Da quale genitore avrò preso?

di
genere
incesti

E' una domanda che spesso mi faccio, pur sapendo la risposta, io sono femmina fino al midollo, i primi indumenti femminili rubati alle sorelle dei compagni di scuola, che mi facevano indossare per gioco, e poi le prime seghe fatte a loro, e gli inevitabili pompini, ero la loro bambolina, oggi Paola vieni da noi mi dicevano fuori dalla scuola, e io al pomeriggio mi presentavo, e una volta nuda mi mettevo slip e reggiseno, o calze e scarpe, delle sorelle o delle madri, e poi li soddisfavo con la bocca.
Cresciutella, è stato il momento della scoperta del vero sesso passivo, ci ha pensato il cugino di un compagno, più grande di noi, un pomeriggio, è venuto a casa di un amico, e ha mostrato loro come si scopava, e così, trà bruciore e dolore, mi ha sverginata, e chiaramente, nei mesi a venire il mio buco era la loro tana, e devo dire che col passare dei giorni iniziavo a goderne.
Avevo da poco finito le medie e mi apprestavo a passare al liceo, quando, un pomeriggio, rientrai a casa, e non trovando nessuno, andai dai nonni, che abitavano poco distanti, una volta entrata, non sentendo movimenti, mi indirizzai verso la cucina, ma non ci trovai ne il nonno ne la nonna, allora sentii dei rantoli, e dei gridolini, provenire dalla camera, pensai che fossero i nonni e con passi felpati mi avvicinai, vuoi veder che stanno facendo sesso?, così me li gusto, la porta era socchiusa, e vidi una persoa di spalle, vidi a dire il vero il suo culo, le gambe liscie con tanto di reggicalze e calze, e poco dopo il nonno nudo, con in mano il suo cazzo duro e lungo, una bestia, rimasi stupita, il mio cazzetto si fece duro, mi abbassai la uta e lo presi in mano, e poi lo vidi sistemarsi tra le cosciedell'altra persona, e lo sentii dire, sei pronto amore, ora ti inculo, ti infilo il mio cazzone ti sfondo e ti faccio godere, strano dissi, parlava al maschile?, bo.
Poi sentii l'altra voce, si papy sono tuo, non vedo l'ora, ma la voce la conoscevo era papà, aprii un poco di più la porta, vidi meglio, il nonno si sistemò, e trà le gambe dell'altra persona vidi i testicoli e il cazzo a pendulo, era papà, travestito da donna e il nonno o stava inculando.
Così gli infilò dritto il suo cazzone papà emise un rantolo, di piacere, e poco dopo, lo incitò a sbatterlo, lo pregava di spingere più forte di sfondarlo, di trattarlo come trattava la nonna, e così il nonno dopo una decina di minuti sborrò nel culo di papy, si accasciarono sul letto e il nonno baciò papà, sei fantastico tesoro gli disse, ti amo, lo so papà disse papy, poi il nonno si sfilò, e prese il posto di papy, ora soddisfa questa vecchia checca tesoro, e papà introdusse il suo cazzo, non meno di quello di nonno, nel culo, e lo vidi goderselo per bene, durò circa quindici minuti e il nonno venne più volte, io mi sparai due seghini, era fantastico, poi me ne andai, e uscii di casa, e poco dopo incontrai la nonna che rientrava, e la seguii, chissà che casino farà quando li scoprirà, e così rientrai di soppiatto, ma una volta entrata capii che sapeva tutto, entrò in camera, e disse, avete finito di incularvi froci, e rise, vieni troia disse il nonno che ti facciamo la festa, in un attimo, la nonna si infilò ilcazzo di nonno in figa, e dietro papà le sfondò il culo, e se la goderonoper un bel po', riempendola di sperma.
Una volta a casa, iniziai a spiaRE PAPà, CHE REGOLARMENTE SCOPAVA LA MAMMA, E REGOLARMENTE ANDAVA DAI NONNI, passarono dei mesi, e la voglia di rivederli scopare e rivedere i loro cazzi cresceva, così immaginato che si sarebbero incontrati il pomeriggio, mi intrufolai in casa, e assistetti,alla loro scopata, nonno e papà era ravestiti, si spompinarono, e poi si sfondarono il culo a colpi di cazzo, io che mi ero travestita a mia volta mi stavo segando, e non mi accorsi che la nonna risaliva dalla cantina e mi prese in castagna, mi diede un ceffone, e mi portò in cucina, buon sangue non mente allora, pure il nipote frocio, e poi mi portò in camera, ecco un'altra femmina e mi portò al letto, per nulla imbarazzati nonno e papà, mi accolsero, vieni piccola che ti facciamo giocare.
Passati dei mesi, due volte alla settimana vado dai nonni dove giochiamo in quattro nel letto, e io sono la donna della casa, grazie papy e grazie nonni.
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scritto il
2020-12-16
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