In gita con la classe, nuda sui tacchi (parte 3)

di
genere
dominazione

..."In ginocchio" ordina, e io obbedisco senza pensarci due volte, sono ai inginocchiata ai suoi piedi, la sua serva. Completamente in suo potere. Lo guardo dal basso. Mi lecco le labbra. Lo aspetto. Desiderosa, attendo i suoi ordini.

Continua a fissarmi negli occhi. Voglio toccarlo, non so se posso. Allungo le mani verso la sua cerniera.

"Mani dietro la schiena"
"Sì, padrone."
"Brava schiavetta"

Prende il mio viso fra le sue mani e mi accarezza dolcemente.

"Sai che sei completamente mia?"
Annuisco.
"Adesso farai tutto quello che voglio soltanto per compiacermi."
Annuisco.
"Non muovere le mani" mi avverte e inizia a slacciarsi i pantaloni. Mi prende la faccia e se la appoggia sulle mutande. Sento il suo odore. Mi sento inebriata. Mi eccita. Voglio vederlo.

"Bacialo"
Inizio a baciare il suo cazzo ancora nelle mutande. Lo sento. Ma voglio di più. Voglio vederlo. Voglio sentirlo nella mia bocca.
Si abbassa gli slip. Lo vedo. È duro per me. Muoio dalla voglia di leccarlo e continuo a bagnarmi immaginandolo nella mia bocca.

Me lo appoggia sulla faccia. Quando provo a prenderlo in bocca me lo sposta. Poi me lo riappoggia addosso. Chiudo gli occhi e lo sento sulla mia pelle.

"Adesso ti scopo la bocca"

Me lo fa entrare in bocca. La mia lingua avida si avventa sul suo cazzo. Ho solo il prepuzio in bocca e lo lecco voracemente.
Ma vuole di più. Non gli basta. Mi prende la testa e mi attira a sé. Arrivo fino alla base, soffoco, spingo con le mani per liberarmi. Mi da uno schiaffo.
"Ho detto niente mani"
"scusi padrone"
Mi mette le palle in bocca e inizio a succhiarle. Lo sento godere. Versi gutturali. Mi eccitano. È così virile, così potente, così uomo. Mi fa leccare l'asta su e giù. Poi me lo rimette in bocca, spinge, mi arriva in gola, sento di soffocare ma non voglio deluderlo, per lui posso sopportarlo.
Inizia ad ansimare più forte. Si muove. Mi spinge la testa. Urla e mi viene in gola. Sento la sua sborra calda riempirmi. Ingoio subito. E gli mostro la lingua per fargli controllare che ho ingoiato tutto il suo seme, che sono stata una cagnolina ubbidiente, magari mi ricompenserà. Inizio a ripulirgli il cazzo con la lingua ma mi ferma.

"In piedi"
Mi rialzo sui tacchi e lo guardo. Mi afferra i capelli e mi attira a se. Mi sculaccia forte. Vorrei urlare ma mi trattengo mordendomi le labbra.
Mi gira di schiena e mi appoggia al suo petto. Mi cinge i fianchi con le braccia e avvicina le labbra al mio orecchio.
"Sei stata una brava schiavetta, mi hai fatto un bel pompino."
Poi mi stringe più forte. È di nuovo eccitato. Lo sento dietro di me, sento il suo cazzo spingere contro la mia schiena.

"Adesso però voglio divertirmi un po' con te". Mi afferra le tette con entrambe le mani. "Scommettiamo che riesco a farti venire toccando solo queste?"
Io sono già eccitatissima. Continua a toccarmi le tette, mi tortura i capezzoli con le dite. Mi piace. Chiudo gli occhio e mi lascio andare. Vengo con un orgasmo profondo. Ansimo.
"Oooooo si padrone, siiiii" urlo.

Lascia le mie tette. Mi metta una mano alla gola. Mi stinge. L'altra fra le gambe. E in due secondi sono di nuovo eccitata . Pronta ad accogliere le sue dita. Mi massaggia le grandi labbra. Poi il clitoride. Mi infilo un dito dentro. Mi sembra di impazzire.
"Mmmmm" mugolo. È bravissimo con le mani. Non posso fare a meno di pensare a quante ragazzine lo avrà già fatto. Chiudo ancora gli occhi e mi preparo al secondo orgasmo.
"Vieni ancora per me sgualdrina"
"Aaaaaaaaah siiiiii oooooh vengo padrone"

Finalmente sono sazia. Ma lui no. Non è soddisfatto. Io sono esausta. Mi prende per la coda e mi trascina in bagno. Di fronte allo specchio. Mi piega in avanti. Lo guardo dallo specchio. È dietro di me. So cosa vuole. Lo voglio anche io. Mi bagno. Mi prende per i fianchi.

"Ora ti scopo come si deve troietta"
Le sue parole mi eccitano. Sento la punta del suo pene strisciare sulla mia vagina. Ha messo il preservativo. Non l'ho visto neanche. Come ha fatto? Penso sarà veloce per tutta la pratica che ha fatto con le ragazze della scuola. Ma non voglio pensarci adesso, voglio solo godermi questo momento. Voglio sentirmi sua.

Lo infila improvvisamente. Urlo per la sorpresa. È molto più doppio di quello di mio marito. Mi fa male, ma godo da morire. Si muove lentamente, mi tiene piegata in avanti per la coda e con l'altra mano mi blocca le braccia dietro la schiena. Non posso fare nulla. Solo godere e assecondarlo.

"Oooo siii ti prego non fermarti mai. Sfondami la figa."
Mi sculaccia, ma non sento dolore anzi godo ancora di più.
"Godi troia, fammi sentire come urli di piacere"
"Aaaaaah si" mi prende i fianchi e mi spinge sempre più veloce. Fuori e dentro.
"Oooooooh" urlo, non mi importa se mi sentono, vengo nell' orgasmo più bello della mia vita. Lui viene insieme a me. Mi afferra le tette e mi stringe. Esce da me e mi lascia sola.

"Sei stata brava prof." Inizia a rivestirsi
"Non dirai a nessuno di questo vero?"
"No tranquilla, mi hai divertito."
"È stato un errore, non so come è successo."
Si avvicina, mi prende i capelli e mi bacia.
Per la prima volta assaggio le sue labbra.

"Questa è solo la prima notte prof."

scritto il
2020-03-17
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