Sonia
di
oudenos
genere
saffico
Sonia ed io siamo due insegnanti di scuola media che, con il passare del tempo, sono diventate amiche. Entrambe abbiamo passato da poco i quaranta, con la differenza che io tendo al curvy mentre Sonia, appassionata di jogging, ha un fisico più tonico. In luglio, quando le scuole sono chiuse ed i nostri mariti ancora lavorano, andiamo al mare assieme quasi ogni giorno. Da un po' di tempo Sonia ha espresso il desiderio di andare a fare un bagno in una spiaggia fuori città dove vanno i naturisti. Di fronte alla mia perplessità mi ha mostrato su internet foto e filmati in cui effettivamente si vede che il posto è bellissimo, come confermato dalle entusiastiche recensioni trovate in vari siti. La mia perplessità nasce dalla paura di incontrare qualcuno che conosco e dal fatto che non so immaginare le reazioni di mio marito nel caso lo venisse sapere. L’ anno scorso, quando siamo andati in Grecia, ha molto insistito perché mi mettessi in topless come la maggior parte delle bagnanti e per tutta la vacanza è stato molto arrapato, non so se per il fatto di esporre le mie tette agli altri uomini o per il fatto di vedere ogni momento una sfilata di tette per la maggior parte molto attraenti. Resta il fatto che scopavamo forsennatamente ogni volta che rientravamo in camera per non parlare di un pomeriggio di maltempo in cui, rimasti in camera, tutti i miei orifizi furono messi a dura prova ed il suo pure. Ma se andassi nella spiaggia naturista tanti vedrebbero me ma mio marito, assente, non vedrebbe nessuna e ciò potrebbe anche farlo incazzare. Sonia però è sempre più insistente e, come sempre, alla fine riesce a convincermi. Dopo aver percorso un breve sentiero accidentato, arriviamo in una bellissima spiaggia circondata da rocce ed alberi, il mare è veramente stupendo, c’è poca gente. Noi troviamo un posto piuttosto appartato in modo da poter fare una rapida ritirata in caso di problemi. Mentre incominciamo a spogliarci, con una lentezza che maschera il nostro imbarazzo, osservo la gente. Mi sorprende che nessun uomo manifesti segnali di imminente erezione, sono tutti tranquillamente impegnati a godersi il sole ed il mare. Noto poi che le donne si muovono come se fossero vestite, stanno stese con le gambe posizionate normalmente e non strette per nascondere la fica, se si alzano lo fanno normalmente senza preoccuparsi di far vedere in dettaglio la fica ed il culo. Questo senso di pace e libertà mi piace tantissimo. Anche noi ora siamo nude, noto che Sonia ha solo un piccolo ciuffetto di peli sopra la fica mentre io che mi depilo quel poco che serve per non fare fuoriuscire i peli dal costume, in questo contesto sembro una troglodita. Ci stendiamo a pancia in giù, probabilmente per superare per gradi il nostro imbarazzo. Abitualmente ci spalmiamo reciprocamente la crema solare sulla schiena e Sonia si accinge a farlo anche qui, prima sulla schiena e poi, senza apparentemente dare troppo peso alla faccenda, delicatamente anche sul culo. Lo fa a lungo dicendomi che, essendo una zona non abituata ai raggi del sole, va protetta molto bene e con tanta crema. Il suo accarezzarmi il culo un po' mi imbarazza ma sotto sotto incomincia a piacermi. Arriva il suo turno, le spalmo la crema sulla schiena e sul culo, noto che Sonia chiude gli occhi come se volesse godersi il massaggio. Piace anche a me accarezzare quel bel culetto sodo. Siamo entrambe stese a goderci il sole ma soprattutto quella sensazione di libertà che da molto tempo non provavo. Incomincia a fare caldo e noi ci facciamo un bel bagno in quelle acque cristalline. Uscite, ci asciughiamo rapidamente al sole poi Sonia ritira fuori la crema solare ed incomincia a spalmarla sul mio corpo, le sue mani si avvicinano sempre più alle mie tette fino a quando, dicendomi che anche quella è una parte molto delicata, inizia a massaggiarle dolcemente. Io lascio fare, la sensazione è piacevole e Sonia, visto che non c’è nessun rifiuto da parte mia, continua il lavoro. Io porto una terza abbondante e ho i capezzoli piuttosto evidenti, il freddo del mare e poi la leggera brezza li hanno resi ancora più eretti. Sonia, dicendomi che bisogna proteggerli molto bene dal sole, prende uno per volta tra il pollice e l’ indice per spalmare abbondantemente la crema. Mi palpa a lungo facendomi eccitare moltissimo. Le sue mani si spostano poi sulla pancia ma, essendo la mia fica tutta coperta di peli, non può avventurarsi lì. Risolvo la situazione dicendo che è ora che io ricambi il favore. Sonia si stende, io cerco di spargerle la crema esattamente come ha fatto lei e per la stessa durata. Ogni tanto, per alleggerire la situazione incandescente che si è creata, le dico qualche stupidaggine ma lei sta sempre con gli occhi chiusi e non mi risponde. Incomincio a massaggiare la pancia, non so come comportarmi. La mia fica pelosa non ha bisogno di crema ma la sua che ha solo un piccolo ciuffetto, andrebbe unta, ma è il caso di spingermi a questo punto? In attesa di un’idea continuo a massaggiare pancia e cosce quando improvvisamente Sonia chiude le gambe bloccando in mezzo la mia mano. Con lievi movimenti del bacino si muove in modo di strusciare le sue labbra sulla mia mano, dopo poco le labbra si aprono e sento la sua fica fradicia ed un clitoride gigantesco, molto più grosso del mio. Chissà perché, da sempre ero convinta che avesse un clitoride molto grosso anche se non immaginavo fino a quel punto. Lei allenta un poco la morsa in modo che io possa muovere le dita in maniera appropriata mentre cerca la mia fica con la mano. Veniamo quasi contemporaneamente, lei abbastanza controllata io dimenandomi platealmente ( ma chi se ne frega!! ). Siamo stese per riprendere fiato e riordinare le idee ma, come sempre mi succede dopo un orgasmo, devo fare pipi. Lo dico a Sonia che mi risponde “ ti accompagno “. Entrate in acqua Sonia mi propone di circondare il suo bacino con le mie gambe perché le piace molto sentire il freddo del mare ed il caldo della pipi sulla pancia. La accontento e quando ho finito lei mi chiede se voglio provare anch’io. Provo una sensazione bellissima e mi sento nuovamente eccitata. E’ però ora di rientro e Sonia, che a differenza di me non ha perso la sua lucidità, mi invita a vestirmi. Cerco di fare il punto della situazione. Quello che è successo deve essere dimenticato oppure sarà un nostro segreto? Ritorneremo in questo paradiso o riprenderemo a fare i nostri sciocchi bagnetti parlando di cose che non interessano a nessuno? La salita per ritornare sulla strada è ripida, io fatico e medito mentre vedo Sonia serena saltellare come un cerbiatto. Non riesco a non fare domande. Le chiedo “ torneremo ancora qui? “ e lei ridendo mi dice “ certamente, ma solo dopo che avrai provveduto a fare la deforestazione “. “Devo organizzarmi, non ho esperienza in materia” le rispondo e lei pronta “ vieni da me quando vuoi e provvedo io “. La mia gioia è immensa, la guardo e istintivamente la bacio sulla bocca. Sonia risponde misurata, come suo solito, ma forse è questo che mi affascina di lei.
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