Diario di una schiava -il Padrone Crudele -Capitolo 1

di
genere
sadomaso

Tutto è iniziato così:
Decido di accettare una chat con un padrone di un sito BDSM ,si presenta con , TI VOGLIO
io rispondo chiedendo sempre umilmente usando sig. PADRONE cosa le piace fare ?
risponde :ho letto le tue caratteristiche e cosa ti piace ,ti dico subito che le trans non mi piacciono ma voglio usarti una volta per il mio piacere ,se decidi e vieni da me non dovrai mai chiedere, parlare,supplicare,alzare lo sguardo verso di me,non voglio nessun rapporto se non quello di usarti,ti è concesso solo di soffrire e lamentarti del dolore.
Rimango perplessa da questo Padrone ,un po impaurita ma nello stesso momento attratta, forse dalla sua decisione fermezza, rimane un dubbio che non mi va via dalla mente,perché dice che non li piacciono le transessuali ma mi vuole ? vuole provare ?
non lo so non riesco a darmi una risposta sensata. Accendo una sigaretta e penso se accettare oppure no,vado di istinto e accetto, rispondo : va bene sig Padrone dove devo venire e quando ,risponde dopo un ora ma non più in chat per email che avevo lasciato scritto sul mio profilo: lurido essere domani sera alle 9:00 vieni.. ,e mi lascia l indirizzo e telefono, ricorda bene cosa ti ho scritto in chat, non dico mai due volte le cose con le schiave ,anche se al momento ti ritengo molto meno di un cane ti avvicini molto di più a un piccolo verme .Rispondo va bene sig. Padrone vengo da lei domani sera.
continuo ad avere dubbi e paure ma ormai ho deciso voglio provare la curiosità l attrazione è più forte dei dubbi, arriva il momento di andare ,mi vesto con jeans un regi seno scoperto senza coppe e sopra il mio giacchetto corto di pelo nero e porto con me il collare.
Salgo in macchina e mi dirigo verso il paese non distante dal mio circa 20 km sono un po agitata ma decisa, rifletto ma l adrenalina mi offusca le riflessioni, sono arrivata!
telefono al Padrone per farmi dare indicazioni precise,risponde dicendo mi faccio vedere entra subito nel cancello che ti apro,eseguo alla lettera quello che mi dice e entro in casa.
La luce soffusa, tappeti ovunque televisore acceso e divano in pelle rosso di fronte,il caldo del salotto mi faceva arrossire il viso,il padrone vestito con dei pantaloni a coste nero e maglietta a V bianca e scalzo ,mi ordina di spogliarmi tutta nuda e di inginocchiarmi, rispondo di istinto come faccio di solito si Padrone! e mi rifila una sberla in faccia dicendomi nessuno ti ha chiesto di chiamarmi padrone al momento ne tanto meno di aprire quella bocca schifosa ! mentre mi inginocchio rifletto che avevo già sbagliato tutto non dovevo parlare !!!! lo aveva scritto chiaramente! mi svesto tutta nuda e mi metto il collare sperando di non fare un altro sbaglio.
il padrone si siede sul divano levandosi i pantaloni tirandomeli in faccia, li sposto, ho lo sguardo abbassato e sono quadrupedia di lato al padrone seduto sul divano ,alza i piedi e me li mette sulla schiena usandomi come tavolino.
Passa forse un minuto, mentre cambia canale alla televisione si accomoda bene e si accende una sigaretta, forse tre tiri di fumo e mi mette un piede in faccia ,io lo bacio non aveva un odore sgradevole era pulito se non per un po di polvere e quale pelo del tappeto. Mi ordina di leccare ,lo faccio,aggiunge l altro piede ,li bacio e li lecco tutti e due per un po, dopo li leva dalla mia faccia dandomi con un piede uno schiaffo,
torna seduto con la sua sigaretta in mano e inizia a appoggiare ,con gesti ripetitivi,
la punta incandescente sul mio sedere dando dei colpetti ovunque capitava .
Provo bruciore ma resistibile ,mi dimeno un pochino lamentandomi a bassa voce,
Continua cosi il Padrone ,con la sua sigaretta spostandomi verso di lui e appoggiando nuovamente i piedi sulla mia schiena, le bruciature si protraggono anche su parte delle gambe,non ce la faccio ma sto resistendo ,quando a un colpo più deciso della sigaretta sul mio sedere,sento subito dopo un bruciore forte al interno del ginocchio ! esclamo Haii...era in tutto tizzo incandescente cascato dalla sigaretta,cerco di levarla scuotendo la gamba .Finalmente finisce questa maledetta sigaretta ,mi sento il sedere bruciare e parte delle gambe forte calore, il padrone gira canale alla TV e butta li mozzicone nel posacenere accanto a lui.
Passano forse 2 minuti non so dire, il tempo non è percepibile in questi momenti scorre lento ,veloce ? non si ha la percezione, faccio in tempo a sollevare la testa appena ,sempre con i piedi appoggiati sulla mia schiena che il padrone accende un altra sigaretta!!!! tra me e me dico nooo! ancora, si la stessa cosa si ripete colpendomi tutte le gambe ,piedi interno coscia ,non resistevo più sudavo freddo avevo i brividi dal bruciore ,questa volta la spegne sotto la pianta del mio piede , esclamo no insieme a Haiii!.Il padrone risponde devi stare zitta non hai capito ? annuisco un si con la testa senza rispondere ,ma il Padrone prende il mozzicone spento e me lo infila in bocca
dicendomi ingoia , faccio finta di ingoiare e la tengo sotto la lingua ,tutto questo gioco per lui si protrae per altre 4 sigarette,avevo bruciore su tutto il corpo era invisibile a occhio non cerano bruciature evidenti solo leggermente sporca di cenere.
Aveva abusato torturato anche la schiena, i polpacci la pancia e si era soffermato su mio seno, per due sigarette intere avevo un bruciore tremendo ai capezzoli diventati sensibilissimi solo allo sfioramento con le dita, ogni tanto li toccavo appena, tremavo tutta, avevo un calore fortissimo su tutto il corpo, le piante dei piedi avevano subito lo spegnimento di tutte le sigarette meno che la prima,e la bocca piena di mozziconi spenti.
Finalmente sembrava tutto finito quando il Padrone prendendo il suo pene gocciolante eccitato , mi prende la testa e infila il suo pene dentro la mia bocca spingendomi la testa fino in fondo alle sue palle ,stavo affogando respiravo a stento sono uscite parte dei mozziconi di sigaretta,ma lui continuava a farmi pompare spingendo fino in fondo. Bava, lacrime dagli occhi per lo sforzo di resistere quando il padrone si ferma e esclama , lurida schifosa ti avevo detto di ingoiare tutto ! tutti ti mozziconi!
meriti di essere punita! mi schiaccia a terra con i piedi e mi calpesta il corpo la faccia e tre calci ne mio sedere ,subisco tutto senza fiatare.
il padrone prende la mia testa e sputa ripetutamente sulla mia faccia, dopo si soddisfa dentro la mia bocca e dandomi uno schiaffo mi dice di rivestirmi e andarmene ,
era l una notte passata da poco , mi rivesto in fretta dolorante mente vado alla porta per uscire di dice, ti voglio rivedere e non voglio un no.
Esco dalla porta la chiudo, penso che non so se lo avrei rivisto ,guido verso casa e penso rifletto ,continua a esserci un conflitto profondo in me di repulsione e attrazione verso di lui.



scritto il
2020-03-14
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