Prime esperienze col senno di poi. Cap5
di
Chiodino
genere
bisex
AMO QUESTA DONNA, LA PRIMA DONNA DELLA MIA VITA MA DEVO RISPETTARNE LA VERGINITA' PER UN ANNO ANCORA
Tre mesi quasi interi passati in paradiso. Se non è mestruata e se mamma è fuori tiro, il che accade almeno un paio di volte alla settimana è roba da urlo. Quando siamo certi che non siano possibili sorprese, circa quattro o cinque volte ogni mese di media andiamo a letto. Altrimenti il solito divano. Si stende col culetto sempre più paffuto all' aria,
Sta recuperando ed anche bene, non dimostra ancora la sua età ma migliora. E' più morbida e paffuta ed il sederino...a me piace chiavarlo ed a lei, pian piano, piace sempre più prenderlo con tutto il contorno di slinguate alla fighetta che si bagna a meraviglia ed il pompino finale.
Ha impiegato poco ad apprezzare la cosa, serena del fatto che siamo daccordo che di scoparla davanti non se ne parla almeno per questo anno. Io ho qualche riserva ma le tengo per me. Sai caro, anche a me piace senza crema, la metto dopo...e ride. Le prime volte però mi faceva un male cane ma adesso...
Le piace lavarmelo e poi spompinarmi, alla grande dopo che le ho fatto il culo. Quando, dice, è più lungo e faticoso, impegnativo ma più soddisfacente se riesco a farne uno " buono" anche dopo che mi sei venuto dentro, non si vergogna ed io godo solo a sentirla. Un poco per volta lo prendo più facilmente, al principio faceva un male cane, adesso fa un poco male ma poco e mi piace. Mi piace sentirti godere, sempre ma il massimo è quando contemporaneamente con la mano fai godere anche me.
C' è da dire che lo studio non ne risente o meglio gli insegnanti non notano un calo.
Le nostre madri non sarebbero così permissive se avessero anche men che qualche sospetto. Poi il disastro. La sua famiglia parte appena dopo gli orali. Al padre hanno assegnata la direzione di...ed è in partenza. Madre e figlia lo seguiranno subito dopo gli orali tra due settimane circa. Me lo dice piangendo e piango pure io. Si offre, vuole che la svergini ma dico di no.
Ci salutiamo appena. Parte il giorno stesso che finisce la seconda parte di orali, ancora prima del previsto.
La sera dopo non dormo. Mamma mi ha carezzato il capo acompagnandomi a letto come una volta quando ero bambino, si è accorta che sono stranito ma imputa la cosa alla stanchezza, al dispiacere di perdere l' amichetta, come la chiama negli ultimi giorni, per il liceo che mi aspetta e per le vacanze. Gli orali sono finiti anche per me, nessun problema per quello. Lei invece un problema lo ha ma non so quale.
Penso a lei, ne sono innamorato penso, anche se non so cosa esattamente si provi ad essere innamorati e certo mi piaceva stare con lei. Mi piaceva anche solo percepirne la presenza, in classe, silenziosa, attenta non a me ma a quanto avveniva imtorno...mi piaceva quando per un attimo pensavo che la avrei avuta tra le braccia, baciata accarezzando le tettine in boccio, quando avrei spinto il cazzo dentro il sederino sempre più elastico e cedevole per goderci dentro mentre lei sbanfava grazie alle carezze sulla fighetta bagnata. Stava diventando una vera artista, stringeva e dilatava i muscoli del culetto spingendolo in fuori per poi allontanarsi un attimo e ricominciare. Le piaceva farsi leccare la fighetta profumata di sapone al mughetto, le piaceva farsela accarezzare dalle mie dita ormai esperte tanto che il puntini svettava piccolo ma arguto tanto da farla spirare più volte prima e dopo la messa in culo.
Ed ora è tutto finito.
Pensi a Lucia? Siamo in pizzeria. Mamma voleva portarmi in un buon ristorante ma alla fine mi ha accontentato e siamo in pizzeria. Devo essere diventato rosso e lei mi carezza la mano sorridendomi dolcemente. Te la ricorderai con dolcezza per tutta la vita. Vi scriverete, è lontana ma chissà...
No mamma, non ci scriveremo, lo abbiamo deciso insieme. Cose vostre e forse...è meglio così.
E' pensierosa mamma. Da un lato vuole partecipare ad una serie di regate d' altura, lo vorrebbe e molto ma non sa cosa fare per sistemarmi per l' estate. La cosa più logica sarebbe affittare casa al mare a quelli che te la hanno chiesta, io mi posso arrangiare in qualsiasi altro modo. Lo dico sovrapensiero quasi ma lei trova la cosa quantomeno interessante e ci si butta. Potremmo trovare per te un albergo dove ti trattino bene...dove si mangi bene...saresti accudito di tutto...e poi sei grande ormai...un liceale.
Sembra facile ma sembra che il mondo intero abbia prenotato di già, è tutto pieno, ci sarebbe posto in alberghi improponibili per il costo esagerato od in una stamberga. Di andare dai preti neanche voglio parlarne. Ultima risorsa una stanza con bagno e cuoci vivande in un altro paese poco distante, in collina. Avrei accettato di peggio pur di passare due mesi da solo al mare.
Tre mesi quasi interi passati in paradiso. Se non è mestruata e se mamma è fuori tiro, il che accade almeno un paio di volte alla settimana è roba da urlo. Quando siamo certi che non siano possibili sorprese, circa quattro o cinque volte ogni mese di media andiamo a letto. Altrimenti il solito divano. Si stende col culetto sempre più paffuto all' aria,
Sta recuperando ed anche bene, non dimostra ancora la sua età ma migliora. E' più morbida e paffuta ed il sederino...a me piace chiavarlo ed a lei, pian piano, piace sempre più prenderlo con tutto il contorno di slinguate alla fighetta che si bagna a meraviglia ed il pompino finale.
Ha impiegato poco ad apprezzare la cosa, serena del fatto che siamo daccordo che di scoparla davanti non se ne parla almeno per questo anno. Io ho qualche riserva ma le tengo per me. Sai caro, anche a me piace senza crema, la metto dopo...e ride. Le prime volte però mi faceva un male cane ma adesso...
Le piace lavarmelo e poi spompinarmi, alla grande dopo che le ho fatto il culo. Quando, dice, è più lungo e faticoso, impegnativo ma più soddisfacente se riesco a farne uno " buono" anche dopo che mi sei venuto dentro, non si vergogna ed io godo solo a sentirla. Un poco per volta lo prendo più facilmente, al principio faceva un male cane, adesso fa un poco male ma poco e mi piace. Mi piace sentirti godere, sempre ma il massimo è quando contemporaneamente con la mano fai godere anche me.
C' è da dire che lo studio non ne risente o meglio gli insegnanti non notano un calo.
Le nostre madri non sarebbero così permissive se avessero anche men che qualche sospetto. Poi il disastro. La sua famiglia parte appena dopo gli orali. Al padre hanno assegnata la direzione di...ed è in partenza. Madre e figlia lo seguiranno subito dopo gli orali tra due settimane circa. Me lo dice piangendo e piango pure io. Si offre, vuole che la svergini ma dico di no.
Ci salutiamo appena. Parte il giorno stesso che finisce la seconda parte di orali, ancora prima del previsto.
La sera dopo non dormo. Mamma mi ha carezzato il capo acompagnandomi a letto come una volta quando ero bambino, si è accorta che sono stranito ma imputa la cosa alla stanchezza, al dispiacere di perdere l' amichetta, come la chiama negli ultimi giorni, per il liceo che mi aspetta e per le vacanze. Gli orali sono finiti anche per me, nessun problema per quello. Lei invece un problema lo ha ma non so quale.
Penso a lei, ne sono innamorato penso, anche se non so cosa esattamente si provi ad essere innamorati e certo mi piaceva stare con lei. Mi piaceva anche solo percepirne la presenza, in classe, silenziosa, attenta non a me ma a quanto avveniva imtorno...mi piaceva quando per un attimo pensavo che la avrei avuta tra le braccia, baciata accarezzando le tettine in boccio, quando avrei spinto il cazzo dentro il sederino sempre più elastico e cedevole per goderci dentro mentre lei sbanfava grazie alle carezze sulla fighetta bagnata. Stava diventando una vera artista, stringeva e dilatava i muscoli del culetto spingendolo in fuori per poi allontanarsi un attimo e ricominciare. Le piaceva farsi leccare la fighetta profumata di sapone al mughetto, le piaceva farsela accarezzare dalle mie dita ormai esperte tanto che il puntini svettava piccolo ma arguto tanto da farla spirare più volte prima e dopo la messa in culo.
Ed ora è tutto finito.
Pensi a Lucia? Siamo in pizzeria. Mamma voleva portarmi in un buon ristorante ma alla fine mi ha accontentato e siamo in pizzeria. Devo essere diventato rosso e lei mi carezza la mano sorridendomi dolcemente. Te la ricorderai con dolcezza per tutta la vita. Vi scriverete, è lontana ma chissà...
No mamma, non ci scriveremo, lo abbiamo deciso insieme. Cose vostre e forse...è meglio così.
E' pensierosa mamma. Da un lato vuole partecipare ad una serie di regate d' altura, lo vorrebbe e molto ma non sa cosa fare per sistemarmi per l' estate. La cosa più logica sarebbe affittare casa al mare a quelli che te la hanno chiesta, io mi posso arrangiare in qualsiasi altro modo. Lo dico sovrapensiero quasi ma lei trova la cosa quantomeno interessante e ci si butta. Potremmo trovare per te un albergo dove ti trattino bene...dove si mangi bene...saresti accudito di tutto...e poi sei grande ormai...un liceale.
Sembra facile ma sembra che il mondo intero abbia prenotato di già, è tutto pieno, ci sarebbe posto in alberghi improponibili per il costo esagerato od in una stamberga. Di andare dai preti neanche voglio parlarne. Ultima risorsa una stanza con bagno e cuoci vivande in un altro paese poco distante, in collina. Avrei accettato di peggio pur di passare due mesi da solo al mare.
0
voti
voti
valutazione
0
0
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Prime esperienze col senno di poi. Cap5racconto sucessivo
Separata mi sceglievo gli amanti, lui adesso ha scelto me
Commenti dei lettori al racconto erotico