Intervista con una puttana - Parte II
di
Polipessa
genere
interviste
SECONDA PARTE
Io – Quindi per te, questo... “mestiere”... per te è sempre stato solo una questione di soldi... o c`é anche dell`altro? Mi spiego meglio: cosa spinge una ragazza, una donna... a fare la puttana?
B – Bhé... che ti devo dire? Certo, i soldi muovono tutto... cosa spinge te fare l´avvocato? Mica lo fai per beneficenza!
Io – Bhé... capita anche quello, di questi tempi...
B – Si, ok... anche nel mio mestiere, se é per questo... Ma hai capito cosa intendo. Si lavora per guadagnare e anche una puttana si prostituisce per i soldi... Ma capisco cosa intendi... Quando la prostituzione è una libera scelta, senz´altro e´anche perché scopare ti piace veramente... Devi essere esibizionista, egocentrica... se metti in vendita un prodotto a caro prezzo é perché pensi che quel prezzo lo valga per davvero, no?
Io – Credo di si. In altre parole, una puttana é solo una ragazza che ha deciso di monetizzare la sua sfera sessuale?
B – Sostanzialmente si. E onestamente non ci vedo nulla di strano. Chiunque lavori monetizza per una cazzata il proprio tempo libero... la propria schiena, i propri occhi... Secondo te cosa é peggio?
Io – Condivido. Condivido... anche se per mia figlia preferirei un lavoro diverso, non so...
B – (ride) Preferiresti vederla in catena di montaggio? O a vendere pesce al mercato? Naso rosso, schiena a pezzi... O chiusa in ufficio per 12 ore al giorno... mal di schiena, occhiali spessi due dita davanti ad un computer...
Io – (rido) Vedo peró che anche le prostitute portano gli occhiali!...
B – (ride) Quelle vecchie come me! Ma io perchè leggo troppo, un libro o due a settimana... non come te, che sei miope a causa dei pornazzi!
Io – Anche questo potrebbe essere vero... ok, però continuiamo nel discorso: cosa ha spinto te a fare questo mestiere?
B – Te l´ho detto... i soldi ovviamente... all´inizio l´affitto, in seguito le macchine di lusso, la bella vita, le vacanze e gli hotel di lusso... il casinó!... Ma c´é anche un altro lato... ovviamente si inizia perchè si é molto aperte sessualmente... perchè ci si crede delle strafighe e delle grandissime bombe sexy... e ti dirò di piú: essere pagata per avere fatto venire un uomo fa godere immensamente!
Io – Ma solitamente le puttane non si fanno pagare prima?
B – Vero anche quello... vedo che sei informato! (ride) Ma quando tornano e tornano a pagarti... bhé... quello é il migliore orgasmo che un uomo puó farti provare! (ride)
Io – E il sesso coi clienti?
B – Com´é? Dipende... i clienti sono uomini normalissimi... e gli uomini non sono tutti uguali... C´é chi é piú delicato, chi piú irruento... chi é piú esperto e chi piú impacciato... chi nelle mutante ha una proboscide e chi un... codino...
Io – Ah, ma allora ste misure sono importanti!?!...
B – (ride) No, scherzavo... in realtà per scopare non serve granché lungo... anzi, a volte é un “ingombro”, specie se uno non ci sa fare... Però siamo onesti: quando ti vedi davanti al naso un bel cazzo duro, lungo e tozzo, bhè... é tutta un´altra cosa rispetto a un topolino corto e appuntito!
(ridiamo insieme)
Io – Ma tu ti ecciti ancora davanti a un uomo nudo? Ne avrai visti a centinaia!
B – Diciamo pure migliaia... Vuoi la veritá? Si, io mi eccito ancora... non sempre, ma spesso si... Te l´ho detto: godo a vedere un bel cazzo duro... che ho fatto drizzare io con le mie mani, le mie labbra... godo da impazzire a vederlo sborrare... a sentire gli schizzi caldi addosso, sulla faccia, in bocca... a sentirla colare tra le dita...
Io – Abbiamo capito che ti piace la sborra...
B – Sbagliato... la sborra non mi fa impazzire...e poi dipende... per ogni uomo ´diversa, ha un gusto e una consistenza diversa...a volte acida, altre volte dolce... A me piace vedere sborrare. Ancor meglio: vedere un uomo sborrare per merito mio!
Io – Ok, capito. E il tuo tipo di uomo?
B – Cazzate. Io non ho un “tipo” di uomo... a me piace l´uomo sicuro di sé, deciso... che sia un diciottenne o un ottantenne... Deve prendermi mentalmente prima che fisicamente, altrimenti é solo lavoro e teatro... niente passione...
Io – Ma toglimi una curiositá: le puttane vengono mai coi clienti?
B – Mmm... bella domanda!... in veritá, raramente... almeno io... ma è anche vero che io non vengo spesso facendo l`amore... ma quando sono ben presa... magari con clienti che conosco da tempo... a volte succede... Ci sono un paio di uomini che mi frequentano da anni ormai... due stranieri e un italiano...che mi sanno scopare proprio bene, a lungo... allora con loro riesco anche a venire.
Da giovane non riuscivo... ero troppo concentrata su me stessa e sulla mia “esibizione” col cliente... Loro però mi sembravano piuttosto soddisfatti! (ride)
Io – Dopo tanti anni in questo lavoro cosa hai capito degli uomini che vanno a puttane?
B – Cosa ho capito degli uomini, vorrai dire! Ho capito che voi uomini volete solamente attenzione e coccole... coccole al vostro ego e al vostro cazzo. Tutto qua. Se una donna é capace di darvi queste due cose, nessuna puttana potrá distrarvi... altrimenti... É semplice...
Io – E secondo te, come mai le donne non sono disposte a dare queste cose ai loro uomini?
B – Perché é un sacrificio! La vita di coppia alla lunga é noiosa, chi dice il contrario mente... Dopo un paio di anni, tutto diventa ripetitivo... non solo il sesso, ma anche i discorsi, i gesti... Io ho avuto diversi uomini nella mia vita, alcuni sapevano del mio lavoro, altri no... ma con tutti, dopo un po´le cose hanno iniziato ad andare a rotoli a causa della noia... E guarda che per uomini e donne é la stessa cosa! Anche a noi piace essere coccolate e scopate, ma dopo un po´gli uomini iniziano ad essere meno attenti, meno premurosi... é un lento decadimento...
Io – Condivido. É la storia della mia vita... Ma come la gestisce una vita di coppia una prostituta?
B – Ma... dipende. Se lui sa quello che tu fai di mestiere, é semplice... fino quando lui non si ingelosisce va benone! Se lui non lo sa... allora é piú difficile... come per gli uomini sposati... devi fare finta di essere un´altra persona...
Io – E con i figli?
B – Uguale. Ma solo all´inizio, quando sono piccoli... Poi io sono sempre stata onesta con loro. Non lo sbandieravamo in giro, ma loro lo sapevano. Per evitare loro dei problemi, quando loro erano piccoli prendevo sempre casa lontano dall´alloggio dove esercitavo... così nessuno dei compagni o dei conoscenti poteva loro nuocere... e poi quando diventano grandi... il problema non si pone piú...
Io – Non hanno mai sollevato... obiezioni?
B – No, mai... forse lo hanno pensato, ma non credo abbiano mai sofferto per questo... come ti dicevo, facevo in modo che non ne subissero mai conseguenze, anche indirette...sai, i ragazzi sono cattivissimi in queste cose...
Io – Ne deduco che non é mai successo come nei film... qualche loro amichetto che veniva a trovarti e compagnia bella...
B – Mai, assolutamente! Altrimenti, sai che casini uscivano fuori! In realtá é successo in seguito: un ex compagno di scuola del piú grande, qualche anno fa é finito a casa mia e ci siamo riconosciuti quando ho aperto la porta...
Io – Non ci credo: racconta!
B – Davvero. Apro la porta, e mi vedo questo ragazzo... vedo che lui si blocca... Poi ci riconosciamo: Marco?, faccio io. E lui: si... e lei é... Esattamente cosí. Che scena! Il piú imbarazzato era lui, poverino. Pensava forse che mi fossi ridotta a prostituirmi da vecchia, per arrotondare... mica lo sapeva che ho sempre fatto questo mestiere... Ma alla fine, rotto il ghiaccio, ci siamo divertiti insieme per diverse volte di fila. Poi si é trasferito in un´altra cittá...
Io – Che storia! Ma dimmi invece questo: ora hai piú di sessant´anni e ancora fai la puttana in casa. Chi sono i tuoi clienti adesso? Gente della tua etá o anche dei giovani?
B – Di tutto... Incredibile, eh? Ho alcuni clienti fissi, gente che da anni ormai viene da me... ma anche gente nuova... sai, col passaparola... Posso passare dal vecchio di ottanta anni che manco gli si drizza, al ragazzino egiziano adolescente, che in mezz´ora é in grado di scoparmi tre volte di fila e ce l´ha duro come il marmo...
Io – Sempre sti stranieri...
B – Ma é cosí... trovalo tu un adolescente italiano tanto coraggioso da andare a puttane... per di piú con una puttana anziana come me. Passano la giornata sul cellulare e vedono solo delle strafighe ritoccate al computer... se non assomigliano alle barbie neppure le guardano e passano al video successivo... Sti stranieri, invece, sono ancora selvaggi come eravamo noi italiani 50 anni fa´. Quando io ero giovane erano i meridionali ad essere selvaggi... ora neanche piú loro... solo quelli anziani mantengono il culto della figa!
Io – E cosa ti chiedono ancora?
B – Di tutto... io faccio quasi tutto, ma preferisco non fare nulla di fetish... piú che altro per pigrizia... non ho voglia, ogni volta di passare tre ore a pulire il pavimento di piscio e schifezze varie... E poi credo di avere ancora abbastanza materiale per fare godere un uomo senza bisogno di fare delle porcate...
Io – Mmmm... allora é vero che sei ancora egocentrica ed esibizionista!
B – Puoi ben dirlo! Gli anziani chiedono soprattutto i pompini... costano meno e li eccitano di piú...e poi per loro é meno faticoso. Si siedono e lasciano fare. Per i giovani é diverso... molti vogliono mettermelo nel culo... pensano che una vecchia puttana sia completamente slabbrata, per cui pensano che nel culo possano godere di piú... non so... A me comunque non dispiace...
Io – Che porca che sei!
B – Hey, avvocato... non mi avevi mai chiamato porca, prima d´ora!
Io – Perché tu non mi avevi mai fatto eccitare come oggi!
B – Sei tu che mi fai delle domande e io mi limito a rispondere...
Io – (rido) Hai anche ragione tu!.. Quindi dicevamo... l´anale... va per la maggiore?
B – Tra i giovani si... li eccita molto montarti da dietro, velocemente... Io ho sempre usato un lubrificante a base di olio vegetale... dopo un po´ti ci fai il callo (ride) Puoi stantuffarmi come un motore a scoppio e non sento mai dolore, anzi!
Io – Godi con l´anale?
B – Non é che godo, ma provo comunque piacere, specie se contemporaneamente mi tocco la figa...
Io – E in tre?
B – E in quattro? (ride di gusto) Sesso di gruppo, intendi? Certo, capita... anche se la doppia penetrazione non é come nei film... bisogna andarci piano, ed essere coordinati, altrimenti la donna si spezza a metá!
Io – (ridiamo insieme) Bhé, tu mi sembri tutta intera, comunque!
B – Si, ma ci sono state un paio di volte che ho dovuto ricorrere al pronto soccorso...
Io – addirittura?
B – Bhé... il mestiere di puttana non é solo rosa e fiori!
Io – Caspita!
B – Si, ma io sono stata sempre fortunata... frequentavo un ambiente sociale elevato... e anche adesso... non ho mai trovato uomini violenti o peggio... al massimo qualche lacerazione... qualche infezione...
Io – Tu gli fai mettere il preservativo?
B – A quelli che non conosco si. Ai clienti fissi no... ci conosciamo troppo bene. Ma tu pensa agli anni 60-70, prima dell´AIDS... all´epoca giá avevano tirato fuori la pillola... Tra i 20 e i 40 anni mi hanno coperto di sborra! Se l´avessi raccolta tutta avrei riempito delle damigiane!
Io – Bel periodo, eh?
B – Oh si! Tutti avevano voglia di scopare, io compresa. E con la pillola, mica ti facevi problemi se ti venivano dentro! Ad una festa di fine anno (sará stato il 76 o il 77) ne avró presi almeno 5 o 6. Sono tornata a casa che camminavo a gambe larghe!
Io – Fai anche le feste di compleanno, come i pagliacci e igiocolieri?
B – Tu scherzi! Sono stata ingaggiata per compleanni, addii al celibato, capodanni...
Io – Orge?
B – Si, anche con altre “colleghe” o con donne “normali”.
Io – E qual´é la differenza tra una puttana e le donne “normali”?
B – Nessuna! Che non si fa pagare! Potrei dirti che io ho piú esperienza, ma non é detto che la tua segretaria o la tua cameriera al bar di fiducia non ne abbia presi tanti come me...
Io – Mmm... interessante punto di vista... ora non potró piú guardare la mia segretaria con gli stessi occhi!... ma racconta: in queste feste tu avevi anche rapporti con altre donne?
B – Altri rapporti... non vorrei sembrare una bacchettona moralista ma... per me perché si possa parlare di “rapporto” deve per forza esserci un cazzo... altrimenti... si, si fanno certi giochetti... per eccitare i maschietti... baci, leccate a lingua aperta, sforbiciate... ma alla fine... io proprio non riesco ad eccitarmi con una figa! Peró quelle serate erano divertenti... spesso molto lussuose... cibo raffinato, musica di classe, vino... carissimo! E alla fine tutti diventavamo selvaggi!
Io – Selvaggi?
B – Ricordo una volta: a casa di un industriale di Treviso... si é iniziato con un giochetto lesbo tra noi donne, molto soft... alla fine eravamo tutti aggrovigliati, una ventina almeno... giovani e vecchi... tutti che scopavano con tutti: uomini con donne, uomini con uomini... io che venivo inculata e la moglie del padrone di casa che mi leccava da sotto... un altro cazzo in bocca e quest´altro con un altro cazzo nella sua, di bocca... Era davvero un carnevale pazzesco...epoteva durare per ore e ore, fino all´alba, fino a che qualcuno era ancora sveglio!
Io – Era... parli sempre al passato.. ora queste cose non esistono piú?
B – Per me sicuramente... ma sicuramente continueranno ad esistere, finchè esisteranno uomini e donne sensuali. Ora non ne faccio piú parte perché sono vecchia e grassa...e fanno bene ad invitare donne piú giovani e avvenenti.
Io – Balle, tu sei ancora avvenente!
B – Si si... dici cosí per fare il galante, ma di fatto tu non mi hai mai invitato a casa tua! (ride)
Io – perchè coi clienti voglios empre mantenere un rapporto... “professionale”...
B – Ma se io sono anni che non ho piú problemi legali!
Io – Eh, aspetta a parlare... Non si sa mai! (rido)
B – Hai capito?!... Certo che voi avvocati!... (ride)
FINE SECONDA PARTE
Per chi volesse scrivere un commento, una critica o un messaggio qualsiasi, scrivetemi pure su: polipessa.cuneo1@hotmail.com.
Come ho giá precisato nel precedente racconto, io ho solo curato la revisione di questo testo, ma il mio amico e consulente legale sará felice di leggere le vostre parole e rispondervi.
A presto
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