzesco, godo, perdo pipì sborra, godo urlo il mio piacere e lui mi pompa fino a farmi schizzare.
Poi ci calmiamo e lentamente sfile il braccio dal mio culetto, e dopo parecchi minuti esce, lasciandomi larga come una caverna.
Mi scatta foto, e poi rivediamo il filmato, è stupendo sapere che da lì a poco sarò in rete, lo bacio, in bocca lo ringrazio, è stato bravo, poi lui prende i soldi, e come da accordi me li getta in faccia sul letto prendi mamma, prendi troia i soldi pattuiti, godo al solo sentirmi umiliare, poi mi strattona in bagno, mi butta a terra e mi piscia addosso, lì sul pavimento freddo, stupendo.
Poi mi infila il solo cappotto, e mi riporta a casa, mi consegna a mia moglie, eccoti la puttana, alla prossima.
Mi sistemo, mi lavo, e poi raggiungo mia moglie a letto, ti è piaciuto troia?, siii le dico, mi bacia, le consegno i soldi, e mi dice buona notte frocio
Verso le sette, mi faccio una doccia, mi metto le mie varie creme, mia moglie mi aiuta con il trucco, e così, una ventina di minuti prima del suo arrivo, mi infilo reggiseno, reggicalze calze, slip, il mio abitino nero, e le mie decolté nere di vernice, mi metto il rossetto e poi la parrucca, sono pronta, infilo il cappottino, e prendo la borsa, i preservativi li ho messi io mi dice mia moglie, ok infilo il cellulare e poco dopo lui citofona, mia moglie risponde apre e lo attendo in salotto, lui una volta alla porta suona il campanello e mia moglie apre, e lui rimane imbambolato, si trova due donne di sessant'anni, ben messe davanti, balbetta il mio nome e mia moglie, fattolo accomodare dice, ecco, cerchi mio marito, Paola è lei, mi a, deglutisce, e mi fa un complimento e capisco che è imbarazzato, tranquillo, se la prossima volta vuoi lei, raddoppia la cifra, e puoi averla, lei sorride, certo quando vuole, e poi usciamo, prendiamo l'ascensoe e poi usciamo in strada, mi fa accomodare in auto, e poi si mette alla guida, bene mi dice, Motel o Albergo? dove decidi tù tesoro, io non ho problemi, se volevi, e lo dicevi prima, potevamo restare a casa mia, ricevo lì i miei clienti affezzionati, così, ci rechiamo in Motel, e una volta in camera, si siede e mi dice di cominciare pure, e di eseguire quanto da lui scritto nella mail, bene.
Mi sfilo il cappotto, e inizio a camminare per la stanza, mi osserva, piano piano mi sfilo il vestitino e rimango in intimo, allargo le gambe non si vede nulla, ho nascosto i testicolini e il mio micropene, mi tocco il seno, ho una terza, mi lecco le labbra, e inizio, non dovresti essere in camera mia, Luca, sei mio figlio, se arriva papà, è una tragedia, ti prego esci, e mi sfilo il reggiseno, mi tocco e pizzico i capezzoli, non guardarmi, questo è il seno che ti ha allattato, mmi succhiavi i capezzoli, e bevevi il mio latte, lui era eccitatissimo, poco dopo si spoglia, e rimane nudo, si siede e afferra con la mano la sua verga un cazzo da urlo, allora mi sfilo gli slip, e mi giro, vedi il clito di mamma?, il papà ha passato ore a leccarlo e succhiarlo, poi mi giro allargo per bene le coscie, e dico, tu sei uscito da qui, ti ho partorito da qui, e intanto mi infilo due dita della mano destra e due della sinistra e allargo per bene il buco, lui si sega, sei un porco ora vattene che arriva papà, mi giro e mi avvicino, mi inginocchio, e lo guardoin volto, sei una troia mamma mi dice, e io mi infilo il cazzo in bocca e giù in gola, e succhio, succhio, e lui poco dopo viene, mi tiene la testa, io bevo, tutto, è l'accordo, bevo fino all'ultima goccia.
Poi mi stacco, lui mi getta sul letto, mi allarga le gambe e inizia a farmi un pompino, è assurdo ho il cazzo di un bambino, a volte nemmeno con due dita riesco a segarlo, ma lui succhia, poi raggiunge i seni, li palpa, li stringe, si stringili sono miei non c'è silicone, e lui stringe e succhia i capezzoli, godo, sento lo sperma, lo dico lui ci si butta sopra e mi fa venire nella sua bocca, e poi sputa tutto nella mia, amo il mio sperma è poco ma dolce.
Ha voglia lo capisco, il suo cazzo è spaventosamente duro, mi solleva le gambe e me lo schiaffa dentro senza preliminari, non è un problema, ci vuole altro per mè, e mi pompa, mi fa godere io godo se mi scopano e godiamo insieme, e lui mi riempie di caldo sperma.
Ansima è sudato, lo coccolo una decina di minuti, e così nella mezz'ora che passa mi domanda di mè di mia moglie di come poterla avere o poterci avere tutte e due, e poi arriva il momento che tanto desiderava, mi guarda capisco, bene, mi preparo, mi metto due cuscini sotto il bacino, mi metto comoda, sollevo le gambe, allargo le coscie, sono oscena, si vede il mio buco, leggermente aperto, che colo sperma, il mio cazzetto, molle e due palline assurde, Luca prende la corda che avevo preparato sul comodino, e lega per bene la gamba al braccio da non potermi muovere, e ripete l'operazione dall'altro lato, ecco sono pronta.
Afferra il tubo del gel, lo cosparge sulla mano, sul braccio oltre il gomito, e poi riempie il mio culetto, mi guarda, mi raccomando solo, che al mio segnale deve smettere, so quanto posso prendere, e come, ok partiamo.
Appoggia le dita al mio buco, e piano piano inizia a roteare e spingerle dentro, e due, poi trè entrano, poi la quarta, e infine il pollice, è un poco più difficile, ma entrerà, e infatti, mi rilasso, e con un poco di dolore entra fino al gomito, è dentro.
Si ferma qualche minuto, ansimo, lo capisce, mi guarda, io sorrido, mi piace ci godo, ma un poco dolora, poi continua, ed esegue ora ogni mio ordine, spinge, entra entra, chiudo gli occhi inizia il piacere, avanti e indietro, piano piano, passa una mezz'ora, è sudato, è arrivato al gomito, di solito li li fermo, non mi và di farmi male, ma non so cosa mi ha presa, lui è fermo, lo guardo, spingi dannazzione, spingi e fai il pugno, lo sento mi allarga l'intestino il suo pugno, e spinge, lo sento allo stomaco, entra, si di più, lui smette io lo incito e finalmente il mio intestino si rilassa e lui entra fino a metaà tra la spalla e il gomito, è pazzesco, godo, perdo pipì sborra, godo urlo il mio piacere e lui mi pompa fino a farmi schizzare.
Poi ci calmiamo e lentamente sfile il braccio dal mio culetto, e dopo parecchi minuti esce, lasciandomi larga come una caverna.
Mi scatta foto, e poi rivediamo il filmato, è stupendo sapere che da lì a poco sarò in rete, lo bacio, in bocca lo ringrazio, è stato bravo, poi lui prende i soldi, e come da accordi me li getta in faccia sul letto prendi mamma, prendi troia i soldi pattuiti, godo al solo sentirmi umiliare, poi mi strattona in bagno, mi butta a terra e mi piscia addosso, lì sul pavimento freddo, stupendo.
Poi mi infila il solo cappotto, e mi riporta a casa, mi consegna a mia moglie, eccoti la puttana, alla prossima.
Mi sistemo, mi lavo, e poi raggiungo mia moglie a letto, ti è piaciuto troia?, siii le dico, mi bacia, le consegno i soldi, e mi dice buona notte frocio
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