Le Tre Vecchie Cugine 3
di
Pavro D'Osan
genere
incesti
Capitolo Terzo
È passata una settimana dall’inculata con Laura e non ho avuto più notizie di lei, credo tenga ancora a bagno le sue parti intime. Si rifà viva Giulia, la vecchia baldracca ha ancora voglia della mia pertica, appuntamento a casa sua e stavolta siamo soli, mi sono informato prima, almeno stavolta posso urlare. Giulia mi riceve in vestaglia, sotto è già nuda, appena la vedo la abbraccio ed inizio a baciarla slacciando la cintura, lei mi ferma:
“Aspetta…quanta fretta…prima devi fare una cosa per me…andiamo in camera…c’è una sorpresa…”.
La cosa mi intriga e la assecondo, sono curioso, magari la sorpresa è una delle sue belle figliuole, una bella ammucchiata incestuosa mamma e figlia è il massimo delle perversione, ma non trovo nessuna figlia. Sul bordo del letto seduta c’è Laura e sul letto Dora, tutte e due in vestaglia, una ammucchiata a tre con le cugine zoccole? E perché no! Sono compiaciuto e confuso allo stesso tempo, non mi aspettavo quella accoglienza, una bella parata di figa anche se parecchio attempata, ma sarò in grado di soddisfarla tutte e tre? Il mio massimo è stato con due, con tre non mi era mai successo ma non posso deludere la mia famiglia. Sono stupito di trovare Dora in mezzo a queste due baldracche, lei che sembrava la più seria di tutte, magari è una sua idea, Giulia mi appoggia una mano sulla spalla e mi dice con il suo tono materno e rassicurante:
“Hai fatto felici a me ed a Laura…ora tocca anche a Dora”.
Come faccio a dirle di no…mi spoglio mentre Dora mi sorride impaziente di avere la sua bella dose di cazzo, mi denudo completamente, sono già in tiro, Dora lo guarda meravigliata, come se non avesse mai visto una verga così grossa…ma io sono normale…non si è mai lamentata nessuna ma non sono un superdotato, suppongo che abbia sempre chiavato con un pisello piccolino. Salgo sul letto e le tolgo la vestaglia, è completamente nuda, si copre il seno imbarazzata e stringe le gambe, non è abituata a stare nuda davanti ad altri uomini, sono sorpreso dal suo corpo, ha la pelle liscia di una ventenne, neanche una smagliatura, è bella in carne ma ancora soda, è vicina alla settantina ed è anche la più bruttina delle tre ma fisicamente è la migliore. La carezzo con dolcezza il viso, le sposto le braccia e gli bacio i seni, ha un seno piccolo rispetto alla corporatura e non calato come quello delle cognate, anche qua è la migliore. Dora inizia a sciogliersi, lentamente apre le gambe e scopre la folta peluria della figa, è una sorpresa continua, l’avevo proprio sottovalutata. Le salgo sopra e la penetro delicatamente a fondo, lei chiude gli occhi e si gode tutta la penetrazione con un lieve gemito, le altre due salgono sul letto e si posizionano ai miei fianchi, guardano la cognata godere sotto i miei delicati colpi e si toccano eccitate. Continuo a scopare con delicatezza ma non riesco a trattenermi per molto, meno colpi più decisi e forti, Dora continua a godersi la chiavata ad occhi chiusi e sussurrando piccoli gemiti di goduria, le due cognate le tengono aperte le cosce mentre io aumento l’intensità. Dora è un osso duro non pensavo, a questo punto le due baldracche erano già venute sbrodolando, ma sono un osso duro anch’io e continuo a fotterla. Giulia e Laura partecipano baciandomi sul collo e toccandomi il cazzo e le palle, sono arrapate e vogliose, anzi invidiose perché mi dedico solo alla figa di Dora.
“Leccatevi la figa…fatemi vedere quanto siete troie!”. Le dico.
“A noi piace solo il CAZZO!”. È la risposta secca di Giulia, rimango stupito perché credo che sia la prima parolaccia che le sento proferire.
Mi lascio andare ed inizio a scopare la figa di Dora come piace me con colpi secchi e decisi, la zoccola sotto di me si contorce dalla goduria ad ogni colpo e viene invocando il nome dell’Altissimo:
“Oddioo…oddio!”. Mi piace quando le faccio chiamare ai piani alti.
Giulia è stufa di aspettare e mi stacca letteralmente dalla cognata, si mette sotto di me a gambe divaricate, mi prende il cazzo e lo schiaffa nella figa, incurante degli sguardi di odio puro di Laura rimasta ancora a secco, le faccio segno di avvicinarsi e le succhio le tette, sotto di me Giulia fa tutta da sola, spinge come una forsennata la figa sul cazzo gemendo a gran voce, Dora si gode la venuta toccandosi la vulva arrossata, mi fissa con gratitudine con i suoi occhioni dolci. Laura ha troppo voglia del mio membro, me lo slingua mentre vado avanti ed indietro nella figa di Giulia, la masturbo forte fino a farla venire urlando. Le tre baldracche hanno tanta fame ma poca fantasia, dico a Laura di posizionarsi per poterle leccare la figa, ubbidisce prontamente ed inizio a slinguarla. Dora osserva la scena delle due cognate che gemono e godono come porche incallite, continua a lisciarsi la vulva, le dico di avvicinarsi, ci penso io alla tua bella fighetta, le ficco due dita dentro e poi tre, la figa di dilata sempre di più e ci affondo quasi tutta la mano, che non è piccola, Dora trema come una foglia e ricomincia a chiamare l’Altissimo, mi spruzza in mano un copioso getto di umori vaginali, è una fontanella. È il turno della figa di Laura, si mette a quattro zampe e la penetro da dietro, Dora e Giulia sghignazzano con complicità parlottando tra di loro, chissà quante ne stanno dicendo sulla cognata, ma voi due non siete proprio delle santarelline. Dalla foga della chiavata mi sfugge il cazzo dalla figa di Laura, Dora ci si avventa sopra come un felino sulla preda, lo ingoia fino alle palle ed inizia a succhiarlo con tutta la sua libido repressa, sono bloccato dalla sua presa famelica e stupito dalla sua competenza, mi sta facendo un bocchino da paura, sale e scende sulla verga con la bocca facendomi tremare dalla goduria, vuole la mia sborra e continua a succhiarlo. Laura è incazzata come una bestia per la scopata interrotta mentre Giulia se la ride sotto i baffi, io la lascio fare perché la zoccola mi sta facendo impazzire dalla goduria e voglio venirle in bocca anch’io, cosa che faccio. Le schizzo in gola un fiotto di sborra calda urlando come un pazzo, lei serra le labbra e si gode la venuta in bocca mugugnando, le spingo la testa sul cazzo continuando a sborrare, lei non spreca neanche una goccia del mio seme, lo tiene in bocca fino all’ultimo spruzzo e poi lo ingoia tutto, mi accascio sul letto e mi godo l’appagamento e la lingua famelica di Dora che mi ripulisce tutta la verga, alla faccia della più seria, questa è la più baldracca delle tre. Le altre due si sono godute solo lo spettacolo, per ora, mi fumo una sigaretta e accontento anche a voi…però tre sborrate non ce la faccio!
È passata una settimana dall’inculata con Laura e non ho avuto più notizie di lei, credo tenga ancora a bagno le sue parti intime. Si rifà viva Giulia, la vecchia baldracca ha ancora voglia della mia pertica, appuntamento a casa sua e stavolta siamo soli, mi sono informato prima, almeno stavolta posso urlare. Giulia mi riceve in vestaglia, sotto è già nuda, appena la vedo la abbraccio ed inizio a baciarla slacciando la cintura, lei mi ferma:
“Aspetta…quanta fretta…prima devi fare una cosa per me…andiamo in camera…c’è una sorpresa…”.
La cosa mi intriga e la assecondo, sono curioso, magari la sorpresa è una delle sue belle figliuole, una bella ammucchiata incestuosa mamma e figlia è il massimo delle perversione, ma non trovo nessuna figlia. Sul bordo del letto seduta c’è Laura e sul letto Dora, tutte e due in vestaglia, una ammucchiata a tre con le cugine zoccole? E perché no! Sono compiaciuto e confuso allo stesso tempo, non mi aspettavo quella accoglienza, una bella parata di figa anche se parecchio attempata, ma sarò in grado di soddisfarla tutte e tre? Il mio massimo è stato con due, con tre non mi era mai successo ma non posso deludere la mia famiglia. Sono stupito di trovare Dora in mezzo a queste due baldracche, lei che sembrava la più seria di tutte, magari è una sua idea, Giulia mi appoggia una mano sulla spalla e mi dice con il suo tono materno e rassicurante:
“Hai fatto felici a me ed a Laura…ora tocca anche a Dora”.
Come faccio a dirle di no…mi spoglio mentre Dora mi sorride impaziente di avere la sua bella dose di cazzo, mi denudo completamente, sono già in tiro, Dora lo guarda meravigliata, come se non avesse mai visto una verga così grossa…ma io sono normale…non si è mai lamentata nessuna ma non sono un superdotato, suppongo che abbia sempre chiavato con un pisello piccolino. Salgo sul letto e le tolgo la vestaglia, è completamente nuda, si copre il seno imbarazzata e stringe le gambe, non è abituata a stare nuda davanti ad altri uomini, sono sorpreso dal suo corpo, ha la pelle liscia di una ventenne, neanche una smagliatura, è bella in carne ma ancora soda, è vicina alla settantina ed è anche la più bruttina delle tre ma fisicamente è la migliore. La carezzo con dolcezza il viso, le sposto le braccia e gli bacio i seni, ha un seno piccolo rispetto alla corporatura e non calato come quello delle cognate, anche qua è la migliore. Dora inizia a sciogliersi, lentamente apre le gambe e scopre la folta peluria della figa, è una sorpresa continua, l’avevo proprio sottovalutata. Le salgo sopra e la penetro delicatamente a fondo, lei chiude gli occhi e si gode tutta la penetrazione con un lieve gemito, le altre due salgono sul letto e si posizionano ai miei fianchi, guardano la cognata godere sotto i miei delicati colpi e si toccano eccitate. Continuo a scopare con delicatezza ma non riesco a trattenermi per molto, meno colpi più decisi e forti, Dora continua a godersi la chiavata ad occhi chiusi e sussurrando piccoli gemiti di goduria, le due cognate le tengono aperte le cosce mentre io aumento l’intensità. Dora è un osso duro non pensavo, a questo punto le due baldracche erano già venute sbrodolando, ma sono un osso duro anch’io e continuo a fotterla. Giulia e Laura partecipano baciandomi sul collo e toccandomi il cazzo e le palle, sono arrapate e vogliose, anzi invidiose perché mi dedico solo alla figa di Dora.
“Leccatevi la figa…fatemi vedere quanto siete troie!”. Le dico.
“A noi piace solo il CAZZO!”. È la risposta secca di Giulia, rimango stupito perché credo che sia la prima parolaccia che le sento proferire.
Mi lascio andare ed inizio a scopare la figa di Dora come piace me con colpi secchi e decisi, la zoccola sotto di me si contorce dalla goduria ad ogni colpo e viene invocando il nome dell’Altissimo:
“Oddioo…oddio!”. Mi piace quando le faccio chiamare ai piani alti.
Giulia è stufa di aspettare e mi stacca letteralmente dalla cognata, si mette sotto di me a gambe divaricate, mi prende il cazzo e lo schiaffa nella figa, incurante degli sguardi di odio puro di Laura rimasta ancora a secco, le faccio segno di avvicinarsi e le succhio le tette, sotto di me Giulia fa tutta da sola, spinge come una forsennata la figa sul cazzo gemendo a gran voce, Dora si gode la venuta toccandosi la vulva arrossata, mi fissa con gratitudine con i suoi occhioni dolci. Laura ha troppo voglia del mio membro, me lo slingua mentre vado avanti ed indietro nella figa di Giulia, la masturbo forte fino a farla venire urlando. Le tre baldracche hanno tanta fame ma poca fantasia, dico a Laura di posizionarsi per poterle leccare la figa, ubbidisce prontamente ed inizio a slinguarla. Dora osserva la scena delle due cognate che gemono e godono come porche incallite, continua a lisciarsi la vulva, le dico di avvicinarsi, ci penso io alla tua bella fighetta, le ficco due dita dentro e poi tre, la figa di dilata sempre di più e ci affondo quasi tutta la mano, che non è piccola, Dora trema come una foglia e ricomincia a chiamare l’Altissimo, mi spruzza in mano un copioso getto di umori vaginali, è una fontanella. È il turno della figa di Laura, si mette a quattro zampe e la penetro da dietro, Dora e Giulia sghignazzano con complicità parlottando tra di loro, chissà quante ne stanno dicendo sulla cognata, ma voi due non siete proprio delle santarelline. Dalla foga della chiavata mi sfugge il cazzo dalla figa di Laura, Dora ci si avventa sopra come un felino sulla preda, lo ingoia fino alle palle ed inizia a succhiarlo con tutta la sua libido repressa, sono bloccato dalla sua presa famelica e stupito dalla sua competenza, mi sta facendo un bocchino da paura, sale e scende sulla verga con la bocca facendomi tremare dalla goduria, vuole la mia sborra e continua a succhiarlo. Laura è incazzata come una bestia per la scopata interrotta mentre Giulia se la ride sotto i baffi, io la lascio fare perché la zoccola mi sta facendo impazzire dalla goduria e voglio venirle in bocca anch’io, cosa che faccio. Le schizzo in gola un fiotto di sborra calda urlando come un pazzo, lei serra le labbra e si gode la venuta in bocca mugugnando, le spingo la testa sul cazzo continuando a sborrare, lei non spreca neanche una goccia del mio seme, lo tiene in bocca fino all’ultimo spruzzo e poi lo ingoia tutto, mi accascio sul letto e mi godo l’appagamento e la lingua famelica di Dora che mi ripulisce tutta la verga, alla faccia della più seria, questa è la più baldracca delle tre. Le altre due si sono godute solo lo spettacolo, per ora, mi fumo una sigaretta e accontento anche a voi…però tre sborrate non ce la faccio!
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