Un altro ex di Rita (bastardo e violento ma...)

di
genere
tradimenti

Ecco è successo di nuovo. Cosa vi domanderete.
E' spuntato un altro ex di Rita , la mia compagna.
Dopo Ezio è la volta di Tiziano.
Questo episodio è avvento durante il mio mese di pausa dopo i due trascorsi sulla piattaforma e prima dei prossimi due.
Combinazione però non ero a casa , mi trovavo nella sede della ditta per cui lavoravo a seguire un corso di aggiornamento che mi avrebbe tenuto impegnato per tre giorni costringendomi a passare due notti lontano da casa.
Coincidenza volle che proprio in uno di quei giorni in cui ero assente si presentò da lei senza nessun preavviso questo Tiziano , l'ultimo suo ex.
Rita non mi anticipò nulla e nemmeno al mio ritorno ne fece cenno ma aspettò che ci mettessimo a letto e giusto nel momento in cui mi si avvicinò ed iniziò con i preliminari accarezzandomi e baciandomi sul petto esordì così “amore ho una cosa da raccontarti , ho preferito tenertene all'oscuro fino ad ora perché sono certo che ti ecciterà ancor di più ascoltare ciò che ho da dirti senza che tu sia preparato a differenza di tutte le altre volte che sapevi già di cosa si trattava”
“sei una perversa porcellina , sono ansioso di ascoltarti ed il fatto che non so ancora nulla mi eccita da morire”.
Ed ecco cosa mi raccontò.
Conclusa la giornata lavorativa me ne torno direttamente a casa , parcheggio la macchina nel box e come sono fuori mi trovo davanti Tiziano , l'ultimo uomo che ho frequentato e che ho deciso di lasciare quando ho conosciuto te.
Mi venne un colpo , evidentemente aveva approfittato dello spazio di tempo che intercorre tra l'apertura e chiusura del cancello per infilarsi ed entrare.
“e tu che ci fai qui ?”
“senti Rita ho bisogno di parlarti”
“e di cosa ? Mi pare di essere stata chiara fin da subito che la nostra relazione era finita e non c'era alcuna possibilità di un mio ripensamento.
Non ti volevi rassegnare all'idea che amassi un altro che non fossi tu e ho dovuto bloccare il tuo numero perché eri diventato molesto ed ora all'improvviso piombi qui infilandoti in cortile come un ladro per parlarmi ? Mi spiace per te ma non abbiamo più niente da dirci , è ora che tu lo capisca”
“cosa ti costa ascoltarmi , dammi solo pochi minuti”
“e cosa avresti da dirmi che non mi hai già detto decine di altre volte ?”
“non qui in cortile per favore , fammi salire”
“non se ne parla e poi c'è in casa il mio compagno”
“so che è via per qualche giorno , me lo ha detto tua sorella”
“quella stronza non si fa mai i cazzi suoi , le avevo detto chiaramente che se ti fossi fatto vivo di non darti alcuna informazione su di me. In ogni caso dimmi quello che hai da dirmi qui in cortile e fai in fretta che ho altro da fare che non stare ad ascoltare te”
“abbi un po di cuore , mi son fatto settecento chilometri per incontrarti anche solo per pochi minuti e altri settecento mi aspettano per il ritorno , saliamo in casa , ti prometto che poi me ne andrò senza fare storie”
“e va bene ma non farmene pentire o questa volta te la faccio pagare sul serio , ho tutte le tue telefonate di suppliche e minacce registrate , mi ci vuole un attimo ad andare a denunciarti per stalking”
“tranquilla non ce ne sarà bisogno”
Saliamo in casa , non lo faccio nemmeno accomodare ma mi dirigo in cucina , sentivo il bisogno di un caffè.
Lui mi seguì “mi faccio un caffè , lo vuoi anche tu ?”
“si grazie , volentieri”
Usai la macchinetta con le cialde , non la moka , avremmo sforato il tempo che poteva concedermi la mia pazienza.
“Restiamo così in piedi in cucina , non mi fai neppure accomodare in soggiorno ?”
“ti stai già allargando troppo , ti ho concesso di salire solo perché hai fatto tutta quella strada ma ora vieni al sodo perché il mio tempo è limitato come la mia pazienza del resto”
“Va bene ascolta. Non riesco a dimenticarti e sono partito da casa mia d'istinto con l'illusione che questa mia pazzia prova della disperazione che non mi abbandona dal giorno in cui sono stato costretto a lasciare questa casa per sempre potesse farti riconsiderare le cose e riflettere. Tu mi hai lasciato per un altro , non perché non mi amavi più , se non avessi incontrato lui saremmo certamente ancora insieme”
“ti sbagli di grosso Tiziano , sai bene di tutte le discussioni che abbiamo avuto negli ultimi mesi , tu venivi qui , ti fermavi quanto volevi , facevi i tuoi comodi e poi te ne tornavi a casa tua a fare la tua vita come se niente fosse , ammetto di averti amato i primi tempi perché avevi qualcosa che mi attraeva ma col tempo ho imparato a conoscerti a fondo e ho capito che non avrebbe potuto funzionare. Sai benissimo che è così perché ne abbiamo parlato ed è anche stato motivo di accesi litigi”
“è vero ma un uomo può anche cambiare per amore ed io sono cambiato , mettimi alla prova”
“sono le stesse identiche parole che mi dicevi alla fine di ogni nostro litigio , le opportunità per dimostrarlo non ti sono mancate ma sei sempre rimasto quello di sempre per cui non illuderti che ti dia un'altra chance perché è fuori discussione , non provo più nessun sentimento per te , inoltre ho un compagno che amo corrisposta e col quale c'è perfetta sintonia. Quando mi hai detto che volevi parlarmi sapevo che sarebbe andata così , che altro potevi volere ? Ti ho fatto salire , dato il tempo di dire la tua , ti ho risposto educatamente in modo chiaro che il nostro rapporto si è chiuso definitivamente tempo fa e non c'è la minima possibilità che ci ripensi per cui ora puoi andartene”
“sapevo che il mio era un tentativo disperato ma in cuor mio ci speravo ancora. Ho una sola cosa da chiederti , facciamo un'ultima volta l'amore , ti prego e ti giuro non verrò più a cercarti , sparirò per sempre dalla tua vita”
“ma sei fuori , vuoi forse ricattarmi ? Fatti scopare e ti lascerò in pace.
Sei peggio di quanto credessi”
“ma no , cosa dici ? Non è come sembra. Il fatto è che al solo vedere la tua auto spuntare dalla curva mi si è rizzato il cazzo e così è rimasto tutto il tempo. Ti ricordi le scopate che ci siamo fatti ? Quanto godevi , non eri mai sazia ed io ero sempre pronto a soddisfarti. Non puoi negare che abbiamo passato dei momenti molto intensi dove ci siamo sentiti complici e liberi di esprimere tutta la nostra sessualità”
“questo è vero , abbiamo fatto molto l'amore ed è sempre stato bello e appagante , sei sempre stato un ottimo amante”
“e allora , ho mantenuto la mia parola. Ho detto quello che volevo dirti ed ho ascoltato le tue risposte stando sempre al mio posto ed infine ho capito che le mie speranze erano vane per cui ti posso assicurare in tutta onestà che sparirò definitivamente dalla tua vita.
Ti ho fatto quella richiesta in nome di quegli indimenticabili momenti e poi vuoi che me ne vada in questo stato col cazzo che mi esplode , lo stesso cazzo che hai sempre detto di amare in quanto anche se non è tanto lungo ha il pregio di essere particolarmente grosso che quando te lo mettevo dentro ti mancava quasi il respiro da quanto ti si allargava la figa”
Mi prese la mano e prima che potessi reagire la portò sul pacco e con essa si mise a massaggiare. Io non riuscii a reagire prima per la sorpresa e poi perché conoscevo bene quel cazzo e sentirlo così duro sotto la mia mano mi turbò parecchio.
“senti com'è duro , è stato tuo tempo fa , facci felici , prendici un'ultima volta”
Continuava a tenere la mia mano ed a massaggiarsi con essa. Non reagivo , lo lasciavo fare. Prese coraggio e mi infilò l'altra mano sotto il vestito e scostate le mutandine mi toccò la figa che nel frattempo si era bagnata e vi infilò presto un dito.
“lo sapevo che il ricordo di quello che abbiamo vissuto insieme non ti avrebbe lasciata insensibile , ammettilo che lo desideri pure tu”
Mi baciò sulla bocca , socchiusi le labbra e lascia che insinuasse la lingua e a quel contatto cedetti del tutto , scattò la passione. Limonavamo travolti dal desiderio , lui si mise a muovere freneticamente il dito immerso nella mia passera mentre io con il suo aiuto gli slacciai i pantaloni , gli estrassi il cazzo e presi a menarglielo stringendolo forte nel pugno..
Era come lo ricordavo , caldo , duro e pulsante ma soprattutto dal notevole diametro.
Il tuo cazzo amore è proporzionato nelle dimensioni , lungo tanto da raggiungere i punti più reconditi e largo quanto basta a riempirmi la figa , quello giusto per me,
Il suo aveva questa peculiarità , non lo sentivo arrivare dove ad esempio arrivi tu ma il piacere che ne ricavavo era era dovuto alla sua larghezza.
Restammo in piedi così per diversi minuti e poi “ti voglio , voglio prendermi la tua figa”
Gli proposi di andare in camera e una volta la si spogliò.
Tiziano è un uomo di 47 anni , alto poco più di me , tarchiato con una pancia prominente ed il corpo villoso. L'esatto opposto di come sei tu ma sai che se parliamo di attrazione sessuale il maschio mi piace nei vari suoi aspetti , non lo amavo più ma fisicamente ne ero ancora attratta.
Mi sfilai gli slip , lui mi si mise dietro , mi abbassò il vestito e mi slacciò il reggiseno e poi me lo sollevò dal basso a scoprire la passera. Mi fece girare verso lo specchio dell'armadio e disse “guardati Rita , bellissima, erotica e vogliosa di cazzo come ti ricordo , gran puttana quando si tratta di fare sesso”
Mi fece girare di nuovo “succhiamelo prima che ti scopi”
Teneva il bordo inferiore del mio vestito mentre mi chinavo così da sfilarmelo dall'alto così mi ritrovai completamente nuda di fronte al suo cazzo che presi in mano e lo premetti contro la sua pancia così da potermi occupare delle palle. Amo leccarle e prenderle in bocca , tu ne sai qualcosa amore. Ci giocai fino a che disse “prendimelo in bocca , non ne posso più”
Lo accontentai e gli feci un pompino coi fiocchi.
“sei sempre stata una gran bocchinara , sai mandare in paradiso un uomo anche solo con la bocca, Vedo la tua immagine riflessa nello specchio , accucciata con le gambe aperte come per pisciare , il tuo nel culo in quella posizione e sento tirare ancor di più il cazzo”
Mi staccai da quel palo prima che potesse sborrare e mi alzai.
Lo bacia di nuovo “goditi il sapore del tuo cazzo nella mia bocca porco”
Allora mi fece girare “chinati e appoggia le mani sul materasso”
Era dell'altezza giusta per cui non aveva bisogno di piegarsi o di fare piegare le gambe a me , gli bastava puntare il cazzo e spingere ed è quello che fece ma prima indugiò strusciandolo in modo che quando si decise lo fece talmente all'improvviso da prendermi di sorpresa. Aveva imparato che se entrava di prepotenza non avrebbe dato il tempo alla mia figa di aprirsi gradualmente ma me l'avrebbe sfondata. La sensazione che mi dava quell'animalesca intrusione era di improvviso disagio che mi provocava una forte contrazione del ventre unita all'interruzione del respiro talmente intensa che diventava perversamente fonte di godimento.
Poi quando mi ci adattavo e iniziava il movimento a stantuffo di quell'uccellone cominciavano i miei gemiti ed i suoi grugniti , le parole sconce che tanto eccitavano entrambi ed i miei orgasmi che contribuivano ad inzuppare cazzo e figa tanto che lo scopare produceva un intenso rumore come di sciacquettio che dava ancor più pepe al già bollente momento. Sentivo le mie tette reagire ai suoi violenti colpi sbattendo di qua e di la.
Dopo una lunga monta decise di scendere di sella e di cambiare posizione.
Mi fece sdraiare supina e accucciatosi tra le mie cosce e fece ciò che chi ha avuto modo di conoscermi a fondo sa che mi da alla testa tanto è il piacere che provo e tu tesoro sai bene di cosa si tratta.
Prima di darmi il cazzo si riempì la bocca di saliva e dopo avermi guardato con un espressione maliziosa rivolse lo sguardo verso il basso e calibrata la mira socchiuse le labbra e lascio che la saliva fluisse abbondante sul mio sesso. Non saprei spiegare qual è il motivo ma vedere la saliva scendere e la sensazione che mi da quando la sento sulla figa , la sua densità , il calore mi incendio e perdo il controllo. Lui ci passa la cappella a spalmarmi la passera per poi picchiettarcela sopra , mi prende le gambe e se le porta alle spalle , si spinge in avanti costringendomi a sollevare il bacino e mi impala con quel suo cazzone dal diametro extra-large.
Inizia con movimenti ampi e lenti , lo estrae quasi del tutto , si ferma un istante e affonda di nuovo facendomi godere con questo suo va e vieni a intermittenza , mi osserva e mi palpa i seni.
“scopami forte ora , sbattimi con vigore “
Allora mi prende le spalle e mi tira ancor di più a se. Ho le ginocchia ad un palmo e i seni compressi tra pancia e mento. Lui avvicina il volto e mi bacia “troia preparati a godere fino a dovermi chiedere di concederti una pausa” e prese a sbattermi selvaggiamente e con rabbia “ti ricorderai questa scopata a lungo puttana , ne hai presi di cazzi e non hai perso l'abitudine nemmeno adesso che dici di essere profondamente innamorata ma tu zoccola sei nata e zoccola sarai per sempre”
Quella posizione costretta e il suo montare rude , animale ebbero un effetto devastante , ebbi orgasmi a ripetizione e dovetti cedere per un attimo e con un fil di voce affannosa “fermati , mi manca il respiro”
Lui non mi diede subito retta , io cercavo di divincolarmi , stavo soffocando ma ogni movimento mi era impossibile e lui sadicamente interruppe il suo selvaggio pompare solo quando vide che stavo per perdere i sensi. Allora si tirò leggermente indietro permettendo ai miei polmoni di prendere aria. Mi girava la testa , i polmoni mi fecero male mentre affamata d'aria aspiravo con forza.
Tiziano cinicamente “te l'ho detto che questa scopata non te la dimenticherai facilmente , cosa vuoi che faccia , riprendo da dove abbiamo interrotto o cosa ?”
“E' stato talmente intenso quello che ho provato che mi hai svuotata , ho avuto degli orgasmi talmente ravvicinati da non fare a tempo a riprendermi da uno che già ne sopraggiungeva un altro , ti faccio una sega se ti accontenti ma ti sei preso tutto”
“ e no piccola , non mi sono preso tutto , manca ancora una cosa”
Mi prese di forza e mi girò a pancia in giù
“che fai bastardo , non vedi che sono sfinita ?”
“tu sarai sfinita ma io non ho ancora finito , stattene buona che hai ancora tanto da dare e se questa dev'essere l'ultima volta voglio prendermi tutto”
Con le sue gambe bloccò le mie , mi prese le braccia e me le portò dietro la schiena dove unì i polsi che strinse forte con una sola mano.
Ero immobilizzata , stavo per essere violentata dall'uomo cui avevo dato fiducia una volta di troppo ?
Lo supplicai di smetterla ma lui nemmeno mi diede retta.
Sentii all'improvviso un bolo di saliva atterrarmi sul culo.
Lo raccolse con la mano e me la spalmò in quantità sull'ano ed al suo interno quindi lo sentii sputare un paio di volte presumo sulle mani per poi spalmarsi il cazzo.
Ero letteralmente in sua balia , mi prese le mani e me le porto in alto e si sdraiò su di me con l'intero peso del suo corpo.
“ora amore preparati a farti sfondare il culo , me lo hai sempre negato ed è una soddisfazione che mi prenderò che tu sia d'accordo o no”
Mosse il bacino finché non sentì di aver raggiunto la posizione e spinse , il mio sfintere faceva resistenza nonostante fosse stato abbondantemente lubrificato cosi come il suo cazzo.
“Mi stai facendo male”
“rilassati , ti ci abituerai” e spinse una seconda volta.
Questa volta entrò un poco di più , immagino fino a metà cappella ed il dolore fu più intenso.
“aia me lo stai rompendo , ti prego fermati”
Lui invece di rispondere diede una spinta decisa e riuscì ad entrare fermandosi solo quando le sue palle sbatterono sul mio culo-
Il dolore fu lacerante tanto che urlai e mi misi a piangere.
Lui rimase fermo dentro di me per alcuni istanti , mi mordicchio le orecchie e mi disse “scommetti che tra poco sarai tu stessa a pregarmi di non smettere ?”
Non ebbi la forza di replicare strinsi i denti per non dargli la soddisfazione di godere dei mie lamenti.
Decise di muovere il suo pistone e lentamente lo fece scorrere verso l'esterno e nella direzione contraria.
Avevo già sperimentato il sesso anale anche con grossi calibri ma tutti avevano usato riguardo , rispettando i miei tempi e se avevo provato dolore veniva presto sostituito dal piacere e dimenticato.
Questa volta era diverso , venivo violentata senza pietà con lui sordo alle mie urla di dolore e insensibile ai miei pianti.
Dopo il primo pompare cauto iniziò a prendere ritmo e le sue spinte si fecero più decise.
Ora amore ti stupirai se ti dico che attenuatosi il dolore quel movimento del suo cazzo nel mio culo cominciò piacermi e soprattutto il fatto di essere stata presa contro la mia volontà mi stava procurando uno stato di eccitazione che mi sorprese.
La passera tornò a bagnarsi in abbondanza e pesto mi scapparono i primi gemiti che non riuscii a trattenere nemmeno mordendomi le labbra.
Era ciò che aspettava per avere la sua rivincita.
“mi hai supplicato di non farlo , hai urlato e pianto ma ora stai godendo , te l'ho detto che sarebbe andata così , meriti che ti lasci così con il piacere non ancora appagato e ti neghi il mio cazzo e per essere convincente si sfilò da me lasciandomi libertà di movimento. Sapeva benissimo quello che faceva e si aspettava la mia reazione.
Voleva umiliarmi e ci riuscì. Ingoiai il mio orgoglio , la voglia di vivere fino in fondo quella situazione ebbe il sopravvento.
“no ti prego , non lasciarmi così , continua a fottermi il culo , mi hai preso con violenza e se vuoi che ammetta che dopo un inizio angosciante ora questo senso di impotenza di fronte alla forza bruta mi ha fatto scoprire un'altra parte di me che non conoscevo ancora , ebbene è così ed ora ho un gran bisogno di viverlo fino in fondo”
“oh finalmente ho la mia rivincita , ti ho dato quello che eri convinta fosse moralmente inaccettabile , l'umiliazione di essere preda delle mie porche voglie senza nessuna possibilità di ribellione , ti ho domata , hai accettato di sottometterti ed hai realizzato che ne ricavi un perverso piacere”
Si mise di nuovo sopra di me e mi prese di nuovo. Questa volta il dolore che provai al suo ingresso fu dovuto al fatto che avevo l'ano traumatizzato ma presto fu solo godimento.
“troia , puttana ti piace essere dominata e farti rompere il culo”
Le sue parole erano accompagnate da spinte rabbiose , cattive che paradossalmente mi mandavano in estasi. Il peso del suo corpo sul mio non mi permetteva di infilare la mano per toccarmi la figa ma raggiunsi ugualmente l'orgasmo che fu molto cerebrale.
Tiziano per umiliarmi fino in fondo dopo avermi scopato il culo a suo piacimento si scostò , mi fece girare supina e si mise in piedi sopra di me.
Mi guardava con un ghigno beffardo e si mise a menarsi il cazzo fino che non venne riversando sborra in abbondanza ovunque (è sempre stato un grande sborratore) , su viso e bocca , tra i capelli , sulla pancia ed anche la figa. L'ultimo atto fu quello di inginocchiarsi di fronte al mio viso e darmi il suo cazzo i bocca per pulirlo. Quando ebbi finito scese dal letto e si rivestì “di pure al tuo ometto che questa sera hai fatto sesso con un uomo vero e che mi sono preso quello che volevo con le buone e con le cattive e che tu hai goduto come una cagna in entrambi i casi” e stai tranquilla , la promessa di non importunarti più la rispetterò , non c'è bisogno che mi accompagni , so dov'è l'uscita. Non disse altro e se ne andò.
Appena chiuse la porta mi venne un sospetto. Mi aveva detto che aveva guidato fino a qui ma non l'aveva mai fatto in passato , aveva sempre usato il teno perché diceva che lo stressava guidare per lunghe distanze così mi venne d'istinto alzarmi ed andare alla finestra a guardare di sotto.
Spensi la luce per non essere vista e mi misi ad osservare per vedere se era veramente venuto in macchina fin qui. Lo vidi uscire dal portone ed andare in strada ma invece di dirigersi verso una delle auto parcheggiate ai lati della via si fermò sul marciapiede ed estrasse il cellulare per fare una telefonata. C'era qualcosa che non quadrava , era solo una sensazione la mia ma il suo comportamento non mi convinceva.
Ne ebbi la conferma quando finito di telefonare si mise a passeggiare avanti e indietro come se stesse aspettando qualcuno che lo venisse a prendere. Di li a pochi minuti vidi una grossa decapottabile entrare nella via e fermarsi dov'era lui. Potevo vedere chiaramente alla luce dei lampioni che a bordo c'erano tre uomini ben vestiti. Quello alla guida gli disse qualcosa e lui tirò fuori dalla tasca della giacca le mutandine che avevo indossato e si erano impregnate dei miei umori quando avevo ceduto alla sua richiesta di un'ultima scopata. Potei vedere i tre ridere mentre se le passavano l'un l'altro annusandole. Vidi anche che appena salito in auto con loro allungò una mano e quelli presi i loro portafogli ne estrassero delle banconote che passarono a lui.
L'auto partì sgommando mentre per un attimo lui rivolse il suo sguardo verso la mia finestra , forse sperava che avessi visto tutto per farmi subire un'ultima umiliazione.
Ora avevo capito tutto , mi aveva raccontato solo bugie ed o ci ero cascata come un'allocca. Non avevo dubbi che erano venuti da queste parti per andare al casinò distante meno di venti chilometri e lui data la vicinanza , dopo essersi informato presso quell'infame di mia sorella che ero sola propose una scommessa ai suoi amici ed è inutile che stia li a spiegarti su cosa scommisero.
Mi girarono un po i coglioni per essermi fatta ingannare come una sciocca ma in compenso quell'ora e mezzo di sesso selvaggio mi fece passare la rabbia , anzi mi bagnai di nuovo e dovetti masturbarmi perché in fondo tutto l'insieme delle cose mi aveva eccitato , compreso l'essere stata l'oggetto di una scommessa tra maschi.
Mi immaginai le loro domande e lui che gli raccontava di come mi aveva fatta godere e di come fossi troia al punto da aver provato un forte senso di eccitazione nel trovarmi oggetto di violenza.
Devo ammettere che ascoltare quel racconto dai risvolti così violenti aveva eccitato parecchio anche me. Saremo entrambi perversi ma godemmo tantissimo quella sera e da allora a volte capitasse che mi chiedesse di legarla ed imbavagliarla e di prenderla con violenza ed io lo facevo con estremo piacere , un nuovo gioco da aggiungere alla nostra collezione.
scritto il
2020-05-03
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