Una strana occasione

di
genere
voyeur

Qualche giorno fa la mia Francesca mi ha chiesto se potevo accompagnarla al suo incontro di lavoro, uno studio di commercialisti, perché richiestole dal Dottore dello studio. Mi è sembrato un pò strano ma non ho obiettato inoltre il suo abbigliamento per quel primo incontro era alquanto sexy e volgare.
Francesca è una donna alta, le sue tettone grosse hanno dei capezzoli larghi rossi e succulenti, capelli biondi a caschetto e nonostante sia davvero innamorata di me, adora il pezzo di carne che hanno gli stalloni fra le gambe. Lei non sa dire di no al cazzo ma torna sempre da me.

Tacco alto, calze nere autoreggenti, minigonna in pelle, camicetta bianca sbottonata abbondantemente e giacca. Meravigliosa.
Conoscendola ho giustificato quell’abbigliamento per ottenere il posto di lavoro e contemporaneamente umiliarmi davanti al suo eventuale futuro capo, cosa che la eccita da morire… e anche me.
Dentro l’ufficio del Dottore la mia puttana dopo essersi seduta ha subito accavallato le cosce offrendosi palesemente al Dottore. Io ero seduto di fianco a lei. Il Dottore inizia a parlare della persona che sta cercano, in pratica una segretaria tutto fare con la quale instaurare della fiducia per poterle affidare incarichi importanti da gestire, inoltre e questo è il motivo per la quale era stato lui a richiedere anche la mia presenza a quel primo colloquio di lavoro, puttana e disposta a soddisfare le esigenze sessuali sue e dei sui clienti. Almeno un week and al mese sarebbe dovuta essere stata a disposizione per uscire col Dottore sulla sua barca, discutere di lavoro e scopare.

Diceva queste cose guardano un pò mia moglie Francesca un pò me e quando si è accorto che nessuno di noi due lo interrompeva si è alzato e ha iniziato a camminare intorno alla scrivania fino ad arrivare dietro la sedia della mia Francy. Le mani del Dottore si insinuano sotto la camicetta di mia moglie tastandole il seno con rozzezza. Stringeva le sue tutte e le guardava mentendo lo sguardo serio, i loro occhi si fissavano fino a che Francesca e la sua solita maestria inizia a tastate il pacco del suo futuro datore di lavoro. Tasta e stringe, l’altal'asta e i coglioni. Apre la patta dei pantaloni infila dentro la mano che porta l’anello nuziale e ruma un pò. Si continuano a fissare quando lei ad un tratto allarga gli occhi stupita, distoglie lo sguardo dal viso e scende sul pacco, estrae un cazzo che sembra una manica a vento. Lungo, grosso, venoso, scuro di pelle, scappellato, i suoi coglioni sembravano pesche noci piene di sborra calda e succulenta.

Il Dottore prende la mia Francesca per mano e si accomando sul divento, lui seduto lei a quattro zampe a terra. Il cazzo è davvero importante lei lo prende in bocca lo succhia su e giù ripetutamente è con avidità. Sembrava si fossero dimenticati di me. La minigonna arrotolata sulla vita mostrava il culo di mia moglie esposto e indifeso ma sembrava piacerle molto. Il dottore godeva a voce alta e le dava della puttana da strada. Più la insultava più mia moglie godeva. Si alza e inizia a cavalcare il suo futuro capo, gli sale sopra prendendosi il cazzo nella figa bagnata. Sale e scende, sale e scende, gode e geme come piace a lei. Vedo che è appagata, soddisfatta, la conosco e quei versi con me non li fa mai.
Il dottore vuole anche il culo, non obbietta, si gira e se lo prende tutto e subito. La pompa per più venti minuti senza mai tirarlo fuori. Sento il rumore della pelle che sbatte sulla pelle e vedo violare il buchetto più prezioso di mia moglie da un cazzo enorme. Non resisto e nonostante Francesca mi avesse detto che “qulunque cosa fosse successa” io no mi sarei dovuto segare, disobbedisco e guardandoli mi sego. Il mio cazzo è ridicolo rispetto a quello del Dottore che mi guarda e mi fa cenno di avvicinarmi a lui. Mi dice che avrebbe assunto mia moglie e che adesso, lì avrei dovuto fare l’amore con lei dopo che lui me l’avrebbe riempita. Umiliato e senza parole accetto. Pompa la mia signora che continua a gemere fino a sborrarle nel culo svuotandosi i coglioni. Dopo la sborra tira fuori il cazzo e lo mette nella bocca, già spalancata, di mia moglie che lo lava per bene. Il Dottore si siede sulla sinistra e mia moglie si gira, si siede anche lei spalanca le cosce e guardandomi negli occhi mi dice “amore, hai sentito il Dottore, adesso tocca a te”.

Abbiamo fatto l’amore su quel divanetto davanti al Dottore, sentivo di amare mia moglie come non mai. All’orecchio mi sussurrava parole dolcissime e sentivo tutto l’amore che ci lega. Il Dottore ha tirato fuori il cazzo e all’improvviso lo ficca in bocca a mia moglie. Lo accoglie scappellandolo nell’ingresso e inizia subito un pompino. La bacio sulle guance, sento che sto per esplodere… viene prima il Dottore, in bocca alla mia Signora e a quello spettacolo schizzo pure io.

È stata assunta.
scritto il
2020-02-25
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