I Caduti - Charlotte Storm ( capitolo 4 )

di
genere
sentimentali

Trovare Charlotte Storm non era stato particolarmente complicato, Da millenni Caduti e Clan di Salewick convivevano in quello stesso mondo. I loro rapporti erano sempre stati piuttosto tesi, Salewick non aveva mai accettato di buon grado la sottomissione al concilio e nei secoli passati aveva spesso provato ad uscire dalla sua sfera di controllo , ma l’Inquisizione li aveva visti costretti a trovare rifugio sotto ai caduti.
Dio li aveva creati per essere l’anello di congiunzione imparziale fra gli umani ed il divino, ma poi sembrava averli lasciati soli ,accanto a mortali che avevano perso la fede in tutto ciò che non comprendevano,che avevano chiuso le loro menti dentro alla scienza ed alla logica, o che peggio li avevano cacciati ed uccisi proprio in nome di quel Dio .
L’organizzazione del Clan era matriarcale, ogni comunità sparsa per il mondo aveva una Sacerdotessa che li guidava ed al vertice di tutto una Gran Sacerdotessa che non veniva nominata dai membri ma eletta dalla natura.
Quest’ultima poteva sedere alle riunioni annuali del Concilio dei Caduti in rappresentaza delle sua gente. I membri del Clan di sesso maschile erano quasi sempre nominati Guardiani ,mentre coloro di sesso femminile che non possedevano la carica di Sacerdotesse erano Ancelle o Maestre, le maestre erano coloro le quali insegnavano tutto ciò che sapevano alle nuove generazioni del Clan.
Arrivare alla sacerdotessa di New York era stato un gioco da ragazzi , convincerla a parlare anche troppo facile…
“Una libreria per bambini”disse Lillian osservando l’insegna del negozio.
“Al clan piace stare vicino ai bambini degli umani , secondo loro non hanno ancora perso la capacità di stupirsi della magia nel mondo”disse Gregory che sotto ordine di Daniel l’aveva accompagnata.
“Aspettami in macchina…”disse Lillian
“Ma, suo fratello…”
“Daniel ti ha chiesto d’accompagnarmi , ma da come ti guardava la Sacerdotessa, credo che non amino parlare liberamente davanti a dei maschi..”
“La sacerdotessa ha mentito quando le hai parlato dell’estratto..”
“Gregory, lo so..ed è per questo che sono ancora più curiosa di conoscere questa Charlotte..se perfino la sua Sacerdotessa è disposta a sacrificarla al concilio…”
“Le hai garantito che ci avresti solo parlato ..non che l’avresti denunciata..”disse Gregory
“La sola cosa intelligente di queste creature è che hanno capito quanto alle volte vuoi uomini siete stupidi…”disse guardando Gregory con compassione “ sapevamo entrambe che ci stavamo mentendo..”gli spiegò
“Ed è per questo che potrebbe essere rischioso entrare da sola.. “
“Stai in macchina!”disse li infastidita. Il fatto che fosse una donna non la rendeva meno potente o pericolosa di Daniel , se ci fosse stato lui al suo posto Gregory non si sarebbe permesso di contestare il suo ordine. Un impuro che vuole proteggere una Caduta! Follia! pensò Lillian camminando verso l’entrata del negozio.
La campanellina che segnalava l’apertura della porta suonò. Era un ambiente decisamente piacevole, sembrava quasi d’entrare in una favola..pieno di colori, disegni ..tanti bei libri sugli scaffali ed un salottino dove i bambini potevano sedersi a giocare o sfogliare i libri.
In quel momento era vuoto. Dal retro una ragazza dai lunghi capelli biondi uscì .
I suoi occhi erano celesti e la sua pelle candida.
“Charlotte Storm , suppongo”disse Lillian
“Lillian Hamilton”disse l’altra. Non era per niente sorpresa di vederla li “ La sacerdotessa mi ha informato del tuo arrivo”
“E Frank mi ha informato dei tuoi affari, come vogliamo definirli?..Alternativi ?”disse Lillian
“Prima o dopo aver speso i soldi che gli ho dato?”chiese Charlotte uscendo dal bancone.
“Dopo…ma poco prima di morire”disse Lillian
“La morte è la sola cosa che accomuna ogni essere che cammina su questa terra”disse Charlotte calma
“Vero..triste ma vero”disse Lillian andando verso la porta e girando il cartello su “ Chiuso” per evitare d’essere interrotte da qualche cliente.
“Ho così tante domande da farti …”le disse poi girandosi a guardarla
“Prima vorrei fartene una io”disse Charlotte avvicinandosi a lei
Lillian la guardò in silenzio.
“Da quando mandando una femmina ad occuparsi di questioni come questa? Non vorrei sbagliarmi ma per il concilio non siete altro che apparati riproduttori per la loro stirpe…”
“Hai fegato, questo te lo concedo”disse Lillian non sapendo cosa rispondere , perchè in effetti non era molto lontana dalla realtà. Se il concilio avesse saputo la cosa , di certo avrebbero obbligato Daniel ad occuparsene non lei.
“Parlami dell’estratto che hai venduto a Frank” aggiunse poi.
“Abbiamo impiegato secoli a realizzarlo e finalmente siamo arrivati alla formula perfetta…”
“Perfetta?”chiese Lillian
“Il nostro sangue è la sola sostanza sulla terra in grado di inibire i vostri poteri , ma se preso puro per gli umani può essere mortale..se analizzato dai loro strumenti lasciava traccia del nostro mondo… ma questo estratto..non lascia nessuna traccia, non è pericoloso per gli umani … ma rimane la droga più potente da somministrare ad un caduto…”disse Charlotte “Vuoi provarla sulla tua pelle?”le chiese poi prendendo dalla tasca una fialetta con una sostanza trasparente all’interno.
“Sono davvero stupita..”disse Lillian prendendo la fialetta dalle sue mani guardandola . Aveva la consistenza di un gel ,particolarmente liquido. “Centinaia di anni di lavoro per questo…. avrebbe avuto più richiamo se lo aveste chiamato Essenza di Fata..”disse poi sarcastica “ Gli umani vanno matti per fatine, unicorni ed arcobaleni…”disse poi mettendo la fiala nella sua borsa “Licenzierei il vostro esperto di marketing! comunque …Dato che tu non hai più di 25 anni , ora, dovresti essere così gentile da dirmi chi c’è dietro davvero , ma sopratutto perchè Il Clan vuole iniziare a spacciare per il mondo questo estratto..”
“Non credo lo farò..”
“Si, immaginavo mi rispondessi così, ma sai , in nome dei buoni rapporti fra i clan ed i Caduti dovevo per forza chiedertelo gentilmente..”
“Quelli che tu chiami buoni rapporti io li chiamo sottomissione”disse Charlotte
Lillian alzò le spalle “Non vi abbiamo fatti sterminare dagli umani. Siete stati voi a chiedere il nostro aiuto..”
“E ci avete protetti da loro , rendendoci i vostri animaletti da compagnia..”
“Animaletti che a quanto pare ora stanno pensando di mordere la mano di chi li nutre..”disse Lillian girandole intorno come uno squalo pronto a sbarnare la sua preda “vediamo se riesco a farti un quadro della situazione… Per ora il concilio non ne sa nulla..e non dico che non lo informeremo , perchè mio fratello ha tutte le intenzioni di farlo molto presto , ma quello che accadrà dopo , dipende anche da te. Che ruolo vuoi avere? Perchè , parlando con la tua Sacerdotessa io credo di aver capito qual’è il ruolo che lei vorrebbe avessi, ed è quello della vittima sacrificale, credo le piacerebbe anche che tu ci facessi girare a vuoto per un pò…dandole tempo di fare qualsiasi cosa lei creda di poter fare..oppure puoi parlare con me, dirmi tutto quello che sai ed sono più che certa che il concilio potrebbe anche perdonarti, tutto dipende da questa conversazione..”
“la prima fialetta è gratis, le altre dovrai pagarle”rispose Charlotte riferendosi alla dose di Estratto che Lillian si era messa nella borsa.
“Come vuoi..”disse Lillian “Spero d’essere presente alla tua esecuzione…” prendendo dalla borsa il bracciale d’argento del Blocco e mettendolo al polso di Charlotte.
Una sorta di manette che bloccavano i poteri di chi li indossava, anche della creatura più potente.
“Ora andiamo a farci un giro..”le disse manipolando la sua volontà, con quel bracciale al polso , era solo un’umana.
Avrebbe tanto voluto entrare a fondo nella sua mente , scavarle dentro e scoprire ogni cosa, ma non li.. non senza Daniel affianco.
Se fosse andato al Concilio con il problema e la soluzione avrebbe confermato la sua posizione all’interno dello stesso, si sarebbero fidati di lui e della sua fedeltà. Ed ora più che mai suo fratello aveva bisogno che loro lo credessero incondizionatamente dalla loro parte.
“L’errore che commettete sempre voi del Clan è credervi più potenti di noi..”disse strattonandola fuori dal negozio e facendola salire nella sua macchina.
“Portiamo Charlotte a casa”disse a Gregory che l’aspettava alla guida.
“Con vero piacere” disse lui partendo.
Mentre la macchina percorreva le strade che li riportavano alla villa , Lillian chiamò Daniel.
“Qualsiasi cosa tu stia facendo vieni a casa”gli disse.
“Ho un appuntamento con degli investitori ..”rispose lui che durante il giorno doveva occuparsi degli affari “umani” della famiglia.
“Ed io ho Charlotte Storm..”
“Te l’hanno lasciata prendere così facilmente?”chiese lui stupito, si era aspettato un pò più di resistenza ed omertà da parte della sacerdotessa.
“Gia..”
“Ok. dammi un ora e vi raggiungo…Lillian, non torcerle un capello !”
“Conosco gli accordi fra il concilio ed il Clan …ha il bracciale ed è buona come un agnellino…vero Charlotte?”disse accarezzandole i capelli , Charlotte le sposto la mano.
Lillian le fece l’occhiolino per schernirla “ saremo ottime amiche fino al tuo arrivo…”disse agganciando la chiamata.

Quando arrivarono alla villa, Gregory strattonò Charlotte giù dalla macchina “ la porto nella stanza?”chiese a Lillian.
“no..non serve”disse lei andando verso la porta ed entrando.

Andarono nel salotto. Charlotte fu fatta sedere sul divano , Lillian si sedette davanti a lei sulla poltrona , posando la fialetta sul tavolino fra di loro.
“Credo che sia la prima volta che provate a vendere il vostro estratto..”
“Magari lo stiamo già venendo in ogni città del mondo..”disse Charlotte
“Non credo..non saremmo i primi ad averne sentito parlare..sai, pensandoci bene, insieme al capo del marketing dovreste licenziare anche chi ha scelto la Nostra zona come prova Zero del vostro piano…per di più proprio nel club di Frank…andiamo lo sanno anche i sassi che era un impuro alle nostre dipendenze..o era proprio questo il piano?…Dovevamo essere noi a scoprirvi? Sono vicina vero?”disse sorridendo vedendo l’espressione di Charlotte infastidita “ Sono brava vero? E non ti ho nemmeno ancora guardato nella testa…Magari stiamo facendo proprio quello che stavate sperando voi …”continuò pensando ad alta voce “ultima possibilità di parlare..no?niente?..ok..-disse alzandosi vedendo l’ostinazione di Charlotte di rimanere in silenzio - Gregory, fai compagnia alla nostra ospite ..”disse passando affianco all’uomo che fermo sulla porta le osservava in silenzio.
Lillian, andò nello studio che una volta era del padre ed ora era di Daniel, c’era qualcosa che voleva controllare.
Aprì la cassaforte e prese il Registro. Ogni membro del concilio ne possedeva uno, su di esso veniva annotata ogni cosa importante che accadeva nel suo territorio di competenza. Elenco dei caduti , elenco degli impuri , date della riunione del concilio , membri del Clan , nomi e data di nomina di ogni sacerdotessa . Era un libro piuttosto importante , per questo le sue pagine erano scritte in Enochiano l’antica lingua degli angeli. Nessun umano avrebbe potuto capire ciò vi era scritto.
Il Clan aveva da poche settimane celebrato la nomina della nuova Gran Sacerdotessa, la sua nomina corrispondeva al momento in cui Charlotte era andata da Frank con l’estratto. Crystal, questo era il nome della loro nuova capa. Il fatto che fosse sul registro degli Hamilton , poteva solo voler dire che , la loro nuova Gran Sacerdotessa abitava in Nord America.
“Nominata dalla tempesta Gran Sacerdotessa del Clan di Salewick, assume il nome Crystal accettando i doveri verso il suo ruolo” lesse Lillian.Il suo elemento era la tempesta… Storm…
“sei tu grandissima stronza!!” pensò Lillian “Ecco perchè la sacerdotessa ti ha lasciato prendere…eseguiva i tuoi ordini..”pensò Lillian chiudendo il Registro e rimettendolo nella cassaforte.
“Porca puttana Daniel!”disse ad alta voce. Quella fissazione che era venuta a suo fratello sullo scoprire i segreti del padre lo aveva distratto così tanto dai suoi veri compiti , da cadere nella trappola di quella bastarda!
scritto il
2019-11-12
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