OPS!! - Hush Hush (10)
di
Babi
genere
etero
Da quel pomeriggio in Spa non erano più riusciti a stare da soli per più di 5 minuti.
Passavano il tempo a mandarsi messaggi più o meno di nascosto … sembrava proprio che il destino non li volesse da soli nella stessa stanza per più di 5 minuti!!
Quella settimana era volata via con una velocità incredibile e il lavoro di Nicolò a Torino era finito entro i tempi che avevano previsto .
Fuori a fare aperitivo con i suoi amici , Marta non poteva non pensare che il giorno dopo Nicolò avrebbe fatto il check-out.
Per una strana ironia lei era di turno quando era arrivato e sarebbe stata in turno quando sarebbe ripartito.
Non faceva che guardare il telefono …aveva appuntamento con lui , dovevano vedersi davanti all’albergo .
Lui le avrebbe dovuto mandare un messaggio appena il suo collega l’avesse lasciato da solo.
22:34 Messaggio di NIcolò “ Sono solo..”
22: 45 Marta era in macchina poco distante dall’entrata dell’albergo aspettando che lui la raggiungesse.
Lo vide dallo specchietto retrovisore.
Marta aveva immaginato in tanti modi quella notte, aveva immaginato diversi tipi di discorsi … ma di certo non era riuscita ad immaginare quello che accadde realmente.
Nicolò aveva l’espressione di chi non ha idea di cosa fare o cosa dire..imbarazzato, spaesato, confuso, triste… diviso..
“pensavo che potremmo…”fece per dire Marta ma lui la fermò.
“Mi ha chiamato mia moglie…”
Boom. Un incudine di 1000 tonnellate era piombata dal cielo, come nei cartoni animati di “Bip bip” .
Silenzio.
Marta aveva 1000 domande ma nessuna voglia di farne nemmeno una.
La lampadina di un’insegna dall’altra parte della strada era bruciata. Non era un dettaglio importante, ma era il solo su cui preferiva focalizzare la sua attenzione.
Aveva sempre una riserva di problemi stupidi a cui pensare quando non voleva rimanere nell’attimo che stava vivendo : “chi ha inventato la parola Aiuole?” “ Perchè soqquadro è la sola parola con la doppia q ?” “ Come hanno fatto a misurare la circonferenza della terra? Con il metro?” “Quando grandina le formiche che sono fuori di casa , muoiono schiacciate?”ma , in quel momento ,quella lampadina fulminata riusciva a catturare l’attenzione, non aveva ancora bisogno di pensare alle sue domande stupide.
“dovrebbero cambiarla..”disse ad alta voce guardando fuori dal finestrino.
“Mi guardi?”chiese Nicolò.
“si.. scusami..ti stavo ascoltando e…davvero non serve che hai quella faccia… cioè dai, lo sapevo come sarebbe andata a finire…voglio dire.. è tutto ok..”rispose Marta girandosi verso di lui , iniziando a parlare a macchinetta improvvisando un discorso maturo e consapevole sulla situazione…si, nella sua testa aveva provato a quel genere di conversazione..per precauzione, per non trovarsi spiazzata!
Per evitare di sembrare una scema che aveva davvero potuto credere che quella cosa fra di loro avrebbe potuto continuare. Magari avrebbe dovuto lavorarci un pò di più , perchè non si era sentita molto convincente nel dire quelle cose. Non si sarebbe meravigliata se lui le avesse detto “ Tana per Marta!! Dai smettila di dire cazzate!!” ed invece :
“Io in realtà fino ad un ora fa non sapevo come sarebbe andata..”disse Nicolò “volevo credere che una possibilità l’avessimo…perchè , non lo so, ma non riesco proprio a pensarmi senza di te, ora che so che ci sei …”
Perchè se erano le parole che lei aveva sperato di sentire , lui aveva quell’espressione sul viso.
“cos’è successo un’ora fa?”chiese Marta , sapendo che era in quei 60 minuti che tutto nella testa di Nicolò era cambiato.
60 minuti sembrano pochissimi … cosa può cambiare in quel poco tempo? …tutto…una vita intera può cambiare in una sola ora…o meglio , in questo caso , in quei minuti può arrivare la consapevolezza dell’arrivo di una nuova vita.
La moglie di Nicolò aveva scoperto d’essere incinta…avrebbe voluto dirglierlo quando fosse tornato a casa , ma non era riuscita ad aspettare…se l’avesse fatto forse, quella notte sarebbe stata diversa…forse avrebbero avuto ancora qualche ora per ignorare la realtà!!
“Facciamo finta sia stato solo un sogno..ok?”disse Marta baciandolo sulla guancia” ora vai a dormire..domani devi partire presto…”
Non lo voleva più li, doveva rimanere da sola ed in silenzio…doveva pensare…doveva odiarsi…doveva maledire qualcuno… doveva capire perchè la perdita di quel sogno le bruciava dentro come se le stessero strappando via un pezzo di se.
“Io…”disse Nicolò
“Tu devi essere felice, devi scendere da questa macchina , salire in camera e richiamare tua moglie… o dormire..o quello che ti pare… per favore..”disse lei guardando il pupazzetto che pendeva dallo specchietto. Sorrideva, almeno lui aveva un motivo per sorridere…
Non avevano bisogno di dirsi che non erano stati una semplice avventura.. non avevano bisogno di dirsi che non sarebbero riusciti a rimanere amici .. non avevano bisogno di dirsi quanto si sarebbero mancati …non avevano bisogno di dire niente…
Silenzio.
Lampadina fulminata.
Pupazzetto sorridente.
Radio spenta.
Guardarlo ,se possibile, le faceva ancora più male, ma non riuscì ad evitarselo.
“buonanotte bell’uomo” gli disse sorridendogli
“Buonanotte figa galattica”rispose lui cercando le sue mani.
Un bacio. L’ultimo. Il punto che chiudeva quel capitolo che li riguardava.
Nicolò scese dalla macchina.
Marta lo salutò con la mano sorridendogli. Lui fece altrettanto.
No, non l’aveva immaginata così la loro ultima notte….
Il mattino seguente dopo aver fatto colazione Nicolò ed il collega andarono a fare il check-out.
Marta si era chiusa nell’ufficio fingendo di voler sistemare l’armadietto della cancelleria, la verità è che non voleva proprio ricordarselo quel momento… aveva già troppi ricordi da archiviare perchè non facessero più male di Nicolò…non ne voleva un’altro.
Nascosta dietro alla porta chiusa ascoltava le voci della sua collega , di Nicolò e del suo collega..ripensando alla sera in cui erano saliti a Superga, alla sua figuraccia in banca, al bacio sul toro di bronzo…doveva essere più specifica..quella sera il suo desiderio non prevedeva “per sempre”.. ma “solo per poco” …questo aveva pensato!! Come poteva essere stata così stupida da pensare che le sarebbe bastato?
Ricordò quella frase “attenta a ciò che desiderei .. potrebbe avverarsi..”
“sono una stronza!!” si disse.. preferiva credere al Toro che avvera i desideri e che fosse lei ad averlo posto male, piuttosto che pensare che doveva andare così … perchè quel “così” era una merda che non avrebbe mai potuto accettare!!!
“No.. no ti prego non farlo!!”disse cercando di non far uscire le lacrime.
Marta sperava solo che la sua collega si ricordasse di fare quello che le aveva chiesto .
“L’altro giorno Nicolò Baroni ha scordato questa busta in reception , puoi ricordarti di metterla nella sua ricevuta nel caso io non ci sia quando fa il check out?” le aveva chiesto .
Non era vero, la busta non era di Nicolò , ma di Marta , dentro vi era una cartolina , una bellissima visuale della Basilica di Superga illuminata di notte , dietro aveva scritto :
“Friedrich Nietzche rimase per un periodo di tempo qui ed in una cartolina ad un amico scrisse : Torino non è un luogo che si abbandona facilmente.
Spero sia vero…e spero ti ricorderai di questa città”
“La mia collega mi ha detto che si è dimenticato questa in reception “ ecco il momento …avrebbe capito e retto il gioco o avrebbe detto la cosa vera , ossia che non aveva la più pallida idea di cosa fosse quella busta?
“oh…si…grazie…”sentì dire a Nicolò.
Avrebbe voluto correre fuori , pregarlo di non andare … dirgli che non sapeva il motivo per cui era sicura che il suo posto fosse con lei…dirgli che gli sarebbe mancato così tanto da non poter respirare…che una parte di lei sapeva quanto sarebbe stato difficile ritornare a stare bene senza di lui , come se ci fosse già passata.. come se non fosse la prima volta che doveva abituarsi a non poterlo avere vicino…ma non sarebbe stato giusto…lo sapevano entrambi …il suo posto non era con lei.. non ora.. non in quella vita…
…4 MESI DOPO….
“Oggi ho letto una notizia davvero assurda!!” disse Luca
“E’ questo che fai al lavoro? leggi notizie assurde?”lo prese in giro Marta.
Dopo mesi di placcaggio stretto , aveva finalmente accettato di uscire a bere qualcosa con Luca.
Non era più un cliente dell’albergo , ma era rimasto a Torino …e non si era arreso alle mille scuse che lei aveva inventato per non uscire con lui.
“Beh si anche, nelle giornate tranquille…”
“E che diceva questa notizia assurda?”disse Marta prendendo il suo calice di vino e sorseggiandolo.
“L’inverno scorso.. un ragazzo di 22 anni era uscito di casa per andare alla messa delle 18 … è scivolato su una lastra di ghiaccio nel marciapiede , è caduto in strada , l’autobus si è fermato a 2 mm dalla sua faccia . L’autista è sceso per chiedergli se aveva bisogno di una mano , il tipo s’è alzato dcendo che stava bene, zoppicando ha attraversato la strada e zac..preso in pieno da una suora che guidava la sua punto piena di crocifissi…”
“Oddio ma poveretto…”disse Marta
“Si.. ma è proprio il caso di dire che Dio ti vuole morto!!”
“Daaai quanto sei cattivo..”disse Marta cercando di non sorridere.
“Dai che un pò fa ridere…”disse Luca cercando di non farlo .
“Si..un pò si .. però poverino…” rise Marta.
“Doveva avere davvero un pessimo rapporto con il Karma quel tizio…investito da una suora mentre va a messa…un titolo che cattura l’attenzione!!”
“La tua di sicuro..”disse Marta sorridendogli e pensando che …magari quell’appuntamento non sarebbe stato così noioso come se l’aspettava…
Non tutti possono farti innamorare al primo sguardo…non tutti possono essere Nicolò…ma non per questo non potevano imparare a farla stare bene…forse lei doveva solo provare a concederglielo…
“Te l’hanno mai detto che hai un sorriso illegale?”disse Luca guardandola serio.
“no..mai..”rispose Marta imbarazzata.
AD ALDILANDIA :
si.. sono io .. il tizio investito dalla suora.. ora la storia la sapete anche voi .
Pensa te questo!!
Gli anticipo la donna della sua vita di qualche anno e come mi ringrazia?? Prendendomi per il culo per farla ridere!!
Non potete capire la voglia che ho in questo momento di rovinargli l’appuntamento….mi basterebbe solo digitare un comando e spingere invio….quasi quasi lo faccio…basterebbe un attacco di diarrea … no dai , scherzo.. la lezione l’ho imparata..cerco di stare lontano dalle barre degli allarmi e di fare quanto mi chiede la Signora…
aah già, non lo sapete : sono il suo assistente
…Ok è un pò lungo e complicato da spiegare, ma pare che quando muori per la seconda volta i crediti accumulati ad aldilandia prima di rinascere non li perdi, quindi ora sono ai piani “alti”…come assistente ,certo, ma è comunque meglio che il primo livello!
Ora sono completamente in pace e sintonia con la mia anima..non ho più nulla che mi tormenta … non sono mai stato meglio nemmeno da vivo …i Buddisthi direbbero che ho fatto pace con il Karma…ma vi do un piccolo spoiler :
se dovessero ridarmi la possibilità di rinasce la mia risposta sarebbe un “col cazzo!!” ..si lo so, non c’è due senza tre…magari la mia terza vita sarebbe stupenda..calcolando che nella prima sono stato uno stronzo , nella seconda un coglione..forse la terza mi darebbe maggiori soddisfazioni ….ma francamente…sto meglio qui a farmi tutti gli affaracci vostri …
Non sapete che risate ci facciamo io e la Signora a guardarvi intenti nei vostri casini …alle volte alcune scocciature siamo noi a mandarvele… avete presente quando i call center vi chiamano mentre state mangiando?O quando inviate il messaggio alla persona sbagliata?..oppure quei giorni in cui prendete sempre e solo semafori rossi ? ..ecco , non sempre.. ma alle volte potrebbe essere colpa nostra…
Ops.. questo non dovevo dirlo.. cancellate …
So che avete tante domande…Cos’è successo a Nicolò?…Cos’accadrà dopo? Si rivedranno di nuovo?.. Ad Aldilandia si ritroveranno?…Chi è la Signora? … vorrei rispondervi, ma il mio tempo per parlare con voi si è esaurito …
QUi c’è tutto quello che vi serve sapere…
Buona Vita a tutti …
Lele
Passavano il tempo a mandarsi messaggi più o meno di nascosto … sembrava proprio che il destino non li volesse da soli nella stessa stanza per più di 5 minuti!!
Quella settimana era volata via con una velocità incredibile e il lavoro di Nicolò a Torino era finito entro i tempi che avevano previsto .
Fuori a fare aperitivo con i suoi amici , Marta non poteva non pensare che il giorno dopo Nicolò avrebbe fatto il check-out.
Per una strana ironia lei era di turno quando era arrivato e sarebbe stata in turno quando sarebbe ripartito.
Non faceva che guardare il telefono …aveva appuntamento con lui , dovevano vedersi davanti all’albergo .
Lui le avrebbe dovuto mandare un messaggio appena il suo collega l’avesse lasciato da solo.
22:34 Messaggio di NIcolò “ Sono solo..”
22: 45 Marta era in macchina poco distante dall’entrata dell’albergo aspettando che lui la raggiungesse.
Lo vide dallo specchietto retrovisore.
Marta aveva immaginato in tanti modi quella notte, aveva immaginato diversi tipi di discorsi … ma di certo non era riuscita ad immaginare quello che accadde realmente.
Nicolò aveva l’espressione di chi non ha idea di cosa fare o cosa dire..imbarazzato, spaesato, confuso, triste… diviso..
“pensavo che potremmo…”fece per dire Marta ma lui la fermò.
“Mi ha chiamato mia moglie…”
Boom. Un incudine di 1000 tonnellate era piombata dal cielo, come nei cartoni animati di “Bip bip” .
Silenzio.
Marta aveva 1000 domande ma nessuna voglia di farne nemmeno una.
La lampadina di un’insegna dall’altra parte della strada era bruciata. Non era un dettaglio importante, ma era il solo su cui preferiva focalizzare la sua attenzione.
Aveva sempre una riserva di problemi stupidi a cui pensare quando non voleva rimanere nell’attimo che stava vivendo : “chi ha inventato la parola Aiuole?” “ Perchè soqquadro è la sola parola con la doppia q ?” “ Come hanno fatto a misurare la circonferenza della terra? Con il metro?” “Quando grandina le formiche che sono fuori di casa , muoiono schiacciate?”ma , in quel momento ,quella lampadina fulminata riusciva a catturare l’attenzione, non aveva ancora bisogno di pensare alle sue domande stupide.
“dovrebbero cambiarla..”disse ad alta voce guardando fuori dal finestrino.
“Mi guardi?”chiese Nicolò.
“si.. scusami..ti stavo ascoltando e…davvero non serve che hai quella faccia… cioè dai, lo sapevo come sarebbe andata a finire…voglio dire.. è tutto ok..”rispose Marta girandosi verso di lui , iniziando a parlare a macchinetta improvvisando un discorso maturo e consapevole sulla situazione…si, nella sua testa aveva provato a quel genere di conversazione..per precauzione, per non trovarsi spiazzata!
Per evitare di sembrare una scema che aveva davvero potuto credere che quella cosa fra di loro avrebbe potuto continuare. Magari avrebbe dovuto lavorarci un pò di più , perchè non si era sentita molto convincente nel dire quelle cose. Non si sarebbe meravigliata se lui le avesse detto “ Tana per Marta!! Dai smettila di dire cazzate!!” ed invece :
“Io in realtà fino ad un ora fa non sapevo come sarebbe andata..”disse Nicolò “volevo credere che una possibilità l’avessimo…perchè , non lo so, ma non riesco proprio a pensarmi senza di te, ora che so che ci sei …”
Perchè se erano le parole che lei aveva sperato di sentire , lui aveva quell’espressione sul viso.
“cos’è successo un’ora fa?”chiese Marta , sapendo che era in quei 60 minuti che tutto nella testa di Nicolò era cambiato.
60 minuti sembrano pochissimi … cosa può cambiare in quel poco tempo? …tutto…una vita intera può cambiare in una sola ora…o meglio , in questo caso , in quei minuti può arrivare la consapevolezza dell’arrivo di una nuova vita.
La moglie di Nicolò aveva scoperto d’essere incinta…avrebbe voluto dirglierlo quando fosse tornato a casa , ma non era riuscita ad aspettare…se l’avesse fatto forse, quella notte sarebbe stata diversa…forse avrebbero avuto ancora qualche ora per ignorare la realtà!!
“Facciamo finta sia stato solo un sogno..ok?”disse Marta baciandolo sulla guancia” ora vai a dormire..domani devi partire presto…”
Non lo voleva più li, doveva rimanere da sola ed in silenzio…doveva pensare…doveva odiarsi…doveva maledire qualcuno… doveva capire perchè la perdita di quel sogno le bruciava dentro come se le stessero strappando via un pezzo di se.
“Io…”disse Nicolò
“Tu devi essere felice, devi scendere da questa macchina , salire in camera e richiamare tua moglie… o dormire..o quello che ti pare… per favore..”disse lei guardando il pupazzetto che pendeva dallo specchietto. Sorrideva, almeno lui aveva un motivo per sorridere…
Non avevano bisogno di dirsi che non erano stati una semplice avventura.. non avevano bisogno di dirsi che non sarebbero riusciti a rimanere amici .. non avevano bisogno di dirsi quanto si sarebbero mancati …non avevano bisogno di dire niente…
Silenzio.
Lampadina fulminata.
Pupazzetto sorridente.
Radio spenta.
Guardarlo ,se possibile, le faceva ancora più male, ma non riuscì ad evitarselo.
“buonanotte bell’uomo” gli disse sorridendogli
“Buonanotte figa galattica”rispose lui cercando le sue mani.
Un bacio. L’ultimo. Il punto che chiudeva quel capitolo che li riguardava.
Nicolò scese dalla macchina.
Marta lo salutò con la mano sorridendogli. Lui fece altrettanto.
No, non l’aveva immaginata così la loro ultima notte….
Il mattino seguente dopo aver fatto colazione Nicolò ed il collega andarono a fare il check-out.
Marta si era chiusa nell’ufficio fingendo di voler sistemare l’armadietto della cancelleria, la verità è che non voleva proprio ricordarselo quel momento… aveva già troppi ricordi da archiviare perchè non facessero più male di Nicolò…non ne voleva un’altro.
Nascosta dietro alla porta chiusa ascoltava le voci della sua collega , di Nicolò e del suo collega..ripensando alla sera in cui erano saliti a Superga, alla sua figuraccia in banca, al bacio sul toro di bronzo…doveva essere più specifica..quella sera il suo desiderio non prevedeva “per sempre”.. ma “solo per poco” …questo aveva pensato!! Come poteva essere stata così stupida da pensare che le sarebbe bastato?
Ricordò quella frase “attenta a ciò che desiderei .. potrebbe avverarsi..”
“sono una stronza!!” si disse.. preferiva credere al Toro che avvera i desideri e che fosse lei ad averlo posto male, piuttosto che pensare che doveva andare così … perchè quel “così” era una merda che non avrebbe mai potuto accettare!!!
“No.. no ti prego non farlo!!”disse cercando di non far uscire le lacrime.
Marta sperava solo che la sua collega si ricordasse di fare quello che le aveva chiesto .
“L’altro giorno Nicolò Baroni ha scordato questa busta in reception , puoi ricordarti di metterla nella sua ricevuta nel caso io non ci sia quando fa il check out?” le aveva chiesto .
Non era vero, la busta non era di Nicolò , ma di Marta , dentro vi era una cartolina , una bellissima visuale della Basilica di Superga illuminata di notte , dietro aveva scritto :
“Friedrich Nietzche rimase per un periodo di tempo qui ed in una cartolina ad un amico scrisse : Torino non è un luogo che si abbandona facilmente.
Spero sia vero…e spero ti ricorderai di questa città”
“La mia collega mi ha detto che si è dimenticato questa in reception “ ecco il momento …avrebbe capito e retto il gioco o avrebbe detto la cosa vera , ossia che non aveva la più pallida idea di cosa fosse quella busta?
“oh…si…grazie…”sentì dire a Nicolò.
Avrebbe voluto correre fuori , pregarlo di non andare … dirgli che non sapeva il motivo per cui era sicura che il suo posto fosse con lei…dirgli che gli sarebbe mancato così tanto da non poter respirare…che una parte di lei sapeva quanto sarebbe stato difficile ritornare a stare bene senza di lui , come se ci fosse già passata.. come se non fosse la prima volta che doveva abituarsi a non poterlo avere vicino…ma non sarebbe stato giusto…lo sapevano entrambi …il suo posto non era con lei.. non ora.. non in quella vita…
…4 MESI DOPO….
“Oggi ho letto una notizia davvero assurda!!” disse Luca
“E’ questo che fai al lavoro? leggi notizie assurde?”lo prese in giro Marta.
Dopo mesi di placcaggio stretto , aveva finalmente accettato di uscire a bere qualcosa con Luca.
Non era più un cliente dell’albergo , ma era rimasto a Torino …e non si era arreso alle mille scuse che lei aveva inventato per non uscire con lui.
“Beh si anche, nelle giornate tranquille…”
“E che diceva questa notizia assurda?”disse Marta prendendo il suo calice di vino e sorseggiandolo.
“L’inverno scorso.. un ragazzo di 22 anni era uscito di casa per andare alla messa delle 18 … è scivolato su una lastra di ghiaccio nel marciapiede , è caduto in strada , l’autobus si è fermato a 2 mm dalla sua faccia . L’autista è sceso per chiedergli se aveva bisogno di una mano , il tipo s’è alzato dcendo che stava bene, zoppicando ha attraversato la strada e zac..preso in pieno da una suora che guidava la sua punto piena di crocifissi…”
“Oddio ma poveretto…”disse Marta
“Si.. ma è proprio il caso di dire che Dio ti vuole morto!!”
“Daaai quanto sei cattivo..”disse Marta cercando di non sorridere.
“Dai che un pò fa ridere…”disse Luca cercando di non farlo .
“Si..un pò si .. però poverino…” rise Marta.
“Doveva avere davvero un pessimo rapporto con il Karma quel tizio…investito da una suora mentre va a messa…un titolo che cattura l’attenzione!!”
“La tua di sicuro..”disse Marta sorridendogli e pensando che …magari quell’appuntamento non sarebbe stato così noioso come se l’aspettava…
Non tutti possono farti innamorare al primo sguardo…non tutti possono essere Nicolò…ma non per questo non potevano imparare a farla stare bene…forse lei doveva solo provare a concederglielo…
“Te l’hanno mai detto che hai un sorriso illegale?”disse Luca guardandola serio.
“no..mai..”rispose Marta imbarazzata.
AD ALDILANDIA :
si.. sono io .. il tizio investito dalla suora.. ora la storia la sapete anche voi .
Pensa te questo!!
Gli anticipo la donna della sua vita di qualche anno e come mi ringrazia?? Prendendomi per il culo per farla ridere!!
Non potete capire la voglia che ho in questo momento di rovinargli l’appuntamento….mi basterebbe solo digitare un comando e spingere invio….quasi quasi lo faccio…basterebbe un attacco di diarrea … no dai , scherzo.. la lezione l’ho imparata..cerco di stare lontano dalle barre degli allarmi e di fare quanto mi chiede la Signora…
aah già, non lo sapete : sono il suo assistente
…Ok è un pò lungo e complicato da spiegare, ma pare che quando muori per la seconda volta i crediti accumulati ad aldilandia prima di rinascere non li perdi, quindi ora sono ai piani “alti”…come assistente ,certo, ma è comunque meglio che il primo livello!
Ora sono completamente in pace e sintonia con la mia anima..non ho più nulla che mi tormenta … non sono mai stato meglio nemmeno da vivo …i Buddisthi direbbero che ho fatto pace con il Karma…ma vi do un piccolo spoiler :
se dovessero ridarmi la possibilità di rinasce la mia risposta sarebbe un “col cazzo!!” ..si lo so, non c’è due senza tre…magari la mia terza vita sarebbe stupenda..calcolando che nella prima sono stato uno stronzo , nella seconda un coglione..forse la terza mi darebbe maggiori soddisfazioni ….ma francamente…sto meglio qui a farmi tutti gli affaracci vostri …
Non sapete che risate ci facciamo io e la Signora a guardarvi intenti nei vostri casini …alle volte alcune scocciature siamo noi a mandarvele… avete presente quando i call center vi chiamano mentre state mangiando?O quando inviate il messaggio alla persona sbagliata?..oppure quei giorni in cui prendete sempre e solo semafori rossi ? ..ecco , non sempre.. ma alle volte potrebbe essere colpa nostra…
Ops.. questo non dovevo dirlo.. cancellate …
So che avete tante domande…Cos’è successo a Nicolò?…Cos’accadrà dopo? Si rivedranno di nuovo?.. Ad Aldilandia si ritroveranno?…Chi è la Signora? … vorrei rispondervi, ma il mio tempo per parlare con voi si è esaurito …
QUi c’è tutto quello che vi serve sapere…
Buona Vita a tutti …
Lele
0
voti
voti
valutazione
0
0
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
OPS!! - Attraverso il tempo (9)racconto sucessivo
Anche se non sono li ...
Commenti dei lettori al racconto erotico