Le Tre Vecchie Cugine 6

di
genere
incesti

Capitolo Sesto
Il figlio di Giulia, Stefano, ci ha colti in flagrante, io con le braghe calate e la mamma con il cazzo in mano ed in bocca, doveva succedere prima o poi ma perché proprio con il più giovane e forte…adesso sono mazzate…mazzate di fuoco…per me! Rimaniamo tutti e tre pietrificati, io mi rivesto e mi metto in un angolo, da uomo coraggioso studio tutte le possibili via di fughe, Stefano continua a dire alla mamma…che stai facendo…ma mi pare ovvio, Giulia si alza e va dal il figlio cercando di tranquillizzarlo:
“Stai tranquillo mamma…è tutto a posto”.
“Ma perché? ...Perché?”. chiede il figlio.
“Lo sai mamma…con tuo padre è finito tutto…tutto…” Giulia sa dire solo questo! “…ed io sono ancora viva…ho le mie esigenze di donna...”.
“Perché? Avevi promesso di farlo solo con me” COSA??? Non credo alle mie orecchie, mamma e figlio che scopano insieme? Questi sono peggio di me.
“Volevo stare anche con lui…”.
“Ma se volevi stare con lui perché mi hai chiamato?”.
“Non volevo ci trovassi così…ci siamo lasciati prendere la mano…ti ho chiamato perché è da tanto che voglio fare una cosa, voglio che mi prendiate insieme…tutti e due…e voglio farlo con i due uomini che più amo al mondo…”.
Io sono sempre più sbigottito dalla troiaggine di mia cugina e della famiglia intera, ed anche un po’ toccato dalle parole di Giulia, è una zoccola dal cuore d’oro. Madre e figlio si abbracciano e si baciano ma non sulla guancia, un bacio con la lingua, appassionato e perverso che mi fa drizzare di nuovo la verga che si era rintanata per lo spavento. Lei mi fa segno di avvicinarmi, la faccio con circospezione, la situazione si è chiarita ma non vorrei che il figlio geloso si vendicasse con un ceffone, ci prende per mano e ci dirigiamo verso il suo talamo d’amore, quello inviolabile ma solo per le dormite. Ci spogliamo e Stefano si butta subito in mezzo alle cosce della madre slinguando la sua passera già bella umida, io mi accontento della sua bocca e ricominciamo da dove eravamo stati interrotti, un gran bel bocchino. La curiosità è femmina ed io lo sono…curioso…non posso far a meno di dare una sbirciata alla verga del figliolo, sarà più giovane e resistente ma la mia è più grossa…TIEE’!!! Giulia mugugna dal piacere, Stefano sa dove e come stimolare la madre, si vede ad occhio nudo che hanno una grande complicità, chissà da quando va avanti la loro tresca, io spingo con movimenti regolari il cazzo nella bocca della zoccola, il figlio le sale sopra e la penetra con delicatezza, si muove lento nella figa della madre, le porta rispetto, Giulia si contorce e gode come una porca per la doppia dose di cazzo, succhia e slingua sempre più infervorita e spinge la passera sulla verga del figlio con colpi secchi e decisi, ha la figa in fiamme e vuole sentirlo dentro con più vigore, il figlio la accontenta subito e comincia pomparla con più energia. Gioco con le mammelle flaccide della mammina, le strizzo i capezzoli duri come chiodi, le affondo il cazzo in bocca fino alle palle facendola quasi soffocare, Giulia è in balia delle miriadi di sensazioni che sta provando e si lascia fare tutto quello che vogliamo. È il mio turno nella figa della zoccola, non ho lo stesso rispetto del figlio e meno colpi duri, la passera di Giulia è un colabrodo, scivola tutto dentro come nel burro, i due iniziano a baciarsi e carezzarsi con voluttà, sono proprio amanti non più madre e figlio. Giulia gli agguanta il cazzo e se lo porge sulla bocca ingoiandolo tutto e succhiando con fragore, Stefano non mi rivolge mai lo sguardo, fa quello che devo fare per accontentare la madre ma non è felice di vederla fottuta da un altro uomo, mi dispiace per te mio caro ma tua madre è una gran troia, io sono al settimo cielo dalla felicità, una tripla così mai fatta in vita mia, sto scopando con mamma e figlio, potrei raccontarla a chiunque perché non ci crederebbe nessuno, ci credo a malapena io. Giulia continua a venire a raffica, la sua figa burrosa sbroda di continuo, Stefano continua a scopare in bocca la madre, ora è arrapato pure lui e spinge con forza la sua verga, è arrivato il momento che la zoccola aspettava da tutta la vita…almeno credo…non sono più sicuro di niente…la doppia penetrazione! Giulia mi sale sopra a cavalcioni, mammamia quanta roba e come pesa, il cazzo sparisce in mezzo alle pieghe della sua ciccia ma sento la cappella letteralmente aspirata dalla figa, Stefano da dietro penetra il culone della madre, vedo il volto di Giulia illuminarsi dalla goduria, spalanca gli occhi ed emette un lungo gemito sordo di approvazione. I due iniziano a muoversi con sincronia, io sono sotto bloccato dalla mole di Giulia, la sento fremere ad ogni colpo tra le chiappe, scivola la figa sul cazzo in sincrono all’inculata che le dà il figlio, con un filo di voce soave la sento dire in continuazione:
“Si…mamma si…”.
Sento colare dalla figa un copioso rivolo di liquido sul pube e tra lo scroto, dall’abbondanza non credo siano i suoi umori vaginali ma urina, non me ne frega un cazzo di quello che è cerco di spingere la verga più a fondo tra le sue cosce. I due hanno una sintonia perfetta, appena Stefano si stacca dal suo culo, lei si gira di schiena sopra di me, è pure peggio, ora la devo pure sorreggere, lei si ficca la mia verga in culo ed il figliolo la penetra nella figa. Ricominciano a baciarsi con lussuria ed io reggo la zoccola a gambe divaricate mentre il figliolo si diverte, non è una bella situazione per me ma sento il buco del culo di Giulia scorrere sul cazzo ed ho anch’io la mia parte di goduria, sento ancora colare del liquido sulle palle, la zoccola sbroda come una fontana, altro che urine. Stefano inizia a gemere con foga e viene nella figa della madre con un urlo, lei si gode le spruzzate del figlio spingendogli contro la vulva, si baciano ancora e mi lascia solo con la madre, continuo ad incularla come piace a me, ho trovato la quadra della situazione e meno bordate nel culo di Giulia con tutta la mia foga, sono invasato e la sfondo con decisione, la zoccola si gode la mia furia continuando a schizzare getti dalla fica, sto per venire, vorrei sborrarle in faccia ma con il figlio presente desisto, le inondo il culo con la mia sborra calda fino all’ultimo spruzzo, poi ci accasciamo sul letto tutti e tre soddisfatti, io ho le ossa rotte ma sono il più contento dei tre, questa esperienza rimarrà scolpita a vita nella mia memoria. Questa è la fine della mia fantasiosa storia, spero vi sia piaciuta.
scritto il
2020-01-02
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