Tutta casa e chiesa
di
Lino72
genere
etero
Ecco la signora Maria, una signora di 55 anni sempre gentile, educata, vestita in modo casto, gonna da sotto il ginocchio, camicetta e golf, capelli corti, orecchini d’oro pendenti, cattolica praticante sposata felicemente con due figli grandi. Insomma la classica signorotta casa e chiesa. Ero da lei per una riparazione. Mentre io lavoro lei mi parla e mi chiede di come va, salute , lavoro ecc. Nota che le mie risposte sono sempre pronte e positive ma tentenno quando mi chiede come va con la mia compagna. Io non vorrei approfondire con lei, e cerco di uscire dal discorso. Lei invece continua, “ma dai, racconta , cosa c’è, mi spiace vederti così triste. “ Ma resto vago perché non me la sento di parlare dei problemi di coppia, visto che sono soprattutto legati al sesso.
Lei insiste e mi fa anche battutine del tipo “ è arrabbiata e ti fa dormire sul divano? O si è lamentata che arrivi troppo stanco e non le dai le giuste attenzioni?” A quel punto le dico con voce ferma che a dire il vero è lei che ha chiuso i porti, non perché abbiamo litigato ma non ha più stimoli, si è come spento il desiderio. Il suo sorridono sparisce subito dal suo viso, mi chiede scusa a bassa voce. Poi mi guarda e mi dice che se voglio posso parlare con lei, non si scandalizza per queste cose. Allora le spiego un po’ la situazione senza tralasciare il fatto che io ho bisogno di sfogarmi e sto cercando nuove amicizie. Rimane sorpresa, scuote la testa e dice che è un peccato perché siamo una bella coppia . “Si nella coppia si” le dico “ ma anche il sesso ha la sua importanza e io ne sento il bisogno” Lei ribatte che vorrebbe aiutarmi ma non sa cosa fare, come fare.
Io, con tono scherzoso, “ vuoi aiutarmi tu? Me la dai?” Lei sgrana gli occhi e rimane a bocca aperta. Io subito corro ai ripari dicendo che stavo scherzando. Anche perché sinceramente lei non è una che ti ispira sesso, come dicevo veste in modo antico, non è sexy in niente ha solamente il culo un po’ rotondo, taglia L forse. Lei cerca di riprendersi dal l’imbarazzo e con un filo di voce mi dice che potrebbe anche aiutarmi, perché le dispiace sapere che sto così e mi chiede di spiegargli come può fare. “A fare cosa?” Chiedo io.
“A farti..... si dai insomma... tu hai bisogno di svuotarti . Io non saprei come fare, con mio marito ho solo fatto l’amore. “ La guardo per capire se scherza, ma è seria e mi fissa. “ Vorresti masturbarmi?”
Con il capo fa cenno di sì ma ripete che non lo sa fare. “Se vuoi ti insegno.” Le prendo la mano e la avvicino al mio cazzo, lei lo accarezza sopra i pantaloni cercando di eccitarmi. E si, mi sto eccitando, era da molto che non me lo toccava più una donna. Chiedo se posso aprire la sua camicia ma quando lei acconsente io ho già messo una mano dentro al reggiseno, avrà una terza, sento il capezzolo duro, è eccitata e lo sono anch’io. Strofina la sua mano sempre più forte sui pantaloni quindi lascio il seno e mi sbottono i pantaloni, li abbasso, abbasso i boxer e avvicino le sue mani, con una prende a segarmi e con l’altra mi accarezza lo scroto, apro la camicia e alzo il reggiseno per fare uscire le tette, non sono male, ha 55 anni quindi sono un po’ cadenti ma piacevoli da toccare. Dopo un po’ mi chiede se mi piace e le rispondo di sì ma la invito ad abbassarsi, lei si piega sulle gambe e si ritrova con il cazzo davanti la bocca e continuando a segarlo dice che non lo ha mai fatto con la bocca ma non finisce di parlare che io lo ho già infilato tra le sue labbra. Mi muovo avanti e indietro e le sussurro “ succhia”
Ho il cazzo che va dentro e fuori dalla sua bocca , le sue mani che mi accarezzano le palle e accompagnano il movimento del mio bacino. Che meraviglia, un pompino da favola. Ma adesso oso di più e gli chiedo se posso scolarla. Si ferma, si alza e vedo che sbottona la gonna, la lascia cadere e si toglie le mutande, per fortuna, Sono mutande da vecchia e quasi mi pento, si sta ammosciando anche il cazzo, ma intravvedo il linguine depilato e poco pelo sulla figa. Mi chiede dove lo facciamo. La prendo per i fianchi e la giro, la spingo in ginocchio sulla poltrona e lì si vede il suo bel culone . Mi sta tornado duro ma lo rificco in bocca e le spingo giù la testa fino che la sento strozzarsi, mi scuso e mi dirigo dietro di lei, lo appoggio sulle chiappe , lo sfrego un po’ su e giù in mezzo alle cosce e come lo punto sulle grandi labbra entra senza fatica. È bagnata, si muove avanti e indietro, la sento godere, mugugna e si morde le labbra. È una scena fantastica, mi fa impazzire, la scopo e mi eccita vederla godere così. Non ne può più e viene facendo colare tutti i suoi umori lungo l’interno coscia. È così bagnata che non sento più attrito nella sua figa, lo tiro fuori e lo strofino di nuovo sul culo, tra le chiappe, appoggio la cappella sul ano e spingo piano, lei mi lascia fare, entro piano ma dopo poco inizio a pompare, lei non gode più, ma mi lascia fare. Capisco che gli fa male e quindi lo tiro fuori, vado in bagno e mi lavo il cazzo, arriva anche lei, si inginocchia e riprende a succhiare e segarmi e poco dopo esplodo. Gli sborro in bocca , e lo sperma è abbondante al punto che lei non riesce a tenerlo in bocca, gli cola lungo il mento e gocciola sul reggiseno, sulle tette. Lei continua fino a che io non finisco di ansimare dal piacere. Quando lascia uscire il cazzo dalla bocca sputa il resto dello sperma che non riusciva ad ingoiare. Rimane lì in ginocchio con il cazzo in mano, e mi chiede se mi sento meglio.
“Si Maria, mi sento meglio, è stato molto bello, brava” Lei si rialza e inizia a pulirai con un asciugamano, si pulisce il viso, i seni e mi dice che quando voglio lei mi aiuterà volentieri. Io la guardo e accarezzando il culo le dico “ non vedo l’ora “
linojotorino@gmail.com
Lei insiste e mi fa anche battutine del tipo “ è arrabbiata e ti fa dormire sul divano? O si è lamentata che arrivi troppo stanco e non le dai le giuste attenzioni?” A quel punto le dico con voce ferma che a dire il vero è lei che ha chiuso i porti, non perché abbiamo litigato ma non ha più stimoli, si è come spento il desiderio. Il suo sorridono sparisce subito dal suo viso, mi chiede scusa a bassa voce. Poi mi guarda e mi dice che se voglio posso parlare con lei, non si scandalizza per queste cose. Allora le spiego un po’ la situazione senza tralasciare il fatto che io ho bisogno di sfogarmi e sto cercando nuove amicizie. Rimane sorpresa, scuote la testa e dice che è un peccato perché siamo una bella coppia . “Si nella coppia si” le dico “ ma anche il sesso ha la sua importanza e io ne sento il bisogno” Lei ribatte che vorrebbe aiutarmi ma non sa cosa fare, come fare.
Io, con tono scherzoso, “ vuoi aiutarmi tu? Me la dai?” Lei sgrana gli occhi e rimane a bocca aperta. Io subito corro ai ripari dicendo che stavo scherzando. Anche perché sinceramente lei non è una che ti ispira sesso, come dicevo veste in modo antico, non è sexy in niente ha solamente il culo un po’ rotondo, taglia L forse. Lei cerca di riprendersi dal l’imbarazzo e con un filo di voce mi dice che potrebbe anche aiutarmi, perché le dispiace sapere che sto così e mi chiede di spiegargli come può fare. “A fare cosa?” Chiedo io.
“A farti..... si dai insomma... tu hai bisogno di svuotarti . Io non saprei come fare, con mio marito ho solo fatto l’amore. “ La guardo per capire se scherza, ma è seria e mi fissa. “ Vorresti masturbarmi?”
Con il capo fa cenno di sì ma ripete che non lo sa fare. “Se vuoi ti insegno.” Le prendo la mano e la avvicino al mio cazzo, lei lo accarezza sopra i pantaloni cercando di eccitarmi. E si, mi sto eccitando, era da molto che non me lo toccava più una donna. Chiedo se posso aprire la sua camicia ma quando lei acconsente io ho già messo una mano dentro al reggiseno, avrà una terza, sento il capezzolo duro, è eccitata e lo sono anch’io. Strofina la sua mano sempre più forte sui pantaloni quindi lascio il seno e mi sbottono i pantaloni, li abbasso, abbasso i boxer e avvicino le sue mani, con una prende a segarmi e con l’altra mi accarezza lo scroto, apro la camicia e alzo il reggiseno per fare uscire le tette, non sono male, ha 55 anni quindi sono un po’ cadenti ma piacevoli da toccare. Dopo un po’ mi chiede se mi piace e le rispondo di sì ma la invito ad abbassarsi, lei si piega sulle gambe e si ritrova con il cazzo davanti la bocca e continuando a segarlo dice che non lo ha mai fatto con la bocca ma non finisce di parlare che io lo ho già infilato tra le sue labbra. Mi muovo avanti e indietro e le sussurro “ succhia”
Ho il cazzo che va dentro e fuori dalla sua bocca , le sue mani che mi accarezzano le palle e accompagnano il movimento del mio bacino. Che meraviglia, un pompino da favola. Ma adesso oso di più e gli chiedo se posso scolarla. Si ferma, si alza e vedo che sbottona la gonna, la lascia cadere e si toglie le mutande, per fortuna, Sono mutande da vecchia e quasi mi pento, si sta ammosciando anche il cazzo, ma intravvedo il linguine depilato e poco pelo sulla figa. Mi chiede dove lo facciamo. La prendo per i fianchi e la giro, la spingo in ginocchio sulla poltrona e lì si vede il suo bel culone . Mi sta tornado duro ma lo rificco in bocca e le spingo giù la testa fino che la sento strozzarsi, mi scuso e mi dirigo dietro di lei, lo appoggio sulle chiappe , lo sfrego un po’ su e giù in mezzo alle cosce e come lo punto sulle grandi labbra entra senza fatica. È bagnata, si muove avanti e indietro, la sento godere, mugugna e si morde le labbra. È una scena fantastica, mi fa impazzire, la scopo e mi eccita vederla godere così. Non ne può più e viene facendo colare tutti i suoi umori lungo l’interno coscia. È così bagnata che non sento più attrito nella sua figa, lo tiro fuori e lo strofino di nuovo sul culo, tra le chiappe, appoggio la cappella sul ano e spingo piano, lei mi lascia fare, entro piano ma dopo poco inizio a pompare, lei non gode più, ma mi lascia fare. Capisco che gli fa male e quindi lo tiro fuori, vado in bagno e mi lavo il cazzo, arriva anche lei, si inginocchia e riprende a succhiare e segarmi e poco dopo esplodo. Gli sborro in bocca , e lo sperma è abbondante al punto che lei non riesce a tenerlo in bocca, gli cola lungo il mento e gocciola sul reggiseno, sulle tette. Lei continua fino a che io non finisco di ansimare dal piacere. Quando lascia uscire il cazzo dalla bocca sputa il resto dello sperma che non riusciva ad ingoiare. Rimane lì in ginocchio con il cazzo in mano, e mi chiede se mi sento meglio.
“Si Maria, mi sento meglio, è stato molto bello, brava” Lei si rialza e inizia a pulirai con un asciugamano, si pulisce il viso, i seni e mi dice che quando voglio lei mi aiuterà volentieri. Io la guardo e accarezzando il culo le dico “ non vedo l’ora “
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