Elisa e la vendetta del buco

di
genere
dominazione

Era più di una settimana che non uscivo di casa. Non riuscivo a trovare il coraggio di tornare a scuola. Luca me l’aveva fatta troppo grossa!!!
Mi chiamo Elisa, ho 18 anni e vivo in un piccolo paesino di provincia.
Sono una ragazzina timida che non ha mai avuto esperienze sessuali di nessun genere se non consideriamo i primi baci e le prime toccatine ma senza mai arrivare a vedere un pene dal vivo.
Verso i 14 anni ho iniziato a masturbarmi, sotto la doccia o mentre andavo a dormire per cercare di scoprire me stessa, ma la cosa mi infastidiva, mi sembrava volgare e non mi dava nessun senso di piacere e quindi dopo poche esperienze smisi anche di giocare con me stessa. Per me il sesso è qualcosa di sconosciuto o almeno finora cosi è stato.
Sono bassina, magra ma con un culetto che alla mia scuola tutte le ragazze invidiano e i ragazzi ammirano. Ho gli occhi sono marroni, i capelli castani che mi arrivano fin sotto le spalle e un visino delicato che al minimo imbarazzo forma due fossette rosse sulle mie guance.
Era più di una settimana che non uscivo di casa. Non riuscivo a trovare il coraggio di tornare a scuola. Luca me l’aveva fatta troppo grossa!!!

Quel lunedì trovai il coraggio di tornare in classe e l’ingresso in aula fu straziante.
Tutti i ragazzi mi fissano e avevano in volto quei sorriseti maliziosi e sfacciati che solo certi uomini bastardi riescono ad avere, mentre le ragazze mi guardavano con uno sguardo impietoso…facevo loro pena.
Solo Ilaria mi si avvicinò e mi chiese: -- come stai? –
Ilaria è una ragazza di un anno più grande di me che non si vergogna di nulla, sempre con la risposta pronta e non troppo amata dalla classe. E’ abbastanza alta, magra, senza seno e occhi e capelli neri a caschetto che le danno un’aria da maschiaccio.
Non parla molto e non rivolge quasi mai la parola a nessuno se non è interpellata, quindi tutto il suo interesse verso me mi stupiva… pensai volesse prendermi in giro ma le risposi comunque.
--bene grazie, devo farmi coraggio –

Il discorso fini li, e sino alla fine delle lezioni tutto andò bene ma la mia testa non si toglieva il pensiero di quello che Luca mi aveva fatto.

Presa la strada verso casa che percorrevo a piedi e sentii dietro di me il rumore di una bici. Era Ilaria che faceva la mia stessa strada tutti i giorni ma che mai mi aveva calcolata, e che invece stavolta mi propose un passaggio verso casa.
La cosa mi sembrò ancora strana ma decisi di andare con lei. Per la strada parlammo molto come se fossimo amiche da una vita e la cosa mi fece piacere. Mi stava facendo dimenticare quello che mi era successo quando lei intraprese il discorso:
-- mi dici bene come è successo?—
Il mondo mi crollò di nuovo addosso…tutto mi torno in mente in un baleno… vergogna e senso di vendetta mi si intrecciavano nella mente.
Le risposi, e le raccontai che mentre qualche settimana prima ero nello spogliatoio della palestra a far la doccia, Luca riusci in qualche modo a fotografarmi nuda e a inviare a tutta la scuola le mie fotografie raccontando per giunta che le aveva fatte con il mio consenso.
Mentre le raccontavo i dettagli di quella giornata e delle sensazioni che avevo provato quando avevo visto le mie foto appese alla lavagna della classe lei mi interruppe e mi disse :
-- hai voglia di vendetta? –
A queste parole tutti i miei pensieri da brava ragazza sparirono e la risposta fu immediata:
-- SI –
Ma come?

Fu qui che Ilaria mi confessò che Luca aveva una cotta per lei e che lei poteva convincerlo a fare qualsiasi cosa. Vidi in lei un’alleata perfetta e dopo che mi propose di sistemare per bene Luca. Ci demmo appuntamento a casa sua per il pomeriggio stesso.
A pranzo non mangia per l’agitazione e l’impazienza di arrivare ad ottenere questa vendetta che tanto si meritava.

Alle 15 mi trovai a casa di Ilaria che subito mi accolse in cameretta e ci mettemmo a parlare.
Aveva dato appuntamento a Luca per studiare insieme e lo stronzo che da anni le correva dietro aveva colto l’occasione al balzo. Sarebbe stato li per le 16.

Passammo del tempo a chiacchierare e conoscerci meglio quando il campanello suonò. Era LUI.

Mi nascosi in bagno e Ilaria lo fece salire in camera.

I 2 iniziarono a studiare e Luca non ci mise molto a provarci con Ilaria che stavolta però a differenza delle altre volte non fece resistenza.
Lui le si avvicinò e tentò di baciarla. Lei contraccambiò e questo lo fece impazzire facendogli credere che tutti i suoi desideri si stessero per avverare.

Dopo qualche minuto di baci intensi Ilaria gli propose di farlo. Luca non stava più nella pelle e iniziò a spogliarsi, prima tolse la maglietta e poi sfilò i jeans rimanendo i mutande.

Ilaria tolse soltanto la maglietta mostrando all’aria i suoi seni quasi inesistenti con 2 capezzoli piccolini e rosa che sembravano quelli di una bambina molto più piccola di lei.
I baci continuarono e fu li che Ilaria chiese a Luca:
-- posso usare le mie manette? –
Luca rimase allibito…mai avrebbe pensato a qualcosa del genere con la ragazza che ama da sempre!!!
La sua risposta fu più veloce della luce e le sue mani erano già tese verso di lei pronte ad essere legate al letto per godere delle arti che Ilaria finora gli aveva nascosto.

Lo fece distendere sul letto a braccia larghe e gli mise le manette ai polsi legandolo ai 2 angoli del letto ponendolo nella posizione detta a 4 di spade.

Eravamo pronte per la mia VENDETTA!!!

Luca: -- Fammi ciò che vuoi
Ilaria: -- ho una sorpresa per te
Luca: -- cosa aspetti a mostrarmela?
Ilaria: -- è già qui, te la mostro…. ELISAAA!!!

Uscii dal bagno e mi fermai sulla porta della camera da letto
Gli occhi di Luca si sgranarono…diventado enormi… gli si leggeva su il terrore!!! D’un tratto aveva capito che era una trappola. Provò a strappar via le manette ma tutto era inutile allora iniziò ad urlaree..

Luca: -- lasciatemi andare via troie… che cazzo volete farmi? Volete farmi delle foto? Lasciatemi andare o quando vi prendo vi ammazzo!!!
IO: -- adesso ti fotografo e ti rendo ciò che mi hai fatto…ti umilio davanti a tutti..
Luca: -- sei solo una troia e adesso mi metto a gridare cosi dovete sciogliermi
Ilaria: -- tu grida e io faccio salire su mia mamma, che non credo sarebbe contenta di vederti cosi

La mamma di Ilaria fa la contadina ed è una tipa all’antica, famosa per il suo carattere e il suo modo di fare di una volta. Se fosse salita di certo, Luca le avrebbe prese e di brutto. Già più volte quando lui cercava di entrare in casa per cercare Ilaria lei lo aveva beccato e riempito di bastonate.

A quel punto Ilaria risolse la situazione mettendo in bocca a Luca uno dei calzini che si era tolto… da ora non sarebbe più riuscito a parlare.

Presi il mio cellulare ed inizia a far le foto. Cercavo di prenderlo tutto intero…le mani legate, le manette, il viso, gli slip…

Ilaria: -- che dici, lo spogliamo del tutto?
IO: -- vorrei, ma la cosa è imbarazzante…

Non feci in tempo a finire che già glieli aveva sfilati .
Il mio primo cazzo…. Vidi per la prima volta un cazzo e non mi imbarazzai come pensavo
Aveva 2 palline piccoline e flosce che pendevano verso il basso come fossero 2 cipolle e il pene era piccolo e fino… insomma non mi piaceva per niente..

Feci molte foto e la cosa mi divertiva…cominciavo a prenderci gusto soprattutto a vedere lui che cercava di girarsi per non farsi fotografare e Ilaria che gli teneva invece i piedi cercando di non apparire nelle fotografie..

Quando ebbi abbastanza foto..
IO: -- ok, sono pronta a vendicarmi, le mostrerò a tutti e ti sputtanerò come hai fatto con me…questo ti meriti..
Ilaria: -- sei soddisfatta? Xkè io avrei un’idea…

La cosa mi incuriosiva ma un po’ avevo paura…cominciavo a credere che mi stessi spingendo oltre e cominciavo a credere che forse stavamo esagerando.

Ilaria gli prese le caviglie e lo sollevò di peso:
Ilaria: -- aiutami che pesa
IO : -- si si scusami ma che vuoi fare?
Ilaria: -- ci divertiremo..

Portammo le caviglie fino all’altezza del viso e Ilaria sali sul letto, si mise in ginocchio accanto alla sua faccia e gli tenne le caviglie.

Ilaria: -- vai vicino quel comodino e apri il primo cassetto…

Ubbidii e aprii… Dentro vidi delle cose che mi imbarazzarono moltissimo… c’erano un vibratore e una bottiglietta

Ilaria: -- c’è una bottiglietta, prendila e portala qui…

Ubbidii e l’aprii…

Ilaria: -- fanne cadere un po’ vicino al buco del suo sedere

Li per li non capii bene cosa fosse, e pensai si trattasse di qualcosa che poteva recargli bruciori o altro di simile.

Ilaria: -- ora bagnati 2 dita e avvicinale al buchino

A queste parole Luca sembrò impazzire, il suo sguardo fu di terrore, delle lacrime gli colavano giù come fiumi e io ero impietrita…non realizzavo
Ilaria si accorse della mia poca esperienza e mi propose di scambiarci di ruolo…accettai…
Luca muoveva le gambe con molta forza, cercava di liberarsi in tutti i modi ma era ben stretto…
Ilaria si bagnò 2 dita e successe quello che il mio cervello sinora non aveva ancora immaginato…
Iniziò a roteare l’indice vcno al buco del culo di Luca e ogni tanto lo appoggiava proprio sull’entrata. Dopo poco affondò il dito dentro tutto di un botto…
Il viso di Ilaria era pieno di soddisfazione, Luca tese le gambe come se fosse stato appena trafitto da un lancia e il mio cuore si era fermato…ero in una situazione per me sconosciuta, non riuscivo a capire cosa provassi…
Ilaria iniziò a muovere il dito sempre più velocemente e ad inveire contro Luca con frasi del tipo:
-- ti piace vero? Lo senti? È questo che volevi farmi? E ora io lo faccio a te… --

Fu li che notai che il cazzo moscio e piccolo di Luca era sparito…. Ora al suo posto c’era un bastone di 20 cm largo come non saprei descrivere. La cappella era rossa e molto più grande rispetto al cazzo e cercava di venire fuori dal guscio di pelle che la circondava.

Ilaria: -- vedo che ti piace…guarda Eli, si sta arrapando il frocio…

Iniziai a provare piacere, sentivo crescere in me qualcosa di forte la sotto…ero calda, umida e iniziavo a sentire il bisogno di infilarmi una mano dentro per ritrovare quel piacere che tutti descrivono ma che io non ho mai provato…e stavolta lo sento…è diverso, voglio sentirmi ME stessa…

Ilaria aumentò il ritmo, il respiro di Luca si faceva sempre più affannoso, tremava e alternava espressioni di terrore e dolore a momenti di estasi…la cosa mi eccitava, mi bagnavo sempre di più e mi faceva godere vedere Ilaria cosi presaa nei movimenti…
Il dito andava sempre più a fondo, ormai entrava tutto e il buco del culo si vedeva si era fatto più largo…Ilaria afferrò il cazzo di Luca e iniziò a masturbarlo…lo segava veloce e lo insultava quando d’improvviso appena Ilaria infilò 2 dita nel culo Luca tese le gambe e dal suo cazzo partirono 3 o 4 forti getti di sborro che non scorderò mai….non lo avevo mai visto e nello stesso istante provai una sensazione indescrivibile…le mie gambe si fecero dure, il mio stomaco formicolava e venni senza toccarmi…venni molto e all’istante lascia le gambe di Luca…Ilaria fece un salto all’indietro, il cazzo di Luca sparò uno schizzo verso l’alto che gli volò dritto in faccia, vicino alle labbra…

I 2 minuti che seguirono non li ricordo molto, ricordo soltanto che Ilaria continuava a ridere e prendere in giro Luca, mentre a tratti si complimentava con me per la vendetta compiuta…

Ci facemmo promettere da Luca che se non ci avesse picchiate, le foto del suo viso sborrato non sarebbero arrivate a nessuno e dopo la sua promessa lo liberammo…appena liberò si scatenò una furia…bestemmiava e ci dava delle puttane… si rivesti con molta fretta, mi diede uno spintone che mi fece cadere a terra e scappò via piangendo…

Ilaria mi tese la mano per rialzarmi e mi disse:
-- soddisfatta??? –



scritto il
2011-09-10
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