La notte è giovane

di
genere
prime esperienze

Due tavor.
Venti minuti e starò meglio. Un quarto d'ora.
Ne rolli una. C'è l'erba speciale.
Niente tabacco.
Fino al filtro.
Mi apro una birra. Anzi, due.
Due ceres.
Bella merda, si, ma almeno annebbia.

Sto meglio. Il mio dolore sembra lasciarmi tregua.
Le mani non mi sudano più. Nemmeno le sento, ora.
Non sento. Non soffro. Tutto è solo un sottofondo.
Sorrido, rido.
Nessuna resistenza. Non le solite fottute manie. Mi lascio accarezzare senza protesta e senza timore, senza imbarazzo.
Anche se, in fondo... no, un cazzo in fondo. Fanculo! Sto bene.
La musica sale. Mi piace. Non riesco a misurarla, non mi fanno male i timpani.
Non ho saliva.
Bevo ancora.
Rido come una demente. Ma sto bene.
I tagli non bruciano più.
Sono calma. Mi accascio, collasso.
Sorrido.
Farfuglio cose un po' insensate, ma tu capisci.
Tutto è lontano anni luce.
Mi sembra di essere sdraiata su una nuvola di zuccherino filato.
La cucina, a pochi metri, ora appartiene ad un'altra epoca strana.
Non penso più.
Fanculo.
La musica sale ancora.
Bevi anche tu.
Le nostre lingue si incontrano.

https://www.youtube.com/watch?v=_kI5x2XnHdU



scritto il
2020-05-06
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